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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Primo libro dei Re - 8

Primo libro dei Re 8

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Nova Vulgata

Trasporto dell’arca nel tempio

Interconfessionale Allora il re Salomone convocò a Gerusalemme tutte le autorità d’Israele, i capi delle famiglie degli Israeliti. Si doveva infatti trasportare l’arca dell’alleanza del Signore dalla Città di Davide, chiamata anche Sion, al tempio.
Rimandi
8,1 trasportare l’arca 2 Sam 6,12-17.
Nova Vulgata 1 RegTunc congregavit Salomon omnes maiores natu Israel — omnes principes tribuum, duces familiarum filiorum Israel ad regem Salomonem — in Ierusalem, ut deferrent arcam foederis Domini de civitate David, id est de Sion.
1 Omnes - Adde cum multis mss, Gr, Syr, Targmss et Vg kol
Omnes principes... Salomonem - Omittit Gr, probabiliter additum
Interconfessionale Tutti gli Israeliti si riunirono in presenza del re per la festa che si celebra nel settimo mese, il mese di Etanìm.
Note al Testo
8,2 festa: si tratta probabilmente della “festa delle Capanne” (vedi Levitico 23,34-43).
Nova Vulgata 1 Reg8,2Convenitque ad regem Salomonem universus Israel in mense Ethanim in sollemnitate, ipse est mensis septimus.
Interconfessionale 8,3-4Quando le autorità d’Israele furono giunte, i sacerdoti sollevarono l’arca, insieme con i leviti la trasportarono fino al tempio, con la tenda del convegno e con i suoi oggetti sacri.
Interconfessionale 8,5Il re Salomone e l’assemblea degli Israeliti si riunirono davanti all’arca e offrirono in sacrificio un numero incalcolabile di pecore e buoi.
Nova Vulgata 1 Reg8,5Rex autem Salomon et universus coetus Israel, qui convenerat ad eum, cum illo ante arcam immolabant oves et boves absque aestimatione et numero.
Interconfessionale Poi i sacerdoti introdussero l’arca dell’alleanza del Signore nel santuario del tempio, nel luogo santissimo, e la collocarono sotto le ali dei cherubini.
Rimandi
8,6 sotto le ali dei cherubini 6,23-28+.
Nova Vulgata 1 Reg8,6Et intulerunt sacerdotes arcam foederis Domini in locum suum in Dabir templi, in sanctum sanctorum, subter alas cherubim;
Interconfessionale Le ali aperte dei cherubini, infatti, coprivano l’arca e le stanghe che servivano a trasportarla.
Note al Testo
8,7 Con le ali spiegate i cherubini assumono un atteggiamento di protezione.
Nova Vulgata 1 Reg8,7siquidem cherubim expandebant alas super locum arcae et protegebant arcam et vectes eius desuper.
Interconfessionale 8,8Esse erano molto lunghe, perciò chi stava davanti al luogo santissimo poteva vederne le estremità. Da altri punti non si vedevano. Ancor oggi, tutto è come allora.
Nova Vulgata 1 Reg8,8Cumque eminerent vectes et apparerent summitates eorum foris in sanctuario ante Dabir, non apparebant ultra extrinsecus; qui et fuerunt ibi usque in praesentem diem.
Interconfessionale L’arca conteneva solo le due tavole di pietra che Mosè vi aveva messo al monte Oreb. Erano le tavole dell’alleanza fatta dal Signore con il popolo d’Israele quando esso uscì dall’Egitto.
Rimandi
8,9 le due tavole Es 25,16; 40,20; Dt 10,5; Eb 9,4.
Note al Testo
8,9 Oreb: altro nome del monte Sinai (vedi nota a Esodo 3,1).
Nova Vulgata 1 Reg8,9In arca autem non erat aliud nisi duae tabulae lapideae, quas posuerat in ea Moyses in Horeb, quando pepigit Dominus foedus cum filiis Israel, cum egrederentur de terra Aegypti.

