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Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - 2 Maccabei - 14

Secondo libro dei Maccabei 14

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Nova Vulgata

Spedizione di Nicànore

Interconfessionale Tre anni più tardi, Giuda Maccabeo e i suoi uomini vennero a sapere che Demetrio, figlio di Seleuco, era sbarcato nel porto di Tripoli con la sua flotta e un grosso esercito.
Note al Testo
14,1 tre anni più tardi: ossia nel 161-160 a.C. (vedi 13,1 e nota). — Demetrio: vedi 1 Maccabei 7,1 e nota. — Tripoli: porto della Fenicia, a 90 km a nord di Beirut.
Nova Vulgata 2 Mac14,1Sed post triennii tempus cognoverunt, qui cum Iuda erant, Demetrium Seleuci per portum apud Tripolim adnavigantem cum multitudine valida et navibus,
Interconfessionale 14,2Aveva occupato la regione e ucciso il re Antioco e anche Lisia, suo tutore.
Nova Vulgata 2 Mac14,2tenuisse regionem, sublato Antiocho et procuratore eius Lysia.
Interconfessionale C’era un certo Àlcimo, che in passato era stato sommo sacerdote, ma al tempo della ribellione si era volontariamente compromesso e reso indegno di quella carica. Egli era persuaso di essere ormai completamente screditato e che non avrebbe più potuto avvicinarsi al santo altare.
Note al Testo
14,3 Àlcimo: secondo lo storico ebreo Giuseppe Flavio, fu Antioco V a nominarlo. Questo incarico gli fu riconosciuto dal nuovo re (v. 13; 1 Maccabei 7,9). — volontariamente compromesso: significa qui che egli accettò le usanze greche.
Nova Vulgata 2 Mac14,3Alcimus autem quidam, qui summus sacerdos fuerat, sed voluntarie coinquinatus temporibus seditionis, considerans nullo modo sibi esse salutem neque accessum ultra ad sanctum altare,
Interconfessionale Verso l’anno 151 dell’èra greca, si recò dal re Demetrio e gli offrì in dono una corona d’oro, una palma e anche alcuni rami d’ulivo, simili a quelli che si portano al tempio. Per quel giorno non fece altro.
Note al Testo
14,4 anno 151: corrisponde al 160 a.C.
Nova Vulgata 2 Mac14,4venit ad regem Demetrium, centesimo quinquagesimo primo anno, offerens ei coronam auream et palmam, super haec et thallos, qui templi esse videbantur; et ipsa quidem die siluit.
Interconfessionale 14,5Ma non si lasciò sfuggire l’occasione per mettere in atto il piano folle che aveva in mente. Demetrio lo invitò a partecipare al Consiglio di stato e lo interrogò sulle condizioni e i progetti degli Ebrei. Àlcimo rispose:
Nova Vulgata 2 Mac14,5Tempus autem opportunum dementiae suae nactus, convocatus a Demetrio ad consilium et interrogatus quo proposito et consilio Iudaei niterentur,
Interconfessionale «Il gruppo di Ebrei chiamati Asidei che ha per capo Giuda Maccabeo, provoca guerre e ribellioni e non lascia in pace il tuo regno.
Note al Testo
14,6 Asidei: vedi nota a 1 Maccabei 2,42.
Nova Vulgata 2 Mac14,6ad haec respondit: «Ipsi, qui dicuntur Asidaei, Iudaeorum, quibus praeest Iudas Maccabaeus, bella nutriunt et seditiones movent nec patiuntur regnum esse quietum.
Interconfessionale 14,7Anch’io ho perso la carica di sommo sacerdote che avevano i miei antenati, e ora sono qui per due motivi:
Nova Vulgata 2 Mac14,7Unde ego defraudatus parentum gloria, dico autem summo sacerdotio, huc nunc veni,
Interconfessionale 14,8anzitutto perché mi stanno sinceramente a cuore gli interessi del re; in secondo luogo, perché sono preoccupato delle condizioni in cui si trovano i miei connazionali. Tutta la nostra gente soffre molto a causa della pazzia di quegli Ebrei che ho nominato poco fa.
