Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

Capitoli
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
BibbiaEDU-logo

Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - 1 Maccabei - 15

Primo libro dei Maccabei 15

Interconfessionale Torna al libro

Nova Vulgata

Antioco VII nuovo re di Siria

Interconfessionale Antioco, figlio del re Demetrio, dalle isole del mare mandò una lettera a Simone, sacerdote e capo degli Ebrei, e a tutto il popolo.
Note al Testo
15,1 Antioco VII Sidete regnò dal 138 al 129 a.C.; si trovava nell’isola di Rodi quando suo fratello Demetrio II fu fatto prigioniero dai Parti (vedi 14,1-3).
Nova Vulgata 1 Mac15,1Et misit rex Antiochus filius Demetrii epistulas ab insulis maris Simoni sacerdoti et principi gentis Iudaeorum et universae genti,
Interconfessionale 15,2La lettera diceva:
«Il re Antioco saluta il sommo sacerdote Simone, capo del popolo, e tutti gli Ebrei!
Nova Vulgata 1 Mac15,2et erant continentes hunc modum: «Rex Antiochus Simoni sacerdoti magno et gentis principi et genti Iudaeorum salutem.
Interconfessionale 15,3Siccome alcuni traditori si sono impadroniti del regno dei miei padri, io voglio riconquistarlo e ricostruirlo come era prima. Per questo ho radunato truppe in gran numero e ho allestito una flotta da guerra.
Nova Vulgata 1 Mac15,3Quoniam quidam pestilentes obtinuerunt regnum patrum nostrorum, volo autem vindicare regnum, ut restituam illud, sicut erat antea, delectumque feci multitudinis exercitus et feci naves bellicas;
Interconfessionale 15,4Sbarcherò nella regione e mi vendicherò di quelli che hanno devastato il mio paese e distrutto molte città del mio regno.
Nova Vulgata 1 Mac15,4volo autem procedere per regionem, ut ulciscar in eos, qui corruperunt regionem nostram et qui desolaverunt civitates multas in regno meo.
Interconfessionale Io ti confermo le esenzioni dalle tasse concesse dai re che mi hanno preceduto. Ti esonero anche da tutti i doni che avresti dovuto portare, come avevano fatto loro.
Rimandi
15,5 confermo le esenzioni dalle tasse cfr. 13,38.
Nova Vulgata 1 Mac15,5Nunc ergo statuo tibi omnes oblationes, quas remiserunt tibi ante me reges, et quaecumque alia dona remiserunt tibi.
Interconfessionale 15,6Ti concedo il privilegio di coniare moneta in proprio, per uso della tua regione.
Nova Vulgata 1 Mac15,6Et permisi tibi facere monetam propriam numisma regioni tuae;
Interconfessionale 15,7Gerusalemme e il suo tempio siano liberi. Tutte le armi che ti sei fabbricato e le fortezze che hai costruite e occupi, rimangano in tua proprietà.
Nova Vulgata 1 Mac15,7Ierusalem autem et sancta esse libera, et omnia arma, quae fabricatus es, et praesidia, quae construxisti, quae tenes, maneant tibi;
Interconfessionale Ora ti condono i debiti che hai o potrai avere con il tesoro del re.
Rimandi
15,8 condono dei debiti a Gerusalemme 10,28-32; 11,35.
Nova Vulgata 1 Mac15,8et omne debitum regis, et quae futura sunt regi ex hoc et in totum tempus, remittantur tibi.
Interconfessionale 15,9E quando avrò riconquistato il mio regno concederò a te, al tuo popolo e al tempio grandi onori. Così tutti sapranno che siete un popolo grande».
Nova Vulgata 1 Mac15,9Cum autem obtinuerimus regnum nostrum, glorificabimus te et gentem tuam et templum gloria magna, ita ut manifestetur gloria vestra in universa terra».
Interconfessionale Nell’anno 174 Antioco partì per la terra dei suoi padri. Tutte le truppe si unirono a lui: solo pochi restarono con Trifone.
Note al Testo
15,10 anno 174: nel 139 a.C., in autunno. — la terra dei suoi padri è la regione di Antiòchia, capitale dell’impero seleucide (vedi nota a 1,8-9). — Trifone: vedi nota a 11,39.
Nova Vulgata
1 Mac15,10Anno centesimo septuagesimo quarto exiit Antiochus in terram patrum suorum, et convenerunt ad eum omnes exercitus, ita ut pauci relicti essent cum Tryphone.
Interconfessionale Antioco lo inseguì e Trifone dovette fuggire fino alla città di Dora, sulla riva del mare.
Note al Testo
15,11 Dora, o Dor (vedi Giosuè 11,2): località a sud del Carmelo.
Nova Vulgata 1 Mac15,11Et insecutus est eum Antiochus rex, et venit Doram fugiens, quae est ad mare;
Interconfessionale 15,12Trifone si rese conto che lo aspettavano tempi difficili, perché le truppe lo avevano abbandonato.
Nova Vulgata 1 Mac15,12sciebat enim quod congregata sunt mala in eum, et reliquit eum exercitus.
Interconfessionale 15,13Antioco allora pose l’accampamento presso Dora, con centoventimila fanti e ottomila cavalieri.
Nova Vulgata 1 Mac15,13Et applicuit Antiochus ad Doram cum centum viginti milibus virorum belligeratorum et octo milibus equitum
Interconfessionale 15,14Assediò la città mentre le navi la attaccavano dal mare. In questo modo egli premeva sulla città sia dalla terra che dal mare: nessuno poteva più uscire o entrare.
Nova Vulgata 1 Mac15,14et circuivit civitatem, et naves a mari accesserunt; et vexabat civitatem a terra et mari et neminem sinebat ingredi vel egredi.
Lettera dei Romani a favore degli Ebrei

