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INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Giobbe - 41

Giobbe 41

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Nova Vulgata

Interconfessionale 41,1«Chi spera di aggredirlo, si sbaglia.
Il solo vederlo incute terrore.

Nova Vulgata
Iob41,1Ecce spes eius frustrabitur eum,

et aspectu eius praecipitabitur.
Interconfessionale Se nessuno può sfidarlo, tanto è feroce,
chi potrà affrontare me?
Rimandi
41,2 chi potrà affrontare Dio? 9,4; 40,4; Lv 26,21.23.27; Na 1,6.
Note al Testo
41,2-3 In alcune traduzioni i due versetti si riferiscono al coccodrillo: Nessuno è tanto audace da poterlo sfidare: chi mai può resistergli? Chi mai lo ha assalito e ne è uscito illeso? Nessuno sotto ogni cielo.
Nova Vulgata
Iob41,2Nemo tam audax, ut suscitet eum.

Quis enim resistere potest vultui eius?
Interconfessionale Nessuno mi ha dato per primo qualcosa
che io debba rendergliela.
Sotto i cieli ogni cosa mi appartiene.

Rimandi
41,3 nessuno può dare a Dio qualcosa per primo Rm 11,35. — ogni cosa appartiene a Dio Gb 34,13; Es 19,5; Dt 10,14; 1 Cor 10,26+; cfr. 1 Cor 3,21-23.
Nova Vulgata
Iob41,3Quis eum aggressus est et salvus fuit?

Sub omni caelo quisnam?
Interconfessionale 41,4Devo ancora parlare delle membra del coccodrillo,
della sua forza e delle meraviglie del suo corpo.
Nova Vulgata
Iob41,4Non tacebo super membra eius

et eloquar robur et gratiam struis.
Interconfessionale 41,5Nessuno può squarciare la sua pelle,
è come una doppia corazza che non si può forare.
Nova Vulgata
Iob41,5Quis revelabit faciem indumenti eius,

et duplicia mandibulae eius quis intrabit?
Interconfessionale 41,6Nessuno gli ha mai aperto la bocca.
I suoi denti incutono terrore.
Nova Vulgata
Iob41,6Portas vultus eius quis aperiet?

Per gyrum dentium eius formido.
Interconfessionale 41,7Le scaglie sul dorso gli fanno da scudo,
sono compatte come sigilli,
Nova Vulgata
Iob41,7Corpus illius quasi scuta fusilia,

compactum sigillo siliceo:
Interconfessionale 41,8fitte e senza fessure,
non lasciano filtrare nemmeno l’aria.
Nova Vulgata
Iob41,8unum uni coniungitur,

et ne spiraculum quidem incedit per ea;
Interconfessionale 41,9Sono attaccate l’una all’altra,
stanno aderenti e non si possono dividere.
Nova Vulgata
Iob41,9unum alteri adhaeret,

et tenentes se nequaquam separantur.
Interconfessionale 41,10Sprizza fiamme di fuoco dal naso,
ha gli occhi rossi come l’aurora.
Nova Vulgata
Iob41,10Sternutatio eius favillae ignis,

et oculi eius ut palpebrae diluculi.
Interconfessionale La sua gola manda lingue di fuoco
e scintille tutto intorno.
Rimandi
41,11-13 manda fuoco Sal 18,9; Ap 9,17-18.
Nova Vulgata
Iob41,11De ore eius lampades procedunt,

sicut scintillae ignis emittuntur.
Interconfessionale 41,12Sbuffa vapore dalle narici
come un braciere d’incenso o una caldaia bollente.
Nova Vulgata
Iob41,12De naribus eius procedit fumus,

sicut ollae succensae atque ferventis.
Interconfessionale 41,13Il suo fiato dà fuoco ai carboni,
fiamme escono dalla sua bocca.
Nova Vulgata
Iob41,13Halitus eius prunas ardere facit,

et flamma de ore eius egreditur.
Interconfessionale 41,14Tanta è la forza del suo collo
che terrorizza chi gli sta davanti.
Nova Vulgata
Iob41,14In collo eius morabitur fortitudo,

et faciem eius praecedit angor.
Interconfessionale 41,15I suoi muscoli sono duri,
la sua carne è soda e compatta.
Nova Vulgata
Iob41,15Palearia eius cohaerentia sibi;

compressa non moventur.
Interconfessionale Ha il cuore duro come una pietra,
massiccio come una macina da mulino.
Rimandi
41,16 il cuore duro come pietra cfr. Ez 11,19; 36,26.
Nova Vulgata
Iob41,16Cor eius induratur tamquam lapis

et duratur quasi mola inferior.
Interconfessionale Quando si alza, tremano
anche i più coraggiosi e muoiono di paura.
Note al Testo
41,17 i più coraggiosi: altri: gli dèi.
Nova Vulgata
Iob41,17Cum surrexerit, tremunt fortes

et ab undis retrorsum convertuntur.
Interconfessionale 41,18Spade, lance e frecce
non riescono a ferirlo.
Nova Vulgata
Iob41,18Qui impegerit in eum, gladius eius non stabit
nec hasta neque pilum neque thorax;
Interconfessionale 41,19Il ferro gli sembra paglia
e il bronzo legno marcio.
Nova Vulgata
Iob41,19reputat enim quasi paleas ferrum

et quasi lignum putridum aes.
Interconfessionale 41,20Le frecce non lo mettono in fuga
e le pietre della fionda nemmeno le sente.
Nova Vulgata
Iob41,20Non fugat eum vir sagittarius,

in stipulam versi sunt ei lapides fundae.
Interconfessionale 41,21La mazza gli sembra un fuscello;
la lancia lo fa solo ridere.
Nova Vulgata
Iob41,21Quasi stipulam aestimat fustem

et deridet vibrantem acinacem.
Interconfessionale Ha il ventre irto di punte affilate come cocci.
Quando passa nel fango, lascia solchi come un erpice.
Rimandi
41,22 passa nel fango Ez 29,3.
Nova Vulgata
Iob41,22Sub ipso acumina testae,

et sternit tribula super lutum.
Interconfessionale Quando si tuffa nell’acqua, la fa ribollire come in una pentola,
come l’olio in un tegame.
Rimandi
41,23 fa ribollire l’acqua come una pentola Ez 32,2; cfr. Sal 69,3.
Nova Vulgata
Iob41,23Fervescere facit quasi ollam profundum

et mare ponit quasi vas unguentarium.
Interconfessionale 41,24Si lascia dietro una scia di schiuma
che rende bianca anche l’acqua più profonda.
Nova Vulgata
Iob41,24Post se illuminat semitam,

aestimatur abyssus quasi canescens.
Interconfessionale 41,25Nessun animale sulla terra è come lui.
Egli non teme nessuno;
Nova Vulgata
Iob41,25Non est super terram potestas, quae comparetur ei,

qui factus est, ut nullum timeret.
Interconfessionale 41,26troneggia su tutte le bestie feroci,
è il re degli animali».
Nova Vulgata
Iob41,26Omne sublime videt:

ipse est rex super universos filios superbiae».