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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - 1 Maccabei - 11

Primo libro dei Maccabei 11

Interconfessionale Torna al libro

Nova Vulgata

Tolomeo sconfigge Alessandro Epifane

Interconfessionale 11,1Tolomeo, re d’Egitto, radunò un esercito numeroso come la sabbia che è sulla riva del mare. Preparò anche una grande flotta e cercò di impadronirsi con astuzia del regno.
Nova Vulgata 1 Mac11,1Et rex Aegypti congregavit exercitum sicut arena, quae est circa oram maris, et naves multas et quaerebat obtinere regnum Alexandri dolo et addere illud regno suo.
Interconfessionale Andò nella regione della Siria con apparenti intenzioni di pace. Perciò gli abitanti gli spalancarono le porte della città e gli uscirono incontro: il re Alessandro aveva comandato di fare così, perché Tolomeo era suo suocero.
Rimandi
11,2 intenzioni di pace 1,30+.
Nova Vulgata 1 Mac11,2Et exiit in Syriam verbis pacificis, et aperiebant ei civitates et occurrebant ei, quia mandaverat Alexander rex exire ei obviam, eo quod socer suus esset.
Interconfessionale 11,3Ma Tolomeo in ogni città in cui entrava lasciava, a controllo, parte delle sue truppe.
Nova Vulgata 1 Mac11,3Cum autem introiret civitatem, Ptolemaeus ponebat custodias militum in singulis civitatibus.
Interconfessionale 11,4Quando poi giunse ad Azoto, gli mostrarono il tempio del dio Dagon che era stato dato alle fiamme, la città e i suoi dintorni: tutto era distrutto, i cadaveri erano sparsi qua e là e i resti di coloro che erano stati bruciati dagli incendi si trovavano ammucchiati lungo il percorso del re.
Nova Vulgata 1 Mac11,4Et, ut appropiavit Azoto, ostenderunt ei templum Dagon succensum et Azotum et suburbana eius demolita et corpora proiecta et combustos, quos combusserat in bello; fecerant enim tumulos eorum in via eius.
Interconfessionale 11,5Gli raccontarono quello che aveva fatto Giònata, nella speranza che il re lo avrebbe condannato; egli invece tacque.
Nova Vulgata 1 Mac11,5Et narraverunt regi, quae fecit Ionathas, ut vituperarent eum; et tacuit rex.
Interconfessionale 11,6Giònata allora andò incontro al re nella città di Giaffa con grande sfarzo. Si salutarono l’un l’altro e passarono la notte in quel luogo.
Nova Vulgata 1 Mac11,6Et occurrit Ionathas regi in Ioppen cum gloria, et invicem se salutaverunt et dormierunt illic.
Interconfessionale L’indomani Giònata accompagnò il re fino al fiume Elèutero e poi tornò a Gerusalemme.
Note al Testo
11,7 fiume Elèutero: l’odierno Nahr el-Kebir, che segna il confine tra il nord del Libano e la Siria.
Nova Vulgata 1 Mac11,7Et abiit Ionathas cum rege usque ad fluvium, qui vocatur Eleutherus, et reversus est in Ierusalem.
Interconfessionale Il re Tolomeo diventò padrone delle zone costiere fino a Selèucia marittima. Intanto egli covava progetti insidiosi a danno di Alessandro.
Note al Testo
11,8 Selèucia marittima: città situata alla foce dell’Oronte, e che serviva da porto per la capitale, Antiòchia, distante circa 30 km.
Nova Vulgata 1 Mac11,8Rex autem Ptolemaeus obtinuit dominium civitatum maritimarum usque Seleuciam maritimam et cogitabat in Alexandrum consilia mala.
Interconfessionale Perciò mandò messaggeri dal re Demetrio per dirgli: «Vieni, facciamo alleanza. Toglierò mia figlia ad Alessandro e la darò in moglie a te: così potrai regnare nel regno di tuo padre.
Note al Testo
11,9 re Demetrio: Demetrio II (vedi 10,67 e nota).
