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INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

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Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Esodo - 22

Esodo 22

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Nova Vulgata

Interconfessionale «Se un ladro viene sorpreso mentre sta facendo un’apertura in un muro e viene ucciso, chi l’ha ucciso non deve essere considerato colpevole d’omicidio.
Rimandi
22,1 apertura in un muro Ger 2,34; Ez 12,7.
Nova Vulgata EX22,1Si effringens fur domum sive suffodiens fuerit inventus et, accepto vulnere, mortuus fuerit, percussor non erit reus sanguinis.
Interconfessionale 22,2Ma se era di giorno, l’uccisore deve essere considerato colpevole di omicidio.
«Ogni ladro deve pagare il risarcimento e, se non può pagare, deve essere venduto in compenso di quello che ha rubato.
Nova Vulgata EX22,2Quod si orto sole hoc fecerit, erit reus sanguinis. Fur plene restituet. Si non habuerit, quod reddat, venumdabitur pro furto.
Interconfessionale 22,3Se egli ha rubato un bue, un asino o un montone e questi si trovano ancora vivi in suo possesso, deve restituire il doppio.
Nova Vulgata EX22,3Si inventum fuerit apud eum, quod furatus est, vivens sive bos sive asinus sive ovis, duplum restituet.
Interconfessionale «Se uno ha un campo o una vigna per pascolare il suo bestiame, e lo lascia andare in un altro campo, deve risarcire il danno con i prodotti migliori del suo campo o della sua vigna.
Note al Testo
22,4 in un altro campo: l’antica traduzione greca inserisce a questo punto le seguenti frasi: deve restituire dal prodotto del primo campo quanto rende il campo danneggiato; ma se egli ha lasciato pascolare tutto il campo…
Nova Vulgata
EXSi quispiam depasci permiserit agrum vel vineam et dimiserit iumentum suum, ut depascatur agrum alienum, restituet plene ex agro suo secundum fruges eius; si autem totum agrum depastum fuerit, quidquid optimum habuerit in agro suo vel in vinea, restituet.
4 Restituet plene... fuerit - Adde cum Sam et Gr; TM omittit forte propter homoeoteleuton ( ješallem)
Interconfessionale «Se il fuoco appiccato a cespugli spinosi si propaga e brucia un mucchio di covoni o il grano in spiga o il grano appena germogliato, il responsabile deve pagare i danni».
Rimandi
22,5 il fuoco Gdc 9,15.
Note al Testo
22,5 il grano appena germogliato: ebraico: il campo.
Nova Vulgata
EX22,5Si egressus ignis invenerit spinas et comprehenderit acervos frugum sive stantes segetes sive agrum, reddet damnum, qui ignem succenderit.
Leggi sui prestiti

