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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - 2 Maccabei - 14

Secondo libro dei Maccabei 14

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CEI 1974

Spedizione di Nicànore

Interconfessionale Tre anni più tardi, Giuda Maccabeo e i suoi uomini vennero a sapere che Demetrio, figlio di Seleuco, era sbarcato nel porto di Tripoli con la sua flotta e un grosso esercito.
Note al Testo
14,1 tre anni più tardi: ossia nel 161-160 a.C. (vedi 13,1 e nota). — Demetrio: vedi 1 Maccabei 7,1 e nota. — Tripoli: porto della Fenicia, a 90 km a nord di Beirut.
CEI 1974 2Mac Dopo un periodo di tre anni, venne all`orecchio degli uomini di Giuda che Demetrio, figlio di Selèuco, era sbarcato nel porto di Tripoli con un grande esercito e la flotta
14,1 Nel 161 a. C. Tripoli è sulla costa siriana. cfr 1 Mac 7, 1-21.
Interconfessionale 14,2Aveva occupato la regione e ucciso il re Antioco e anche Lisia, suo tutore.
CEI 1974 2Mac14,2 e si era impadronito del paese, eliminando Antioco e il suo tutore Lisia.
Interconfessionale C’era un certo Àlcimo, che in passato era stato sommo sacerdote, ma al tempo della ribellione si era volontariamente compromesso e reso indegno di quella carica. Egli era persuaso di essere ormai completamente screditato e che non avrebbe più potuto avvicinarsi al santo altare.
Note al Testo
14,3 Àlcimo: secondo lo storico ebreo Giuseppe Flavio, fu Antioco V a nominarlo. Questo incarico gli fu riconosciuto dal nuovo re (v. 13; 1 Maccabei 7,9). — volontariamente compromesso: significa qui che egli accettò le usanze greche.
CEI 1974 2Mac14,3 Un certo Alcimo, che era stato prima sommo sacerdote, ma che si era volontariamente contaminato nei giorni della secessione, accorgendosi che per nessun verso si apriva a lui una via di salvezza né ulteriore accesso al sacro altare,
Interconfessionale Verso l’anno 151 dell’èra greca, si recò dal re Demetrio e gli offrì in dono una corona d’oro, una palma e anche alcuni rami d’ulivo, simili a quelli che si portano al tempio. Per quel giorno non fece altro.
Note al Testo
14,4 anno 151: corrisponde al 160 a.C.
CEI 1974 2Mac andò dal re Demetrio verso l`anno centocinquantuno offrendogli una corona d`oro e una palma oltre ai tradizionali ramoscelli di ulivo del tempio e per quel giorno stette quieto.
14,4 Per la corona d'oro e la palma cfr 1 Mac 13, 37.
Interconfessionale 14,5Ma non si lasciò sfuggire l’occasione per mettere in atto il piano folle che aveva in mente. Demetrio lo invitò a partecipare al Consiglio di stato e lo interrogò sulle condizioni e i progetti degli Ebrei. Àlcimo rispose:
CEI 1974 2Mac14,5 Ma colse l`occasione favorevole alla sua follia, quando fu chiamato da Demetrio al consiglio e fu interrogato in quale disposizione e mentalità si tenessero i Giudei. A questa richiesta rispose:
Interconfessionale «Il gruppo di Ebrei chiamati Asidei che ha per capo Giuda Maccabeo, provoca guerre e ribellioni e non lascia in pace il tuo regno.
Note al Testo
14,6 Asidei: vedi nota a 1 Maccabei 2,42.
CEI 1974 2Mac "I Giudei che si dicono Asidèi, a capo dei quali sta Giuda il Maccabeo, alimentano guerre e ribellioni e non lasciano che il regno trovi la tranquillità.
14,6 Per gli Asidei cfr 1, Mac 2, 42.
Interconfessionale 14,7Anch’io ho perso la carica di sommo sacerdote che avevano i miei antenati, e ora sono qui per due motivi:
CEI 1974 2Mac14,7 Per questo anch`io, privato della dignità ereditaria, intendo dire del sommo sacerdozio, sono venuto qui,
Interconfessionale 14,8anzitutto perché mi stanno sinceramente a cuore gli interessi del re; in secondo luogo, perché sono preoccupato delle condizioni in cui si trovano i miei connazionali. Tutta la nostra gente soffre molto a causa della pazzia di quegli Ebrei che ho nominato poco fa.