Nova Vulgata 1 Mac11,9Et misit legatos ad Demetrium dicens: «Veni, componamus inter nos pactum, et dabo tibi filiam meam, quam habet Alexander, et regnabis in regno patris tui;
Interconfessionale 11,10Infatti sono pentito di avergli dato mia figlia perché ha tentato di uccidermi».
Nova Vulgata 1 Mac11,10paenitet enim me quod dederim illi filiam meam: quaesivit enim me occidere».
Interconfessionale 11,11Il re Tolomeo calunniò Alessandro perché desiderava avere il suo regno.
Nova Vulgata 1 Mac11,11Et vituperavit eum, propterea quod concupisceret regnum eius.
Interconfessionale 11,12Poi gli tolse sua figlia e la diede a Demetrio. In tal modo si separò da Alessandro e i due divennero apertamente nemici.
Nova Vulgata 1 Mac11,12Et abstulit filiam suam et dedit eam Demetrio et alienavit se ab Alexandro, et manifestatae sunt inimicitiae eorum.
Interconfessionale Tolomeo poi fece il suo ingresso nella città di Antiòchia, e fu proclamato re dell’Asia; aveva così unito la corona dell’Egitto con quella dell’Asia.
Note al Testo
11,13 Asia: di fatto, Tolomeo teneva soltanto la Celesiria (vedi nota a 2 Maccabei 3,5).
Nova Vulgata
1 Mac11,13Et intravit Ptolemaeus Antiochiam et imposuit duo diademata capiti suo, Aegypti et Asiae.
Interconfessionale 11,14Il re Alessandro in quei giorni si trovava nella regione della Cilicia, dove gli abitanti si erano ribellati contro di lui.
Nova Vulgata 1 Mac11,14Alexander autem rex erat in Cilicia illis temporibus, quia rebellabant, qui erant de locis illis;
Interconfessionale 11,15Appena seppe quello che Tolomeo aveva fatto, Alessandro accorse e attaccò Tolomeo. Ma questi lo affrontò con numerose truppe e lo mise in fuga.
Nova Vulgata 1 Mac11,15et audivit Alexander et venit ad eum in bello. Et produxit Ptolemaeus exercitum et occurrit ei in manu valida et fugavit eum.
Interconfessionale 11,16Alessandro fuggì in Arabia per mettersi in salvo. Per Tolomeo fu un vero trionfo.
Nova Vulgata 1 Mac11,16Et fugit Alexander in Arabiam, ut ibi protegeretur; rex autem Ptolemaeus exaltatus est.
Interconfessionale Un Arabo, di nome Zabdièl, tagliò la testa ad Alessandro e la mandò a Tolomeo.
Note al Testo
11,17 Zabdièl: secondo lo storico greco Diodoro, Alessandro aveva affidato a questo Zabdièl suo figlio, il futuro Antioco VI.
Nova Vulgata 1 Mac11,17Et abstulit Zabdiel Arabs caput Alexandri et misit Ptolemaeo.
Interconfessionale 11,18Ma l’indomani morì anche il re Tolomeo e i soldati delle sue fortezze furono uccisi dagli abitanti.
Nova Vulgata 1 Mac11,18Et rex Ptolemaeus mortuus est in die tertia; et qui erant in munitionibus, perierunt ab his, qui erant in munitionibus.
Interconfessionale Così Demetrio cominciò a regnare nell’anno 167.
Note al Testo
11,19 nell’anno 167: nell’agosto-settembre del 145 a.C. (vedi nota a 1,10). Demetrio II regnò dal 145 al 125 a.C., con una interruzione dal 138 al 129, durante la sua prigionia presso i Parti.
Nova Vulgata 1 Mac11,19Et regnavit Demetrius anno centesimo sexagesimo septimo.
Demetrio II favorisce il popolo d’Israele

Interconfessionale In quel tempo Giònata radunò i soldati della Giudea per attaccare la Cittadella di Gerusalemme. L’assediò con molte macchine da guerra.