Interconfessionale Dopo che i sacerdoti furono usciti dal luogo santo, la nube riempì il tempio.
Rimandi
8,10 la nube Es 40,34+.
Note al Testo
8,10 La nube segnala la presenza, al tempo stesso vicina e nascosta, del Signore nel tempio.
Nova Vulgata
1 Reg8,10Factum est autem cum exissent sacerdotes de sanctuario, nebula implevit domum Domini,
Interconfessionale 8,11I sacerdoti non poterono continuare le loro funzioni, perché la presenza del Signore riempiva il tempio.
Nova Vulgata 1 Reg8,11et non poterant sacerdotes stare et ministrare propter nebulam; impleverat enim gloria Domini domum Domini.
Interconfessionale Allora Salomone esclamò: «Tu, o Signore, avevi deciso di abitare nell’oscurità della nube.
Rimandi
8,12 l’oscurità Sal 18,12.
Nova Vulgata 1 RegTunc ait Salomon:

«Dominus dixit ut habitaret in nebula.

12 Gr (v. 53): «Solem manifestavit (= hôdîa; forte corruptum ex hôphîa = splendescere fecit) in caelo Dominus, dixit habitare in caligine». In fine nominat fontem poematis: «Nonne hoc scriptum est in libro Cantici» (probabiliter idem ac «liber Iusti» Ios 10,13; 2Sal 1,18)
Interconfessionale Ora ho costruito per te un tempio maestoso, un bel luogo dove potrai abitare per sempre».
Rimandi
8,13 per sempre Sal 132,14.
Nova Vulgata
1 Reg8,13Aedificans aedificavi domum in habitaculum tuum,

firmissimum solium tuum in sempiternum».

Discorso di inaugurazione del tempio

Interconfessionale 8,14L’assemblea degli Israeliti assisteva in piedi. Il re Salomone si voltò verso di loro e pronunziò questa benedizione:
Nova Vulgata
1 Reg8,14Convertitque rex faciem suam et benedixit omni ecclesiae Israel; omnis enim ecclesia Israel stabat.
Interconfessionale 8,15«Benedetto il Signore, Dio d’Israele! Egli ha realizzato quello che aveva promesso a mio padre Davide! Infatti gli aveva detto:
Nova Vulgata 1 Reg8,15Et ait: «Benedictus Dominus, Deus Israel, qui locutus est ore suo ad David patrem meum et in manibus suis perfecit dicens:
Interconfessionale “Io ho fatto uscire il mio popolo dall’Egitto, ma da allora non ho scelto nessuna città d’Israele per costruire un tempio dove manifestare la mia presenza. Ora ho scelto te, Davide, come capo d’Israele, il mio popolo!”.
Rimandi
8,16 ho scelto te, Davide 1 Sam 16.
Note al Testo
8,16 La città d’Israele è Gerusalemme. Essa apparteneva ai Gebusei, prima che Davide se ne impadronisse e ne facesse la capitale del suo regno (vedi 2 Samuele 5,6-9).
Nova Vulgata 1 Reg8,16“A die qua eduxi populum meum Israel de Aegypto, non elegi civitatem de universis tribubus Israel, ut aedificaretur domus, et esset nomen meum ibi; sed elegi David, ut esset super populum meum Israel”.
Interconfessionale 8,17«Mio padre Davide, — continuò Salomone, — aveva intenzione di costruire un tempio consacrato al Signore, Dio d’Israele,
Nova Vulgata 1 Reg8,17Voluitque David pater meus aedificare domum nomini Domini, Dei Israel,
Interconfessionale ma il Signore gli disse: “Hai fatto bene a pensare di costruire un tempio in mio onore.
Rimandi
8,18 Hai fatto bene 2 Sam 7,1-7.
Nova Vulgata 1 Reg8,18et ait Dominus ad David patrem meum: “Quod cogitasti in corde tuo aedificare domum nomini meo, bene fecisti hoc ipsum mente tractans;
Interconfessionale 8,19Non sarai tu, però, a realizzare questo progetto. Sarà tuo figlio da te generato a costruire il mio tempio”.
Nova Vulgata 1 Reg8,19verumtamen tu non aedificabis domum sed filius tuus, qui egredietur de lumbis tuis, ipse aedificabit domum nomini meo”.
Interconfessionale 8,20«Il Signore ha realizzato la sua promessa. Io sono diventato re dopo mio padre Davide, sono salito sul trono d’Israele come aveva detto il Signore, e ho costruito il tempio consacrato al Signore, Dio d’Israele.
Nova Vulgata 1 Reg8,20Confirmavit Dominus sermonem suum, quem locutus est; stetique pro David patre meo et sedi super thronum Israel, sicut locutus est Dominus, et aedificavi domum nomini Domini, Dei Israel.
Interconfessionale 8,21Nel tempio ho preparato un posto per custodire l’arca del Signore che contiene il documento dell’alleanza conclusa con i nostri padri, quando li fece uscire dall’Egitto».
Nova Vulgata 1 Reg8,21Et constitui ibi locum arcae, in qua foedus est Domini, quod percussit cum patribus nostris, quando eduxit eos de terra Aegypti».

