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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Lamentazioni - 2

Lamentazioni 2

Interconfessionale Torna al libro

Nova Vulgata

Il Signore è come un nemico per Gerusalemme

Interconfessionale Quante nubi ha addensato su Sion, la figlia,
il Signore nella sua collera!
Dall’alto del cielo ha gettato a terra la gloria d’Israele.
Quando la sua collera si è abbattuta su Gerusalemme
egli ha dimenticato che essa era lo sgabello per i suoi piedi.
Rimandi
2,1 lo splendore di Israele Is 60,7; 64,10. — sgabello del Signore Is 66,1; Ez 43,7; Sal 99,5; 132,7; 1 Cr 28,2.
Nova Vulgata Lam2,1ALEPH. Quomodo obtexit caligine in furore suo
Dominus filiam Sion!
Proiecit de caelo in terram
gloriam Israel
et non est recordatus scabelli pedum suorum
in die furoris sui.
Interconfessionale Il Signore ha distrutto senza pietà
tutti i territori di Giacobbe,
ha demolito con ira
le città fortificate di Giuda, la figlia.
Ha gettato a terra e ha profanato
il regno e i suoi governanti.
Rimandi
2,2 fortificazioni demolite Dt 28,52.
Nova Vulgata
LamBETH. Praecipitavit Dominus
nec pepercit omnia pascua Iacob;
destruxit in furore suo
munitiones filiae Iudae;
deiecit in terram, polluit
regnum et principes eius.
2 Nec – Lege cum qere, Syr et Vg welō’; ketib «non»
Interconfessionale Con la sua collera ardente
ha cancellato tutta la potenza d’Israele.
Ha ritratto la sua mano
e non ha fermato il nemico.
Contro Giacobbe ha acceso un fuoco
che ha divorato intorno tutto.
Rimandi
2,3 potenza cancellata Ger 48,25; Sal 75,11.
Nova Vulgata
LamGHIMEL. Confregit in ira furoris sui
omne cornu Israel;
avertit retrorsum dexteram suam
a facie inimici
et succendit in Iacob quasi ignem flammae
devorantis in gyro.
3 Furoris sui – Lege cum Syr, Gr et Vg ’appô; TM «furoris»
Interconfessionale Come un nemico ha teso il suo arco
tenendo ben ferma la sua mano destra.
Si è mostrato nostro avversario e ha ucciso
quel che era la nostra gioia.
Ha riversato la sua ira come un fuoco
sulle dimore di Sion, la figlia.
Rimandi
2,4 Dio come un nemico per il suo popolo Ger 21,5-6. — l’ira di Dio Is 42,25.
Note al Testo
2,4 sulle dimore: altri: sul tempio. Ebraico: sulla tenda.
Nova Vulgata
Lam2,4DALETH. Tetendit arcum suum quasi inimicus,
firmavit dexteram suam quasi hostis
et occidit omne,
quod pulchrum erat visu,
in tabernaculo filiae Sion;
effudit quasi ignem indignationem suam.
Interconfessionale Il Signore è diventato un nemico,
ha distrutto senza pietà
Israele e tutti i suoi palazzi;
ha abbattuto le sue fortezze
e ha moltiplicato l’amarezza
e il pianto per Giuda, la figlia.
Rimandi
2,5 amarezza e pianto Is 29,2.
Nova Vulgata
Lam2,5HE. Factus est Dominus velut inimicus,
deglutivit Israel,
deglutivit omnia moenia eius,
dissipavit munitiones eius
et multiplicavit in filia Iudae
maerorem et maestitiam.
Interconfessionale Ha ridotto la sua capanna a un giardino devastato,
ha demolito il luogo dove incontrava il suo popolo.
Il Signore ha fatto dimenticare in Sion
le feste e il sabato.
Nell’indignazione della sua collera
ha ripudiato re e sacerdoti.