Rimandi
11,20 per attaccare la Cittadella 6,20+.
Note al Testo
11,20 Cittadella: vedi 1,33 e nota. Demetrio I aveva rinunziato a questa fortezza (vedi 10,32); Giònata vuole rendere effettiva questa cessione.
Nova Vulgata
1 Mac11,20In diebus illis congregavit Ionathas eos, qui erant de Iudaea, ut expugnarent arcem, quae est in Ierusalem; et fecerunt contra eam machinas multas.
Interconfessionale 11,21Subito però alcuni uomini senza legge, nemici del popolo, andarono dal re e gli riferirono che Giònata aveva assediato la Cittadella.
Nova Vulgata 1 Mac11,21Et abierunt quidam, qui oderant gentem suam, viri iniqui ad regem et renuntiaverunt ei quod Ionathas obsideret arcem.
Interconfessionale 11,22Al sentirli il re Demetrio si infuriò e quando ne ebbe conferma smobilitò l’accampamento e andò nella città di Tolemàide. Poi scrisse a Giònata ordinandogli di togliere l’assedio e di raggiungerlo a Tolemàide: lo aspettava al più presto per un colloquio.
Nova Vulgata 1 Mac11,22Et audiens iratus est et statim, ut audivit, movit castra et venit ad Ptolemaidam et scripsit Ionathae, ne obsideret arcem et ut occurreret sibi ad colloquium in Ptolemaidam festinato.
Interconfessionale 11,23Giònata, ricevuta la comunicazione, fece continuare l’assedio. Si scelse come compagni alcuni capi del popolo e alcuni sacerdoti e affrontò il pericolo.
Nova Vulgata 1 Mac11,23Ut audivit autem Ionathas, iussit obsidere et elegit de senioribus Israel et de sacerdotibus et dedit se periculo
Interconfessionale 11,24Prese argento, oro, vesti preziose e molti altri doni. Andò dal re a Tolemàide e Demetrio lo accolse con benevolenza.
Nova Vulgata 1 Mac11,24et accepit argentum et aurum et vestem et alia xenia multa et abiit ad regem in Ptolemaidam et invenit gratiam in conspectu eius.
Interconfessionale 11,25Alcuni uomini senza legge della sua stessa nazione tentarono di accusarlo,
Nova Vulgata 1 Mac11,25Et interpellabant adversus eum quidam iniqui ex gente sua.
Interconfessionale 11,26ma il re trattò Giònata come fino allora avevano fatto i suoi predecessori: lo coprì di onori davanti a tutti i suoi collaboratori più stretti.
Nova Vulgata
1 Mac11,26Et fecit ei rex, sicut fecerant ei qui ante eum fuerant, et exaltavit eum in conspectu omnium amicorum suorum
Interconfessionale Lo confermò nell’incarico di sommo sacerdote e in tutte le altre cariche che già aveva e lo accolse nel numero dei suoi amici più intimi.
Rimandi
11,27 lo confermò sommo sacerdote cfr. 1 Mac 10,20.
Note al Testo
11,27 incarico di sommo sacerdote: questa funzione era stata accordata a Giònata da Alessandro Bala (vedi 10,20 e nota).
Nova Vulgata 1 Mac11,27et statuit ei principatum sacerdotii et, quaecumque alia habuit prius pretiosa, et fecit eum principem primorum amicorum.
Interconfessionale Giònata domandò al re di esentare dalle tasse la Giudea e i tre distretti della Samaria. In cambio gli prometteva quasi cento quintali d’argento.
Note al Testo
11,28 della Samaria: il testo greco ha: e la Samaria. — Si tratta di accordare alla Giudea e ai tre distretti il regime del tributo, che era tradizionalmente di cento quintali d’argento, e di sopprimere l’imposta fondiaria, come aveva fatto Demetrio I (vedi 10,30 e nota).
Nova Vulgata
1 Mac11,28Et postulavit Ionathas a rege, ut immunem faceret Iudaeam et tres toparchias et Samaritidem, et promisit ei talenta trecenta.