CEI 1974 2Mac14,8 spinto anzitutto da schietta premura per gli interessi del re e dalla preoccupazione della sconsideratezza delle suddette persone, in secondo luogo mirando ai miei concittadini, perché, a causa del disordine della situazione descritta, tutto il nostro popolo viene non poco impoverito.
Interconfessionale 14,9Ora che sei venuto a conoscenza della situazione, tu, o re, intervieni e salva il nostro paese e la nostra nazione dal pericolo che li minaccia. Dimostra anche verso di noi la benevolenza e la bontà che hai verso tutti.
CEI 1974 2Mac14,9 Ora che sai queste cose in particolare, tu, re, provvedi al paese e alla nostra stirpe che va decadendo, con quella cortese benevolenza che hai con tutti.
Interconfessionale 14,10Finché Giuda sarà in vita, lo stato non potrà mai aver pace».
CEI 1974 2Mac14,10 Fin quando Giuda è là, la situazione non può mettersi tranquilla".
Interconfessionale 14,11Appena Àlcimo ebbe finito di parlare, gli altri amici del re, ostili alla politica di Giuda, istigarono ancor più Demetrio.
CEI 1974 2Mac14,11 Dopo queste sue parole, gli altri amici, irritati per i successi di Giuda, si affrettarono a infiammare Demetrio.
Interconfessionale Il re scelse subito Nicànore, capo delle truppe con gli elefanti. Lo nominò governatore della Giudea e lo fece partire
Note al Testo
14,12 elefanti: elefanti da combattimento (vedi 11,4; 15,20; 1 Maccabei 6,34-37). — governatore della Giudea: era normalmente il sommo sacerdote a esercitare questo potere, pur senza averne il titolo; ma il re vuol privare gli Ebrei, compreso Àlcimo, di qualsiasi potere politico.
CEI 1974 2Mac14,12 Questi, designato subito Nicànore, già a capo degli elefanti, e nominatolo stratega della Giudea, lo inviò
Interconfessionale 14,13con l’ordine di uccidere Giuda, disperdere quelli che erano con lui e restituire ad Àlcimo la carica di sommo sacerdote nel grande tempio di Gerusalemme.
CEI 1974 2Mac14,13 con l`ordine di eliminare prima Giuda, di disperdere i suoi uomini e di costituire Alcimo sommo sacerdote del tempio massimo.
Interconfessionale 14,14Allora i pagani della Giudea che si erano dispersi davanti a Giuda, si unirono in massa ai soldati di Nicànore, nella speranza di poter approfittare delle molte disgrazie degli Ebrei.
CEI 1974 2Mac14,14 Allora i pagani della Giudea, che erano fuggiti davanti a Giuda, si univano in massa a Nicànore sapendo che le sfortune e le calamità dei Giudei sarebbero state apportatrici di fortuna per loro.
Nicanore fa pace con Giuda
Nicànore fa la pace con Giuda

Interconfessionale Quando gli Ebrei vennero a sapere che l’esercito di Nicànore stava avanzando per aggredirli e che si erano uniti a lui i pagani della regione, si coprirono di cenere e invocarono l’aiuto di Dio. Egli si era scelto Israele come suo popolo e aveva sempre protetto i suoi eletti con evidenti prodigi.
Rimandi
14,15 cenere 10,25+.
Note al Testo
14,15 cenere: gesto di lutto o di tristezza.
CEI 1974 2Mac14,15 Quando seppero della venuta di Nicànore e dell`aggressione dei pagani, i Giudei cosparsi di polvere, elevarono suppliche a colui che ha stabilito il suo popolo per i secoli e che con segni palesi sempre protegge la sua porzione.
Interconfessionale Poi, al comando del loro capo, partirono subito dal luogo dove si trovavano e attaccarono il nemico nei pressi del villaggio di Dessau.
Note al Testo
14,16 Dessau o Adasà (1 Maccabei 7,40) è una località non lontana da Gerusalemme, verso il nord.
CEI 1974 2Mac14,16 Poi il comandante, dati gli ordini, mosse rapidamente di là e si scontrò con loro presso il villaggio di Dessau.
Interconfessionale Anche Simone, fratello di Giuda, aveva dato battaglia a Nicànore, ma poi, in un attacco a sorpresa da parte dei nemici, aveva subito una leggera sconfitta.
Note al Testo
14,17 Il testo della parte finale di questo versetto è per noi oscuro e la traduzione incerta.