La preghiera di Salomone

Interconfessionale 8,22Alla presenza dell’assemblea d’Israele, Salomone si mise in piedi davanti all’altare del Signore, stese le braccia verso il cielo e
Nova Vulgata
1 Reg8,22Stetit autem Salomon ante altare Domini in conspectu omnis ecclesiae Israel et expandit manus suas in caelum
Interconfessionale pregò così:
«Signore, Dio d’Israele; non c’è nessun altro dio come te né lassù in cielo, né quaggiù in terra! Tu mantieni l’alleanza fatta con i tuoi servi e li tratti con amore quando vivono sinceramente come tu vuoi.
Rimandi
8,23 non c’è nessun altro dio come te Dt 4,35.39; 6,4; 7,9.
Nova Vulgata 1 Reg8,23et ait: «Domine, Deus Israel, non est similis tui Deus in caelo desuper et super terra deorsum, qui custodis pactum et misericordiam servis tuis, qui ambulant coram te in toto corde suo;
Interconfessionale 8,24Tu hai mantenuto le promesse fatte a mio padre Davide, tuo servo. Oggi hai compiuto quel che avevi annunziato.
Nova Vulgata 1 Reg8,24qui custodisti servo tuo David patri meo, quae locutus es ei; ore locutus es et manibus perfecisti, ut et haec dies probat.
Interconfessionale Ora, Signore, Dio d’Israele, mantieni anche quest’altra promessa. Hai detto a mio padre Davide: “Se i tuoi discendenti mi saranno sempre fedeli nella loro vita, come hai fatto tu, uno di loro sarà sempre a capo d’Israele”.
Rimandi
8,25 uno di loro 2,4+.
Nova Vulgata 1 Reg8,25Nunc igitur, Domine, Deus Israel, conserva famulo tuo David patri meo, quae locutus es ei dicens: “Non auferetur de te vir coram me, qui sedeat super thronum Israel, ita tamen, si custodierint filii tui viam suam, ut ambulent coram me, sicut tu ambulasti in conspectu meo”.
Interconfessionale Ti prego, Dio d’Israele, fa’ che si avveri tutto quel che hai promesso a mio padre Davide.
Note al Testo
8,26 promesso a mio padre Davide: altro richiamo alla promessa (vedi nota a 2,4).
Nova Vulgata 1 RegEt nunc, Domine, Deus Israel, firmentur verba tua, quae locutus es servo tuo David patri meo.
26 Domine - Adde cum multis mss, Gr, Syr et Targ jhwh (= 2Par 6,17)
Interconfessionale «O Dio, com’è possibile che tu abiti sulla terra? In realtà né i cieli, né l’universo intero ti possono contenere; tanto meno questo tempio che ho costruito!
Rimandi
8,27 O Dio, com’è possibile che tu abiti sulla terra? cfr. Gv 1,14; At 17,24; Ap 21,3. — né i cieli Is 66,1; Ger 23,24; At 7,49.
Nova Vulgata 1 Reg8,27Ergone putandum est quod vere Deus habitet super terram? Si enim caelum et caeli caelorum te capere non possunt, quanto magis domus haec, quam aedificavi!
Interconfessionale 8,28Accogli la mia preghiera e la mia supplica. Signore, mio Dio, ascolta il grido e la preghiera che io, tuo servo, ti rivolgo oggi.
Nova Vulgata 1 Reg8,28Sed respice ad orationem servi tui et ad preces eius, Domine Deus meus; audi clamorem et orationem, quam servus tuus orat coram te hodie,
Interconfessionale Custodisci giorno e notte questo tempio, questa casa dove hai scelto di manifestare la tua presenza. Ascoltami quando ti pregherò rivolto verso questo luogo.
Rimandi
8,29 questa casa dove tu hai scelto di manifestare la tua potenza Dt 12,5.11; cfr. Ez 48,35; Ap 21,22.
Nova Vulgata 1 Reg8,29ut sint oculi tui aperti super domum hanc nocte ac die, super locum, de quo dixisti: “Erit nomen meum ibi”, ut exaudias orationem, qua orat te servus tuus in loco isto,
Interconfessionale 8,30Ascolta le preghiere che io e il tuo popolo ti faremo rivolti verso questo luogo. Ascolta di lassù, dal cielo, dove abiti. Ascolta e perdona.
Nova Vulgata 1 Reg8,30ut exaudias deprecationem servi tui et populi tui Israel, quodcumque oraverint in loco isto, et exaudies in loco habitaculi tui in caelo et, cum exaudieris, propitius eris.