Interconfessionale «Se uno dà al vicino argento oppure oggetti da custodire, e poi nella casa di quest’ultimo viene commesso un furto, se il ladro viene trovato, tocca a lui restituire il doppio.
Rimandi
22,6 oggetti in custodia Lv 5,20-26.
Nova Vulgata
EX22,6Si quis commendaverit amico pecuniam aut vasa in custodiam, et ab eo, qui susceperat, furto ablata fuerint, si invenitur fur, duplum reddet.
Interconfessionale 22,7Ma se il ladro non viene trovato, il padrone della casa derubata deve giurare alla presenza di Dio che non ha rubato quello che apparteneva al suo vicino.
Nova Vulgata EX22,7Si latet fur, dominus domus applicabitur ad Deum et iurabit quod non extenderit manum in rem proximi sui.
Interconfessionale «Quando uno sospetta che un altro gli abbia preso un bue, o un asino, o un montone, o un mantello, o un qualunque oggetto perduto, la causa deve essere decisa alla presenza di Dio: chi è dichiarato colpevole da Dio, deve restituire il doppio all’altro.
Note al Testo
22,8 alla presenza di Dio: oppure: davanti ai giudici; vedi nota a 21,6 e Levitico 5,20-26.
Nova Vulgata
EX22,8In omni causa fraudis tam de bove quam de asino et ove ac vestimento et, quidquid damnum inferre potest, si quis dixerit: «Hoc est!», ad Deum utriusque causa perveniet, et, quem Deus condemnaverit, duplum restituet proximo suo.
Interconfessionale 22,9«Quando uno affida a un altro un asino o un bue o un capo di bestiame piccolo o una qualsiasi bestia e la bestia muore o ha una frattura o è portata via senza che ci siano testimoni,
Nova Vulgata
EX22,9Si quis commendaverit proximo suo asinum, bovem, ovem vel omne iumentum ad custodiam, et mortuum fuerit aut fractum vel captum ab hostibus, nullusque hoc viderit,
Interconfessionale 22,10il depositario giurerà solennemente di fronte al Signore che non voleva impadronirsi della proprietà del suo prossimo. Se la bestia non è stata rubata, il proprietario si accontenterà del giuramento, e l’altro non sarà tenuto a restituire;
Nova Vulgata EX22,10iusiurandum per Dominum erit in medio quod non extenderit manum ad rem proximi sui; suscipietque dominus iuramentum, et ille reddere non cogetur.
Interconfessionale 22,11ma se la bestia gli è stata rubata, il depositario deve pagare il risarcimento.
Nova Vulgata EX22,11Quod si furto ablatum fuerit, restituet damnum domino;
Interconfessionale Se invece la bestia è stata sbranata, egli deve dimostrarlo, e allora non sarà tenuto a risarcirla.
Rimandi
22,12 animale sbranato Gn 31,39; Am 3,12.
Nova Vulgata EX22,12si dilaceratum a bestia, deferat, quod occisum est, in testimonium et non restituet.
Interconfessionale 22,13«Se uno prende in prestito da un altro una bestia, egli dovrà pagare un risarcimento nel caso che questa abbia una frattura o muoia in assenza del padrone;
Nova Vulgata
EX22,13Qui a proximo suo quidquam horum mutuo postulaverit, et fractum aut mortuum fuerit, domino non praesente, reddere compelletur.
Interconfessionale 22,14ma se il padrone ha assistito al fatto, l’altro non deve pagare. Se la bestia era stata presa a nolo, la perdita del proprietario è compensata dal prezzo del noleggio».
Nova Vulgata EX22,14Quod si impraesentiarum dominus fuerit, non restituet. Si mercennarius est, venit in mercedem operis sui.
Prescrizioni morali e religiose

Interconfessionale «Se uno seduce una ragazza ancora vergine non fidanzata e ha con lei un rapporto sessuale, deve pagare per lei la dote e prenderla in moglie.
Rimandi
22,15 sedurre una vergine Dt 22,28-29; Os 2,16.
Nova Vulgata
EX22,15Si seduxerit quis virginem necdum desponsatam dormieritque cum ea, pretio acquiret eam sibi uxorem.
Interconfessionale 22,16Ma se il padre di lei non è d’accordo, egli deve soltanto pagare una somma di denaro pari alla dote nuziale delle ragazze vergini.
Nova Vulgata EX22,16Si pater virginis eam dare noluerit, appendet ei pecuniam iuxta pretium pro virginibus dandum.
Interconfessionale «Devi far morire la donna che pratica la magia.
Rimandi
22,17 maga Lv 19,31+.
Note al Testo
22,17 la donna che pratica la magia: le antiche traduzioni greca, aramaica e siriaca hanno il maschile: colui che pratica la magia (vedi Deuteronomio 18,10-11).
Nova Vulgata
EX22,17Maleficam non patieris vivere.
Interconfessionale «Chiunque ha un rapporto sessuale con una bestia deve essere messo a morte.
Rimandi
22,18 rapporto sessuale con una bestia Lv 18,23+.
Nova Vulgata
EX22,18Qui coierit cum iumento, morte moriatur.
Interconfessionale «Quanti offrono un sacrificio agli dèi oltre che all’unico Signore, devono essere sterminati».
Rimandi
22,19 sacrificare agli dèi Dt 17,2-3; 1 Re 16,31-33; 2 Re 21,3-5.
Note al Testo
22,19 devono essere sterminati: vedi Deuteronomio 2,34 e nota.
Nova Vulgata
EX22,19Qui immolat diis, occidetur, praeter Domino soli.
Leggi in difesa dei deboli

