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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettere Universali - Giacomo - 3

Lettera di Giacomo 3

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Nova Vulgata

Moderate la lingua

Interconfessionale Fratelli, non siate in molti a voler diventare *maestri degli altri. Sapete infatti che noi maestri saremo giudicati da Dio in modo particolarmente severo.
Rimandi
3,1 diventare maestri Rm 12,7; 1 Cor 12,28-29; Ef 4,11.
Note al Testo
3,1 a voler… maestri: altri: a fare da maestri.
Nova Vulgata EIaNolite plures magistri fieri, fratres mei, scientes quoniam maius iudicium accipiemus.
1 maius iudicium sumitis
Interconfessionale Tutti commettiamo molti errori. Se uno non commette mai errori in quel che dice, è un uomo perfetto, capace di dominare se stesso.
Rimandi
3,2 perfetto Gc 1,4+.
Nova Vulgata EIa3,2In multis enim offendimus omnes. Si quis in verbo non offendit, hic perfectus est vir, potens etiam freno circumducere totum corpus.
Interconfessionale 3,3Noi mettiamo il morso alla bocca dei cavalli, per fare in modo che ci ubbidiscano, ed è così che possiamo dominare tutto il loro corpo.
Nova Vulgata EIaSi autem equorum frenos in ora mittimus ad oboediendum nobis, et omne corpus illorum circumferimus.
3 mittimus ad consentiendum nobis
Interconfessionale 3,4Guardate le navi: anche se grandi e spinte da un vento molto forte, per mezzo di un piccolissimo timone vengono guidate là dove vuole il pilota.
Nova Vulgata EIaEcce et naves, cum tam magnae sint et a ventis validis minentur, circumferuntur a minimo gubernaculo, ubi impetus dirigentis voluerit;
4 cum magnae sint | a modico gubernaculo
Interconfessionale 3,5Così anche la lingua: è una piccola parte del corpo, ma può vantarsi di grosse imprese. Un focherello può incendiare tutta una grande foresta.
Nova Vulgata EIa3,5ita et lingua modicum quidem membrum est et magna exsultat. Ecce quantus ignis quam magnam silvam incendit!
Interconfessionale La lingua è come un fuoco. È come una cosa malvagia messa dentro di noi, e che porta il contagio in tutto il corpo. Essa infiamma tutta la vita con un fuoco che viene dall’inferno.
Rimandi
3,6 la lingua e tutto il corpo Mt 12,36-37; 15,11.18-19. — l’inferno Mt 5,22+.
Nova Vulgata EIaEt lingua ignis est, universitas iniquitatis; lingua constituitur in membris nostris, quae maculat totum corpus et inflammat rotam nativitatis et inflammatur a gehenna.
6 rotam nativitatis nostrae inflammata a gehenna
Interconfessionale 3,7L’uomo è capace di domare gli animali di ogni specie: bestie selvatiche, uccelli, rettili, pesci…; e di fatto li ha domati.
Nova Vulgata EIaOmnis enim natura et bestiarum et volucrum et serpentium et etiam cetorum domatur et domita est a natura humana;
7 etiam ceterorum | domantur et domita sunt
Interconfessionale La lingua, invece, nessuno è capace di domarla. Essa è cattiva, sempre in movimento, piena di veleno mortale.
Rimandi
3,8 la lingua piena di veleno mortale Sal 140,4 (Rm 3,13).
Note al Testo
3,8 Essa… in movimento: oppure: è un male ribelle.
Nova Vulgata EIa3,8linguam autem nullus hominum domare potest, inquietum malum, plena veneno mortifero.
Interconfessionale Noi usiamo la lingua per lodare il Signore che è nostro Padre, ma anche per maledire gli uomini che Dio ha fatto simili a sé.
Rimandi
3,9 gli uomini a immagine di Dio Gn 1,26-27; 1 Cor 11,7.
Nova Vulgata EIa3,9In ipsa benedicimus Dominum et Patrem et in ipsa maledicimus homines, qui ad similitudinem Dei facti sunt;
Interconfessionale 3,10Dalla stessa bocca escono parole di preghiera e parole di maledizione. Fratelli, questo non deve avvenire.
Nova Vulgata EIa3,10ex ipso ore procedit benedictio et maledictio. Non oportet, fratres mei, haec ita fieri.
Interconfessionale 3,11Forse che da una stessa fonte può uscire insieme acqua buona e acqua amara? No!
Nova Vulgata EIa3,11Numquid fons de eodem foramine emanat dulcem et amaram aquam?
Interconfessionale 3,12Nessun albero di fichi produce olive, e nessuna vite produce fichi. Così una sorgente d’acqua salata non può dare acqua da bere.
Nova Vulgata EIaNumquid potest, fratres mei, ficus olivas facere aut vitis ficus? Neque salsa dulcem potest facere aquam.
12 Sic neque salsa
La saggezza che viene dall’alto

Interconfessionale 3,13Qualcuno, tra voi, pensa di essere saggio e intelligente? Bene! Lo faccia vedere con i fatti, comportandosi bene; mostri insieme gentilezza e saggezza.
Nova Vulgata
EIa3,13Quis sapiens et disciplinatus inter vos? Ostendat ex bona conversatione operationem suam in mansuetudine sapientiae.
Interconfessionale 3,14Se invece il vostro cuore è pieno di amara gelosia e di voglia di litigare, fate a meno di vantarvi e non dite menzogne che offendono la verità.
Nova Vulgata EIa3,14Quod si zelum amarum habetis et contentiones in cordibus vestris, nolite gloriari et mendaces esse adversus veritatem.
Interconfessionale Una saggezza di questo genere non viene da Dio: è sapienza di questo mondo, materiale, diabolica.
Rimandi
3,15 saggezza che viene da Dio Gc 1,5.17.
Nova Vulgata EIa3,15Non est ista sapientia desursum descendens, sed terrena, animalis, diabolica;
Interconfessionale Infatti dove regnano la gelosia e la voglia di litigare, ci sono disordini e cattiverie di ogni genere.
Note al Testo
3,16 dove regnano… litigare: altri: dove c’è invidia e contesa.
Nova Vulgata EIa3,16ubi enim zelus et contentio, ibi inconstantia et omne opus pravum.
Interconfessionale Invece la saggezza che viene da Dio è assolutamente pura; è pacifica, comprensiva, docile, ricca di bontà e di opere buone; è senza ingiuste preferenze e senza alcuna ipocrisia.
Rimandi
3,17 frutti della saggezza cfr. Gal 5,22-25. — pacifica Mt 5,9; Eb 12,11; 1 Pt 3,10-11. — docile Mt 5,5; Gc 1,21; 1 Pt 3,4.16.
Nova Vulgata EIa3,17Quae autem desursum est sapientia primum quidem pudica est, deinde pacifica, modesta, suadibilis, plena misericordia et fructibus bonis, non iudicans, sine simulatione;
Interconfessionale Le persone che creano la pace attorno a sé sono come seminatori che raccolgono nella pace il loro frutto: una vita giusta.
Rimandi
3,18 pace e giustizia Is 32,17; Eb 12,11. — Le persone che creano la pace Mt 5,9.
Nova Vulgata EIa3,18fructus autem iustitiae in pace seminatur facientibus pacem.