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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettere di Paolo - Romani - 6

Lettera ai Romani 6

Interconfessionale Torna al libro

Nova Vulgata

Morti al peccato, ma viventi in Cristo

Interconfessionale Quale sarà la conclusione? Che dobbiamo restare nel peccato affinché sia più abbondante la grazia di Dio?
Rimandi
6,1 abuso della grazia Rm 3,8.
Nova Vulgata ER6,1Quid ergo dicemus? Permanebimus in peccato, ut gratia abundet?
Interconfessionale No di certo! Noi che siamo morti al peccato, come potremmo ancora vivere in esso?
Note al Testo
6,2 come potremmo… in esso?: altri: come vivremo ormai in esso?
Nova Vulgata
ER6,2Absit! Qui enim mortui sumus peccato, quomodo adhuc vivemus in illo?
Interconfessionale Vi siete dimenticati che il nostro battesimo unendoci a *Cristo ci ha uniti alla sua morte?
Rimandi
6,3 battezzati in Gesù Cristo Gal 3,27.
Nova Vulgata ERAn ignoratis quia, quicumque baptizati sumus in Christum Iesum, in mortem ipsius baptizati sumus?
3 in Christo Iesu
Interconfessionale Per mezzo del battesimo che ci ha uniti alla sua morte, siamo dunque stati sepolti con lui, affinché, come Cristo è risuscitato dai morti mediante la potenza gloriosa del Padre, così anche noi vivessimo una nuova vita.
Rimandi
6,4 sepolti con Cristo mediante il battesimo Col 2,12; 2 Tm 2,11.
Nova Vulgata ERConsepulti ergo sumus cum illo per baptismum in mortem, ut quemadmodum suscitatus est Christus a mortuis per gloriam Patris, ita et nos in novitate vitae ambulemus.
4 Consepulti enim sumus | ut quomodo surrexit Christus
Interconfessionale Infatti, se siamo stati totalmente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con una risurrezione simile alla sua.
Rimandi
6,5 uniti a Cristo Fil 3,10-11; Ef 2,6.
Nova Vulgata ERSi enim complantati facti sumus similitudini mortis eius, sed et resurrectionis erimus;
5 simul et resurrectionis erimus
Interconfessionale Una cosa sappiamo di certo: l’uomo vecchio che è in noi ora è stato crocifisso con Cristo, per distruggere la nostra natura peccaminosa e liberarci dal peccato.
Rimandi
6,6 ciò che eravamo prima Col 3,9-10; Ef 4,22-24. — crocifissi con Cristo Gal 5,24; 6,14.
Note al Testo
6,6 l’uomo vecchio che è in noi: altri: quel che eravamo prima.
Nova Vulgata ER6,6hoc scientes quia vetus homo noster simul crucifixus est, ut destruatur corpus peccati, ut ultra non serviamus peccato.
Interconfessionale 6,7Colui che è morto è libero dal dominio del peccato.
Nova Vulgata ER6,7Qui enim mortuus est, iustificatus est a peccato.
Interconfessionale 6,8Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che vivremo con lui,
Nova Vulgata
ERSi autem mortui sumus cum Christo, credimus quia simul etiam vivemus cum eo;
8 vivemus cum Christo
Interconfessionale 6,9perché sappiamo che Cristo, risuscitato dai morti, non muore più: la morte non ha più potere su di lui.
Nova Vulgata ERscientes quod Christus suscitatus ex mortuis iam non moritur, mors illi ultra non dominatur.
9 quod Christus surgens | non dominabitur
Interconfessionale Quando egli morì, morì nei confronti del peccato una volta per sempre, ma ora vive, e vive per Dio.
Rimandi
6,10 una volta per sempre 1 Pt 3,18; Eb 9,26-28.
Nova Vulgata ER6,10Quod enim mortuus est, peccato mortuus est semel; quod autem vivit, vivit Deo.
Interconfessionale Così, anche voi, consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, con Cristo Gesù.
Rimandi
6,11 morti nei confronti del peccato, viventi per Dio 1 Pt 2,24; cfr. Col 3,3.5; Gal 2,19; 2 Cor 5,15.
Nova Vulgata ER6,11Ita et vos existimate vos mortuos quidem esse peccato, viventes autem Deo in Christo Iesu.
Interconfessionale 6,12Il peccato non abbia dunque più potere su di voi. Anche se dovete ancora morire non ubbidite più ai suoi desideri perversi.
Nova Vulgata
ER6,12Non ergo regnet peccatum in vestro mortali corpore, ut oboediatis concupiscentiis eius,
Interconfessionale Non trasformatevi in strumenti di male al servizio del peccato. Offritevi invece come strumenti di bene al servizio di Dio, perché siete come uomini che sono tornati dalla morte alla vita.
Note al Testo
6,13 strumenti di bene al servizio di Dio: la parola greca, da molti sempre tradotta con giustizia, ha nel c. 6 vari significati e viene tradotta con le espressioni: bene (v. 13); di Dio che vi conduce a una vita giusta davanti a sé (v. 16); di quel che è giusto (vv. 18.19); volere di Dio (v. 20). Per gli ultimi due significati vedi pure nota a Matteo 3,15.
Nova Vulgata ERneque exhibeatis membra vestra arma iniustitiae peccato, sed exhibete vos Deo tamquam ex mortuis viventes et membra vestra arma iustitiae Deo.
13 sed neque |arma iniquitatis peccato
Interconfessionale Il peccato non avrà più potere su di voi, perché non siete più sotto la Legge, ma sotto la grazia.
Rimandi
6,14 non siete più sotto la Legge Gal 5,18.
Nova Vulgata ER6,14Peccatum enim vobis non dominabitur; non enim sub lege estis sed sub gratia.
Al servizio di Dio che salva

