Lettera agli Ebrei 4
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Nova Vulgata
Interconfessionale
La promessa di Dio dura ancora: si può ancora entrare nel luogo del suo riposo. Perciò stiamo attenti che nessuno di voi risulti escluso.
Nova Vulgata
EHeTimeamus ergo, ne forte, relicta pollicitatione introeundi in requiem eius, existimetur aliquis ex vobis deesse;
Interconfessionale
Perché anche noi abbiamo ricevuto la *parola di Dio, come quelli che erano nel deserto. Essi però non ebbero alcun vantaggio dalla parola udita, perché quando la udirono non rimasero uniti a quelli che la ricevettero con fede.
Nova Vulgata
EHeetenim et nobis evangelizatum est quemadmodum et illis, sed non profuit illis sermo auditus, non commixtis fide cum iis, qui audierant.
Interconfessionale
4,3Noi invece che abbiamo fede possiamo entrare nel luogo del suo riposo, a proposito del quale Dio ha detto:
Perciò mi sono adirato contro di loro
e ho fatto un giuramento:
non entreranno mai nel luogo del mio riposo.
Eppure le opere di Dio erano già compiute fin dalla fondazione del mondo.
Perciò mi sono adirato contro di loro
e ho fatto un giuramento:
non entreranno mai nel luogo del mio riposo.
Eppure le opere di Dio erano già compiute fin dalla fondazione del mondo.
Nova Vulgata
EHeIngredimur enim in requiem, qui credidimus, quemadmodum dixit:
“ Sicut iuravi in ira mea:
Non introibunt in requiem meam ”,
et quidem operibus ab institutione mundi factis.
“ Sicut iuravi in ira mea:
Non introibunt in requiem meam ”,
et quidem operibus ab institutione mundi factis.
Interconfessionale
4,6Quelli che per primi avevano ascoltato la parola di Dio non sono entrati nel suo riposo, perché non hanno avuto fede. Ma per gli altri è ancora possibile entrare.
Nova Vulgata
EHeQuoniam ergo superest quosdam introire in illam, et hi, quibus prioribus evangelizatum est, non introierunt propter inoboedientiam,
Interconfessionale
4,7Per questo Dio stabilisce di nuovo un giorno chiamato oggi. Quando, molto tempo dopo, per mezzo di Davide dice, come abbiamo già visto:
Oggi, se udite la voce di Dio,
non indurite i vostri cuori.
Oggi, se udite la voce di Dio,
non indurite i vostri cuori.
Nova Vulgata
EHe4,7iterum terminat diem quendam, “ Hodie ”, in David dicendo post tantum temporis, sicut supra dictum est:
“ Hodie, si vocem eius audieritis,
nolite obdurare corda vestra ”.
“ Hodie, si vocem eius audieritis,
nolite obdurare corda vestra ”.
Interconfessionale
4,9Dunque resta ancora possibile per il popolo di Dio un riposo simile a quello del settimo giorno.
Interconfessionale
4,10Perché chi entra nel riposo di Dio riposa dalle proprie opere, come ha fatto Dio stesso.
Nova Vulgata
EHe4,10qui enim ingressus est in requiem eius, etiam ipse requievit ab operibus suis, sicut a suis Deus.
Interconfessionale
Perciò affrettiamoci a entrare in quel riposo; facciamo in modo che nessuno di noi cada nella disubbidienza, come i nostri padri.
Nova Vulgata
EHeFestinemus ergo ingredi in illam requiem, ut ne in idipsum quis incidat inoboedientiae exemplum.
EHeFestinemus ergo ingredi in illam requiem, ut ne in idipsum quis incidat inoboedientiae exemplum.
Interconfessionale
La parola di Dio, infatti, è viva ed efficace. È più tagliente di qualunque spada a doppio taglio. Penetra a fondo, fino al punto dove si incontrano l’anima e lo spirito, fin là dove si toccano le giunture e le midolla. Conosce e giudica anche i sentimenti e i pensieri del cuore.
Nova Vulgata
EHe4,12Vivus est enim Dei sermo et efficax et penetrabilior omni gladio ancipiti et pertingens usque ad divisionem animae ac spiritus, compagum quoque et medullarum, et discretor cogitationum et intentionum cordis;
Interconfessionale
4,13Non c’è nulla che possa restare nascosto a Dio. Davanti ai suoi occhi tutte le cose sono nude e scoperte. E noi dobbiamo rendere conto a lui.
Nova Vulgata
EHeet non est creatura invisibilis in conspectu eius, omnia autem nuda et aperta sunt oculis eius, ad quem nobis sermo.
Gesù sommo sacerdote
Interconfessionale
Restiamo dunque saldi nella fede che dichiariamo di avere, perché abbiamo un *sommo sacerdote grande che è giunto fino a Dio: Gesù che è Figlio di Dio.
Nova Vulgata
EHeHabentes ergo pontificem magnum, qui penetravit caelos, Iesum Filium Dei, teneamus confessionem.
Interconfessionale
Infatti non abbiamo un sommo sacerdote incapace di soffrire con noi per le nostre miserie. Anzi, il nostro sommo sacerdote è stato messo alla prova in tutto, come noi, ma non ha commesso peccato.
Rimandi
4,15
Cristo, messo alla prova, non ha commesso peccato Eb 2,17-18; 7,26; 9,14; Gv 8,46; 2 Cor 5,21; 1 Gv 3,5; 1 Pt 2,22+.
Nova Vulgata
EHeNon enim habemus pontificem, qui non possit compati infirmitatibus nostris, tentatum autem per omnia secundum similitudinem absque peccato;
Interconfessionale
Dunque accostiamoci con piena fiducia a Dio, re misericordioso, per ricevere misericordia e grazia e per essere aiutati al momento opportuno.
Nova Vulgata
EHeadeamus ergo cum fiducia ad thronum gratiae, ut misericordiam consequamur et gratiam inveniamus in auxilium opportunum.