Interconfessionale - Nuovo Testamento - Vangeli - Luca - 15
Vangelo di Luca 15
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Nova Vulgata
La parabola della pecora smarrita
(vedi Matteo 18,12-14)
Interconfessionale
Gli agenti delle tasse e altre persone di cattiva reputazione si avvicinarono a Gesù per ascoltarlo.
Nova Vulgata
LucErant autem appropinquantes ei omnes publicani et peccatores, ut audirent illum.
Interconfessionale
Ma i *farisei e i *maestri della Legge lo criticavano per questo. Dicevano: «Quest’uomo tratta bene la gente di cattiva reputazione e va a mangiare con loro».
Rimandi
15,2
Gesù tratta bene la gente di cattiva reputazione Lc 5,30+.
Note al Testo
15,2
mangiare con loro: secondo le prescrizioni dei rabbini, chi mangia con persone di cattiva reputazione diventa impuro.
Nova Vulgata
LucEt murmurabant pharisaei et scribae dicentes: “ Hic peccatores recipit et manducat cum illis ”.
Interconfessionale
«Se uno di voi ha cento pecore e ne perde una, che cosa fa? Lascia le altre novantanove al sicuro per andare a cercare quella che si è smarrita e la cerca finché non l’ha ritrovata.
Rimandi
15,4
immagine del gregge Lc 12,32+. — alla ricerca della pecora smarrita Ger 23,1-4; Ez 34,11.16; Mic 4,6-7; Lc 19,10.
Nova Vulgata
Luc15,4Quis ex vobis homo, qui habet centum oves et si perdiderit unam ex illis, nonne dimittit nonaginta novem in deserto et vadit ad illam, quae perierat, donec inveniat illam?
Interconfessionale
15,6e ritorna a casa sua. Poi chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Fate festa con me, perché ho ritrovato la mia pecora, quella che si era smarrita”.
Nova Vulgata
Luc15,6et veniens domum convocat amicos et vicinos dicens illis: “Congratulamini mihi, quia inveni ovem meam, quae perierat”.
Interconfessionale
15,7«Così è anche per il *regno di Dio: vi assicuro che in cielo si fa più festa per un peccatore che si converte che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione».
Nova Vulgata
LucDico vobis: Ita gaudium erit in caelo super uno peccatore paenitentiam agente quam super nonaginta novem iustis, qui non indigent paenitentia.
La parabola della moneta d’argento
Interconfessionale
15,8«Se una donna possiede dieci monete d’argento e ne perde una, che cosa fa? Accende la luce, spazza bene la casa e si mette a cercare accuratamente la sua moneta finché non la trova.
Nova Vulgata
Luc15,8Aut quae mulier habens drachmas decem, si perdiderit drachmam unam, nonne accendit lucernam et everrit domum et quaerit diligenter, donec inveniat?
Luc15,8Aut quae mulier habens drachmas decem, si perdiderit drachmam unam, nonne accendit lucernam et everrit domum et quaerit diligenter, donec inveniat?
Interconfessionale
15,9Quando l’ha trovata, chiama le amiche e le vicine di casa e dice loro: “Fate festa con me, perché ho ritrovato la moneta d’argento che avevo perduta”.
Nova Vulgata
Luc15,9Et cum invenerit, convocat amicas et vicinas dicens: “Congratulamini mihi, quia inveni drachmam, quam perdideram”.
La parabola del padre misericordioso
Interconfessionale
Gesù raccontò anche questa *parabola: «Un uomo aveva due figli.
Interconfessionale
15,12Il più giovane disse a suo padre: “Padre, dammi la mia parte d’eredità”. Allora il padre divise il patrimonio tra i due figli.
Nova Vulgata
Luc15,12Et dixit adulescentior ex illis patri: “Pater, da mihi portionem substantiae, quae me contingit”. Et divisit illis substantiam.
Interconfessionale
«Pochi giorni dopo, il figlio più giovane vendette tutti i suoi beni e con i soldi ricavati se ne andò in un paese lontano. Là, si abbandonò a una vita disordinata e così spese tutti i suoi soldi.
Nova Vulgata
Luc15,13Et non post multos dies, congregatis omnibus, adulescentior filius peregre profectus est in regionem longinquam et ibi dissipavit substantiam suam vivendo luxuriose.
Interconfessionale
15,14«Ci fu poi in quella regione una grande carestia, e quel giovane non avendo più nulla si trovò in grave difficoltà.
Nova Vulgata
Luc15,14Et postquam omnia consummasset, facta est fames valida in regione illa, et ipse coepit egere.
Interconfessionale
Andò da uno degli abitanti di quel paese e si mise alle sue dipendenze. Costui lo mandò nei campi a fare il guardiano dei maiali.
Nova Vulgata
Luc15,15Et abiit et adhaesit uni civium regionis illius, et misit illum in villam suam, ut pasceret porcos;
Interconfessionale
15,16Era talmente affamato che avrebbe voluto sfamarsi con le ghiande che si davano ai maiali, ma nessuno gliene dava.
Nova Vulgata
Lucet cupiebat saturari de siliquis, quas porci manducabant, et nemo illi dabat.
Interconfessionale
15,17«Allora si mise a riflettere sulla sua condizione e disse: “Tutti i dipendenti di mio padre hanno cibo in abbondanza. Io, invece, sto qui a morire di fame.