Interconfessionale Quando un uomo fa del male a un altro, se entrambi vengono nel tuo tempio, qui al tuo altare, a giurare che sono innocenti,
Rimandi
8,31 giuramento Lv 5,1+.
Note al Testo
8,31 giurare che sono innocenti: si tratta di una forma di «giudizio di Dio». I due litiganti pronunziavano delle maledizioni davanti a Dio: l’uno contro chi gli aveva fatto del male, l’altro contro se stesso, per dimostrare la sua innocenza. Salomone chiede qui a Dio di intervenire e di fare lui da arbitro.
Nova Vulgata
1 Reg8,31Si peccaverit homo in proximum suum et habuerit aliquod iuramentum, quo teneatur astrictus, et venerit propter iuramentum coram altari tuo in domum istam,
Interconfessionale 8,32tu, o Signore, ascolta dal cielo. Intervieni, giudica tu stesso fra i tuoi servi: riconosci il colpevole e l’innocente. Fa’ ricadere sul colpevole il male che ha fatto e all’innocente rendi giustizia.
Nova Vulgata 1 Reg8,32tu exaudies in caelo et facies et iudicabis servos tuos condemnans impium et reddens viam suam super caput eius iustificansque iustum et retribuens ei secundum iustitiam suam.

Interconfessionale «Quando il tuo popolo verrà sconfitto dai nemici per aver peccato contro di te, se ritornerà a te e invocherà il tuo nome, se ti pregherà e ti supplicherà in questo tempio,
Rimandi
8,33 Israele sconfitto Lv 26,17; Dt 28,25; Gs 7.
Nova Vulgata
1 Reg8,33Si superatus fuerit populus tuus Israel ab inimicis suis, quia peccaturus est tibi, et agentes paenitentiam et confitentes nomini tuo venerint et oraverint et deprecati te fuerint in domo hac,
Interconfessionale tu, o Signore, ascolta dal cielo. Perdona il peccato d’Israele, tuo popolo, e fallo tornare nella terra che hai dato ai suoi padri.
Note al Testo
8,34 terra che hai dato ai suoi padri: la preghiera di Salomone ricorda (vedi pure vv. 36,40.48) il compimento della promessa della terra fatta da Dio ad Abramo, Isacco e Giacobbe (vedi nota a Genesi 12,2; Giosuè 1,2; 5,6; Giudici 2,1).
Nova Vulgata 1 Reg8,34exaudi in caelo et dimitte peccatum populi tui Israel et reduces eos in terram, quam dedisti patribus eorum.
Interconfessionale «Quando gli Israeliti saranno colpiti dalla siccità per aver peccato contro di te, se essi ti pregheranno rivolti verso questo luogo e ti invocheranno, se capiranno che tu li hai umiliati e si pentiranno dei loro peccati,
Rimandi
8,35 siccità 17-18; Lv 26,19; Dt 11,17; 28,24; Ger 3,3; Ap 11,6.
Nova Vulgata
1 Reg8,35Si clausum fuerit caelum et non pluerit propter peccata eorum, et oraverint in loco isto confessi nomini tuo et a peccatis suis conversi propter afflictionem suam,
Interconfessionale 8,36o Signore, ascolta dal cielo. Perdonali, insegna loro a fare il bene e manda di nuovo la pioggia sulla terra, che è tua e che tu hai dato loro in possesso.
Nova Vulgata 1 Reg8,36exaudi eos in caelo et dimitte peccata servorum tuorum et populi tui Israel et ostende eis viam bonam, per quam ambulent, et da pluviam super terram tuam, quam dedisti populo tuo in possessionem.