Nova Vulgata 2 Mac14,8primo quidem de his, quae pertinent ad regem, mera fide sentiens, secundo autem etiam civibus meis consulens; nam illorum praedictorum inconsiderantia universum genus nostrum non modice laborat.
Interconfessionale 14,9Ora che sei venuto a conoscenza della situazione, tu, o re, intervieni e salva il nostro paese e la nostra nazione dal pericolo che li minaccia. Dimostra anche verso di noi la benevolenza e la bontà che hai verso tutti.
Nova Vulgata 2 Mac14,9Sed his singulis, tu rex, cognitis, et regioni et obsesso generi nostro, secundum quam habes omnibus obviam humanitatem, prospice;
Interconfessionale 14,10Finché Giuda sarà in vita, lo stato non potrà mai aver pace».
Nova Vulgata 2 Mac14,10nam, quamdiu superest Iudas, impossibile est pacem esse negotiis».
Interconfessionale 14,11Appena Àlcimo ebbe finito di parlare, gli altri amici del re, ostili alla politica di Giuda, istigarono ancor più Demetrio.
Nova Vulgata
2 Mac14,11Talibus autem ab hoc dictis, velocius ceteri amici hostiliter se habentes adversus Iudam inflammaverunt Demetrium.
Interconfessionale Il re scelse subito Nicànore, capo delle truppe con gli elefanti. Lo nominò governatore della Giudea e lo fece partire
Note al Testo
14,12 elefanti: elefanti da combattimento (vedi 11,4; 15,20; 1 Maccabei 6,34-37). — governatore della Giudea: era normalmente il sommo sacerdote a esercitare questo potere, pur senza averne il titolo; ma il re vuol privare gli Ebrei, compreso Àlcimo, di qualsiasi potere politico.
Nova Vulgata 2 Mac14,12Qui statim assumens Nicanorem, qui fuit praepositus elephantorum, et ducem ostendens Iudaeae misit,
Interconfessionale 14,13con l’ordine di uccidere Giuda, disperdere quelli che erano con lui e restituire ad Àlcimo la carica di sommo sacerdote nel grande tempio di Gerusalemme.
Nova Vulgata 2 Mac14,13datis mandatis, ut ipsum quidem Iudam occideret; eos vero, qui cum illo erant, dispergeret et constitueret Alcimum maximi templi summum sacerdotem.
Interconfessionale 14,14Allora i pagani della Giudea che si erano dispersi davanti a Giuda, si unirono in massa ai soldati di Nicànore, nella speranza di poter approfittare delle molte disgrazie degli Ebrei.
Nova Vulgata 2 Mac14,14Tunc gentes, quae de Iudaea fugerant Iudam, gregatim se Nicanori miscebant, miserias et clades Iudaeorum prosperitates rerum suarum existimantes fore.
Nicànore fa la pace con Giuda

Interconfessionale Quando gli Ebrei vennero a sapere che l’esercito di Nicànore stava avanzando per aggredirli e che si erano uniti a lui i pagani della regione, si coprirono di cenere e invocarono l’aiuto di Dio. Egli si era scelto Israele come suo popolo e aveva sempre protetto i suoi eletti con evidenti prodigi.
Rimandi
14,15 cenere 10,25+.
Note al Testo
14,15 cenere: gesto di lutto o di tristezza.
Nova Vulgata
2 Mac14,15Audito itaque Nicanoris adventu et conventu nationum, conspersi terra rogabant eum, qui populum suum constituit usque in aeternum quique suam portionem signis evidentibus protegit.
Interconfessionale Poi, al comando del loro capo, partirono subito dal luogo dove si trovavano e attaccarono il nemico nei pressi del villaggio di Dessau.
Note al Testo
14,16 Dessau o Adasà (1 Maccabei 7,40) è una località non lontana da Gerusalemme, verso il nord.
Nova Vulgata 2 Mac14,16Imperante autem duce, statim inde profectus congreditur eis ad castellum Dessau.
Interconfessionale Anche Simone, fratello di Giuda, aveva dato battaglia a Nicànore, ma poi, in un attacco a sorpresa da parte dei nemici, aveva subito una leggera sconfitta.
Note al Testo
14,17 Il testo della parte finale di questo versetto è per noi oscuro e la traduzione incerta.