CEI 1974 2Mac14,17 Simone, fratello di Giuda, aveva già attaccato Nicànore, ma era rimasto battuto per l`improvvisa comparsa dei nemici.
Interconfessionale 14,18Tuttavia Nicànore era venuto a sapere che i soldati di Giuda erano valorosi e combattevano con coraggio per difendere la patria. Perciò cercava di non arrivare a uno scontro decisivo, per non spargere inutilmente sangue.
CEI 1974 2Mac14,18 Tuttavia Nicànore, sentendo parlare del valore che avevano gli uomini di Giuda e del loro entusiasmo nelle lotte per la patria, non osava decidere la questione con spargimento di sangue.
Interconfessionale 14,19E mandò Posidonio, Teodoto e Mattatia per trattare la pace.
CEI 1974 2Mac Per questo mandò Posidonio e Teòdoto e Mattatia a dare e ricevere la destra per la pace.
14,19 I tre personaggi sono sconosciuti.
Interconfessionale 14,20Dopo un esame attento delle proposte, i comandanti delle due parti informarono le loro truppe. Il parere fu unanime: erano tutti d’accordo di fare la pace.
CEI 1974 2Mac14,20 La cosa fu discussa lungamente e, quando il comandante ne diede comunicazione alle truppe, il parere risultò unanime e accettarono gli accordi.
Interconfessionale 14,21Si fissò allora la data per un incontro privato dei capi. Quel giorno i due eserciti fecero avanzare un carro da guerra, e collocarono seggi d’onore.
CEI 1974 2Mac14,21 Fissarono il giorno nel quale sarebbero venuti a un incontro privato. Dall`una e dall`altra parte avanzò una lettiga e collocarono dei seggi.
Interconfessionale 14,22Nel frattempo, Giuda aveva fatto appostare in punti strategici uomini armati e pronti a intervenire nel caso di un attacco a tradimento da parte dei nemici. Ma quell’incontro finì con un accordo di pace.
CEI 1974 2Mac14,22 Giuda tuttavia dispose degli uomini armati nei luoghi opportuni per paura che si verificasse d`improvviso qualche tradimento da parte dei nemici: così in buon accordo tennero il convegno.
Interconfessionale 14,23In seguito, Nicànore si fermò per un po’ di tempo a Gerusalemme, dove non fece nulla di ingiusto. Anzi allontanò quella gentaglia che si era ammassata attorno a lui.
CEI 1974 2Mac14,23 Nicànore si trattenne in Gerusalemme e non fece alcun gesto fuori luogo; anzi licenziò le turbe raccogliticce che a lui si erano unite.
Interconfessionale 14,24Nicànore incontrava spesso Giuda e si affezionò sinceramente a lui.
CEI 1974 2Mac14,24 Voleva Giuda restasse sempre alla sua presenza e nutriva un affetto cordiale per quel prode.
Interconfessionale 14,25Lo consigliò di sposarsi per farsi una famiglia. Così Giuda si sposò e iniziò a condurre una vita tranquilla, come un cittadino ordinario.
CEI 1974 2Mac14,25 L`esortò a sposarsi e ad avere figli; Giuda si sposò, si sistemò e godette della sua parte di vita.
Nicanore riceve l` ordine di catturare Giuda
Àlcimo riaccende le ostilità - Nicànore minaccia il tempio

Interconfessionale 14,26Ma Àlcimo, visto che Nicànore e Giuda andavano d’accordo, si procurò una copia del loro trattato e andò da Demetrio. Accusò Nicànore di cospirare contro lo stato e di avere persino designato come suo successore Giuda, nemico giurato del suo regno.
CEI 1974 2Mac14,26 Ma Alcimo, vedendo la loro reciproca simpatia e procuratosi copia degli accordi intercorsi, andò da Demetrio e gli disse che Nicànore seguiva una linea contraria agli interessi dello stato: aveva infatti nominato suo successore Giuda, il sobillatore del regno.
Interconfessionale 14,27Il re andò su tutte le furie e, mosso dalle calunnie di quel criminale, scrisse a Nicànore per dirgli che non riconosceva quegli accordi e gli ordinò di mandargli subito ad Antiòchia, il Maccabeo incatenato.
CEI 1974 2Mac14,27 Il re, contraraito e acceso di sdegno per le calunnie di quel genio malefico, scrisse a Nicànore, dichiarandogli di essere scontento delle alleanze concluse e ordinandogli che gli mandasse subito ad Antiochia il Maccabeo in catene.