Rimandi
2,6 incontrava Lam 1,4+. — collera di Dio Sof 3,8.
Nova Vulgata
LamVAU. Et dissipavit quasi hortum saepem suam,
demolitus est tabernaculum suum;
oblivioni tradidit Dominus in Sion
festivitatem et sabbatum
et despexit in indignatione furoris sui
regem et sacerdotem.
6 Tabernaculum suum – Lege cum Vg miškānô; TM «coetum suum»
Interconfessionale Il Signore ha avuto disgusto per il suo altare,
ha detestato il suo santuario.
Ha consegnato nelle mani dei nemici
le mura delle sue fortezze.
Essi urlavano nel tempio
come in un giorno di festa.
Rimandi
2,7 Il Signore ha detestato il suo santuario Ez 24,21; Sal 89,40.
Nova Vulgata
Lam2,7ZAIN. Reppulit Dominus altare suum,
maledixit sanctuario suo;
tradidit in manu inimici
muros domorum eius:
vocem dederunt in domo Domini
sicut in die sollemni.
Interconfessionale Il Signore ha deciso di distruggere
le mura di Sion, la figlia.
Non smetterà di distruggere
finché tutto non sarà livellato.
Ha coperto di lutto torri e mura,
che sono crollate.
Rimandi
2,8 distruzione Ger 5,10. — livellamento 2 Re 21,13; Is 34,11.
Nova Vulgata
Lam2,8HETH. Cogitavit Dominus dissipare
murum filiae Sion;
tetendit funiculum,
non avertit manum suam a perditione;
et in luctum redegit antemurale et murum:
pariter elanguerunt.
Interconfessionale Le porte della città sono sprofondate nella terra,
egli ha mandato in frantumi le loro sbarre.
Il re e i governanti sono nelle mani di altri popoli.
La legge di Dio non viene più insegnata,
perfino i profeti non ricevono più
visioni dal Signore.
Rimandi
2,9 re e governanti esiliati Dt 28,36; 2 Re 25,7. — legge Dt 4,5-8. — non più profeti Sal 74,9. — non più visioni Ez 7,26.
Nova Vulgata
Lam2,9TETH. Defixae sunt in terra portae eius;
perdidit et contrivit vectes eius.
Rex eius et principes eius in gentibus;
non est lex,
et prophetae eius non invenerunt
visionem a Domino.
Interconfessionale Gli anziani di Sion, la figlia,
siedono a terra in silenzio;
hanno coperto di cenere le loro teste,
e hanno indossato l’abito da lutto.
Le ragazze di Gerusalemme
abbassano la testa verso terra.
Rimandi
2,10 cenere sulle loro teste, abito da lutto Ger 6,26.
Note al Testo
2,10 hanno… teste: gesto che esprime una grande tristezza (vedi Ester 4,1 e nota).
Nova Vulgata
Lam2,10IOD. Sederunt in terra,
conticuerunt senes filiae Sion,
consperserunt cinere capita sua,
accincti sunt ciliciis;
abiecerunt in terram capita sua
virgines Ierusalem.
Interconfessionale I miei occhi si consumano per il troppo pianto,
le mie viscere sono sconvolte,
il fegato è a pezzi
di fronte alla distruzione del mio popolo
e perché i lattanti e i bambini muoiono di fame
nelle strade delle città.
Rimandi
2,11 popolo affranto Ger 8,21-22.
Nova Vulgata
Lam2,11CAPH. Defecerunt prae lacrimis oculi Mei,
efferbuerunt viscera mea;
effusum est in terra iecur meum
super contritione filiae populi mei,
cum deficeret parvulus et lactans
in plateis oppidi.
Interconfessionale I bambini chiedono alle madri:
«Dammi da mangiare! Dammi da bere!».
Cadono come feriti
nelle piazze delle città
e muoiono tra le braccia
delle loro madri.

