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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti - 26

Atti degli Apostoli 26

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Nova Vulgata

Paolo si difende di fronte ad Agrippa

Interconfessionale Il re Agrippa disse a Paolo:
— Ora tu puoi difenderti.
Allora Paolo fece un cenno con la mano e si difese così:
Rimandi
26,1 Paolo fece un cenno con la mano At 22,3.
Nova Vulgata AA26,1Agrippa vero ad Paulum ait: “ Permittitur tibi loqui pro temetipso ”. Tunc Paulus, extenta manu, coepit rationem reddere:
Interconfessionale «Sono contento, o re Agrippa, di potermi difendere oggi, davanti a te, di tutte le accuse che gli Ebrei lanciano contro di me.
Note al Testo
26,2 Tra le apologie di Paolo questa è la più completa e articolata, e soprattutto la più ricca teologicamente (vedi soprattutto i vv. 16-18 e nota a 22-23).
Nova Vulgata AA26,2“ De omnibus, quibus accusor a Iudaeis, rex Agrippa, aestimo me beatum, apud te cum sim defensurus me hodie,
Interconfessionale 26,3So che tu conosci molto bene le usanze e le questioni religiose degli Ebrei. Ti prego dunque di ascoltarmi con pazienza.
Nova Vulgata AA26,3maxime te sciente omnia, quae apud Iudaeos sunt consuetudines et quaestiones; propter quod obsecro patienter me audias.
Interconfessionale 26,4«Tutti gli Ebrei sono al corrente della mia vita: fin da quando ero ragazzo ho vissuto tra il mio popolo, a Gerusalemme.
Nova Vulgata AAEt quidem vitam meam a iuventute, quae ab initio fuit in gente mea et in Hierosolymis, noverunt omnes Iudaei,
4 in gente mea in Hierosolymis
Interconfessionale E tutti sanno anche, da molto tempo, che io ero *fariseo e vivevo nel gruppo più rigoroso della nostra religione. Se vogliono, essi lo possono testimoniare.
Rimandi
26,5 giovinezza di Paolo At 23,6; Fil 3,5-6.
Nova Vulgata AApraescientes me ab initio, si velint testimonium perhibere, quoniam secundum diligentissimam sectam nostrae religionis vixi pharisaeus.
5 quoniam secundum certissimam sectam
Interconfessionale Ora invece mi trovo sotto processo, perché spero nella promessa che Dio ha fatto ai nostri padri.
Rimandi
26,6 per la speranza At 23,6; 24,15.21; 28,20. — promessa fatta ai padri At 3,25-26.
Nova Vulgata AAEt nunc propter spem eius, quae ad patres nostros repromissionis facta est a Deo, sto iudicio subiectus,
6 Et nunc in spe quae ad patres nostros
Interconfessionale 26,7Anche le dodici tribù del nostro popolo servono Dio con perseveranza giorno e notte, perché sperano di vedere realizzata questa promessa. Proprio per questa speranza, o re, io sono accusato dagli Ebrei.
Nova Vulgata AAin quam duodecim tribus nostrae cum perseverantia nocte ac die deservientes sperant devenire; de qua spe accusor a Iudaeis, rex!
7 duodecim tribus nostrae nocte ac die
Interconfessionale 26,8Perché ritenete assurdo che Dio faccia ritornare i morti alla vita?
Nova Vulgata AA26,8Quid incredibile iudicatur apud vos, si Deus mortuos suscitat?
Interconfessionale «Anch’io una volta credevo di dovere combattere contro Gesù, il Nazareno,
Rimandi
26,9-18 racconti della vocazione di Paolo At 9,1-18; 22,3-16.
26,9-11 crudele contro i cristiani At 22,19+. — quando venivano condannati a morte At 8,1.
Note al Testo
26,9 Nazareno: vedi nota a 2,22.
Nova Vulgata
AA26,9Et ego quidem existimaveram me adversus nomen Iesu Nazareni debere multa contraria agere;
Interconfessionale ed è quello che ho fatto in Gerusalemme. I capi dei *sacerdoti mi avevano dato un potere speciale, e io gettai in prigione molti cristiani. E quando essi venivano condannati a morte, anch’io votavo contro di loro.
Note al Testo
26,10 cristiani: vedi nota a 9,13.
Nova Vulgata AA26,10quod et feci Hierosolymis, et multos sanctorum ego in carceribus inclusi, a principibus sacerdotum potestate accepta, et cum occiderentur, detuli sententiam,
Interconfessionale 26,11Spesso andavo da una *sinagoga all’altra per costringerli con torture a bestemmiare. Ero crudele contro i cristiani senza alcun riguardo, e li perseguitavo anche nelle città straniere.
Nova Vulgata AAet per omnes synagogas frequenter puniens eos compellebam blasphemare, et abundantius insaniens in eos persequebar usque in exteras civitates.
11 et amplius insaniens in eos
Interconfessionale «Un giorno però stavo andando a Damasco: i capi dei sacerdoti mi avevano autorizzato dandomi pieni poteri.
Note al Testo
26,12-23 Come in 22,6-11 (vedi anche nota a 9,3-9), Luca ripropone il racconto della conversione di Paolo, che insieme alla Pentecoste e alla conversione di Cornelio e della sua famiglia costituisce uno degli eventi più importanti e illuminanti nella storia dei primi cristiani.
Nova Vulgata
AA26,12In quibus dum irem Damascum cum potestate et permissu principum sacerdotum,
Interconfessionale 26,13Durante il viaggio, o re Agrippa, io vidi, in pieno giorno, una luce che scendeva dal cielo e sfolgorava intorno a me e a quelli che mi accompagnavano: era più forte del sole.
