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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Ezechiele - 1

Ezechiele 1

Interconfessionale Torna al libro

Nova Vulgata

Il Signore giudica e condanna Gerusalemme
Il trono di Dio

Interconfessionale Io, Ezechiele sacerdote, figlio di Buzì, vivevo fra i deportati ebrei sulle rive del fiume Chebar in Babilonia. Nel trentesimo anno, il quinto giorno del quarto mese, il cielo si aprì e Dio mi mandò una visione. Quel giorno cadeva anche nel quinto anno dalla deportazione del re loiachìn. Lì, lungo il fiume Chebar, il Signore mi afferrò con la sua potenza e mi parlò.
Rimandi
1,1-3 esilio di Ioiachìn 2 Re 24,10-15.
Note al Testo
1,1-3 trentesimo anno: non si sa con precisione a quale avvenimento si riferisca questa data; alcuni ritengono che indichi l’età del profeta. — il quinto anno… Ioiachìn: corrisponde al 593-592 a.C.; sulla deportazione vedi 2 Re 24,12. — Chebar: il testo ebraico lo chiama fiume, ma probabilmente si tratta di un canale laterale dell’Eufrate, il grande fiume di Babilonia.
Interconfessionale Alzai gli occhi e vidi un uragano venire dal nord. In una grande nube, tutta circondata da bagliori, lampeggiavano fulmini, e in mezzo ad essa risplendeva qualcosa simile a un metallo incandescente.
Rimandi
1,4 Dio si manifesta in un uragano Sal 18,11; 50,3. — In una grande nube Es 13,21. — Bagliori e fulmini Sal 97,3.
Nova Vulgata
Ez1,4Et vidi: et ecce ventus turbinis veniebat ab aquilone et nubes magna et ignis conglobatus, et splendor in circuitu eius, et de medio eius quasi species electri, id est de medio ignis;
Interconfessionale Al centro della nube vidi quattro figure che sembravano esseri umani.
Rimandi
1,5 quattro figure… esseri viventi Ap 4,6-8.
Note al Testo
1,5 quattro figure: questi esseri viventi chiamati cherubini al c. 10 sono insieme animali e uomini; nel loro aspetto composito ricordano alcune statue che venivano poste a guardia dei palazzi babilonesi e assiri.
Nova Vulgata Ez1,5et ex medio eius similitudo quattuor animalium, et hic aspectus eorum: similitudo hominis erat eis.
Interconfessionale 1,6Ciascuno aveva quattro facce e quattro ali.
Nova Vulgata Ez1,6Quattuor facies uni et quattuor pennae uni;
Interconfessionale 1,7Le loro gambe erano diritte, avevano piedi simili a zoccoli di vitello, splendenti come rame lucido.
Nova Vulgata Ez1,7pedes eorum pedes recti, et planta pedis eorum quasi planta pedis vituli, et scintillabant quasi aspectus aeris candentis.
Interconfessionale 1,8Ognuno aveva quattro facce, quattro ali e quattro mani, una per lato, sotto ogni ala.
Nova Vulgata Ez1,8Et manus hominis erant sub pennis eorum in quattuor partibus. Facies autem et pennae illorum quattuor:
Interconfessionale 1,9Le loro ali si toccavano. Quando camminavano, andavano diritto senza voltarsi.
Nova Vulgata Ez1,9iunctae erant pennae eorum altera ad alteram; non revertebantur, cum incederent, sed unumquodque ante faciem suam gradiebatur.
Interconfessionale 1,10Le loro facce erano quelle di un essere umano, e tutti e quattro avevano una faccia di leone a destra, una faccia di toro a sinistra e una faccia di aquila.
Nova Vulgata
Ez1,10Similitudo autem vultus eorum: facies hominis et facies leonis a dextris ipsorum quattuor, facies autem bovis a sinistris ipsorum quattuor et facies aquilae ipsorum quattuor.
Interconfessionale 1,11Avevano due ali spiegate verso l’alto che si toccavano, mentre con le altre due si coprivano il corpo.
Nova Vulgata
EzEt pennae eorum extentae desuper; duae pennae singulorum iungebantur, et duae tegebant corpora eorum.
11 Omitte  (in initio) cum Gr «facies eorum»
Interconfessionale Camminavano diritto senza voltarsi e andavano insieme dove volevano.
Note al Testo
1,12 insieme dove volevano: altri: dove lo spirito li sospingeva (vedi anche v. 20).
Nova Vulgata Ez1,12Et unumquodque coram facie sua ambulabat: ubi erat impetus spiritus, illuc gradiebantur nec revertebantur, cum ambularent.
Interconfessionale Quegli esseri viventi sembravano carboni ardenti. Erano come torce accese, in continuo movimento, che risplendevano e sprigionavano scintille.
Rimandi
1,13 le scintille Es 19,16; Sal 97,4.
Nova Vulgata
EzEt in medio animalium, aspectus quasi carbonum ignis ardentium, quasi aspectus lampadarum discurrentium in medio animalium; et splendor erat ignis, et de igne fulgur egrediens.
13 Et in medio  – Lege cum Gr ûbênôt (cfr. 10,6s); TM «et similitudo»
Aspectus – Lege cum Gr mar’eh; TM «aspectus eorum»
Interconfessionale 1,14Gli esseri andavano e venivano come saette.
Nova Vulgata Ez1,14Et animalia ibant et revertebantur in similitudinem fulguris coruscantis.
Interconfessionale 1,15Guardando gli esseri viventi, vidi a fianco di ognuno una specie di ruota che toccava la terra.
Nova Vulgata
EzCumque aspicerem animalia, apparuit rota una super terram iuxta singula animalia.