Rimandi
2,12 da mangiare, da bere cfr. Dt 7,13; Gl 1,10; 2,19.
Nova Vulgata
Lam2,12LAMED. Matribus suis dixerunt:
«Ubi est triticum et vinum?»,
cum deficerent quasi vulnerati
in plateis civitatis,
cum exhalarent animas suas
in sinu matrum suarum.
Interconfessionale Gerusalemme, figlia, non so più che cosa dire,
a che cosa posso paragonarti?
La tua situazione non ha confronti.
Quali altri casi potrò ricordare per consolarti,
Gerusalemme, vergine, figlia?
La tua rovina è grande, come il mare,
e nessuno potrà guarirti.
Rimandi
2,13 il popolo di Dio paragonato a una giovane 1,15+. — per consolarti Is 51,19. — nessuno potrà guarirti Ger 30,12.
Nova Vulgata
LamMEM. Cui comparabo te vel cui assimilabo te,
filia Ierusalem?
Cui exaequabo te et consolabor te,
virgo filia Sion?
Magna est enim velut mare contritio tua;
quis medebitur tui?
13 Comparabo – Lege cum Vg

13
Interconfessionale I tuoi profeti hanno avuto per te in visione
soltanto messaggi inutili e illusori.
Non hanno smascherato le tue colpe
e così non hanno cambiato la tua sorte.
I loro messaggi per te
sono stati solo illusioni e inganni.
Rimandi
2,14 messaggi profetici inutili e illusori Ger 23,9-40; 28; 29,8-9; Ez 12,24; 13,6-23; 21,34; 22,28.
Note al Testo
2,14 così non hanno cambiato la tua sorte: altri: e così non ti hanno evitato l’esilio.
Nova Vulgata
Lam2,14NUN. Prophetae tui viderunt tibi
falsa et stulta
nec aperiebant iniquitatem tuam,
ut converterent sortem tuam;
viderunt autem tibi oracula
mendacii et seductionis.
Interconfessionale Gerusalemme, figlia, passano per le strade
tutti quelli che applaudono alla tua rovina,
fischiano e scuotono la testa
alle tue spalle e dicono:
«È questa la città che chiamavano
bellezza perfetta e gioia di tutta la terra?».
Rimandi
2,15 scotimento della testa Sal 22,8+. — bellezza perfetta Ez 16,14; Sal 50,2. — Gerusalemme motivo di gioia di tutta la terra Is 60,15; Sal 48,3.
Note al Testo
2,15 applaudono… fischiano… scuotono la testa: sono qui segni di derisione e di insulto.
Nova Vulgata
Lam2,15SAMECH. Plauserunt super te manibus
omnes transeuntes per viam;
sibilaverunt et moverunt caput suum
super filiam Ierusalem:
«Haeccine est urbs, quam vocabant perfectum decorem,
gaudium universae terrae?».
Interconfessionale 2,16Tutti i tuoi nemici aprono la bocca per provocarti,
fischiano, mostrano i denti
e dicono: «L’abbiamo divorata!
Questo è il giorno che aspettavamo,
ora è arrivato e vogliamo godercelo!».
Nova Vulgata
Lam2,16PHE. Aperuerunt super te os suum
omnes inimici tui;
sibilaverunt et fremuerunt dentibus
et dixerunt: «Devoravimus;
en ista est dies, quam exspectabamus:
invenimus, vidimus».
Interconfessionale Il Signore ha fatto come aveva stabilito,
ha messo in pratica quel che aveva detto
e minacciato da tanto tempo:
ha distrutto senza pietà.
Ha fatto gioire il nemico per la tua rovina,
ha rafforzato la potenza dei tuoi avversari.
Rimandi
2,17 Dio realizza ciò che aveva minacciato Dt 28,15.
Nova Vulgata
Lam2,17AIN. Fecit Dominus, quae cogitavit;
complevit sermonem suum,
quem praeceperat a diebus antiquis:
destruxit et non pepercit.
Et laetificavit super te inimicum
et exaltavit cornu hostium tuorum.
Interconfessionale Il loro cuore grida al Signore:
Mura di Sion, la figlia,
fate scendere le vostre lacrime
come torrenti giorno e notte.
Non datevi pace
e non abbiano riposo le pupille dei vostri occhi.
Note al Testo
2,18 Il loro cuore… occhi: altri: Grida dal tuo cuore al Signore, Sion, figlia; fa’… le tue lacrime… non darti pace… dei tuoi occhi.
Nova Vulgata
LamSADE. Clamet cor tuum ad Dominum
super muros filiae Sion;
deduc quasi torrentem lacrimas
per diem et noctem.
Non des requiem tibi,
neque taceat pupilla oculi tui.
18 Cor tuum – Lege libbēk; TM «cor eorum»