Interconfessionale 11,29Il re accettò quella proposta e scrisse a Giònata quanto segue:
Nova Vulgata 1 Mac11,29Et consensit rex et scripsit Ionathae epistulas de his omnibus hunc modum continentes:
Interconfessionale 11,30«Il re Demetrio saluta fraternamente Giònata e tutto il popolo ebreo.
Nova Vulgata 1 Mac11,30«Rex Demetrius fratri Ionathae salutem et genti Iudaeorum.
Interconfessionale Mando anche a voi una copia della lettera che abbiamo scritto al nostro parente Làstene. Si tratta di voi e voi dovete prenderne visione:
Note al Testo
11,31 Làstene: un alto dignitario della corte seleucide. Egli era originario di Creta, dove aveva reclutato mercenari che permisero a Demetrio II di impadronirsi del trono (vedi 10,67).
Nova Vulgata 1 Mac11,31Exemplum epistulae, quam scripsimus Lastheni parenti nostro de vobis, scripsimus et ad vos, ut sciretis:
Interconfessionale «“Il re Demetrio saluta il suo padre Làstene.
Note al Testo
11,32 padre: vedi nota a 2,18.
Nova Vulgata 1 Mac11,32“Rex Demetrius Lastheni patri salutem.
Interconfessionale 11,33Per i buoni sentimenti che mi dimostrano ho pensato di favorire il popolo ebreo che ci è amico. Essi si comportano lealmente con noi.
Nova Vulgata 1 Mac11,33Genti Iudaeorum amicis nostris et conservantibus, quae iusta sunt apud nos, decrevimus benefacere propter benignitatem ipsorum, quam erga nos habent.
Interconfessionale Perciò riconfermo loro il possesso sul territorio della Giudea e dei tre distretti di Afèrema, di Lod e di Ramatàim. Una volta appartenevano alla Samaria, ora invece appartengono alla Giudea assieme ai dintorni. Questo per favorire tutti quelli che offrono sacrifici in Gerusalemme, in cambio delle tasse sui frutti della terra e degli alberi, che il re riscuoteva finora ogni anno.
Note al Testo
11,34 Afèrema: località a circa 25 km a nord-est di Gerusalemme; è chiamata Ofra in Giosuè 18,23 ed Èfraim in 2 Samuele 13,23. — Lod è una città situata a circa 20 km a est di Giaffa. — Ramatàim oppure Rama: vedi 1 Samuele 1,1 e nota. — Le imposte sui raccolti dei tre distretti sono quindi mantenute, contrariamente a quanto chiedeva Giònata (vedi v. 28 e nota) e contrariamente a quanto aveva concesso Demetrio I (vedi 10,30-31 e nota).
Nova Vulgata 1 Mac11,34Statuimus ergo illis fines Iudaeae et tres regiones, Apherema et Lydda et Ramathaim, quae additae sunt Iudaeae ex Samaritide, et omnia confinia earum, omnibus sacrificantibus in Hierosolymis, pro regalibus, quae ab eis prius accipiebat rex per singulos annos de fructibus terrae et pomorum;
Interconfessionale Così d’ora innanzi rinunzio a tutto il resto che mi spettava: le decime e le tasse a noi dovute, le saline e le corone.
Note al Testo
11,35 Demetrio II però non conferma tutti i vantaggi promessi da suo padre: non si fa parola qui della restituzione della Cittadella (vedi v. 20 e nota).
Nova Vulgata 1 Mac11,35et alia, quae ad nos pertinent ex hoc tempore decimarum et tributorum pertinentium ad nos, et salis stagna et pertinentes ad nos coronas, omnia ipsis concedimus.
Interconfessionale 11,36Nessuna di queste decisioni verrà revocata in futuro.
Nova Vulgata 1 Mac11,36Et nihil horum irritum erit ex hoc et in omne tempus.
Interconfessionale Procurate perciò di fare una copia di queste decisioni e fatela avere a Giònata perché venga esposta pubblicamente sul monte santo”».
