Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

Capitoli
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
BibbiaEDU-logo

Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - 2 Maccabei - 10

Secondo libro dei Maccabei 10

Interconfessionale Torna al libro

Nova Vulgata

Giuda purifica il tempio e restaura il culto

Interconfessionale 10,1Giuda Maccabeo e i suoi compagni, guidati dal Signore, riconquistarono il tempio e la città di Gerusalemme.
Nova Vulgata 2 Mac10,1Maccabaeus autem et, qui cum eo erant, Domino eos praeeunte, templum quidem et civitatem receperunt;
Interconfessionale Demolirono gli altari che i pagani avevano costruito sulla piazza del mercato e distrussero tutti i loro luoghi di culto.
Note al Testo
10,2 altari: si tratta probabilmente di altari votivi, dedicati a divinità greche, e non di veri e propri altari per sacrifici.
Nova Vulgata 2 Mac10,2aras autem, quas alienigenae per plateam exstruxerant, itemque delubra demoliti sunt
Interconfessionale Poi purificarono il tempio e costruirono un nuovo altare. Accesero il fuoco con scintille fatte sprigionare da pietre focaie e offrirono sacrifici per la prima volta dopo due anni di interruzione. Fecero bruciare l’incenso, accesero le lampade ed esposero i pani sacri sulla mensa.
Rimandi
10,3 purificazione del tempio 1,18+. — far bruciare l’incenso Es 30,7-8. — accendere le lampade Lv 24,2-4. — esporre i pani Lv 24,5-9.
Note al Testo
10,3 con scintille: con questo procedimento si evitava di usare un fuoco profano (vedi 1,19-2,12).
Nova Vulgata 2 Mac10,3et, purgato templo, aliud altare fecerunt et, succensis lapidibus igneque de his concepto, sacrificia obtulerunt post biennium et incensum et lucernas et panum propositionem fecerunt.
Interconfessionale 10,4Dopo aver compiuto questi riti, si prostrarono a terra e pregarono il Signore di non farli mai più cadere in una disgrazia simile. Gli domandarono di castigarli subito con moderazione, se succedeva loro di peccare, ma di non abbandonarli nelle mani di gente empia e crudele.
Nova Vulgata 2 Mac10,4Quibus autem gestis, rogaverunt Dominum prostrati in ventrem, ne amplius talibus malis inciderent, sed et, si quando peccassent, ut ab ipso cum clementia corriperentur et non blasphemis ac barbaris gentibus traderentur.
Interconfessionale Il tempio fu purificato proprio nell’anniversario del giorno in cui i pagani lo avevano profanato. Difatti era il 25 del mese chiamato Chisleu.
Note al Testo
10,5 25 del mese di Chisleu: la data corrisponde al mese di dicembre del 164 a.C.
Nova Vulgata 2 Mac10,5Qua die autem templum ab alienigenis pollutum fuerat, contigit eadem die purificationem fieri templi vicesima quinta illius mensis, qui est Casleu.
Interconfessionale 10,6Gli Ebrei fecero festa per otto giorni, come in occasione della festa delle Tende. Era ancora vivo in loro il ricordo di come, poco tempo prima, avevano passato la festa delle Tende: raminghi tra monti e grotte come bestie selvagge.
Nova Vulgata 2 Mac10,6Et cum laetitia diebus octo egerunt in modum Tabernaculorum, recordantes quod ante modicum temporis diem sollemnem Tabernaculorum in montibus et in speluncis more bestiarum egerant.
Interconfessionale 10,7Portarono in processione bastoni ornati di foglie, rami verdi e palme, e innalzarono inni a Dio, che aveva reso possibile la purificazione del suo tempio.
Nova Vulgata 2 Mac10,7Propter quod thyrsos et ramos virides, adhuc et palmas habentes, hymnos tollebant ei, qui prosperavit mundari locum suum.
Interconfessionale 10,8Infine, in assemblea, decisero di celebrare ogni anno quella data e presero questo impegno, con votazione unanime, a nome di tutto il popolo ebreo.
Nova Vulgata 2 Mac10,8Et decreverunt communi praecepto et decreto universae genti Iudaeorum omnibus annis agere dies istos.
Antioco Eupàtore succede a suo padre