18 Neque – Lege cum multis mss Hebraicis, Targ, Syr et Vg we’al; TM «non»
Interconfessionale A ogni ora della notte
ripeti i tuoi lamenti,
spandi il tuo cuore come acqua davanti al Signore,
tendi verso di lui le tue mani,
supplicando per i tuoi bambini
che muoiono di fame
a tutti gli angoli delle strade.

Rimandi
2,19 tendere le mani verso Dio per la preghiera Lam 3,41; Sal 28,2+; 44,21; 141,2. — agli angoli delle strade Lam 4,1; Is 51,20.
Nova Vulgata
Lam2,19COPH. Consurge, lamentare in nocte
in principio vigiliarum,
effunde sicut aquam cor tuum
ante conspectum Domini;
leva ad eum manus tuas
pro anima parvulorum tuorum,
qui defecerunt in fame
in capite omnium compitorum.
Interconfessionale Guarda, Signore, guarda
chi hai trattato così!
Le donne sono costrette a mangiare i bambini
che hanno messo al mondo e che allattano!
I sacerdoti e i profeti
sono assassinati nel tempio del Signore!
Rimandi
2,20 Guarda, Signore… 1,9+. — le donne costrette a mangiare i loro bambini Lam 4,10; Lv 26,29; Dt 28,53-57; 2 Re 6,28-29; Is 49,26; Ger 19,9; Ez 5,10; Bar 2,3.
Nova Vulgata
Lam2,20RES. «Vide, Domine, et considera,
cui feceris ita;
ergone comedent mulieres fructum suum,
parvulos diligenter fovendos?
Num occidetur in sanctuario Domini
sacerdos et propheta?
Interconfessionale 2,21I cadaveri di vecchi e di giovani
sono ammucchiati per terra nelle strade;
ragazzi e ragazze sono caduti
sotto i colpi delle spade.
Hai ucciso nel giorno della tua ira,
hai massacrato senza pietà.
Nova Vulgata
LamSIN. Iacuerunt in terra foris
puer et senex;
virgines meae et iuvenes mei
ceciderunt in gladio:
interfecisti in die furoris tui,
percussisti nec misertus es.
21 Foris – Lege cum Syr baḥuṣôt; TM «viae» vel «plateae»
21 Nec  – Lege cum multis mss Hebraicis, Syr et Vg welō’; TM «non»
Interconfessionale Hai convocato i miei terribili vicini
come a un giorno di festa.
Nel giorno in cui hai sfogato la tua ira, Signore,
non ci sono stati né fuggiaschi né superstiti.
I figli che avevo allevato e cresciuto
sono stati sterminati dal nemico.
Rimandi
2,22 convocazione 1,4+.
Nova Vulgata
LamTHAU. Vocasti quasi ad diem sollemnem,
qui terrerent me de circuitu,
et non fuit in die furoris Domini,
qui effugeret et relinqueretur:
quos fovi et enutrivi,
inimicus meus consumpsit eos».
22 Qui terrent me – Lege cum Vg megôreraj; TM «habitatio mea»