Interconfessionale «Non sfruttate né opprimete lo straniero, perché voi stessi siete stati stranieri in Egitto.
Rimandi
22,20 rispetto per lo straniero Lv 19,33-34; Dt 24,17-18; Ger 22,3; Ez 22,7; Sal 146,9.
Nova Vulgata
EX22,20Advenam non opprimes neque affliges eum; advenae enim et ipsi fuistis in terra Aegypti.
Interconfessionale 22,21«Non maltrattate la vedova o l’orfano.
Nova Vulgata
EX22,21Viduae et pupillo non nocebitis.
Interconfessionale 22,22Se infatti li maltrattate, quando invocheranno il mio aiuto, ascolterò il loro grido,
Nova Vulgata EX22,22Si laeseritis eos, vociferabuntur ad me, et ego audiam clamorem eorum;
Interconfessionale 22,23andrò in collera e vi farò morire in guerra, così le vostre mogli diventeranno vedove e i vostri figli orfani.
Nova Vulgata EX22,23et indignabitur furor meus, percutiamque vos gladio, et erunt uxores vestrae viduae et filii vestri pupilli.
Interconfessionale «Se presti denaro a qualcuno del mio popolo, al povero che vive con te, non devi fare l’usuraio: non puoi imporgli interesse.
Rimandi
22,24 prestito di denaro Lv 25,35-37; Dt 23,20-21; Sal 15,5; Ne 5,1-13.
Nova Vulgata
EX22,24Si pecuniam mutuam dederis in populo meo pauperi, qui habitat tecum, non eris ei quasi creditor; non imponetis ei usuram.
Interconfessionale «Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, devi restituirglielo prima del tramonto del sole,
Rimandi
22,25 mantello in pegno Dt 24,10-13.17-18; Am 2,8.
Nova Vulgata
EX22,25Si pignus a proximo tuo acceperis pallium, ante solis occasum reddes ei; 
Interconfessionale 22,26perché il mantello è la sua unica coperta; come potrebbe ripararsi dal freddo quando dorme? Se egli invoca il mio aiuto, io ascolterò il suo grido, perché io sono misericordioso».
Nova Vulgata EX22,26ipsum enim est solum, quo operitur, indumentum carnis eius, nec habet aliud, in quo dormiat; si clamaverit ad me, exaudiam eum, quia misericors sum.
Altre prescrizioni religiose

Interconfessionale «Non insultare Dio e non maledire il capo del tuo popolo.
Rimandi
22,27 insultare Dio 20,7+. — maledire il capo Qo 10,20; At 23,5.
Note al Testo
22,27 non insultare Dio: altra traduzione possibile: non parlare male dei giudici (vedi nota a 21,6).
Nova Vulgata
EX22,27Deo non detrahes et principi populi tui non maledices.
Interconfessionale «Non ritardare a offrirmi i raccolti del tuo campo e i prodotti del tuo frantoio.
«Ogni tuo primogenito lo devi consacrare a me.
Rimandi
22,28 il primogenito 13,1+.
Note al Testo
22,28 Non ritardare a offrirmi: altra traduzione possibile: non offrire ad altri (dèi).
Nova Vulgata
EX22,28Abundantiam areae tuae et torcularis tui non tardabis reddere.
Primogenitum filiorum tuorum dabis mihi.
Interconfessionale 22,29Devi fare lo stesso per i bovini e per le pecore: i piccoli resteranno sette giorni con la madre, l’ottavo giorno li offrirai a me.
Nova Vulgata
EX22,29De bobus quoque et ovibus similiter facies: septem diebus sit cum matre sua, die octavo reddes illum mihi.
Interconfessionale «Voi sarete un popolo interamente consacrato a me.
«Non potrete mangiare la carne di una bestia sbranata nella campagna, ma dovrete gettarla ai cani».
Rimandi
22,30 popolo consacrato a me Lv 11,44+.
Note al Testo
22,30 Non si poteva mangiare la carne di questi animali perché non erano stati macellati secondo le prescrizioni rituali (vedi Levitico 17,15-16; Deuteronomio 14,21).
Nova Vulgata
EX22,30Viri sancti eritis mihi; carnem animalis in agro dilacerati non comedetis, sed proicietis canibus.