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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettere Universali - 1 Giovanni - 3

Prima lettera di Giovanni 3

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Nova Vulgata

Interconfessionale Vedete come ci ha voluto bene il Padre! Egli ci ha chiamati a essere suoi figli. E noi lo siamo davvero. Perciò il mondo non ci capisce. Il mondo non ha capito neppure Gesù!
Rimandi
3,1 figli di Dio Gv 1,12; Rm 8,16; Gal 4,4-5; Ef 1,5; 1 Gv 3,10. — il mondo non ha capito Gesù Gv 16,3; 17,25; 1 Cor 1,21; 1 Gv 4,8-9.
Nova Vulgata 1EIoaVidete qualem caritatem dedit nobis Pater, ut filii Dei nominemur, et sumus! Propter hoc mundus non cognoscit nos, quia non cognovit eum.
1 non novit nos quia non novit eum
Interconfessionale Miei cari, ora siamo figli di Dio; quel che saremo non si vede ancora. Ma quando Gesù ritornerà, saremo simili a lui, perché lo vedremo come è realmente.
Rimandi
3,2 quando ritornerà 1 Gv 2,28. — simili 2 Cor 3,18; Fil 3,21; Col 3,4. — come è realmente Gv 17,24.
Note al Testo
3,2 quando Gesù ritornerà: oppure: quando questo sarà manifestato.
Nova Vulgata 1EIoaCarissimi, nunc filii Dei sumus, et nondum manifestatum est quid erimus; scimus quoniam, cum ipse apparuerit, similes ei erimus, quoniam videbimus eum, sicuti est.
2 et nondum apparuit | cum apparuerit, similes
Interconfessionale Come *Cristo è puro, tutti quelli che fondano in lui la loro speranza si purificano dal male.
Rimandi
3,3 come Cristo 1 Gv 2,6+. — si purificano 2 Cor 7,1.
Nova Vulgata
1EIoaEt omnis, qui habet spem hanc in eo, purificat se, sicut ille purus est.
3 sanctificat se, sicut et ille sanctus est
I figli di Dio
non sono più schiavi del peccato

Interconfessionale Chi commette il peccato va contro la legge di Dio, perché peccare vuol dire mettersi contro la sua volontà.
Rimandi
3,4 opposizione a Dio, tipica degli ultimi tempi Mt 7,23; 13,41; 24,12; 2 Ts 2,3-7.
Nova Vulgata 1EIoaOmnis, qui facit peccatum, et iniquitatem facit, quia peccatum est iniquitas.
4 et peccatum est iniquitas
Interconfessionale Voi sapete che Gesù è venuto tra noi per togliere di mezzo il peccato. In lui non c’è peccato.
Rimandi
3,5 togliere di mezzo il peccato Is 53,4.5.9; Gv 1,29; 1 Pt 2,22-24; 1 Gv 2,2; 4,10. — In lui non c’è peccato Gv 8,46; 9,16.24.31; 2 Cor 5,21; Eb 4,15; 7,26; 9,14; 1 Pt 1,19; 2,22; 3,18.
Nova Vulgata 1EIoa3,5Et scitis quoniam ille apparuit, ut peccata tolleret, et peccatum in eo non est.
Interconfessionale Chiunque rimane unito a Gesù non pecca più. Se pecca ancora, dimostra di non aver veramente veduto Gesù, e di non averlo capito.
Rimandi
3,6 non pecca più Rm 6,14.17-18; 1 Gv 3,9.
Nova Vulgata 1EIoaOmnis, qui in eo manet, non peccat; omnis, qui peccat, non vidit eum nec novit eum.
6 non vidit eum nec cognovit eum
Interconfessionale Figli miei, non lasciatevi ingannare da nessuno! Chi fa la volontà di Dio è giusto, così come Gesù è giusto.
Rimandi
3,7 fare la volontà di Dio 1 Gv 2,29; 3,10.
Nova Vulgata
1EIoaFilioli, nemo vos seducat. Qui facit iustitiam, iustus est, sicut ille iustus est;
7 sicut et ille iustus est
Interconfessionale Chi commette il peccato appartiene al *diavolo, perché il diavolo vive da sempre nel peccato. Gesù, il *Figlio di Dio, è venuto proprio per distruggere le opere del diavolo.
Rimandi
3,8 appartiene al diavolo Gv 8,34. — da sempre Gn 3,15; Gv 8,44. — distruggere le opere del diavolo Mc 1,24; Gv 12,31; 16,11; Ap 12,9-11.
Nova Vulgata 1EIoaqui facit peccatum, ex Diabolo est, quoniam a principio Diabolus peccat. Propter hoc apparuit Filius Dei, ut dissolvat opera Diaboli.
8 quoniam ab initio | In hoc apparuit
Interconfessionale Chi è diventato figlio di Dio non vive più nel peccato, perché ha ricevuto la vita di Dio. Non può continuare a peccare, perché è diventato figlio di Dio.
Rimandi
3,9 figlio di Dio Lc 8,12; 1 Pt 1,23-24; 1 Gv 2,14.24; 2 Gv 2. — Non può continuare a peccare Sal 37,31; 119,11; Ger 31,33-34; Ez 36,27-28; Rm 6,11; 1 Gv 5,18.
Nova Vulgata 1EIoa3,9Omnis, qui natus est ex Deo, peccatum non facit, quoniam semen ipsius in eo manet; et non potest peccare, quoniam ex Deo natus est.
Interconfessionale Così si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: se uno non fa la volontà di Dio e non ama suo fratello, dimostra di non appartenere a Dio.
Rimandi
3,10 figli di Dio 1 Gv 3,1+.
Nova Vulgata
1EIoaIn hoc manifesti sunt filii Dei et filii Diaboli: omnis, qui non facit iustitiam, non est ex Deo, et qui non diligit fratrem suum.
10 omnis qui non est iustus non est de Deo
L’amore di Dio e l’amore per i fratelli