Interconfessionale 10,9Abbiamo appena raccontato come morì Antioco, detto Epifane.
Nova Vulgata 2 Mac10,9Res itaque de fine Antiochi, qui appellatus est Epiphanes, ita se habuerunt.
Interconfessionale Ora descriveremo quello che accadde sotto il regno di Antioco Eupàtore, figlio di quel maledetto. Ci limiteremo però a riassumere i mali provocati dalle sue guerre.
Rimandi
10,10 Antioco Eupàtore 1 Mac 6,17; 5,59.
Nova Vulgata
2 MacNunc autem res de Antiocho Eupatore, qui vero filius erat impii, narrabimus, illa breviantes, quae continent bellorum mala.
10 Bellorum – Lege cum Syr et LaVMP polémōn; Gr «hostium» vel (cfr. LaLXB) «civitatum» (polemion vel póleon)
Interconfessionale Dopo essere salito al trono, Antioco Eupàtore nominò capo del governo un certo Lisia, che era governatore delle regioni della Celesiria e della Fenicia.
Note al Testo
10,11 Lisia: vedi 1 Maccabei 3,32 e nota.
Nova Vulgata 2 Mac10,11Hic enim, suscepto regno, constituit super negotia regni Lysiam quendam Coelesyriae et Phoenicis ducem primarium.
Interconfessionale Prima di lui governò quelle regioni Tolomeo, soprannominato Macrone. Egli però si era sforzato di trattare gli Ebrei con giustizia e fu il primo a cercare di risolvere pacificamente i loro problemi, dopo tutte le ingiustizie che avevano subito.
Note al Testo
10,12 Tolomeo soprannominato Macrone: era governatore di Cipro per conto del re di Egitto Tolomeo Filomètore. Passò dalla parte dei Seleucidi quando Antioco Epifane si impadronì di Cipro, nel 186 a.C.; vedi v. 13.
Nova Vulgata 2 Mac10,12Nam Ptolemaeus, qui dicebatur Macron, quod esset iustum conservare praeferens erga Iudaeos propter in eos factam iniquitatem, conabatur, quae ad illos spectabant, pacifice peragere.
Interconfessionale 10,13Per questo alcuni tra gli amici del re accusarono Tolomeo Macrone presso Antioco Eupàtore.
Da tutte le parti Tolomeo si sentiva chiamare traditore. Lo accusavano di aver abbandonato l’isola di Cipro, che gli era stata affidata da Filomètore, e di essere passato dalla parte di Antioco Epifane. Egli allora, resosi conto di non essere stato all’altezza del suo compito, per disperazione si tolse la vita con il veleno.
Nova Vulgata 2 Mac10,13Unde accusatus ab amicis apud Eupatorem et cum frequenter se proditorem esse audiret, eo quod Cyprum creditam sibi a Philometore deseruisset et ad Antiochum Epiphanem transiisset, cumque amplius nobilem potestatem digne ferre non posset, veneno hausto vitam finivit.
Giuda attacca le fortezze dell’Idumea

Interconfessionale Gorgia, diventato governatore dell’Idumea, arruolava delle truppe di mercenari e cercava tutti i pretesti per far guerra agli Ebrei.
Rimandi
10,14 Gorgia 1 Mac 3,38.
Note al Testo
10,14 dell’Idumea: altri: della regione.
Nova Vulgata
2 Mac10,14Gorgias autem, cum esset dux locorum, externos milites alebat et frequenter adversus Iudaeos bellum instruebat.
Interconfessionale Nello stesso tempo anche gli Idumei, che erano padroni di importanti fortezze, facevano rappresaglie contro gli Ebrei. Nel tentativo di far scoppiare la guerra, accoglievano tutti quelli che erano stati espulsi da Gerusalemme.
Note al Testo