Nova Vulgata 2 Mac14,17Simon vero frater Iudae commiserat cum Nicanore, sed lente ob repentinum adversariorum silentium victus evaserat.
Interconfessionale 14,18Tuttavia Nicànore era venuto a sapere che i soldati di Giuda erano valorosi e combattevano con coraggio per difendere la patria. Perciò cercava di non arrivare a uno scontro decisivo, per non spargere inutilmente sangue.
Nova Vulgata
2 Mac14,18Nicanor tamen audiens quam virtutem haberent, qui cum Iuda erant, et animi magnitudinem pro patriae certaminibus, sanguine iudicium facere metuebat.
Interconfessionale 14,19E mandò Posidonio, Teodoto e Mattatia per trattare la pace.
Nova Vulgata 2 Mac14,19Quam ob rem misit Posidonium et Theodotum et Matthathiam, ut darent dextras atque acciperent.
Interconfessionale 14,20Dopo un esame attento delle proposte, i comandanti delle due parti informarono le loro truppe. Il parere fu unanime: erano tutti d’accordo di fare la pace.
Nova Vulgata 2 Mac14,20Et, cum diu de his consilium ageretur, et ipse dux ad multitudinem rettulisset, et paribus suffragiis pareret sententia, sponsionibus pacis annuerunt.
Interconfessionale 14,21Si fissò allora la data per un incontro privato dei capi. Quel giorno i due eserciti fecero avanzare un carro da guerra, e collocarono seggi d’onore.
Nova Vulgata 2 Mac14,21Itaque diem constituerunt, qua secreto convenirent eodem, et processit utrimque currus, posuerunt sellas;
Interconfessionale 14,22Nel frattempo, Giuda aveva fatto appostare in punti strategici uomini armati e pronti a intervenire nel caso di un attacco a tradimento da parte dei nemici. Ma quell’incontro finì con un accordo di pace.
Nova Vulgata 2 Mac14,22disposuit Iudas armatos paratos locis opportunis, ne forte ab hostibus repente mali aliquid fieret; congruum colloquium fecerunt.
Interconfessionale 14,23In seguito, Nicànore si fermò per un po’ di tempo a Gerusalemme, dove non fece nulla di ingiusto. Anzi allontanò quella gentaglia che si era ammassata attorno a lui.
Nova Vulgata 2 Mac14,23Morabatur Nicanor Hierosolymis nihilque inique agebat gregesque turbarum, quae congregatae fuerant, dimisit.
Interconfessionale 14,24Nicànore incontrava spesso Giuda e si affezionò sinceramente a lui.
Nova Vulgata 2 Mac14,24Habebat autem Iudam semper in conspectu, ex animo erat viro inclinatus.
Interconfessionale 14,25Lo consigliò di sposarsi per farsi una famiglia. Così Giuda si sposò e iniziò a condurre una vita tranquilla, come un cittadino ordinario.
Nova Vulgata 2 Mac14,25Rogavit eum ducere uxorem filiosque procreare. Nuptias fecit, quiete egit, communiter vivebat.
Àlcimo riaccende le ostilità - Nicànore minaccia il tempio

Interconfessionale 14,26Ma Àlcimo, visto che Nicànore e Giuda andavano d’accordo, si procurò una copia del loro trattato e andò da Demetrio. Accusò Nicànore di cospirare contro lo stato e di avere persino designato come suo successore Giuda, nemico giurato del suo regno.
Nova Vulgata
2 Mac14,26Alcimus autem, videns mutuam illorum benevolentiam et factas conventiones, accipiens venit ad Demetrium et dicebat Nicanorem aliena sentire a rebus; Iudam enim regni insidiatorem socium sibi designavit.
Interconfessionale 14,27Il re andò su tutte le furie e, mosso dalle calunnie di quel criminale, scrisse a Nicànore per dirgli che non riconosceva quegli accordi e gli ordinò di mandargli subito ad Antiòchia, il Maccabeo incatenato.
Nova Vulgata 2 Mac14,27Itaque rex exasperatus et pessimi huius criminationibus irritatus, scripsit Nicanori dicens graviter quidem se ferre de conventionibus, iubere tamen Maccabaeum citius vinctum mittere Antiochiam.