Nova Vulgata AAdie media in via vidi, rex, de caelo supra splendorem solis circumfulgens me lumen et eos, qui mecum simul ibant;
13 circumfulsisse me lumen et eos qui mecum simul erant
Interconfessionale Tutti cademmo a terra, e io sentii una voce in ebraico che diceva: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Perché ti rivolti come fa un animale quando il suo padrone lo pungola?
Rimandi
26,14 in ebraico At 21,40.
Note al Testo
26,14 Perché ti rivolti… pungola?: altri: Ti è duro recalcitrare contro i pungoli.
Nova Vulgata AAomnesque nos cum decidissemus in terram, audivi vocem loquentem mihi Hebraica lingua: “Saul, Saul, quid me persequeris? Durum est tibi contra stimulum calcitrare”.
14 Saule Saule
Interconfessionale 26,15«Io domandai: Chi sei Signore?
«Allora il Signore rispose: Io sono Gesù, quello che tu perseguiti.
Nova Vulgata AA26,15Ego autem dixi: “Quis es, Domine?”. Dominus autem dixit: “Ego sum Iesus, quem tu persequeris.
Interconfessionale Ma ora àlzati e sta’ in piedi. Io ti sono apparso per fare di te un mio servitore. Tu mi renderai testimonianza dicendo quello che hai visto oggi e proclamando quello che ti rivelerò ancora.
Rimandi
26,16 sta’ in piedi Es 2,1.3. — visione At 18,9+.
Nova Vulgata AA26,16Sed exsurge et sta super pedes tuos; ad hoc enim apparui tibi, ut constituam te ministrum et testem eorum, quae vidisti, et eorum, quibus apparebo tibi,
Interconfessionale Io ti libererò da tutti i pericoli, quando ti manderò dagli Ebrei e dai pagani.
Rimandi
26,17 ti libererò… dai pagani 1 Cr 16,35 dai quali ti manderò Ger 1,5.7.8-10; At 13,47; 22,21; 28,25-28.
Nova Vulgata AAeripiens te de populo et de gentibus, in quas ego mitto te
17 de populo et gentibus in quas nunc ego mitto te
Interconfessionale Andrai da loro per aprire i loro occhi, per farli passare dalle tenebre alla luce e dal potere di *Satana a Dio. Quelli che crederanno in me riceveranno il perdono dei loro peccati e faranno parte del mio popolo santo.
Rimandi
26,18 per aprire i loro occhi Is 35,5; 42,6-7. — per farli passare… alla luce Is 42,16. — dal potere di Satana Ef 2,2; Col 1,13. — faranno parte del mio popolo santo Dt 33,3-5; Sap 5,5; At 20,32. — fede in Gesù At 2,44; 13,39.
Nova Vulgata AAaperire oculos eorum, ut convertantur a tenebris ad lucem et de potestate Satanae ad Deum, ut accipiant remissionem peccatorum et sortem inter sanctificatos per fidem, quae est in me”.
18 et sortem inter sanctos per fidem
Interconfessionale 26,19«Perciò, o re Agrippa, io non ho disubbidito a questa apparizione celeste,
Nova Vulgata
AA26,19Unde, rex Agrippa, non fui incredulus caelestis visionis,
Interconfessionale ma mi sono messo a predicare prima agli abitanti di Damasco e di Gerusalemme, poi a quelli della provincia della Giudea e anche ai pagani. A tutti dicevo di cambiare vita e di ritornare all’unico Dio mostrando con le azioni la sincerità della loro conversione.
Rimandi
26,20 prima agli abitanti di Damasco At 9,19-20. — in Giudea Gal 1,22. — cambiare vita At 3,19+. — mostrare con le azioni la sincerità della conversione Mt 3,8; Lc 3,8.
Nova Vulgata AA26,20sed his, qui sunt Damasci primum et Hierosolymis, et in omnem regionem Iudaeae et gentibus annuntiabam, ut paenitentiam agerent et converterentur ad Deum digna paenitentiae opera facientes.
Interconfessionale Questo è il motivo per il quale gli Ebrei mi arrestarono mentre ero nel *Tempio e tentarono di uccidermi.
Rimandi
26,21 Paolo arrestato e in pericolo di morte At 21,30-31.
Nova Vulgata AA26,21Hac ex causa me Iudaei, cum essem in templo comprehensum, tentabant interficere.
Interconfessionale Ma Dio mi ha dato il suo aiuto fino a oggi: per questo sono testimone di *Cristo davanti a tutti, piccoli e grandi. Io dico soltanto quello che gli scritti dei *profeti e la *Legge di Mosè avevano previsto per il futuro:
Rimandi
26,22 i profeti e Mosè avevano previsto… Lc 24,44; At 3,18+.
Nova Vulgata AAAuxilium igitur assecutus a Deo usque in hodiernum diem sto testificans minori atque maiori, nihil extra dicens quam ea, quae Prophetae sunt locuti futura esse et Moyses:
22 Auxilio autem adiutus Dei
Interconfessionale e cioè che il *Messia doveva soffrire, che doveva essere il primo a risuscitare dai morti, e che doveva portare al popolo di Israele e ai pagani una luminosa speranza».
Rimandi
26,23 passione, risurrezione, evangelizzazione Lc 24,46-47; At 3,13-15; 4,2. — il primo a risuscitare 1 Cor 15,20; Col 1,18. — luminosa speranza per Israele e i pagani Is 42,6; At 13,47.
Note al Testo
26,23 In questo versetto gli studiosi riconoscono un’antica professione di fede cristologica.
Nova Vulgata AA26,23si passibilis Christus, si primus ex resurrectione mortuorum lumen annuntiaturus est populo et gentibus ”.
Paolo invita il re Agrippa a credere