Interconfessionale «Quando nella nostra terra ci saranno carestie o epidemie, quando i raccolti verranno distrutti da malattie o da invasioni di insetti, quando il nemico assedierà le città o capiteranno disgrazie,
Rimandi
8,37 carestie o epidemie, ecc. Lv 26,16.25; Dt 28,21-22.38.42.
Nova Vulgata
1 Reg8,37Fames si oborta fuerit in terra aut pestilentia aut uredo aut aurugo aut locusta vel bruchus, et afflixerit eum inimicus eius portas obsidens, omnis plaga, universa infirmitas,
Interconfessionale 8,38-39se essi capiscono veramente che tu li hai castigati e ti pregano con le braccia tese verso questo luogo, o Signore, ascolta dal cielo. Ascolta tutte le preghiere e le invocazioni di ogni persona del tuo popolo. Dal cielo, dal luogo dove tu abiti, perdona, intervieni, tratta ognuno secondo il suo comportamento, tu che conosci anche le sue intenzioni. Tu solo, infatti, conosci a fondo il cuore dell’uomo.
Interconfessionale 8,40Così essi ti saranno fedeli per tutta la loro vita, nella terra che hai dato ai nostri padri.
Nova Vulgata 1 Reg8,40ut timeant te cunctis diebus, quibus vivunt super faciem terrae, quam dedisti patribus nostris.

Interconfessionale «Quando uno straniero, uno che non appartiene al tuo popolo, verrà da una terra lontana a pregarti in questo luogo perché avrà sentito parlare della tua gloria e delle grandi cose che hai fatto, tu, o Signore,
Rimandi
8,41 anche lo straniero Lv 19,34; 2 Re 5; Is 2,2-4; 56,6-7; Gio; Zc 8,20-23; Rt; Gal 3,28.
Note al Testo
8,41-42 della tua gloria… fatto: è questo il senso del testo ebraico che usa queste immagini: del tuo grande nome, della tua mano forte e del tuo braccio disteso.
Interconfessionale 8,43ascoltalo dal cielo, dal luogo dove abiti. Esaudisci ogni richiesta dello straniero. Così, tutti i popoli della terra ti conosceranno, ti ubbidiranno come il popolo d’Israele e sapranno che tu sei adorato in questo tempio che ho fatto costruire.
Nova Vulgata 1 Reg8,43tu exaudies in caelo in loco habitationis tuae et facies omnia, pro quibus invocaverit te alienigena, ut sciant universi populi terrarum nomen tuum et timeant te, sicut populus tuus Israel, et probent quia nomen tuum invocatum est super domum hanc, quam aedificavi.