Note al Testo
11,37 monte santo: Gerusalemme.
Nova Vulgata 1 Mac11,37Nunc ergo curate facere horum exemplum, et detur Ionathae et ponatur in monte sancto in loco celebri”».
L’esercito si ribella contro Demetrio II

Interconfessionale Il re Demetrio, visto che il regno era in pace sotto di lui e che non c’erano più nemici, licenziò tutte le sue truppe e rimandò ciascuno a casa sua. Trattenne solo le truppe straniere prese dalle isole dei pagani. Allora tutte le truppe che erano state a servizio dei suoi antenati si misero contro di lui.
Rimandi
11,38 regno in pace 1 Mac 1,3+.
Nova Vulgata
1 Mac11,38Et videns Demetrius rex quod siluit terra in conspectu suo, et nihil ei resistit, dimisit totum exercitum suum, unumquemque in locum suum, excepto peregrino exercitu, quem contraxit ab insulis gentium; et inimici erant ei omnes exercitus patrum eius.
Interconfessionale Trifone, che prima era stato dalla parte di Alessandro, si rese conto che tutto l’esercito era scontento di Demetrio. Perciò andò dall’arabo Imalcuè che allevava Antioco, il giovane figlio di Alessandro.
Note al Testo
11,39 Trifone: soprannome di Diodoto, generale di Demetrio I, che era passato al servizio di Alessandro Bala. Ci è noto grazie allo storico greco Diodoro. — Imalcuè: forse il figlio di Zabdièl (vedi v. 17 e nota).
Nova Vulgata 1 Mac11,39Tryphon autem erat quidam partium Alexandri prius et vidit quoniam omnis exercitus murmurabat contra Demetrium et ivit ad Imalcue Arabem, qui nutriebat Antiochum filium Alexandri;
Interconfessionale 11,40Insisté perché glielo consegnasse, con la promessa di farlo diventare re al posto di suo padre. Intanto Trifone gli parlò di quello che aveva fatto Demetrio e dell’odio dei soldati verso di lui. E rimase là per molti giorni.
Nova Vulgata 1 Mac11,40et assidebat ei, ut traderet eum ipsi, ut regnaret loco patris sui. Et enuntiavit ei quanta constituerat Demetrius et inimicitias exercituum eius adversus illum; et mansit ibi diebus multis.
Giònata riesce a domare la ribellione

Interconfessionale Giònata mandò a chiedere al re Demetrio di ritirare i soldati che presidiavano la Cittadella di Gerusalemme e quelli delle altre fortezze, perché erano sempre in lotta contro Israele.
Rimandi
11,41 ritirare i soldati che presidiavano la Cittadella cfr. 1 Mac 6,20+.
Nova Vulgata
1 Mac11,41Et misit Ionathas ad Demetrium regem, ut eiceret eos, qui in arce erant in Ierusalem et qui in praesidiis erant, quia impugnabant Israel. 
Interconfessionale 11,42Demetrio rispose a Giònata: «Per te e per il tuo popolo non solo farò questo, ma alla prima occasione colmerò di onori te e il tuo popolo.
Nova Vulgata 1 Mac11,42Et misit Demetrius ad Ionathan dicens: «Non haec tantum faciam tibi et genti tuae, sed gloria illustrabo te et gentem tuam, cum fuerit opportunum;
Interconfessionale 11,43Ora però guarda di favorirmi, mandandomi soldati che combattano con me, perché tutte le mie truppe mi hanno abbandonato».
Nova Vulgata 1 Mac11,43nunc ergo recte feceris, si miseris in auxilium mihi viros, quia discessit omnis exercitus meus».
Interconfessionale 11,44Giònata allora inviò ad Antiòchia, tremila soldati molto valorosi. Essi andarono dal re che si mostrò molto lieto del loro arrivo.
Nova Vulgata
1 Mac11,44Et misit ei Ionathas tria milia virorum fortium Antiochiam, et venerunt ad regem, et delectatus est rex in adventu eorum.