10,15 Idumei: abitanti dell’Idumea, una parte dell’antico territorio degli Edomiti, situata a sud della Giudea.
Nova Vulgata 2 Mac10,15Atque una cum ipso etiam Idumaei, qui tenebant opportunas munitiones, exercebant Iudaeos et fugatos ab Hierosolymis suscipientes bellum alere tentabant.
Interconfessionale Allora Giuda Maccabeo e i suoi soldati fecero una preghiera pubblica e domandarono a Dio di combattere al loro fianco. Poi si misero in marcia contro le fortezze degli Idumei.
Rimandi
10,16 guerra contro gli Idumei 1 Mac 5,1-8.
Nova Vulgata 2 Mac10,16Hi vero, qui erant cum Maccabaeo, supplicatione facta et rogato Deo, ut esset sibi adiutor, impetum fecerunt in munitiones Idumaeorum;
Interconfessionale 10,17Dopo un violento attacco, ottennero il controllo delle posizioni e respinsero quanti combattevano sulle mura. Sgozzarono tutti quelli che capitavano sotto: ne uccisero non meno di ventimila.
Nova Vulgata 2 Mac10,17quas fortiter aggressi, loca obtinuerunt et omnes, qui pugnabant in muris, propulerunt et occurrentes interemerunt et non minus viginti milibus trucidaverunt.
Interconfessionale 10,18Ma almeno novemila soldati nemici si rifugiarono in due torri molto fortificate e fornite di tutto quello che ci vuole per resistere a un assedio.
Nova Vulgata 2 Mac10,18Quidam autem, cum confugissent non minus quam novem milia in duas turres valde munitas et omnia ad repugnandum habentes,
Interconfessionale 10,19Allora Giuda Maccabeo lasciò là Simone e Giuseppe, insieme a Zaccheo e ai suoi soldati, in numero sufficiente per continuare l’assedio. Lui invece partì per andare altrove, dove era più urgente la sua presenza.
Nova Vulgata 2 Mac10,19Maccabaeus, ad eorum expugnationem relicto Simone et Iosepho itemque Zacchaeo eisque, qui cum ipso erant satis multis, ipse ad ea, quae amplius perurgebant, loca discessit.
Interconfessionale 10,20Ma i soldati di Simone, attirati dal guadagno, per denaro si lasciarono corrompere da alcuni nemici assediati nelle due torri. Intascarono la somma di settantamila monete d’argento e ne lasciarono scappare un certo numero.
Nova Vulgata 2 Mac10,20Hi vero, qui cum Simone erant, cupiditate ducti a quibusdam, qui in turribus erant, suasi sunt pecunia et, septuaginta milibus drachmis acceptis, dimiserunt quosdam effugere.
Interconfessionale 10,21Quando venne a sapere quel che era accaduto, Giuda Maccabeo radunò i capi delle truppe. Egli accusò i colpevoli di avere venduto per denaro i loro fratelli in cambio della libertà di alcuni nemici.
Nova Vulgata 2 Mac10,21Cum autem Maccabaeo nuntiatum esset quod factum est, principibus populi congregatis accusavit quod pecunia fratres vendidissent, adversariis eorum dimissis.
Interconfessionale 10,22Perciò mise a morte quei traditori e poi espugnò subito le due torri.
Nova Vulgata 2 Mac10,22Hos igitur proditores factos interfecit et confestim duas turres occupavit.
Interconfessionale 10,23Sotto la sua direzione l’impresa ebbe successo, e Giuda uccise nelle due fortezze più di ventimila uomini.
Nova Vulgata 2 Mac10,23Armis autem in manibus omnia prospere agendo in duabus munitionibus plus quam viginti milia peremit.
Giuda occupa Ghezer