Interconfessionale «Quando gli uomini del tuo popolo si troveranno a combattere là dove tu li avrai mandati, se ti pregheranno rivolti alla città che hai scelto per te e a questo tempio che ho fatto costruire in tuo onore,
Rimandi
8,44 rivolti verso Gerusalemme Dn 6,11.
Nova Vulgata
1 Reg8,44Si egressus fuerit populus tuus ad bellum contra inimicos suos per viam, quocumque miseris eos, et oraverint te contra viam civitatis, quam elegisti, et contra domum, quam aedificavi nomini tuo,
Interconfessionale 8,45tu, o Signore, ascolta dal cielo la loro preghiera e la loro supplica e concedi loro la vittoria.
Nova Vulgata 1 Reg8,45exaudies in caelo orationes eorum et preces eorum et facies iudicium eorum.
Interconfessionale «Quando gli Israeliti peccheranno contro di te, — chi non ha mai peccato? — e tu reagirai duramente e li farai cadere nelle mani dei loro nemici e questi li deporteranno in una terra ostile, lontana o vicina,
Note al Testo
8,46 li deporteranno: si allude alla minaccia dell’esilio che pesa sul popolo quando è infedele al suo Dio (vedi Levitico 26,33-34; Deuteronomio 28,63-64; 30,1-2); in 2 Re 17,20 e 24,20 si parlerà del suo compimento.
Nova Vulgata
1 Reg8,46Quod si peccaverint tibi — non est enim homo qui non peccet — et iratus tradideris eos inimicis suis, et captivi ducti fuerint in terram inimicorum longe vel prope
Interconfessionale 8,47se essi, nella regione dove saranno esiliati, si pentiranno, ritorneranno a te e ti diranno in preghiera: “Abbiamo peccato, abbiamo sbagliato, siamo malvagi!”, tu, o Signore, ascoltali.
Nova Vulgata 1 Reg8,47et egerint paenitentiam in corde suo in loco captivitatis et conversi deprecati te fuerint in captivitate sua dicentes: “Peccavimus, inique egimus, impie gessimus”;
Interconfessionale 8,48Se, nella terra dove saranno prigionieri, torneranno a te con tutto il cuore e ti pregheranno rivolti verso la loro terra, quella che tu hai dato ai loro padri, rivolti verso la città che hai scelto perché fosse tua, ed è questo tempio che ho fatto costruire in tuo onore,
Nova Vulgata 1 Reg8,48et reversi fuerint ad te in universo corde suo et tota anima sua in terra inimicorum suorum, ad quam captivi ducti sunt, et oraverint te contra viam terrae suae, quam dedisti patribus eorum, et civitatis, quam elegisti, et templi, quod aedificavi nomini tuo,
Interconfessionale 8,49ascoltali dal cielo, dal luogo dove abiti. Accogli le loro preghiere e le loro suppliche e trattali con giustizia.
Nova Vulgata 1 Reg8,49exaudies in caelo in firmamento solii tui orationes eorum et preces eorum et facies iudicium eorum;
Interconfessionale 8,50Perdona i loro peccati e le loro colpe e spingi quelli che li tengono prigionieri ad avere misericordia.
Nova Vulgata 1 Reg8,50et propitiaberis populo tuo, qui peccavit tibi, et omnibus iniquitatibus eorum, quibus praevaricati sunt in te, et dabis misericordiam coram eis, qui eos captivos habuerint, ut misereantur eis
Interconfessionale Essi sono il tuo popolo, ti appartengono, tu stesso li hai fatti uscire dall’Egitto, da quella spaventosa oppressione.
Rimandi
8,51 la spaventosa oppressione dell’Egitto Dt 4,20; Ger 11,4.
Note al Testo
8,51 da quella spaventosa oppressione: è il senso dell’espressione ebraica: dalla fornace per fondere il ferro; a quell’epoca non si conosceva alcun posto in cui la temperatura fosse più alta che in una fornace per ferro. L’immagine richiama le durissime condizioni della schiavitù d’Egitto.
Nova Vulgata 1 Reg8,51— populus enim tuus est et hereditas tua, quos eduxisti de terra Aegypti de medio fornacis ferreae —
Interconfessionale 8,52«Accogli con favore le preghiere del re e d’Israele, tuo popolo. Ascoltali quando ti invocano.
Nova Vulgata 1 Reg8,52ut sint oculi tui aperti ad deprecationem servi tui et populi tui Israel, et exaudias eos in universis, pro quibus invocaverint te.
Interconfessionale Infatti tu li hai scelti fra tutti i popoli. Come hai detto per bocca di Mosè, tuo servo, quando hai fatto uscire i nostri padri dall’Egitto, essi appartengono solo a te, Signore, nostro Dio!».
Rimandi
8,53 scelti tra tutti i popoli Dt 7,6.
Nova Vulgata 1 Reg8,53Tu enim separasti eos tibi in hereditatem de universis populis terrae, sicut locutus es per Moysen servum tuum, quando eduxisti patres nostros de Aegypto, Domine Deus».
Salomone invoca la benedizione del Signore