Interconfessionale 14,28Appena ricevette quel messaggio, Nicànore rimase sconvolto: non poteva rassegnarsi all’idea di tradire un amico che non aveva fatto nulla di male ed era sempre rimasto fedele ai patti.
CEI 1974 2Mac14,28 Nicànore, sorpreso da questi ordini, rimase sconcertato ed era riluttante a rompere i patti senza che l`uomo avesse commesso alcuna colpa.
Interconfessionale 14,29Ma non poteva opporsi alla volontà del re, e allora restò in attesa di un’occasione favorevole per eseguire, con uno stratagemma, l’ordine del re.
CEI 1974 2Mac14,29 Ma, poiché non gli era possibile agire contro la volontà del re, cercava l`occasione per effettuare la cosa con qualche stratagemma.
Interconfessionale 14,30Intanto Giuda Maccabeo si accorse che Nicànore si mostrava più freddo con lui e nei loro incontri abituali lo trattava con minore affabilità. Si rese conto che quell’atteggiamento non prometteva nulla di buono. Radunò molti dei suoi uomini e non si fece più vedere da Nicànore.
CEI 1974 2Mac14,30 Il Maccabeo, notando che Nicànore era più freddo nei suoi confronti e aspro nei consueti incontri, arguendo che questa freddezza non presagiva niente di buono, raccolti non pochi dei suoi non si fece più vedere da Nicànore.Bestemmie di Nicarone
Interconfessionale 14,31Quando Nicànore capì che Giuda l’aveva giocato d’astuzia salì al grande e santo tempio di Gerusalemme. Era l’ora in cui i sacerdoti offrivano i consueti sacrifici. Ordinò loro di consegnargli quell’uomo.
CEI 1974 2Mac14,31 Questi, accortosi di essere stato giocato abilmente da quell`uomo, salito al massimo e santo tempio, mentre i sacerdoti stavano compiendo i sacrifici prescritti, ordinò che gli fosse consegnato quell`uomo.
Interconfessionale 14,32Essi dichiararono con giuramento di non sapere dove si trovava.
CEI 1974 2Mac14,32 I sacerdoti dichiararono con giuramento che non sapevano dove mai fosse il ricercato
Interconfessionale Allora Nicànore stese la mano verso il tempio e fece questo giuramento: «Se voi non mi consegnate Giuda incatenato, io raderò al suolo questo tempio di Dio e distruggerò l’altare. Al loro posto costruirò un bel tempio in onore del dio Diòniso!».
Note al Testo
14,33 Diòniso: vedi nota a 6,7.
CEI 1974 2Mac14,33 ma egli, stendendo la destra contro il tempio, giurò: "Se non mi consegnerete Giuda in catene, farò di questa dimora di Dio una piazza pulita, abbatterò dalle fondamenta l`altare e innalzerò qui uno splendido tempio a Dioniso".
Interconfessionale 14,34Detto questo, se ne andò.
Allora i sacerdoti levarono le mani verso il cielo e incominciarono a invocare colui che ha sempre protetto il nostro popolo. Dicevano:
CEI 1974 2Mac14,34 Dette queste grosse parole, se ne andò. I sacerdoti alzando le mani al cielo, invocarono il protettore sempre vigile del nostro popolo:
Interconfessionale 14,35«Tu, o Signore, non hai bisogno di niente, eppure hai voluto avere in mezzo a noi questo tempio come tua abitazione.
CEI 1974 2Mac14,35 "Tu, Signore, che di nulla hai bisogno, ti sei compiaciuto di porre il tempio della tua abitazione in mezzo a noi.
Interconfessionale Tu solo, o Signore, sei santo! Non permettere più che venga profanata la tua casa, che è stata purificata da poco tempo».
Note al Testo
14,36 purificata: vedi 10,1-8.
CEI 1974 2Mac14,36 E ora tu, Santo e Signore di ogni santità, custodisci questa tua casa, appena purificata, per sempre libera da contaminazioni".
Suicidio di Razis
Il suicidio di Razìs

Interconfessionale 14,37Un certo Razìs, un capo del popolo di Gerusalemme, fu denunziato a Nicànore come patriota. Egli amava molto la patria; era stimato da tutti, e per la sua bontà era chiamato padre degli Ebrei.