Interconfessionale 11,45Ma gli abitanti della città si radunarono nel centro in circa centoventimila persone con l’intenzione di uccidere il re.
Nova Vulgata 1 Mac11,45Et convenerunt, qui erant de civitate, centum viginti milia virorum, et volebant interficere regem;
Interconfessionale 11,46Questi allora si rifugiò nel palazzo, mentre i cittadini invadevano le vie della città e incominciavano a combattere.
Nova Vulgata 1 Mac11,46et fugit rex in aulam, et occupaverunt, qui erant de civitate, itinera civitatis et coeperunt pugnare.
Interconfessionale 11,47Il re chiamò in aiuto gli Ebrei ed essi si radunarono compatti attorno a lui. Poi si dispersero per la città e in quel giorno uccisero circa centomila persone,
Nova Vulgata 1 Mac11,47Et vocavit rex Iudaeos in auxilium, et convenerunt omnes simul ad eum et dispersi sunt per civitatem; et occiderunt in illa die centum milia hominum.
Interconfessionale 11,48incendiarono la città, la saccheggiarono e salvarono il re.
Nova Vulgata 1 Mac11,48Et succenderunt civitatem et ceperunt spolia multa in die illa et liberaverunt regem.
Interconfessionale 11,49I superstiti videro che gli Ebrei erano riusciti a impadronirsi della città, si scoraggiarono e andarono dal re a supplicarlo:
Nova Vulgata 1 Mac11,49Et viderunt, qui erant de civitate, quod obtinuissent Iudaei civitatem, sicut volebant, et infirmati sunt mente sua et clamaverunt ad regem cum precibus dicentes:
Interconfessionale 11,50«Facciamo la pace e gli Ebrei la smettano di combattere contro di noi e la nostra città».
Nova Vulgata 1 Mac11,50«Da nobis dextras, et cessent Iudaei oppugnare nos et civitatem».
Interconfessionale 11,51Gettarono le armi e fecero la pace. Così gli Ebrei conquistarono la stima del re e di tutti gli abitanti del regno. Poi tornarono a Gerusalemme con un grande bottino.
Nova Vulgata 1 Mac11,51Et proiecerunt arma sua et fecerunt pacem; et glorificati sunt Iudaei in conspectu regis et in conspectu omnium, qui erant in regno eius, et nominati sunt in regno et regressi sunt in Ierusalem habentes spolia multa. 
Interconfessionale 11,52In tal modo il re Demetrio rafforzò il suo trono e sotto la sua guida il paese rimase in pace.
Nova Vulgata 1 Mac11,52Et sedit Demetrius rex in sede regni sui, et siluit terra in conspectu eius.
Interconfessionale 11,53Ma egli non mantenne le sue promesse. Si mise contro Giònata senza alcuna riconoscenza per i servizi che gli aveva reso. Anzi cominciò a dargli molti fastidi.
Nova Vulgata 1 Mac11,53Et mentitus est omnia, quaecumque dixit, et abalienavit se a Ionatha et non retribuit ei secundum beneficia, quae sibi tribuerat, et vexabat eum valde.
Antioco si allea con Giònata

Interconfessionale Dopo questi fatti Trifone ritornò con Antioco. Questi era ancora molto giovane, ma fu proclamato re e incoronato.
Note al Testo
11,54 Antioco: Antioco VI Diòniso, figlio di Alessandro Bala; regnò dall’estate del 144 fino al 142 a.C., quando fu assassinato da Trifone (vedi 13,31).
Nova Vulgata
1 Mac11,54Post haec autem reversus est Tryphon, et Antiochus cum eo puer adulescentior; et regnavit et imposuit sibi diadema.
Interconfessionale 11,55Attorno a lui si radunarono tutte le truppe congedate da Demetrio che fu messo in fuga e travolto.
Nova Vulgata 1 Mac11,55Et congregati sunt ad eum omnes exercitus, quos disperserat Demetrius, et pugnaverunt contra eum, et fugit et terga vertit.