Interconfessionale 8,54Salomone era rimasto inginocchiato davanti all’altare del Signore, con le mani levate verso il cielo. Quando ebbe terminato di pregare, si alzò in piedi.
Nova Vulgata
1 Reg8,54Factum est autem cum complesset Salomon orans Dominum omnem orationem et deprecationem hanc, surrexit de conspectu altaris Domini; utrumque enim genu in terram fixerat et manus expanderat in caelum.
Interconfessionale 8,55Con voce forte invocò la benedizione del Signore su tutta l’assemblea riunita:
Nova Vulgata 1 Reg8,55Stetit ergo et benedixit omni ecclesiae Israel voce magna dicens:
Interconfessionale «Ti benediciamo, o Signore! Come avevi promesso, tu hai dato pace e tranquillità a Israele, tuo popolo. Neppure una delle grandi promesse che avevi fatto per mezzo di Mosè, tuo servitore, è andata a vuoto.
Rimandi
8,56 hai dato pace e tranquillità Dt 12,10; Gs 21,44. — promesse compiute Gs 21,45; 23,14; 1 Sam 3,19; 2 Re 10,10; Is 55,10-11.
Nova Vulgata 1 Reg8,56«Benedictus Dominus, qui dedit requiem populo suo Israel iuxta omnia, quae locutus est; non cecidit ne unus quidem sermo ex omnibus bonis, quae locutus est per Moysen servum suum.
Interconfessionale O Signore, nostro Dio, rimani con noi come hai fatto con i nostri padri; non respingerci e non abbandonarci mai!
Rimandi
8,57 con noi Dt 31,6; Gs 1,5; Is 7,14.
Nova Vulgata 1 Reg8,57Sit Dominus Deus noster nobiscum, sicut fuit cum patribus nostris, non derelinquens nos neque proiciens,
Interconfessionale 8,58Dirigi verso di te i nostri pensieri, così potremo vivere come tu vuoi e osservare i comandamenti, le leggi e gli ordini che hai dato ai nostri padri.
Nova Vulgata 1 Reg8,58sed inclinet corda nostra ad se, ut ambulemus in universis viis eius et custodiamus mandata eius et decreta et iudicia, quaecumque mandavit patribus nostris.
Interconfessionale 8,59O Signore, ricordati giorno e notte di quel che ho chiesto in preghiera. Proteggi il re e il suo popolo, ogni giorno secondo le loro necessità.
Nova Vulgata 1 Reg8,59Et sint sermones mei isti, quibus deprecatus sum coram Domino, appropinquantes Domino Deo nostro die ac nocte, ut faciat iudicium servo suo et populo suo Israel per singulos dies,
Interconfessionale Così tutti i popoli della terra si accorgeranno che solo il Signore è Dio, lui e nessun altro.
Rimandi
8,60 nessun altro dio 8,23+; Is 45,5-6.
Nova Vulgata 1 Reg8,60ut sciant omnes populi terrae quia Dominus ipse est Deus, et non est ultra absque eo.
Interconfessionale E voi, siate sempre fedeli al Signore nostro Dio, mettete in pratica le sue leggi e i suoi comandamenti, come fate oggi».
Rimandi
8,61 sempre fedeli al Signore 11,4; 15,3.14; cfr. Os 10,2; Sal 12,3.
Nova Vulgata 1 Reg8,61Sit quoque cor vestrum perfectum cum Domino Deo nostro, ut ambuletis in decretis eius et custodiatis mandata eius sicut et hodie».