15 Singula – Lege cum Gr le’arbatān (litteraliter «quoad illa quattuor»); TM «quoad quattuor facies»
Interconfessionale 1,16Queste ruote erano simili tra loro: tutte brillavano come topazio. Sembrava come se una fosse inserita nell’altra.
Nova Vulgata Ez1,16Et aspectus rotarum et opus earum quasi species chrysolithi, et una similitudo ipsarum quattuor; et aspectus earum et opera, quasi sit rota in medio rotae.
Interconfessionale 1,17Potevano muoversi in tutte e quattro le direzioni senza doversi voltare.
Nova Vulgata Ez1,17Per quattuor partes earum euntes ibant et non revertebantur, cum ambularent.
Interconfessionale Inoltre, i cerchioni delle ruote erano enormi e spaventevoli e sprigionavano bagliori tutt’intorno.
Note al Testo
1,18 e sprigionavano bagliori: altri: ed erano pieni di occhi.
Nova Vulgata Ez1,18Canthis autem earum erat altitudo et horribilis aspectus; et canthi earum erant oculis pleni in circuitu ipsarum quattuor.
Interconfessionale 1,19Quando gli esseri viventi si muovevano, anche le ruote si muovevano accanto a loro; quando si alzavano da terra, anche le ruote si alzavano.
Nova Vulgata Ez1,19Cumque ambularent animalia, ambulabant pariter et rotae iuxta ea; et cum elevarentur animalia de terra, elevabantur simul et rotae.
Interconfessionale 1,20Essi andavano insieme dove volevano e le ruote con loro, perché essi le guidavano.
Nova Vulgata Ez1,20Quocumque impellebat spiritus ut irent, ibant, et rotae pariter levabantur sequentes eum; spiritus enim animalium erat in rotis.
Interconfessionale 1,21Infatti, quando si muovevano o si fermavano o si alzavano da terra, le ruote facevano lo stesso.
Nova Vulgata Ez1,21Cum euntibus ibant et cum stantibus stabant; et cum elevatis a terra pariter elevabantur, et rotae sequentes ea, quia spiritus animalium erat in rotis.
Interconfessionale 1,22Una specie di volta, splendente come cristallo, si stendeva sopra le teste degli esseri viventi.
Nova Vulgata
Ez1,22Et similitudo super capita animalium firmamenti quasi aspectus crystalli horribilis et extenti super capita eorum desuper.
Interconfessionale 1,23Sotto la volta ciascuno aveva due ali tese l’una verso l’altra; con le altre due invece si copriva il corpo.
Nova Vulgata Ez1,23Sub firmamento autem pennae eorum rectae altera ad alteram; unumquodque duabus alis velabat corpus suum.
Interconfessionale Quando si spostavano sentivo il rumore delle loro ali: era simile al fragore di una enorme massa d’acqua, simile alla voce di Dio Onnipotente, era un frastuono assordante come il tumulto di un immenso esercito. Quando si fermavano, ripiegavano le ali.
Rimandi
1,24 Dio Onnipotente Es 6,3; Gb 5,17.
Note al Testo
1,24 Onnipotente: la parola ebraica così tradotta è usata soltanto qui e in 10,5 nel libro di Ezechiele; nel libro della Genesi (vedi Gn 17,1; 28,3; 35,11 ecc.) è stata usata per indicare il Dio dei patriarchi (vedi anche Esodo 6,3 e nota a Isaia 13,6).
Nova Vulgata
Ez1,24Et audiebam sonum alarum quasi sonum aquarum multarum, quasi sonum Omnipotentis: cum ambularent, erat strepitus vehemens ut sonus castrorum; cumque starent, demittebantur pennae eorum.
Interconfessionale 1,25Sentivo anche un rumore che veniva da sopra la volta distesa sugli esseri viventi.
Nova Vulgata Ez1,25Nam cum fieret vox supra firmamentum, quod erat super caput eorum, stabant et submittebant alas suas.
Interconfessionale Lassù, vidi qualcosa simile a un trono di zaffiro e su quello sedeva una figura dall’aspetto umano.
Rimandi
1,26 dall’aspetto umano Dn 7,13.
Note al Testo
1,26 L’uso di termini come figura e aspetto mostra che Ezechiele non descrive Dio ma si limita a suggerire la sua presenza.
Nova Vulgata
Ez1,26Et super firmamentum, quod erat imminens capiti eorum, quasi aspectus lapidis sapphiri similitudo throni; et super similitudinem throni similitudo quasi aspectus hominis desuper.
Interconfessionale 1,27Brillava come metallo incandescente, come se fosse circondata dal fuoco, dai suoi fianchi in su; dai suoi fianchi in giù, vidi come del fuoco. Era circondata da uno splendore
Nova Vulgata Ez1,27Et vidi quasi speciem electri, velut aspectum ignis per circuitum ab aspectu lumborum eius et desuper; et ab aspectu lumborum eius usque deorsum vidi quasi speciem ignis splendentis in circuitu.
Interconfessionale simile all’arcobaleno fra le nubi di un giorno di pioggia. Questo splendore era come il riflesso della gloriosa presenza del Signore.
Il Signore chiama Ezechiele alla missione di profeta

Quando vidi ciò, caddi faccia a terra e poi udii qualcuno che mi diceva:
Rimandi
1,28 gloriosa presenza di Dio Ez 43,1-5; Es 16,10; Is 6,3.
Nova Vulgata Ez1,28Velut aspectus arcus, cum fuerit in nube in die pluviae: sic erat aspectus splendoris per gyrum. Haec visio similitudinis gloriae Domini. Et vidi et cecidi in faciem meam et audivi vocem loquentis.