Interconfessionale 14,28Appena ricevette quel messaggio, Nicànore rimase sconvolto: non poteva rassegnarsi all’idea di tradire un amico che non aveva fatto nulla di male ed era sempre rimasto fedele ai patti.
Nova Vulgata 2 Mac14,28Quibus cognitis, Nicanor confusus erat et aegre ferebat, si ea, quae convenerant, irrita faceret, nulla a viro facta iniuria;
Interconfessionale 14,29Ma non poteva opporsi alla volontà del re, e allora restò in attesa di un’occasione favorevole per eseguire, con uno stratagemma, l’ordine del re.
Nova Vulgata 2 Mac14,29sed, quia regi resisti non poterat, opportunitatem observabat, ut artificio illud perficeret.
Interconfessionale 14,30Intanto Giuda Maccabeo si accorse che Nicànore si mostrava più freddo con lui e nei loro incontri abituali lo trattava con minore affabilità. Si rese conto che quell’atteggiamento non prometteva nulla di buono. Radunò molti dei suoi uomini e non si fece più vedere da Nicànore.
Nova Vulgata 2 Mac14,30At Maccabaeus videns secum austerius agere Nicanorem et consuetum occursum ferocius exhibentem, intellegens non ex optimo esse austeritatem, non paucis suorum congregatis, occultavit se a Nicanore.
Interconfessionale 14,31Quando Nicànore capì che Giuda l’aveva giocato d’astuzia salì al grande e santo tempio di Gerusalemme. Era l’ora in cui i sacerdoti offrivano i consueti sacrifici. Ordinò loro di consegnargli quell’uomo.
Nova Vulgata 2 Mac14,31Quod cum ille cognovit fortiter se a viro astutia praeventum, venit ad maximum et sanctum templum et sacerdotibus solitas hostias offerentibus iussit sibi tradi virum.
Interconfessionale 14,32Essi dichiararono con giuramento di non sapere dove si trovava.
Nova Vulgata 2 Mac14,32Quibus cum iuramento dicentibus nescire se ubi esset, qui quaerebatur, extendens dexteram ad templum
Interconfessionale Allora Nicànore stese la mano verso il tempio e fece questo giuramento: «Se voi non mi consegnate Giuda incatenato, io raderò al suolo questo tempio di Dio e distruggerò l’altare. Al loro posto costruirò un bel tempio in onore del dio Diòniso!».
Note al Testo
14,33 Diòniso: vedi nota a 6,7.
Nova Vulgata 2 Mac14,33iuravit haec: «Nisi Iudam mihi vinctum tradideritis, istud Dei fanum in planitiem deducam et altare effodiam et templum hic Libero illustre erigam».
Interconfessionale 14,34Detto questo, se ne andò.
Allora i sacerdoti levarono le mani verso il cielo e incominciarono a invocare colui che ha sempre protetto il nostro popolo. Dicevano:
Nova Vulgata 2 Mac14,34Et, his dictis, abiit. Sacerdotes autem protendentes manus in caelum invocabant eum, qui semper propugnator fuit gentis nostrae, haec dicentes:
Interconfessionale 14,35«Tu, o Signore, non hai bisogno di niente, eppure hai voluto avere in mezzo a noi questo tempio come tua abitazione.
Nova Vulgata 2 Mac14,35«Tu, Domine universorum, qui nullius indiges, voluisti templum habitationis tuae fieri in nobis; 
Interconfessionale Tu solo, o Signore, sei santo! Non permettere più che venga profanata la tua casa, che è stata purificata da poco tempo».
Note al Testo
14,36 purificata: vedi 10,1-8.
Nova Vulgata 2 Mac14,36et nunc, Sancte, omnis sanctificationis Domine, conserva in aeternum impollutam domum istam, quae nuper mundata est».
Il suicidio di Razìs

Interconfessionale 14,37Un certo Razìs, un capo del popolo di Gerusalemme, fu denunziato a Nicànore come patriota. Egli amava molto la patria; era stimato da tutti, e per la sua bontà era chiamato padre degli Ebrei.
