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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Vangeli - Matteo - 11

Vangelo di Matteo 11

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Nova Vulgata

Interconfessionale Quando ebbe finito di insegnare ai suoi dodici *discepoli, Gesù partì per andare a predicare e a insegnare nelle città di quella regione.
Rimandi
11,1 dopo questi insegnamenti Mt 7,28+.
Nova Vulgata Mat11,1Et factum est cum consummasset Iesus praecipiens Duodecim discipulis suis, transiit inde, ut doceret et praedicaret in civitatibus eorum.
Giovanni manda alcuni discepoli a interrogare Gesù

Interconfessionale Giovanni era in prigione, ma sentì parlare di quel che faceva il *Cristo. Allora mandò alcuni dei suoi discepoli per domandargli:
Rimandi
11,2 Giovanni il Battezzatore Mt 3,1+. — suoi discepoli Mt 9,14+.
Nova Vulgata
MatIoannes autem, cum audisset in vinculis opera Christi, mittens per discipulos suos
2 mittens duos de discipulis suis
Interconfessionale — Sei tu quello che deve venire oppure dobbiamo aspettare un altro?
Rimandi
11,3 quello che deve venire Mt 3,11+.
Note al Testo
11,3 quello che deve venire: un modo per indicare il futuro Messia.
Nova Vulgata Mat11,3ait illi: “ Tu es qui venturus es, an alium exspectamus? ”.
Interconfessionale 11,4Gesù rispose ai discepoli di Giovanni:
— Andate a raccontargli quel che udite e vedete:
Nova Vulgata MatEt respondens Iesus ait illis: “ Euntes renuntiate Ioanni, quae auditis et videtis:
4 quae audistis et vidistis
Interconfessionale i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono risanati, i sordi odono, i morti risorgono e la salvezza viene annunziata ai poveri.
Rimandi
Nova Vulgata Matcaeci vident et claudi ambulant, leprosi mundantur et surdi audiunt et mortui resurgunt et pauperes evangelizantur;
5 vident, claudi | mundantur, surdi audiunt, mortui resurgunt, pauperes
Interconfessionale Beato chi non perderà la fede in me.
Rimandi
11,6 Beato Mt 5,3+. — Gesù occasione di caduta Mt 5,29+.
Note al Testo
11,6 perderà la fede: vedi nota a 5,29.
Nova Vulgata Mat11,6et beatus est, qui non fuerit scandalizatus in me ”.
Gesù parla di Giovanni il Battezzatore

Interconfessionale Mentre quelli se ne andavano Gesù cominciò a parlare di Giovanni alla folla. Diceva: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? No.
Rimandi
11,7 nel deserto Mt 3,1+.
Nova Vulgata Mat11,7Illis autem abeuntibus, coepit Iesus dicere ad turbas de Ioanne: “ Quid existis in desertum videre? Arundinem vento agitatam?
Interconfessionale 11,8Che cosa, allora? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ma quelli che portano abiti di lusso stanno nei palazzi dei re!
Nova Vulgata Mat11,8Sed quid existis videre? Hominem mollibus vestitum? Ecce, qui mollibus vestiuntur, in domibus regum sunt.
Interconfessionale Che cosa siete andati a vedere? Un *profeta? Sì, ve lo dico io, qualcosa di più che un profeta.
Rimandi
11,9 Giovanni il Battezzatore, profeta Mt 14,5; 21,26; Lc 1,76.
Nova Vulgata Mat11,9Sed quid existis videre? Prophetam? Etiam, dico vobis, et plus quam prophetam.
Interconfessionale «Nella *Bibbia Dio dice di lui:
Io mando il mio messaggero davanti a te:
egli ti preparerà la strada.
Rimandi
11,10 il mio messaggero davanti a te Es 23,20; Ml 3,1 (Mc 1,2; Lc 1,76; 7,27); Gv 3,28.
Note al Testo
11,10 Qui Matteo adatta le parole di Malachia 3,1, in cui il messaggero deve preparare la via dinanzi a Dio stesso. In Esodo 23,20 si parla invece di un angelo che Dio manda ad aprire la strada al suo popolo.
Nova Vulgata Mat11,10Hic est, de quo scriptum est:
"Ecce ego mitto angelum meum ante faciem tuam,
qui praeparabit viam
tuam ante te".
Interconfessionale 11,11Anzi, vi assicuro che tra gli uomini nessuno è mai stato più grande di Giovanni il Battezzatore. Eppure, il più piccolo nel *regno di Dio è più grande di lui.
Nova Vulgata
MatAmen dico vobis: Non surrexit inter natos mulierum maior Ioanne Baptista; qui autem minor est in regno caelorum, maior est illo.
11 Hic enim est
Interconfessionale «Dal tempo di Giovanni il Battezzatore fino a oggi il regno di Dio incontra opposizione perché i violenti vi si oppongono.
Note al Testo
11,12 Altra traduzione possibile: il regno di Dio soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono.
Nova Vulgata Mat11,12A diebus autem Ioannis Baptistae usque nunc regnum caelorum vim patitur, et violenti rapiunt illud.
Interconfessionale Tutti i profeti e tutta la *legge di Mosè hanno parlato del regno di Dio, fino al tempo di Giovanni.
Rimandi
11,13 i profeti e la Legge Mt 7,12+.
Nova Vulgata Mat11,13Omnes enim Prophetae et Lex usque ad Ioannem prophetaverunt;
Interconfessionale E se volete credermi, è Giovanni quel profeta *Elia che deve tornare.
Nova Vulgata Mat11,14et si vultis recipere, ipse est Elias, qui venturus est.
Interconfessionale Chi ha orecchi, cerchi di capire!».
Rimandi
11,15 aver orecchi per capire Dt 29,3; Sal 115,6; Mt 13,9.43; Lc 8,8; 14,35; Ap 2,7; 13,9; cfr. Mt 19,12.
Nova Vulgata MatQui habet aures, audiat.
15 aures audiendi audiat
Gesù giudica la gente del suo tempo