Interconfessionale 11,56Trifone intanto catturò i suoi elefanti da guerra e si impadronì della città di Antiòchia.
Nova Vulgata 1 Mac11,56Et accepit Tryphon bestias et obtinuit Antiochiam.
Interconfessionale Allora il giovane Antioco scrisse a Giònata questa lettera: «Io ti riconfermo nell’incarico di sommo sacerdote. Ti faccio amministratore dei quattro distretti, e ti considero tra gli amici del re».
Note al Testo
11,57 quattro distretti: generalmente si parla di tre distretti (vedi 11,34); il quarto è quello dell’Acrabattene (vedi nota a 5,3).
Nova Vulgata 1 Mac11,57Et scripsit Antiochus adulescentior Ionathae dicens: «Constituo tibi summum sacerdotium et constituo te super quattuor regiones et ut sis de amicis regis».
Interconfessionale Gli mandò anche vasi d’oro e un servizio da tavola. Gli diede facoltà di bere in vasi d’oro, di indossare la porpora e di portare una fibbia d’oro.
Note al Testo
11,58 porpora e fibbia d’oro: vedi nota a 10,89. Antioco VI rinnova a Giònata i favori già concessi da suo padre Alessandro Bala e da Demetrio II.
Nova Vulgata 1 Mac11,58Et misit illi vasa aurea et ministerium et dedit ei potestatem bibendi in auro et esse in purpura et habere fibulam auream.
Interconfessionale Inoltre scelse Simone, fratello di Giònata, come comandante delle regioni che vanno dalla Scala di Tiro fino ai confini dell’Egitto.
Note al Testo
11,59 Scala di Tiro: nome tradizionale di due scarpate che formano come una scala a circa 10 km a sud di Tiro.
Nova Vulgata 1 Mac11,59Et Simonem fratrem eius constituit ducem a descensu Tyri usque ad fines Aegypti.
Le conquiste di Giònata e Simone

Interconfessionale Giònata partì e percorse tutta la zona e le varie città che si trovano ad ovest del fiume Eufrate. Tutto l’esercito della Siria lo seguì per combattere insieme con lui. Poi andò nella città di Àscalon e gli abitanti lo accolsero con onore.
Note al Testo
11,60 ovest del fiume Eufrate: vedi nota a 7,8; qui è indicata più precisamente la regione della Celesiria (vedi nota a 2 Maccabei 3,5). — Àscalon: vedi nota a 10,86.
Nova Vulgata 1 Mac11,60Et exiit Ionathas et perambulabat trans flumen et in civitatibus, et congregatus est ad eum omnis exercitus Syriae in auxilium; et venit Ascalonem, et occurrerunt ei honorifice de civitate.
Interconfessionale Di là si recò nella città di Gaza ma gli abitanti gli chiusero in faccia le porte della città. Perciò Giònata l’assediò, ne incendiò i sobborghi e li saccheggiò.
Note al Testo
11,61 Gaza: antica città filistea (vedi 1 Samuele 6,17), che era diventata un centro ellenistico particolarmente ostile agli Ebrei.
Nova Vulgata 1 Mac11,61Et abiit inde Gazam, et concluserunt, qui erant Gazae; et obsedit eam et succendit, quae erant in circuitu civitatis, et praedatus est ea.
Interconfessionale 11,62Allora gli abitanti di Gaza supplicarono Giònata ed egli fece la pace con loro. Ma prese come ostaggi i figli dei loro capi e li mandò a Gerusalemme. Poi attraversò quella regione fino a Damasco.
Nova Vulgata 1 Mac11,62Et rogaverunt Gazenses Ionathan, et dedit illis dexteram et accepit filios principum eorum obsides et misit illos in Ierusalem; et perambulavit regionem usque Damascum.
Interconfessionale Giònata venne a sapere che i generali del re Demetrio si trovavano presso Kedes in Galilea con un grande esercito. Volevano che Giònata si dimettesse dalle sue cariche,
Note al Testo
11,63 Kedes: vedi Giosuè 12,22.