La consacrazione del tempio

Interconfessionale 8,62Il re Salomone e tutti gli Israeliti riuniti con lui offrirono sacrifici al Signore.
Nova Vulgata
1 Reg8,62Igitur rex et omnis Israel cum eo immolabant victimas coram Domino.
Interconfessionale Salomone offrì al Signore, come sacrificio di comunione, ventiduemila buoi e centoventimila pecore. In questo modo Salomone e gli Israeliti consacrarono il tempio al Signore.
Rimandi
8,63 consacrazione nel tempio Nm 7; Esd 6,16-17.
Nova Vulgata 1 Reg8,63Mactavitque Salomon hostias pacificas, quas immolavit Domino, boum viginti duo milia et ovium centum viginti milia. Et dedicaverunt templum Domini rex et omnes filii Israel.
Interconfessionale 8,64Lo stesso giorno Salomone consacrò come luogo per i sacrifici anche la parte centrale del cortile che sta davanti al tempio del Signore. Qui offrì sacrifici completi, offerte vegetali e il grasso degli animali da mangiarsi nel banchetto sacro. Infatti l’altare di bronzo che si trovava davanti al Signore era troppo piccolo per tutti questi sacrifici.
Nova Vulgata 1 Reg8,64In die illa sanctificavit rex medium atrii, quod erat ante domum Domini; fecit quippe holocaustum ibi et oblationem et adipem pacificorum, quoniam altare aereum, quod erat coram Domino, minus erat et capere non poterat holocaustum et oblationem et adipem pacificorum.
Interconfessionale In quella circostanza Salomone celebrò anche la festa delle Capanne. Si radunò attorno a lui moltissima gente, venuta da ogni parte, dal passo di Camat, a nord, fino al torrente d’Egitto, a sud. Rimasero alla presenza del Signore sette giorni, e poi ancora altri sette, in tutto quattordici giorni.
Note al Testo
8,65 L’espressione: dal passo di Camat fino al torrente d’Egitto è simile all’altra: da Dan fino a Bersabea (vedi Giudici 20,1; 1 Samuele 3,20; 2 Samuele 3,10, ecc.) e a quest’altra: dal deserto fino al fiume Eufrate (vedi Esodo 23,31; Deuteronomio 11,24). La terza espressione dà il limite massimo (vedi 1Re 5,1), la seconda il minimo, la prima l’intermedio. Il passo di Camat infatti si trova probabilmente più a nord di Dan (vedi Numeri 13,21 e nota).
Nova Vulgata 1 RegFecit ergo Salomon in tempore illo festivitatem celebrem, et omnis Israel cum eo, ecclesia magna ab introitu Emath usque ad rivum Aegypti, coram Domino Deo nostro septem diebus.
65 «Et septem diebus, id est quattuordecim diebus» in fine addit Vg cum TM, Syr et Targ; omittit Gr - Est additio posterior, secundum quam post dedicationem templi insuper festum tabernaculorum septem diebus celebratum est (cfr. 2Par 6,9s.), cum secundum 1Reg 8,2.65s. dedicatio et festum tabernaculorum simul celebrarentur
Interconfessionale Alla fine Salomone sciolse l’assemblea. Il popolo invocò la benedizione di Dio su Salomone. La gente tornò alle proprie case lieta e contenta per tutto il bene che Dio aveva fatto al suo servitore Davide e a Israele, suo popolo.
Note al Testo
8,66 alla fine: il testo ebraico ha: l’ottavo giorno, ma l’espressione contrasta con quella del versetto precedente. — invocò la benedizione di Dio: formula di saluto e di congedo. — tornò alle proprie case: è questo il senso dell’immagine ebraica: tornarono alle loro tende. L’espressione è un ricordo di quando gli Israeliti erano nomadi.
Nova Vulgata 1 RegEt in die octava dimisit populos; qui benedicentes regi profecti sunt in tabernacula sua laetantes et alacri corde super omnibus bonis, quae fecerat Dominus David servo suo et Israel populo suo.
66 Et in die - Lege cum Gr, Syr et Vg ûbajjôm; TM «in die»