Interconfessionale 6,15Ma che cosa faremo? Ci metteremo a peccare perché non siamo più sotto la Legge, ma sotto la grazia? Sarebbe assurdo!
Nova Vulgata
ERQuid ergo? Peccabimus, quoniam non sumus sub lege sed sub gratia? Absit!
15 Peccavimus
Interconfessionale Sapete benissimo che se vi mettete al servizio di qualcuno, dovete ubbidirgli e diventare suoi schiavi: sia del peccato che conduce alla morte, sia di Dio che vi conduce a una vita giusta dinanzi a lui.
Rimandi
6,16 schiavi Gv 8,34; 2 Pt 2,19.
Nova Vulgata ERNescitis quoniam, cui exhibetis vos servos ad oboedientiam, servi estis eius, cui oboeditis, sive peccati ad mortem, sive oboeditionis ad iustitiam?
16 ad oboediendum | sive peccati sive oboeditionis ad iustitiam
Interconfessionale 6,17Prima, voi eravate schiavi del peccato; poi, avete ubbidito di tutto cuore all’insegnamento che avete ricevuto. Perciò ringraziamo Dio
Nova Vulgata ERGratias autem Deo quod fuistis servi peccati, oboedistis autem ex corde in eam formam doctrinae, in quam traditi estis,
17 doctrinae in qua
Interconfessionale perché non siete più schiavi del peccato, ma siete entrati al servizio di ciò che è giusto.
Rimandi
6,18 non più schiavi Gal 5,13; Gv 8,36.
Nova Vulgata ER6,18liberati autem a peccato servi facti estis iustitiae.
Interconfessionale 6,19Sto parlando con esempi umani, perché possiate capire. Come prima avevate posto voi stessi al servizio dell’impurità e della malvagità che conducono alla ribellione contro Dio, così, ora, mettetevi al servizio di quel che è giusto per vivere una vita santa.
Nova Vulgata
ERHumanum dico propter infirmitatem carnis vestrae. Sicut enim exhibuistis membra vestra servientia immunditiae et iniquitati ad iniquitatem, ita nunc exhibete membra vestra servientia iustitiae ad sanctificationem
19 iustitiae in sanctificationem
Interconfessionale 6,20-21Infatti, quando eravate schiavi del peccato ed estranei al volere di Dio, che cosa ne avete ricavato? Una vita che vi conduceva alla morte e della quale adesso vi vergognate;
Interconfessionale ora, invece, liberati dalla schiavitù del peccato, siete passati al servizio di Dio: il risultato è una vita che piace a Dio, e il traguardo è la vita eterna.
Rimandi
6,22 il risultato (i frutti) Gv 15,8.16; Gal 5,22; 6,8. — vita eterna Rm 5,21+.
Nova Vulgata ER6,22Nunc vero liberati a peccato, servi autem facti Deo, habetis fructum vestrum in sanctificationem, finem vero vitam aeternam!
Interconfessionale Perché il peccato ci ripaga con la morte, Dio invece ci dona la vita eterna mediante Cristo Gesù, nostro Signore.
Rimandi
6,23 la morte, salario del peccato Rm 5,12.
Nova Vulgata ERStipendia enim peccati mors, donum autem Dei vita aeterna in Christo Iesu Domino nostro.
23 gratia autem Dei