Interconfessionale Intanto arrivarono da Roma Numenio e i suoi compagni. Portavano lettere per i re e le varie regioni. Il testo era questo:
Rimandi
15,15 Numenio 12,16+.
Note al Testo
15,15 Questo versetto riprende il seguito del racconto interrotto in 14,24.
Nova Vulgata
1 Mac15,15Venit autem Numenius et, qui cum eo fuerant, ab urbe Roma habentes epistulas regibus et regionibus scriptas, in quibus continebantur haec:
Interconfessionale «Lucio, console dei Romani, saluta il re Tolomeo!
Note al Testo
15,16 Lucio: Lucio Metello fu console nel 142 a.C.; perciò questa lettera si colloca prima degli avvenimenti riferiti all’inizio del capitolo (vedi v. 10 e nota). — il re Tolomeo è Tolomeo VII Evèrgete II, detto Fiscone, re d’Egitto.
Nova Vulgata 1 Mac15,16«Lucius consul Romanorum Ptolemaeo regi salutem.
Interconfessionale 15,17Gli ambasciatori degli Ebrei sono venuti da noi come nostri amici e alleati. Li ha mandati il sommo sacerdote Simone, d’accordo con il popolo ebreo, per rinnovare l’antica amicizia e alleanza.
Nova Vulgata 1 Mac15,17Legati Iudaeorum venerunt ad nos amici nostri et socii renovantes pristinam amicitiam et societatem, missi a Simone principe sacerdotum et populo Iudaeorum.
Interconfessionale Ci hanno portato uno scudo d’oro di grande valore.
Note al Testo
15,18 di grande valore: altri: di mille mine (vedi 14,24 e nota).
Nova Vulgata 1 Mac15,18Attulerunt autem et clipeum aureum minarum mille.
Interconfessionale 15,19Perciò abbiamo deciso di scrivere ai re delle varie regioni per ordinare loro di non dare fastidi agli Ebrei e di non combattere contro di loro, contro le loro città e l’intera regione, e di non allearsi con i loro nemici.
Nova Vulgata 1 Mac15,19Placuit itaque nobis scribere regibus et regionibus, ut non exquirant illis mala neque impugnent eos et civitates eorum et regionem eorum et ut non ferant auxilium pugnantibus adversus eos.
Interconfessionale 15,20Abbiamo pensato bene di accettare lo scudo d’oro.
Nova Vulgata 1 Mac15,20Visum autem est nobis accipere ab eis clipeum.
Interconfessionale 15,21Perciò se alcuni Ebrei traditori cercano rifugio nel vostro paese consegnateli al sommo sacerdote Simone perché li punisca secondo la loro legge».
Nova Vulgata 1 Mac15,21Si qui ergo pestilentes refugerunt de regione ipsorum ad vos, tradite eos Simoni principi sacerdotum, ut vindicet in eos secundum legem suam».
Interconfessionale I Romani inviarono questo messaggio anche al re Demetrio, ad Àttalo, ad Ariarate e ad Arsace.
Note al Testo
15,22 Demetrio II era prigioniero dei Parti (vedi 14,2), ma il console lo ignorava. — Àttalo II era re di Pergamo, piccolo regno della costa occidentale dell’Asia Minore; regnò dal 159 al 138 a.C. — Ariarate V era re di Cappadocia (163-130 a.C.). — Arsace vedi nota a 14,2.
Nova Vulgata 1 Mac15,22Haec eadem scripsit Demetrio regi et Attalo et Ariarathae et Arsacae
Interconfessionale Lo stesso fecero con tutte le regioni: con Sampsame e Sparta, Delo e Mindo, Sicione e la Caria, Samo e la Panfilia, la Licia e Alicarnasso, Rodi e Fasèlide, Coo e Side, Arado e Gòrtina, Cnido, Cipro e Cirène.
Note al Testo
15,23 Questa lista, anche se senza ordine apparente, riflette bene lo stato politico del Mediterraneo orientale nel secondo secolo a.C.: alcuni grandi regni (Caria e Licia) e numerose isole o città, alcune indipendenti, altre soggette a regni come l’Egitto (l’isola di Cipro e Cirène), il Ponto (Sampsame sul Mar Nero) o Pergamo (Mindo), ma i legami non erano sempre molto chiari. Alcune di queste città o regioni ospitavano colonie ebraiche (vedi v. 19).
Nova Vulgata 1 Mac15,23et in omnes regiones et Sampsacae et Spartiatis et in Delum et in Myndum et in Sicyonem et in Carida et in Samum et in Pamphyliam et in Lyciam et in Alicarnassum et in Rhodum et in Phaselidam et in Cho et in Siden et in Aradon et in Gortynam et Cnidum et Cyprum et Cyrenen.
Interconfessionale 15,24Una copia di questa lettera i Romani inviarono anche al sommo sacerdote Simone.
Nova Vulgata 1 Mac15,24Exemplum autem eorum scripserunt Simoni principi sacerdotum et populo Iudaeorum.
Dissenso tra Simone e Antioco VII

