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INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

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Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - Siracide - 13

Siracide 13

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Nova Vulgata

Non farti imbrogliare dai ricchi

Interconfessionale 13,1Se tocchi la pece, ti sporchi le mani
e se stai con i superbi diventi come loro.
Nova Vulgata EccliQui tetigerit picem, inquinabitur ab ea;

et, qui communicaverit superbo, induet superbiam.

La: 9. 11
Gr II: 17-18
Interconfessionale 13,2Non sollevare pesi superiori alle tue forze,
e non metterti con gente più forte e più ricca di te.
Sarebbe come accostare un vaso di terracotta a un vaso di ferro:
basta un piccolo urto ed è il primo che si spacca.
Nova Vulgata
Eccli13,2Pondus super te ne tollas

et honestiori et ditiori te ne socius fueris.
Interconfessionale Un ricco fa un torto e poi si mostra offeso,
il povero invece lo subisce e per di più deve anche scusarsi.
Rimandi
13,3 ricco e povero 13,18-24; Prv 18,23.
Note al Testo
13,3 si mostra offeso: l’ebraico ha: si vanta.
Nova Vulgata
Eccli13,3Quid communicabit caccabus ad ollam?

Quando enim se colliserint, confringetur.

Interconfessionale 13,4Il ricco ti sfrutterà finché gli servi
ma quando sei nel bisogno ti lascia solo.
Nova Vulgata
Eccli13,4Dives iniuste egit et fremet,

pauper autem laesus, ipse supplicabit.

Interconfessionale 13,5Se hai dei beni, vive alle tue spalle,
e senza rimorsi ti mette sul lastrico.
Nova Vulgata
Eccli13,5Si utilis fueris, assumet te
et
si non habueris, derelinquet te.

Interconfessionale 13,6Finché gli fai comodo, non pensa che a ingannarti,
ti fa un sacco di sorrisi, promesse e complimenti,
e arriva anche a chiederti: «Posso fare qualcosa per te?».
Nova Vulgata
Eccli13,6Si habes, convivet tecum et evacuabit te

et ipse non dolebit super te.

Interconfessionale Con i suoi inviti a pranzo cercherà di umiliarti,
finché non ti avrà rovinato del tutto.
Così alla fine, oltre al danno, avrai anche le beffe.
Se in seguito ti incontra, farà finta di non vederti
e scuoterà la testa in segno di disprezzo.
Rimandi
13,7 scuoterà la testa 12,18+.
Nova Vulgata
Eccli13,7Si necessarius illi fueris, ludet te

et subridens spem dabit narrans tibi bona

et dicet: «Quid opus est tibi?».

Interconfessionale Stai attento a non lasciarti imbrogliare:
ti rovineresti come uno stupido.
Note al Testo
13,8 Il testo ebraico dice: Sta’ attento a non essere troppo avventato e a non somigliare agli insensati.
Nova Vulgata
Eccli13,8Et confundet te in cibis suis,

donec te exinaniat bis et ter

et in novissimo deridebit te;

et postea videns derelinquet te

et caput suum movebit ad te.
Non fidarti dei grandi

Interconfessionale 13,9Se un uomo influente ti invita,
non aver fretta di accettare;
allora ti inviterà con più insistenza.
Nova Vulgata
Eccli13,9Humiliare Deo et exspecta manus eius.
Interconfessionale Non essere invadente per non essere respinto,
ma non allontanarti troppo da lui per non essere dimenticato.
Rimandi
13,10 essere respinto cfr. Prv 25,7; Lc 14,7-9.
Nova Vulgata
Eccli13,10Attende, ne seductus in stultitiam humilieris.
Interconfessionale 13,11Non pretendere di trattarlo da pari a pari,
e non fidarti dei suoi lunghi discorsi:
ti parla così per metterti alla prova,
e lo fa anche quando sorride.
Nova Vulgata
Eccli13,11Noli esse humilis in sapientia tua,

ne humiliatus in stultitiam seducaris.

Interconfessionale Chi non sa tenere per sé i tuoi segreti è senza pietà,
e non ti risparmierà maltrattamenti e catene.
Note al Testo
13,12 Il senso del v. 12 è incerto sia nel testo greco sia nel testo ebraico.
Nova Vulgata
Eccli13,12Advocatus a potentiore discede,

et eo magis te advocabit.

Interconfessionale 13,13Perciò sii riservato e sta’ attento
perché stai camminando sull’orlo della tua rovina.
Nova Vulgata
Eccli13,13Ne accedas, ne impingaris;

et ne longe sis ab eo, ne eas in oblivionem.