Interconfessionale Gesù disse ancora: «A chi posso paragonare la gente d’oggi? Sono come bambini seduti in piazza che gridano gli uni contro gli altri:
Rimandi
11,16 la gente d’oggi Mt 12,39-45; 17,17.
Nova Vulgata
Mat11,16Cui autem similem aestimabo generationem istam? Similis est pueris sedentibus in foro, qui clamantes coaequalibus
Interconfessionale “Vi abbiamo suonato con il flauto
una musica allegra,
e non avete ballato;
vi abbiamo cantato un canto di dolore,
e non vi siete battuti il petto”.
Note al Testo
11,17 Nel gioco i bambini imitano i gesti di sposalizi o di funerali; a volte per capriccio qualcuno non rispetta le regole del gioco. In modo simile gli Ebrei criticano sia Giovanni che Gesù, per quanto diversi; in questo caso, Gesù indica a chi cerca, anche facendo violenza a se stesso, di entrare dalla porta piccola (vedi 7,13-14); oppure indica il Regno dei cieli, che si apre con forza la strada nel mondo.
Nova Vulgata Mat11,17dicunt:
"Cecinimus vobis, et non saltastis;
lamentavimus, et non planxistis".
Interconfessionale «Così avviene oggi. È venuto Giovanni il Battezzatore, il quale non mangia e non beve, e dicono: “È un indemoniato”.
Rimandi
11,18 ascetismo di Giovanni Mt 3,4; 9,14. — era un indemoniato Gv 7,20.
Nova Vulgata
Mat11,18Venit enim Ioannes neque manducans neque bibens, et dicunt: "Daemonium habet!";
Interconfessionale Poi è venuto il *Figlio dell’uomo, il quale mangia e beve, e dicono: “Questo è un mangione e un beone, amico di quelli delle tasse e di altre persone di cattiva reputazione”. Eppure la Sapienza di Dio è manifestata dalle sue opere».
Rimandi
11,19 Gesù non digiuna Mt 9,14. — amico di quelli delle tasse e dei peccatori Mt 9,11; Lc 15,1-2; 19,7.
Note al Testo
11,19 la Sapienza di Dio: probabilmente si fa riferimento a Gesù. — dalle sue opere: alcuni antichi manoscritti dicono diversamente: per mezzo dei suoi figli.
Nova Vulgata Matvenit Filius hominis manducans et bibens, et dicunt: "Ecce homo vorax et potator vini, publicanorum amicus et peccatorum!". Et iustificata est sapientia ab operibus suis ”.
19 sapientia a filiis suis
Gesù minaccia alcune città della Galilea