Interconfessionale Fin da principio vi abbiamo insegnato questo: che dobbiamo amarci gli uni gli altri.
Rimandi
3,11 il comandamento dell’amore Gv 13,34; 15,12.17; 1 Gv 2,7; 3,23; 2 Gv 5.
Interconfessionale Allora non facciamo come Caino: egli apparteneva al *diavolo e uccise Abele suo fratello. Sapete perché lo uccise? Perché le opere di Caino erano cattive e quelle di Abele erano buone.
Rimandi
3,12 Caino e Abele Gn 4,1-8; Eb 11,4.
Note al Testo
3,12 egli apparteneva al diavolo: cioè era sotto il potere e l’influenza del diavolo.
Nova Vulgata 1EIoa3,12Non sicut Cain: ex Maligno erat et occidit fratrem suum. Et propter quid occidit eum? Quoniam opera eius maligna erant, fratris autem eius iusta.
Interconfessionale Fratelli, non meravigliatevi se il mondo vi odia.
Rimandi
3,13 se il mondo vi odia Lc 6,22; Gv 15,18-19; 17,14.
Nova Vulgata
1EIoa3,13Nolite mirari, fratres, si odit vos mundus.
Interconfessionale Noi sappiamo che dalla morte siamo passati alla vita. La prova è questa: che amiamo i nostri fratelli. Chi non ama il prossimo è ancora sotto il dominio della morte.
Rimandi
3,14 dalla morte alla vita Gv 5,24. — Chi non ama 1 Gv 2,11.
Nova Vulgata 1EIoaNos scimus quoniam transivimus de morte in vitam, quoniam diligimus fratres; qui non diligit, manet in morte.
14 quoniam translati sumus de morte
Interconfessionale Chi odia il suo prossimo è un assassino. Voi lo sapete: se uno uccide il prossimo, la vita eterna non rimane in lui.
Rimandi
3,15 l’odio è un assassinio Mt 5,21-22; cfr. 1 Gv 2,9. — incompatibile con la vita eterna Gv 8,44; Gal 5,20-21; Ap 21,8.
Nova Vulgata 1EIoaOmnis, qui odit fratrem suum, homicida est, et scitis quoniam omnis homicida non habet vitam aeternam in semetipso manentem.
15 in se manentem
Interconfessionale Noi abbiamo capito che cosa vuol dire amare il prossimo, perché Cristo ha dato la sua vita per noi. Anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli.
Rimandi
3,16 l’amore autentico Gv 10,11.15.17; 13,1; 15,13; Gal 2,20; 1 Tm 2,6; Tt 2,14; 1 Gv 4,16. — Anche noi Fil 2,17; 1 Ts 2,8.
Nova Vulgata
1EIoaIn hoc novimus caritatem, quoniam ille pro nobis animam suam posuit; et nos debemus pro fratribus animas ponere.
16 In hoc cognovimus caritatem
Interconfessionale Se uno ha di che vivere e vede un fratello bisognoso, ma non ha compassione e non lo aiuta, come fa a dire: «Io amo Dio»?
Rimandi
3,17 chi non ha compassione Dt 15,7-8; Lc 10,31-32; Gc 2,15-16.
Nova Vulgata 1EIoa3,17Qui habuerit substantiam mundi et viderit fratrem suum necesse habere et clauserit viscera sua ab eo, quomodo caritas Dei manet in eo?
Interconfessionale Figli miei, vogliamoci bene sul serio, nei fatti. Non solo a parole o con bei discorsi!
Rimandi
3,18 amare sul serio 2 Gv 1-2. — nei fatti Gal 5,6; Gc 2,14-17.
Nova Vulgata 1EIoaFilioli, non diligamus verbo nec lingua sed in opere et veritate.
18 sed opere et veritate
La fiducia in Dio