Interconfessionale Il re Antioco stava dunque accampato nei pressi di Dora e attaccava senza tregua la città con macchine da guerra. Trifone si trovò circondato e per questo non poteva comunicare con l’esterno.
Note al Testo
15,25 nei pressi: l’espressione greca è per noi oscura; si può intendere anche nei sobborghi oppure una seconda volta oppure anche da due giorni.
Nova Vulgata
1 MacAntiochus autem rex applicuit castra in Doram in secunda die admovens ei semper manus et machinas faciens et conclusit Tryphonem, ne exiret aut introiret.
25 Die – Deest in multis mss Graecis et in LaLV; LaX omittit etiam in secunda; LaV vertit «secundo» (sine in)
Interconfessionale 15,26Simone allora mandò duemila soldati scelti in aiuto ad Antioco. Gli fece anche avere argento, oro e altro materiale importante.
Nova Vulgata 1 Mac15,26Et misit ad eum Simon duo milia virorum electorum in auxilium et argentum et aurum et vasa copiosa.
Interconfessionale 15,27Il re però non volle accettarli, anzi revocò tutte le concessioni che prima aveva fatto e diventò nemico di Simone.
Nova Vulgata 1 Mac15,27Et noluit ea accipere, sed rupit omnia, quae pactus est cum eo antea, et alienavit se ab eo.
Interconfessionale 15,28Mandò a Simone Atenòbio, uno dei suoi amici, per trattare con lui in questi termini: «Voi avete occupato Giaffa, Ghezer e la Cittadella di Gerusalemme, città del mio regno.
Nova Vulgata 1 Mac15,28Et misit ad eum Athenobium unum de amicis suis, ut tractaret cum ipso dicens: «Vos tenetis Ioppen et Gazaram et arcem, quae est in Ierusalem, civitates regni mei;
Interconfessionale 15,29Avete devastato questi territori, avete fatto molti danni alla regione. Vi siete impadroniti di molte altre località del mio regno.
Nova Vulgata 1 Mac15,29fines earum desolastis et fecistis plagam magnam in terra et dominati estis per loca multa in regno meo.
Interconfessionale 15,30Ora, restituitemi le città che vi siete prese e le tasse che avete riscosso nelle città e oltre i confini della Giudea.
Nova Vulgata 1 Mac15,30Nunc ergo tradite civitates, quas occupastis, et tributa locorum, in quibus dominati estis extra fines Iudaeae;
Interconfessionale Oppure datemi in cambio centosettanta quintali d’argento. In aggiunta per i danni di guerra e per le tasse delle città, datemene altri centosettanta quintali. Altrimenti verrò a farvi guerra».
Note al Testo
15,31 Antioco ritratta qui quel che aveva promesso poco tempo prima (vedi v. 8); ma questa esigenza corrisponde al dettato di suo padre, Demetrio II, che aveva esentato soltanto Gerusalemme (vedi 13,39).
Nova Vulgata 1 Mac15,31sin autem, date pro illis quingenta talenta argenti, et exterminii, quod exterminastis, et tributorum civitatum alia talenta quingenta; sin autem, veniemus et expugnabimus vos». 
Interconfessionale 15,32Atenòbio, amico del re, venne dunque a Gerusalemme. Vide la gloria di Simone, i vasi preziosi d’oro e d’argento e tanto fasto che ne restò meravigliato. Riferì a Simone le parole del re.
Nova Vulgata 1 Mac15,32Et venit Athenobius amicus regis in Ierusalem et vidit gloriam Simonis et claritatem in auro et argento et apparatum copiosum et obstupuit et rettulit ei verba regis.
Interconfessionale 15,33Simone gli rispose: «Noi non abbiamo occupato terre d’altri e non abbiamo preso la roba d’altri. Viviamo nella terra che ci hanno lasciato i nostri antenati e che in passato i nostri nemici hanno ingiustamente occupato.
Nova Vulgata 1 Mac15,33Et respondit ei Simon et dixit ei: «Neque alienam terram sumpsimus neque aliena detinemus sed hereditatem patrum nostrorum, quae iniuste ab inimicis nostris aliquo tempore possessa est.
Interconfessionale 15,34Perciò, appena ne abbiamo avuta l’occasione, ci siamo ripresi quello che i nostri antenati ci hanno lasciato.
Nova Vulgata 1 Mac15,34Nos vero tempus habentes vindicamus hereditatem patrum nostrorum;
Interconfessionale 15,35Per le città di Giaffa e di Ghezer, che tu reclami, siamo disposti a darti trentacinque quintali d’argento. Sappi però che esse hanno causato grossi danni al mio popolo e al nostro paese».
Nova Vulgata 1 Mac15,35nam de Ioppe et Gazara, quae expostulas, ipsae faciebant in populo plagam magnam et in regione nostra: horum damus talenta centum». Et non respondit ei verbum.
Interconfessionale 15,36Atenòbio non disse una sola parola. Tornò adirato dal re Antioco e gli riferì il discorso che aveva sentito. Gli parlò anche della gloria di Simone e di tutto quello che aveva visto. Il re andò su tutte le furie.
Nova Vulgata 1 Mac15,36Reversus autem cum ira ad regem renuntiavit ei verba ista et gloriam Simonis et universa, quae vidit; et iratus est rex ira magna.
Antioco manda Cendebeo contro gli Ebrei