Interconfessionale 11,20Poi Gesù si mise a parlare severamente contro quelle città nelle quali aveva compiuto la maggior parte dei suoi fatti miracolosi: le rimproverava perché i loro abitanti non avevano cambiato vita.
Nova Vulgata
Mat11,20Tunc coepit exprobrare civitatibus, in quibus factae sunt plurimae virtutes eius, quia non egissent paenitentiam:
Interconfessionale Diceva: «Guai a voi, abitanti di Corazin! Guai a voi, abitanti di Betsàida! Perché, se i miracoli avvenuti in mezzo a voi fossero stati fatti nelle città pagane di Tiro e Sidone, da tempo i loro abitanti si sarebbero vestiti di sacco e avrebbero messo cenere sul capo per mostrare che volevano cambiare vita.
Rimandi Note al Testo
11,21 Corazin, Betsàida: città della Galilea, poco lontane da Cafàrnao; Tiro e Sidone invece sono città non ebree situate nella Fenicia (attuale Libano). — vestiti di sacco… messo cenere sul capo: tradizionali gesti di penitenza nell’antico mondo ebraico (vedi Isaia 15,3; Geremia 6,26 e nota a Giona 3,5).
11,21-23 Tiro e Sidone, insieme a Sòdoma, erano considerate modelli di empietà.
Nova Vulgata Mat11,21“ Vae tibi, Chorazin! Vae tibi, Bethsaida! Quia si in Tyro et Sidone factae essent virtutes, quae factae sunt in vobis, olim in cilicio et cinere paenitentiam egissent.
Interconfessionale 11,22Perciò, vi assicuro che nel giorno del *giudizio gli abitanti di Tiro e di Sidone saranno trattati meno severamente di voi.
Nova Vulgata Mat11,22Verumtamen dico vobis: Tyro et Sidoni remissius erit in die iudicii quam vobis.
Interconfessionale E tu, città di Cafàrnao,
credi forse che Dio ti innalzerà fino al cielo?
No, tu precipiterai nell’ abisso!
Perché, se i miracoli avvenuti in te fossero stati fatti a Sòdoma, quella città esisterebbe ancor oggi.
Rimandi
11,23 Is 14,13.15. — Sòdoma Mt 10,15+.
Nova Vulgata MatEt tu, Capharnaum, numquid usque in caelum exaltaberis? Usque in infernum descendes! Quia si in Sodomis factae fuissent virtutes, quae factae sunt in te, mansissent usque in hunc diem.
23 forte mansissent usque
Interconfessionale 11,24Perciò, ti assicuro che nel giorno del giudizio Sòdoma sarà trattata meno severamente di te».
Nova Vulgata Mat11,24Verumtamen dico vobis: Terrae Sodomorum remissius erit in die iudicii quam tibi ”.
Gesù ringrazia il Padre

Interconfessionale In quel momento Gesù disse:
«Ti ringrazio, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché hai nascosto queste cose
ai grandi e ai sapienti
e le hai fatte conoscere ai piccoli».
Rimandi
11,25 nascoste ai sapienti Dn 2,3-13; 1 Cor 1,17-29. — rivelate Dn 2,18-29; Mt 13,11. — piccoli Mt 10,42.
Nova Vulgata
Mat11,25In illo tempore respondens Iesus dixit: “ Confiteor tibi, Pater, Domine caeli et terrae, quia abscondisti haec a sapientibus et prudentibus et revelasti ea parvulis.
Interconfessionale 11,26Sì, Padre, così tu hai voluto.
Nova Vulgata Mat11,26Ita, Pater, quoniam sic fuit placitum ante te.
Interconfessionale E disse ancora: «Il Padre ha messo tutto nelle mie mani. Nessuno conosce il Figlio, se non il Padre. Nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e quelli ai quali il Figlio lo fa conoscere».
Rimandi
11,27 tutto Mt 28,18; Gv 3,35; 13,3; 17,2; Fil 2,9. — il Padre e il Figlio Mt 21,37; 24,36; Mc 14,36; Gv 1,18; 10,15.
Nova Vulgata Mat11,27Omnia mihi tradita sunt a Patre meo; et nemo novit Filium nisi Pater, neque Patrem quis novit nisi Filius et cui voluerit Filius revelare.
Gesù offre riposo

Interconfessionale 11,28«Venite con me, tutti voi che siete stanchi e oppressi: io vi farò riposare.
Nova Vulgata
Mat11,28Venite ad me, omnes, qui laboratis et onerati estis, et ego reficiam vos.
Interconfessionale Accogliete le mie parole e lasciatevi istruire da me. Io non tratto nessuno con violenza e sono buono con tutti. Voi troverete la pace,
Note al Testo
11,29-30 Accogliete le mie parole… perché quel che vi domando: è il senso dell’espressione simbolica: prendete il mio giogo… perché il mio giogo…
Nova Vulgata Mat11,29Tollite iugum meum super vos et discite a me, quia mitis sum et humilis corde, et invenietis requiem animabus vestris.
Interconfessionale 11,30perché quel che vi comando è per il vostro bene, quel che vi do da portare è un peso leggero».
Nova Vulgata MatIugum enim meum suave, et onus meum leve est ”.
30 suave est