Interconfessionale 3,19Ecco come sapremo che la verità ci ha generati. Allora non avremo più paura davanti a Dio.
Nova Vulgata 1EIoaIn hoc cognoscemus quoniam ex veritate sumus, et in conspectu eius placabimus corda nostra,
19 cognoscimus | suadeamus corda nostra
Interconfessionale Anche se il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore. Egli conosce ogni cosa.
Rimandi
3,20 condanna Lc 18,13. — Dio conosce ogni cosa 1 Re 8,39; Sal 7,10; At 15,8.
Nova Vulgata 1EIoaquoniam si reprehenderit nos cor, maior est Deus corde nostro et cognoscit omnia.
20 et novit omnia
Interconfessionale 3,21Se invece, miei cari, il nostro cuore non ci condanna, noi ci possiamo rivolgere a Dio con piena libertà.
Nova Vulgata 1EIoaCarissimi, si cor nostrum non reprehenderit nos, fiduciam habemus ad Deum
21 si cor non reprehenderit nos
Interconfessionale Da lui riceveremo tutto quello che gli domandiamo in preghiera, perché osserviamo i suoi comandamenti, e facciamo quello che a lui piace.
Nova Vulgata 1EIoaet, quodcumque petierimus, accipimus ab eo, quoniam mandata eius custodimus et ea, quae sunt placita coram eo, facimus.
22 accipiemus ab eo
Interconfessionale Il comandamento di Dio è questo: che crediamo in Gesù Cristo, suo Figlio, e che ci amiamo gli uni gli altri, come ci ha ordinato.
Rimandi
3,23 fede Gv 6,29; Rm 10,14. — fede e amore fraterno 1 Gv 5,1-5. — il comandamento dell’amore 1 Ts 4,9; 1 Pt 1,22; 1 Gv 3,11+; 4,21.
Nova Vulgata
1EIoaEt hoc est mandatum eius, ut credamus nomini Filii eius Iesu Christi et diligamus alterutrum, sicut dedit mandatum nobis.
23 ut credamus in nomine
Interconfessionale Chi mette in pratica i suoi comandamenti rimane unito a Dio e Dio è con lui. La prova che Dio rimane presente in noi è questa: lo Spirito che Dio ci ha dato.
Rimandi
3,24 rimanere Gv 14,23; 1 Gv 2,27. — lo Spirito Rm 8,19; 1 Gv 4,13.
Nova Vulgata 1EIoaEt, qui servat mandata eius, in ipso manet, et ipse in eo; et in hoc cognoscimus quoniam manet in nobis, ex Spiritu, quem nobis dedit.
24 in illo manet | et in hoc scimus | de Spiritu