Interconfessionale Timòteo, che in precedenza era stato sconfitto dagli Ebrei, radunò un grosso esercito di mercenari e una gran quantità di cavalli provenienti dall’Asia. Poi venne in Giudea con l’intenzione di conquistarla con le armi.
Note al Testo
10,24 Timòteo: vedi 1 Maccabei 5,6. La sconfitta precedente potrebbe essere quella di cui si parla in 8,30 e 9,3; ma potrebbe anche essere un’allusione alla battaglia di Kàrnion (vedi 12,17-25). Il presente episodio, che comprende il racconto della morte di Timòteo (vedi v. 37), non sembra tener conto dell’ordine cronologico degli avvenimenti. — cavalli provenienti dall’Asia: i cavalli allevati dai Parti sugli altipiani dell’Iran erano molto apprezzati.
Nova Vulgata
2 Mac10,24At Timotheus, qui prius a Iudaeis fuerat superatus, convocatis peregrinis copiis valde multis et congregatis equis, qui erant ex Asia, non paucis, adfuit quasi armis victam Iudaeam capturus.
Interconfessionale All’avvicinarsi di Timòteo, Giuda Maccabeo e i suoi uomini si misero a supplicare Dio. In segno di tristezza, si cosparsero il capo di cenere e indossarono vestiti di sacco.
Rimandi
10,25 capo cosparso di cenere 14,15; Gs 7,6; 1 Sam 4,12; Ez 27,30; Gb 2,12; Ne 9,1. — vestiti di sacco Gn 37,34; 2 Sam 3,31; 2 Re 6,30.
Nova Vulgata 2 Mac10,25Qui autem cum Maccabaeo erant, appropinquante illo, ad supplicationem Dei terra capita aspergentes lumbosque ciliciis praecincti
Interconfessionale Distesi a terra ai piedi dell’altare, pregarono il Signore di essere misericordioso con loro e dimostrarsi nemico dei loro nemici e avversario dei loro avversari, come aveva promesso nel libro della legge.
Rimandi
10,26 nemico dei loro nemici Es 23,22.
Nova Vulgata 2 Mac10,26super crepidinem contra altare provoluti rogabant, ut sibi propitius factus inimicis eorum esset inimicus et adversariis adversaretur, sicut lex declarat.
Interconfessionale 10,27Al termine della preghiera, impugnarono le armi, avanzarono fino a una certa distanza da Gerusalemme e si fermarono vicino ai nemici.
Nova Vulgata 2 Mac10,27Digressi autem ab oratione, sumptis armis, longius de civitate processerunt et, proximi hostibus effecti, separatim steterunt.
Interconfessionale 10,28L’indomani, appena si fece chiaro, i due eserciti attaccarono battaglia. Gli Ebrei avevano come garanzia di successo e di vittoria, oltre il proprio valore, il Signore stesso loro sicuro rifugio. Gli altri, invece, nel combattimento erano sostenuti solo dal loro furore.
Nova Vulgata 2 Mac10,28Cum autem lux oriens coepisset diffundi, utrique commiserunt, isti quidem prosperitatis et victoriae tamquam sponsorem habentes cum virtute refugium in Dominum, illi autem ut ducem certaminum sibi ipsis statuentes animum.
Interconfessionale Nel mezzo della battaglia, alla vista dei nemici, apparvero dal cielo cinque uomini maestosi su cavalli dalle briglie d’oro, che si misero alla testa dei soldati ebrei.
Rimandi
10,29 apparizioni 2,21+.
Nova Vulgata 2 Mac10,29Sed, cum vehemens pugna esset, apparuerunt adversariis de caelo viri quinque in equis, frenis aureis decori, et ducatum Iudaeis praestantes;
Interconfessionale 10,30Presero in mezzo a loro Giuda Maccabeo e gli diedero riparo dietro le loro armature. Così nessuno poteva più colpirlo. I cinque lanciavano invece lampi e saette sui nemici che, abbagliati e sconvolti, si dispersero nel più completo disordine.
Nova Vulgata 2 Mac10,30ex quibus duo Maccabaeum medium accipientes suisque armis protegentes incolumem conservabant, in adversarios autem tela et fulmina iaciebant, ex quo caecitate confusi evolaverunt repleti perturbatione.
Interconfessionale 10,31Furono uccisi in tutto venticinquemilacinquecento fanti e seicento cavalieri nemici.
Nova Vulgata 2 Mac10,31Interfecti sunt autem viginti milia quingenti et equites sescenti.
Interconfessionale 10,32Ma Timòteo riuscì a fuggire in una fortezza ben difesa, chiamata Ghezer, dove comandava Cherea.
Nova Vulgata
2 Mac10,32Timotheus vero confugit in praesidium, quod Gazara dicitur, optimam munitionem, ducatum illic habente Chaerea.
Interconfessionale Giuda e i suoi uomini, pieni di entusiasmo, assediarono quella fortezza per quattro giorni.
Rimandi
10,33 assedio di Ghezer 1 Mac 13,43-48.
Nova Vulgata 2 Mac10,33Qui autem cum Maccabaeo erant laetantes obsederunt munitionem diebus quattuor.
Interconfessionale 10,34I nemici che si trovavano dentro pensavano di essere al sicuro e lanciavano orrende bestemmie e insulti.
Nova Vulgata 2 Mac10,34At hi qui intus erant, loci munimento confisi, supra modum maledicebant et sermones nefandos iactabant;
Interconfessionale 10,35Ma all’alba del quinto giorno, venti giovani di Giuda Maccabeo, accesi di sdegno per le bestemmie sentite, si scagliarono contro la fortezza. Con un coraggio da eroi e un selvaggio furore, uccisero tutti quelli che capitavano loro nelle mani.
Nova Vulgata 2 Mac10,35sed, cum dies quinta illucesceret, viginti iuvenes ex his, qui cum Maccabaeo erant, accensi animis propter blasphemias, murum viriliter aggressi feroci animo, occursantem quemque caedebant;
Interconfessionale 10,36Intanto, dal lato opposto, altri soldati ebrei attaccarono gli assediati e incendiarono le torri. Accesero dei roghi e bruciarono vivi quei bestemmiatori. Il primo gruppo di soldati sfondò la porta e fece entrare il resto dell’esercito. Essi furono i primi a occupare la città.
Nova Vulgata 2 Mac10,36sed et alii similiter ascendentes in circumflexione contra eos, qui intus erant, turres incendebant atque ignes inferentes ipsos maledicos vivos concremabant, alii autem portas concidebant et, recepto residuo exercitu, occupaverunt civitatem;
Interconfessionale 10,37Timòteo si era nascosto in una cisterna, ma fu scoperto e ucciso, e con lui anche suo fratello Cherea e Apollòfane.
Nova Vulgata 2 Mac10,37et Timotheum occultantem se in quodam lacu peremerunt et fratrem illius Chaeream et Apollophanem.
Interconfessionale 10,38Al termine di questa impresa, i soldati ebrei ringraziarono con inni e canti di lode il Signore, che aveva dato l’aiuto decisivo a Israele e aveva assicurato loro la vittoria.
Nova Vulgata 2 Mac10,38Quibus gestis, in hymnis et confessionibus benedicebant Dominum, qui magnifice Israel benefaciebat et victoriam dabat illis.