Nova Vulgata 1 Mac11,63Et audivit Ionathas quod aderant principes Demetrii in Cades, quae est in Galilaea, cum exercitu multo volentes eum removere a negotio;
Interconfessionale 11,64ma egli lasciò nel paese suo fratello Simone e marciò contro di loro.
Nova Vulgata 1 Mac11,64et occurrit illis, fratrem autem suum Simonem reliquit in regione.
Interconfessionale 11,65Simone intanto andò ad accamparsi presso Bet-Sur: l’attaccò e l’assediò per molti giorni.
Nova Vulgata 1 Mac11,65Et applicuit Simon ad Bethsuram et expugnabat eam diebus multis et conclusit eos.
Interconfessionale 11,66Infine gli abitanti lo scongiurarono di fare la pace ed egli accettò. Però li cacciò dalla città, la occupò e vi lasciò un presidio per controllarla.
Nova Vulgata 1 Mac11,66Et postulaverunt ab eo dextras accipere, et dedit illis; et eiecit eos inde et cepit civitatem et posuit in ea praesidium.
Interconfessionale Nel frattempo Giònata e il suo esercito si erano accampati presso il lago di Genèsaret. Di qui un giorno, di buon mattino, arrivarono alla pianura di Asor.
Note al Testo
11,67 Asor: era un’importante fortezza situata a circa 10 km a nord del lago di Genèsaret.
Nova Vulgata
1 Mac11,67Et Ionathas et castra eius applicuerunt ad aquam Gennesar et ante lucem vigilaverunt in campo Asor.
Interconfessionale 11,68Ma l’esercito dei nemici avanzava già contro di loro nella pianura. Inoltre avevano organizzato sui monti un’imboscata contro di loro. Quando Giònata si mosse,
Nova Vulgata 1 Mac11,68Et ecce castra alienigenarum occurrebant ei in campo et tendebant ei insidias in montibus; ipsi autem occurrerunt ex adverso.
Interconfessionale 11,69i nemici in agguato saltarono fuori dai loro nascondigli e attaccarono battaglia.
Nova Vulgata
1 Mac11,69Insidiae vero exsurrexerunt de locis suis et commiserunt proelium.
Interconfessionale Tutti i soldati di Giònata fuggirono ed egli rimase solo con due capi dell’esercito: Mattatia, figlio di Assalonne, e Giuda, figlio di Calfì.
Rimandi
11,70 Assalonne 13,11; 2 Mac 11,17.
Nova Vulgata 1 Mac11,70Et fugerunt, qui erant ex parte Ionathae omnes, et nemo relictus est ex eis, nisi Matthathias filius Absalomi et Iudas filius Chalphi princeps militiae exercitus.
Interconfessionale 11,71Allora Giònata, disperato, si cosparse il capo di polvere e si mise a pregare.
Nova Vulgata
1 Mac11,71Et scidit Ionathas vestimenta sua et posuit terram in capite suo et oravit.
Interconfessionale 11,72Poi tornò a combattere contro i suoi nemici, li sconfisse e li mise in fuga.
Nova Vulgata 1 Mac11,72Et reversus est ad eos in proelium et convertit eos in fugam; et fugerunt.
Interconfessionale 11,73Allora i soldati di Giònata, che prima erano fuggiti, tornarono da lui. Insieme inseguirono i nemici fino al loro accampamento nella città di Kedes. Qui si fermarono.
Nova Vulgata 1 Mac11,73Et viderunt, qui fugiebant partis illius, et reversi sunt ad eum et insequebantur cum eo usque Cades, usque ad castra ipsorum, et applicuerunt illic.
Interconfessionale 11,74In quel giorno morirono circa tremila soldati nemici. Giònata quindi tornò a Gerusalemme.
Nova Vulgata 1 Mac11,74Et ceciderunt de alienigenis in die illa tria milia virorum; et reversus est Ionathas in Ierusalem.