Nova Vulgata
Luc15,17In se autem reversus dixit: “Quanti mercennarii patris mei abundant panibus, ego autem hic fame pereo.
Interconfessionale
Ritornerò da mio padre e gli dirò: Padre ho peccato contro Dio e contro di te.
Rimandi
15,18
ho peccato Sal 51,6.
Note al Testo
15,18
contro Dio: si traduce così l’immagine greca contro il cielo che veniva usata per evitare di pronunziare il nome di Dio.
Nova Vulgata
Luc15,18Surgam et ibo ad patrem meum et dicam illi: Pater, peccavi in caelum et coram te
Interconfessionale
15,19Non sono più degno di essere considerato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi dipendenti”.
Nova Vulgata
Luc15,19et iam non sum dignus vocari filius tuus; fac me sicut unum de mercennariis tuis”.
Interconfessionale
«Si mise subito in cammino e ritornò da suo padre.
«Era ancora lontano dalla casa paterna, quando suo padre lo vide e, commosso, gli corse incontro. Lo abbracciò e lo baciò.
«Era ancora lontano dalla casa paterna, quando suo padre lo vide e, commosso, gli corse incontro. Lo abbracciò e lo baciò.
Nova Vulgata
Luc15,20Et surgens venit ad patrem suum.
Cum autem adhuc longe esset, vidit illum pater ipsius et misericordia motus est et accurrens cecidit supra collum eius et osculatus est illum.
Cum autem adhuc longe esset, vidit illum pater ipsius et misericordia motus est et accurrens cecidit supra collum eius et osculatus est illum.
Interconfessionale
15,21Ma il figlio gli disse: “Padre, ho peccato contro Dio e contro di te. Non sono più degno di essere considerato tuo figlio”.
Nova Vulgata
Luc15,21Dixitque ei filius: “Pater, peccavi in caelum et coram te; iam non sum dignus vocari filius tuus”.
Interconfessionale
«Ma il padre ordinò subito ai suoi servi: “Presto, andate a prendere il vestito più bello e fateglielo indossare. Mettetegli l’anello al dito e dategli un paio di sandali.
Note al Testo
15,22
l’anello… sandali: secondo Genesi 41,42 ed Ester 3,10; 8,2 l’anello è segno di autorità e i sandali indicano un uomo libero: lo schiavo stava a piedi nudi.
Nova Vulgata
Luc15,22Dixit autem pater ad servos suos: “Cito proferte stolam primam et induite illum et date anulum in manum eius et calceamenta in pedes
Interconfessionale
15,23Poi prendete il vitello, quello che abbiamo ingrassato, e ammazzatelo. Dobbiamo festeggiare con un banchetto il suo ritorno,
Nova Vulgata
Lucet adducite vitulum saginatum, occidite et manducemus et epulemur,
Lucet adducite vitulum saginatum, occidite et manducemus et epulemur,
Interconfessionale
perché questo mio figlio era per me come morto e ora è tornato in vita, era perduto e ora l’ho ritrovato”. E cominciarono a far festa.
Nova Vulgata
Luc15,24quia hic filius meus mortuus erat et revixit, perierat et inventus est”. Et coeperunt epulari.
Interconfessionale
15,25«Il figlio maggiore, intanto, si trovava nei campi. Al suo ritorno, quando fu vicino alla casa, sentì un suono di musiche e di danze.
Nova Vulgata
LucErat autem filius eius senior in agro et, cum veniret et appropinquaret domui, audivit symphoniam et choros
LucErat autem filius eius senior in agro et, cum veniret et appropinquaret domui, audivit symphoniam et choros
Interconfessionale
15,27Il servo gli rispose: “È ritornato tuo fratello, e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello, quello che abbiamo ingrassato, perché ha potuto riavere suo figlio sano e salvo”.
Nova Vulgata
Luc15,27Isque dixit illi: “Frater tuus venit, et occidit pater tuus vitulum saginatum, quia salvum illum recepit”.
Interconfessionale
15,28«Allora il fratello maggiore si sentì offeso e non voleva neppure entrare in casa. Suo padre uscì e cercò di convincerlo a entrare.
Nova Vulgata
Luc15,28Indignatus est autem et nolebat introire. Pater ergo illius egressus coepit rogare illum.
Interconfessionale
15,29«Ma il figlio maggiore gli disse: “Da tanti anni io lavoro con te e non ho mai disubbidito a un tuo comando. Eppure tu non mi hai dato neppure un capretto per far festa con i miei amici.
Nova Vulgata
Luc15,29At ille respondens dixit patri suo: “Ecce tot annis servio tibi et numquam mandatum tuum praeterii, et numquam dedisti mihi haedum, ut cum amicis meis epularer,
Interconfessionale
15,30Adesso, invece, torna a casa questo tuo figlio che ha sprecato i tuoi beni con le prostitute, e per lui tu fai ammazzare il vitello grasso”.
Nova Vulgata
Lucsed postquam filius tuus hic, qui devoravit substantiam tuam cum meretricibus, venit, occidisti illi vitulum saginatum”.
Interconfessionale
Bisognava essere contenti e far festa, perché questo tuo fratello era per me come morto e ora è tornato in vita, era perduto e ora l’ho ritrovato”».
Nova Vulgata
Luc15,32epulari autem et gaudere oportebat, quia frater tuus hic mortuus erat et revixit, perierat et inventus est” ”.