CEI 1974 2Mac Fu denunziato a Nicànore un certo Razis degli anziani di Gerusalemme, uomo pieno di amore per la città, che godeva grandissima fama e chiamato per la sua benevolenza padre dei Giudei.
14,37-46 L'ignoto Razis è un suicida in buna fede; egli invoca il Signore (v. 46), ma il suo gesto non è certamente da lodare, appunto perché, essendo Dio Signore della vita e dello spirito, la vita umana è soltanto nelle sue mani.
Interconfessionale Fin dai primi giorni della rivolta egli era stato accusato di seguire le tradizioni ebraiche. Le aveva difese senza risparmiarsi e per la sua fedeltà all’ebraismo aveva anche rischiato la vita.
Note al Testo
14,38 accusato di seguire le tradizioni ebraiche: ossia di continuare a conformarsi alle leggi e alle tradizioni religiose ebraiche, mentre questo era proibito (vedi 6,1-11).
CEI 1974 2Mac14,38 Egli infatti nei giorni precedenti la rivolta si era attirata l`accusa di giudaismo e realmente per il giudaismo aveva impegnato corpo e anima con piena generosità.
Interconfessionale 14,39Nicànore, per dimostrare l’odio che aveva per gli Ebrei, mandò più di cinquecento soldati ad arrestarlo.
CEI 1974 2Mac14,39 Volendo Nicànore far nota a tutti l`ostilità che aveva verso i Giudei, mandò più di cinquecento soldati per arrestarlo;
Interconfessionale 14,40Incarcerando Razìs, pensava di dare un duro colpo agli Ebrei.
CEI 1974 2Mac14,40 pensava infatti che, prendendo costui, avrebbe arrecato loro un grave colpo.
Interconfessionale 14,41Le truppe di Nicànore erano già sul punto di occupare la torre dove era Razìs. Stavano forzando la porta del cortile, quando invece fu dato l’ordine di appiccarvi il fuoco e di bruciarla. Quando Razìs si vide circondato da ogni parte, si gettò sulla propria spada.
CEI 1974 2Mac14,41 Ma, quando quella truppa stava per occupare la torre e tentava di forzare la porta del cortile e ordinavano di portare il fuoco e di appiccarlo alle porte, egli, accerchiato da ogni lato, si piantò la spada in corpo,
Interconfessionale Preferiva morire con coraggio, piuttosto che finire nelle mani di quei criminali e subire insulti e umiliazioni.
Rimandi
14,42 morire con coraggio piuttosto che subire insulti 1 Sam 31,4.
CEI 1974 2Mac14,42 preferendo morire nobilmente piuttosto che divenire schiavo degli empi e subire insulti indegni della sua nobiltà.
Interconfessionale 14,43Ma per la fretta e l’ansia del momento, sbagliò il colpo. Proprio in quel momento le truppe irruppero attraverso la porta.
Allora Razìs corse senza esitazione sulle mura e si buttò giù sulla folla.
CEI 1974 2Mac14,43 Non avendo però portato a segno il colpo per la fretta della lotta, mentre la folla premeva fuori delle porte, salì coraggiosamente sulle mura e si gettò a precipizio sulla folla con gesto da prode.
Interconfessionale 14,44La folla indietreggiò immediatamente, fece largo, e Razìs cadde a terra nello spazio lasciato vuoto.
CEI 1974 2Mac14,44 Essi lo scansarono immediatamente lasciando uno spazio libero ed egli cadde in mezzo allo spazio vuoto.
Interconfessionale 14,45Ma respirava ancora. Acceso di sdegno ebbe la forza di rialzarsi. Anche se perdeva sangue dalle orribili ferite che si era fatto, passò di corsa in mezzo alla folla e salì su una roccia scoscesa.
CEI 1974 2Mac14,45 Poiché respirava ancora, con l`animo infiammato, si alzò, mentre il sangue gli usciva a fiotti e le ferite lo straziavano e, attraversata di corsa la folla, salì su di un tratto di roccia,
Interconfessionale 14,46Quando ormai era quasi completamente dissanguato, si strappò gli intestini dal ventre; li prese con tutte e due le mani e li gettò sulla folla. E intanto pregò Dio, il padrone della vita e del respiro, di farglieli di nuovo riavere un bel giorno. E così morì.
CEI 1974 2Mac14,46 ormai completamente esague; si trappò gli intestini e prendendoli con le mani li gettò contro la folla; morì in tal modo invocando il Signore della vita e dello spirito perché di nuovo glieli restituisse.