Interconfessionale 26,24Mentre Paolo parlava così per difendersi, il governatore Festo disse ad alta voce:
— Tu sei pazzo, Paolo! Hai studiato troppo e sei diventato matto!
Nova Vulgata
AASic autem eo rationem reddente, Festus magna voce dixit: “ Insanis, Paule; multae te litterae ad insaniam convertunt! ”.
24 Haec loquente eo et rationem reddente Festus magna voce dixit
Interconfessionale 26,25Ma Paolo gli rispose:
— Io non sono pazzo, eccellentissimo Festo; sto dicendo cose vere e ragionevoli.
Nova Vulgata AA26,25At Paulus: “ Non insanio, inquit, optime Feste, sed veritatis et sobrietatis verba eloquor.
Interconfessionale Il re Agrippa conosce bene queste cose e a lui posso parlare con franchezza. I fatti dei quali sto parlando non sono accaduti in segreto: per questo io penso che egli li conosce tutti.
Rimandi
26,26 non in segreto Gv 18,20.
Nova Vulgata AAScit enim de his rex, ad quem et audenter loquor; latere enim eum nihil horum arbitror, neque enim in angulo hoc gestum est.
26 ad quem et constanter loquor | in angulo quicquam horum gestum est
Interconfessionale 26,27Re Agrippa, credi alle promesse dei *profeti? Io so che tu ci credi!
Nova Vulgata AA26,27Credis, rex Agrippa, Prophetis? Scio quia credis ”.
Interconfessionale 26,28Agrippa allora rispose a Paolo:
— Ancora un po’ e tu mi convincerai a farmi cristiano.
Nova Vulgata AA26,28Agrippa autem ad Paulum: “ In modico suades me Christianum fieri! ”.
Interconfessionale Paolo gli disse:
— Io non so quanto manca alla tua conversione. Vorrei però chiedere a Dio che non solo tu, ma tutti quelli che oggi mi ascoltano diventino simili a me, tranne ovviamente per queste catene.
Rimandi
26,29 divenire cristiano At 11,18; cfr. 3,19+.
Nova Vulgata AAEt Paulus: “ Optarem apud Deum et in modico et in magno non tantum te sed et omnes hos, qui audiunt me hodie, fieri tales, qualis et ego sum, exceptis vinculis his! ”.
29 opto apud Deum | qui audiunt hodie
Interconfessionale 26,30Allora il re Agrippa si alzò e con lui anche il governatore Festo, Berenìce e tutti quelli che avevano partecipato alla seduta.
Nova Vulgata
AA26,30Et exsurrexit rex et praeses et Berenice et qui assidebant eis;
Interconfessionale Mentre si allontanavano parlavano insieme e dicevano: «Quest’uomo non ha fatto niente che meriti la morte o la prigione». Agrippa disse a Festo:
Note al Testo
26,31 niente che meriti la morte: vedi nota a 23,9.
Nova Vulgata AAet cum secessissent, loquebantur ad invicem dicentes: “ Nihil morte aut vinculis dignum quid facit homo iste ”.
31 dicentes quia
Interconfessionale «Se non avesse fatto ricorso all’imperatore, quest’uomo poteva essere liberato».
Rimandi
26,32 ricorso all’imperatore At 25,11.
Note al Testo
26,32 Se non avesse…: al termine di un lungo confronto con i tribunali pagani Luca vuol porre in chiara evidenza l’innocenza di Paolo, e quindi la verità della fede che professa.
Nova Vulgata AA26,32Agrippa autem Festo dixit: “ Dimitti poterat homo hic, si non appellasset Caesarem ”.