Interconfessionale Trifone intanto si imbarcò e fuggì nella città di Ortosia.
Note al Testo
15,37 Ortosia: città situata fra Tripoli e la foce del fiume Elèutero (vedi nota a 11,7).
Nova Vulgata 1 Mac15,37Tryphon autem ascendit in navem et fugit in Orthosiam.
Interconfessionale 15,38Allora il re Antioco nominò Cendebeo comandante generale della zona costiera e gli affidò un esercito di fanti e di cavalieri.
Nova Vulgata
1 Mac15,38Et constituit rex Cendebaeum ducem maritimum et exercitum peditum et equitum dedit illi;
Interconfessionale Gli comandò di porre l’accampamento ai confini della Giudea, di ricostruire la città di Cedron e di rafforzarne le porte, e di attaccare il popolo. Antioco intanto si lanciò all’inseguimento di Trifone.
Note al Testo
15,39 Cedron: località situata a 6 km a sud-est di Iàmnia. — all’inseguimento di Trifone, assediato nella sua città natale, Apamea sull’Oronte, dove fu messo a morte (oppure si diede la morte).
Nova Vulgata 1 Mac15,39et mandavit illi movere castra contra faciem Iudaeae et mandavit ei aedificare Cedron et obstruere portas civitatis et ut debellaret populum. Rex autem persequebatur Tryphonem.
Interconfessionale 15,40Cendebeo giunse nella città di Iàmnia e cominciò a provocare gli Ebrei. Invase la Giudea e tra il popolo fece alcuni prigionieri, altri li uccise.
Nova Vulgata 1 Mac15,40Et pervenit Cendebaeus Iamniam et coepit irritare plebem et conculcare Iudaeam et captivare populum et interficere.
Interconfessionale 15,41Ricostruì la città di Cedron e vi lasciò un reparto di cavalleria e uno di fanteria. Dovevano fare incursioni in tutta la Giudea, come il re aveva ordinato.
Nova Vulgata 1 Mac15,41Et aedificavit Cedron et collocavit illic equites et exercitum, ut egressi perambularent vias Iudaeae, sicut constituit ei rex.