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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Qoelet - 5

Qoelet 5

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Nova Vulgata

Interconfessionale Quando preghi,
pensa bene a quello che dici
e non parlare a vanvera.
Ricordati che Dio è in cielo
e tu sulla terra!
Perciò devi pesare le tue parole.
Rimandi
5,1 Dio è in cielo Dt 4,39; Gs 2,11; Gb 22,12. — pesare le parole Sir 7,14; Mt 6,7; cfr. Qo 6,11; Prv 13,3.
Nova Vulgata
Eccle5,1Ne temere quid loquaris, neque cor tuum sit velox ad proferen dum sermonem coram Deo; Deus enim in caelo, et tu super terram: idcirco sint pauci sermones tui.
Interconfessionale 5,2Se sei troppo preoccupato,
più facilmente farai brutti sogni.
Se parli troppo,
più facilmente dirai sciocchezze.
Nova Vulgata
Eccle5,2Multas curas sequuntur somnia,

et in multis sermonibus invenietur stultitia.
Interconfessionale Se hai fatto una promessa a Dio,
fa’ di tutto per mantenerla.
Guai a chi è negligente!
Fa’ quello che hai promesso.
Rimandi
5,3 promessa… mantenerla Nm 30,2-17+.
Nova Vulgata
Eccle5,3Si quid vovisti Deo, ne moreris reddere: displicet enim ei stulta promissio; sed, quodcumque voveris, redde.
Interconfessionale 5,4È meglio non fare promesse,
piuttosto che promettere e non mantenere.
Nova Vulgata Eccle5,4Multoque melius est non vovere, quam post votum promissa non reddere.
Interconfessionale 5,5Non permettere alla tua lingua che ti faccia peccare,
e poi scusarti dicendo all’inviato di Dio:
«Non l’ho fatto apposta!».
Attirerai su di te la collera di Dio,
e il giusto castigo per le tue azioni.
Nova Vulgata Eccle5,5Ne dederis os tuum, ut peccare faciat carnem tuam, neque dicas coram angelo: «Error fuit»; ne forte iratus Deus contra sermones tuos dissipet opera manuum tuarum.
Interconfessionale Quante illusioni,
quante opere inutili,
quante parole!
Ma tu rispetta sinceramente il Signore.
Rimandi
5,6 Quante illusioni Sir 34,1-7. — rispettare il signore Prv 8,13+.
Note al Testo
5,6 Il senso del testo ebraico del v. 6 è per noi poco chiaro; la traduzione è probabile.
Nova Vulgata Eccle5,6Ubi multa sunt somnia, plurimae sunt vanitates et sermones innumeri; tu vero Deum time.
L’autorità

Interconfessionale Non meravigliarti se vedi che il governo
opprime i poveri, non rispetta i loro diritti,
commette ingiustizie.
Perché ogni funzionario è protetto da chi sta più in alto
e tutti sono protetti da un’autorità superiore.
Rimandi
5,7 non rispetta i diritti Qo 3,16; 4,1; Gb 9,24.
Nova Vulgata Eccle5,7Si videris calumnias egenorum et subreptionem iudicii et iustitiae in provincia, non mireris super hoc negotio, quia excelso excelsior vigilat, et super hos quoque eminentiores sunt alii;
Interconfessionale Tutti traggono beneficio dalla terra,
anche il re dipende dai campi.
Note al Testo
5,8 Il senso del testo ebraico è per noi poco chiaro. Altra traduzione possibile: Sarebbe preferibile per la nazione avere un re che favorisca il lavoro dei campi.
Nova Vulgata Eccle5,8et terrae lucrum in omnibus est rex, cuius agri culti sunt.
La ricchezza

Interconfessionale Chi ama il denaro non sarà mai soddisfatto.
Chi desidera la ricchezza
non avrà mai tutto quello che vuole.
Anche questo io non lo capisco.
Rimandi
5,9-10 Chi ama il denaro… Qo 6,2; Sir 14,3.
Nova Vulgata Eccle5,9Qui diligit pecuniam, pecunia non implebitur; et, qui amat divitias, fructum non capiet ex eis; et hoc ergo vanitas.
Interconfessionale 5,10Più uno aumenta le ricchezze
e più crescono gli scrocconi.
L’unica soddisfazione che gli resta è di guardare i suoi soldi.
Nova Vulgata Eccle5,10Ubi multae sunt opes, multi et qui comedunt eas; et quid prodest possessori, nisi quod cernit divitias oculis suis?
Interconfessionale 5,11Poco o molto che mangi,
chi lavora dorme tranquillo.
Il ricco è così sazio
che non riesce neppure a dormire.
Nova Vulgata
Eccle5,11Dulcis est somnus operanti,

sive parum sive multum comedat;

saturitas autem divitis

non sinit eum dormire.
Interconfessionale 5,12-13Ho visto che in questo mondo
succede un’altra cosa terribile.
Uno fa di tutto per mettere soldi da parte,
ma poi un cattivo affare gli fa perdere tutto.
Così non può lasciare niente ai suoi figli.
Interconfessionale Nudo uscì dal seno di sua madre,
e senza niente se ne andrà da questo mondo.
Nonostante tutti i suoi sforzi,
non porterà niente con sé.
Rimandi
5,14 senza niente se ne andrà da questo mondo Gb 1,21+.
Nova Vulgata Eccle5,14Sicut egressus est de utero matris suae, nudus iterum abibit, sicut venit, et nihil auferet secum de labore suo, quod tollat in manu sua.
Interconfessionale 5,15Anche questa è una triste faccenda:
l’uomo se ne va così com’è venuto!
Ma allora, perché lavorare tanto per niente?
Nova Vulgata Eccle5,15Miserabilis prorsus infirmitas: quomodo venit, sic revertetur. Quid ergo prodest ei quod laboravit in ventum?
Interconfessionale 5,16Viviamo tutta la vita come se fossimo al buio,
tra mille fastidi, malanni e arrabbiature.
Nova Vulgata Eccle5,16Cunctis enim diebus vitae suae comedit in tenebris et in curis multis et in aerumna atque tristitia.
Interconfessionale Secondo me, questa è la cosa migliore:
mangiare e bere e godersi i frutti del proprio duro lavoro.
Questo è il destino dell’uomo
durante la breve vita che Dio gli concede.
Rimandi
5,17-19 godersi la vita Qo 2,24+.
Nova Vulgata Eccle5,17Ecce quod ego vidi bonum, quod pulchrum, ut comedat quis et bibat et fruatur laetitia ex labore suo, quo laboravit ipse sub sole, numero dierum vitae suae, quos dedit ei Deus; haec enim est pars illius.
Interconfessionale 5,18Dio permette a un uomo
di possedere grandi ricchezze e di usarle,
di prendersi la sua parte
e di godere il frutto del suo lavoro:
tutto questo è un dono di Dio.
Nova Vulgata Eccle5,18Et quidem omni homini, cui dedit Deus divitias atque substantiam, potestatemque ei tribuit, ut comedat ex eis et tollat partem suam et laetetur de labore suo: hoc est donum Dei.
Interconfessionale Perché non pensi troppo che la vita è breve
Dio gli fa provare queste soddisfazioni.
Note al Testo
5,19 che la vita è breve: altri: ai giorni della sua vita.
Nova Vulgata Eccle5,19Non enim satis recordabitur dierum vitae suae, eo quod Deus occupet deliciis cor eius.