Nova Vulgata
2 Mac14,37Razis autem quidam de senioribus ab Hierosolymis delatus est Nicanori, vir amator civitatis et valde bene audiens, qui pro affectu pater Iudaeorum appellabatur.
Interconfessionale Fin dai primi giorni della rivolta egli era stato accusato di seguire le tradizioni ebraiche. Le aveva difese senza risparmiarsi e per la sua fedeltà all’ebraismo aveva anche rischiato la vita.
Note al Testo
14,38 accusato di seguire le tradizioni ebraiche: ossia di continuare a conformarsi alle leggi e alle tradizioni religiose ebraiche, mentre questo era proibito (vedi 6,1-11).
Nova Vulgata 2 Mac14,38Hic enim pristinis temporibus seditionis iudicium pertulerat Iudaismi corpusque et animam pro Iudaismo tradiderat cum omni perseverantia.
Interconfessionale 14,39Nicànore, per dimostrare l’odio che aveva per gli Ebrei, mandò più di cinquecento soldati ad arrestarlo.
Nova Vulgata 2 Mac14,39Volens autem Nicanor manifestare odium, quod habebat in Iudaeos, misit milites supra quingentos, ut eum comprehenderent;
Interconfessionale 14,40Incarcerando Razìs, pensava di dare un duro colpo agli Ebrei.
Nova Vulgata 2 Mac14,40putabat enim, si illum cepisset, se cladem istis illaturum.
Interconfessionale 14,41Le truppe di Nicànore erano già sul punto di occupare la torre dove era Razìs. Stavano forzando la porta del cortile, quando invece fu dato l’ordine di appiccarvi il fuoco e di bruciarla. Quando Razìs si vide circondato da ogni parte, si gettò sulla propria spada.
Nova Vulgata 2 Mac14,41Turbis autem turrim iam occupaturis et atrii ianuae vim facientibus atque iubentibus ignem admovere et portas incendi, ipse undique comprehensus supposuit sibi gladium
Interconfessionale Preferiva morire con coraggio, piuttosto che finire nelle mani di quei criminali e subire insulti e umiliazioni.
Rimandi
14,42 morire con coraggio piuttosto che subire insulti 1 Sam 31,4.
Nova Vulgata 2 Mac14,42volens nobiliter mori potius quam subditus fieri peccatoribus et nobilitate sua indignis iniuriis affici.
Interconfessionale 14,43Ma per la fretta e l’ansia del momento, sbagliò il colpo. Proprio in quel momento le truppe irruppero attraverso la porta.
Allora Razìs corse senza esitazione sulle mura e si buttò giù sulla folla.
Nova Vulgata 2 Mac14,43Sed, cum per contentionis festinationem non certo ictu plagam dedisset, et turbae intra ostia irrumperent, recurrens audacter ad murum praecipitavit semetipsum viriliter in turbas;
Interconfessionale 14,44La folla indietreggiò immediatamente, fece largo, e Razìs cadde a terra nello spazio lasciato vuoto.
Nova Vulgata 2 Mac14,44quibus velociter locum dantibus intervallo facto, venit per medium spatium vacuum.
Interconfessionale 14,45Ma respirava ancora. Acceso di sdegno ebbe la forza di rialzarsi. Anche se perdeva sangue dalle orribili ferite che si era fatto, passò di corsa in mezzo alla folla e salì su una roccia scoscesa.
Nova Vulgata 2 Mac14,45Et, cum adhuc spiraret, accensus animis surrexit et, cum sanguis ad modum fontis deflueret, et gravissima essent vulnera, cursu turbas pertransiens et stans supra quandam petram praeruptam,
Interconfessionale 14,46Quando ormai era quasi completamente dissanguato, si strappò gli intestini dal ventre; li prese con tutte e due le mani e li gettò sulla folla. E intanto pregò Dio, il padrone della vita e del respiro, di farglieli di nuovo riavere un bel giorno. E così morì.
Nova Vulgata 2 Mac14,46prorsus exsanguis iam effectus, proferens intestina et sumens utrisque manibus proiecit super turbas et invocans Dominatorem vitae ac spiritus, ut haec ipsi iterum redderet, ita vita defunctus est.