Interconfessionale 13,14Quando ascolti queste cose nel sonno, svegliati;
ama il Signore per tutta la tua vita
e invocalo perché ti salvi.
Nova Vulgata
Eccli13,14Ne retineas ex aequo loqui cum illo
nec credas multis verbis illius;

ex multa enim loquela tentabit te

et subridens inquiret de absconditis tuis.

Il ricco e il povero

Interconfessionale 13,15Ogni essere vivente ama i suoi simili,
e ogni uomo quelli della sua condizione sociale.
Nova Vulgata
Eccli13,15Immitis animus illius conservabit verba tua

et non parcet de malitia et de vinculis.
Interconfessionale 13,16Ogni animale si accoppia con quelli della sua specie
e ogni uomo si innamora di chi gli assomiglia.
Nova Vulgata
Eccli13,16Cave tibi et attende diligenter auditui tuo,

quoniam cum subversione tua ambulas.

Interconfessionale Che cosa hanno in comune il lupo e l’agnello,
chi rifiuta Dio e chi lo ama?
Rimandi
13,17 il lupo e l’agnello cfr. Mt 10,16.
Nova Vulgata
Eccli13,17Audiens vero illa

ex somno evigila
Interconfessionale Può esserci la pace tra la iena e il cane,
o un’intesa tra il ricco e il povero?
Rimandi
13,18-24 ricco e povero 13,3+.
Nova Vulgata
Eccli13,18Omni vita tua dilige Deum

et invoca illum in salutem tuam.
Interconfessionale Come l’asino che vive nel deserto è preda dei leoni,
così i poveri sono pascolo dei ricchi.
Note al Testo
13,19 asino che vive nel deserto, cioè l’asino selvatico, detto anche onagro.
Nova Vulgata
Eccli13,19Omne animal diligit simile sibi:

sic et omnis homo proximum sibi.
Interconfessionale 13,20Al superbo fa ribrezzo l’umiltà,
così al ricco fa ribrezzo il povero.

Nova Vulgata
Eccli13,20Omnis caro ad similem sibi coniungetur,

et omnis homo simili sui sociabitur.

Interconfessionale Se per caso un ricco è in pericolo,
i suoi amici lo sostengono,
ma se un povero cade, anche gli amici lo abbandonano.
Rimandi
13,21 gli amici del ricco 6,10-12+.
Nova Vulgata
Eccli13,21Quid communicabit lupus agno?

Sic peccator iusto.

Interconfessionale 13,22Quando un ricco fa un passo falso,
sono in molti ad aiutarlo
e apprezzano anche le sue stupidaggini.
Ma se un povero sbaglia, per lui non ci sono che rimproveri,
non lo ascoltano nemmeno se dice cose sensate.
Nova Vulgata
Eccli13,22Quae pax hyaenae ad canem?

Aut quae pars diviti ad pauperem?

Interconfessionale 13,23Quando un ricco prende la parola, tutti tacciono
e portano alle stelle i suoi discorsi.
Ma un povero appena apre bocca
dicono subito: «Chi è questo qui?»
e se inciampa, gli danno una spinta per farlo cadere.
Nova Vulgata
Eccli13,23Venatio leonis onager in eremo,

sic et pascua divitum sunt pauperes.

Il cuore si riflette nel volto

Interconfessionale 13,24Se viene da una coscienza pulita, la ricchezza è buona;
la povertà è ritenuta cattiva da chi rifiuta Dio.
Nova Vulgata
Eccli13,24Et sicut abominatio est superbo humilitas,

sic et exsecratio divitis pauper.

Interconfessionale 13,25Il cuore dell’uomo si riflette sul volto,
sia in bene, sia in male:
Nova Vulgata
Eccli13,25Dives commotus confirmatur ab amicis suis,
humilis autem, cum ceciderit, expelletur et a notis.

Interconfessionale un volto sereno è il riflesso di un cuore buono,
mentre l’uomo inquieto mostra un volto pensoso.
Rimandi
13,26 volto sereno Prv 15,13; Qo 8,1.
Note al Testo
13,26 l’uomo… pensoso: tentativo di traduzione fondato sull’ebraico; il testo greco ha invece una frase che è difficile collegare con la prima parte del verso: l’invenzione di massime richiede riflessioni laboriose.
Nova Vulgata
Eccli13,26Diviti decepto multi recuperatores:

locutus est nefaria, et iustificaverunt illum;