Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettere di Paolo - 1 Corinzi - 4
Prima Lettera ai Corinzi 4
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Nova Vulgata
Il servizio degli apostoli
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Dovete quindi considerarci come *servi di Cristo e amministratori dei segreti di Dio.
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4,3Non m’interessa dunque d’essere giudicato da voi o da altri giudici terreni, anzi non mi giudico neppure da me.
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1ECor4,3Mihi autem pro minimo est, ut a vobis iudicer aut ab humano die. Sed neque meipsum iudico;
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Perché è vero che la mia coscienza non mi rimprovera nulla, ma questo non basta ad assolvermi. Chi mi giudica è solo il Signore.
Nova Vulgata
1ECor4,4nihil enim mihi conscius sum, sed non in hoc iustificatus sum. Qui autem iudicat me, Dominus est!
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Non state dunque a far giudizi prima del tempo: aspettate che venga il Signore. Egli porterà alla luce quel che è nascosto nelle tenebre e farà conoscere le intenzioni segrete degli uomini. Allora ciascuno riceverà da Dio la sua lode.
Nova Vulgata
1ECorItaque nolite ante tempus quidquam iudicare, quoadusque veniat Dominus, qui et illuminabit abscondita tenebrarum et manifestabit consilia cordium; et tunc laus erit unicuique a Deo.
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Fratelli, vi ho parlato di me e di Apollo per darvi un esempio, perché impariate da noi il senso del proverbio: «Non oltre quel che sta scritto». Non entusiasmatevi di una persona per disprezzarne un’altra.
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1ECorHaec autem, fratres, transfiguravi in me et Apollo propter vos, ut in nobis discatis illud: “ Ne supra quae scripta sunt ”, ne unus pro alio inflemini adversus alterum.
1ECorHaec autem, fratres, transfiguravi in me et Apollo propter vos, ut in nobis discatis illud: “ Ne supra quae scripta sunt ”, ne unus pro alio inflemini adversus alterum.
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Che cosa infatti ti fa pensare di essere superiore a un altro? Se hai qualche cosa, non è forse Dio che te l’ha data? E se è Dio che te l’ha data perché te ne vanti come se fossi stato tu a conquistarla?
Nova Vulgata
1ECor4,7Quis enim te discernit? Quid autem habes, quod non accepisti? Si autem accepisti, quid gloriaris, quasi non acceperis?
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Si direbbe che siate già ricchi e che possediate tutto quel che desiderate. Si direbbe che siate già arrivati a regnare senza di noi. Magari fosse vero! Anche noi regneremmo con voi.
Nova Vulgata
1ECor4,8Iam saturati estis, iam divites facti estis. Sine nobis regnastis; et utinam regnaretis, ut et nos vobiscum regnaremus.
1ECor4,8Iam saturati estis, iam divites facti estis. Sine nobis regnastis; et utinam regnaretis, ut et nos vobiscum regnaremus.
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Penso che Dio abbia messo invece noi *apostoli all’ultimo posto. Siamo come dei condannati a morte, messi in piazza, spettacolo al mondo intero, agli *angeli e agli uomini.
Nova Vulgata
1ECor4,9Puto enim, Deus nos apostolos novissimos ostendit tamquam morti destinatos, quia spectaculum facti sumus mundo et angelis et hominibus.
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Così, a causa di Cristo, noi siamo i pazzi e voi i sapienti! Noi i deboli, voi i forti! Noi i disprezzati e voi gli onorati!
Nova Vulgata
1ECorNos stulti propter Christum, vos autem prudentes in Christo; nos infirmi, vos autem fortes; vos gloriosi, nos autem ignobiles.
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Lavoriamo con le nostre mani e ci affatichiamo. Quando ci insultano, benediciamo. Quando ci perseguitano, sopportiamo.
Rimandi
4,12
Paolo lavora manualmente At 18,3; 20,34; 1 Ts 2,9; 2 Ts 3,8; cfr. 1 Cor 9,14-15. — insultati, benediciamo Sal 109,28; Mt 5,44; Lc 6,28; At 7,60; Rm 12,14.
Nova Vulgata
1ECoret laboramus operantes manibus nostris; maledicti benedicimus, persecutionem passi sustinemus,
Interconfessionale
Quando dicono male di noi, rispondiamo amichevolmente. Siamo diventati la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti, e lo siamo tuttora.
Nova Vulgata
1ECorblasphemati obsecramus; tamquam purgamenta mundi facti sumus, omnium peripsema, usque adhuc.
Interconfessionale
4,14Non vi scrivo questo per mortificarvi. Voglio soltanto ammonirvi, perché siete per me come figli che amo.
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1ECorNon ut confundam vos, haec scribo, sed ut quasi filios meos carissimos moneam;
1ECorNon ut confundam vos, haec scribo, sed ut quasi filios meos carissimos moneam;
Interconfessionale
Potreste avere infatti anche diecimila maestri nella fede, ma non molti padri. Ebbene, io sono diventato vostro padre nella fede in Cristo Gesù, quando vi ho annunziato la sua parola.
Nova Vulgata
1ECor4,15nam si decem milia paedagogorum habeatis in Christo, sed non multos patres, nam in Christo Iesu per evangelium ego vos genui.
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Vi chiedo dunque di imitarmi.
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Vi mando Timòteo per aiutarvi. Egli è per me come un figlio carissimo. E un credente che vi ricorderà quali sono i principi della vita con Cristo, che io vivo e insegno dappertutto nella chiesa.
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1ECor4,17Ideo misi ad vos Timotheum, qui est filius meus carissimus et fidelis in Domino, qui vos commonefaciat vias meas, quae sunt in Christo, sicut ubique in omni ecclesia doceo.
Interconfessionale
4,18Alcuni di voi sono diventati prepotenti pensando che non ritornerò più tra voi.
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Invece, se lo vorrà il Signore, verrò presto. E allora vedrò che cosa sanno fare questi orgogliosi che parlano tanto.
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1ECor4,19veniam autem cito ad vos, si Dominus voluerit, et cognoscam non sermonem eorum, qui inflati sunt, sed virtutem;
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4,21Che cosa preferite? Che venga tra voi con un bastone, o con amore e dolcezza?