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INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Giobbe - 31

Giobbe 31

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Nova Vulgata

Giobbe si dichiara innocente

Interconfessionale «Io avevo imposto ai miei occhi
di non guardare con passione una fanciulla.
Rimandi
31,1 guardare con passione una fanciulla Es 20,17; Sir 9,5; Mt 5,28.
Nova Vulgata
Iob31,1Pepigi foedus cum oculis meis

ut ne cogitarem quidem de virgine.
Interconfessionale Ma che cosa mi riserva Dio che sta in alto?
L’Onnipotente che abita luoghi altissimi che cosa mi assegna?
Rimandi
31,2-3 sorte dei malvagi 20,29+.
Nova Vulgata
Iob31,2Quae enim pars mea apud Deum desuper,

et quae hereditas apud Omnipotentem in excelsis?
Interconfessionale 31,3Agli ingiusti egli manda disgrazie,
riserva disastri per i malvagi.

Nova Vulgata
Iob31,3Numquid non perditio est iniquo,

et alienatio operantibus iniustitiam?
Interconfessionale 31,4Dio vede tutte le mie azioni,
conta ogni mio passo.
Nova Vulgata
Iob31,4Nonne ipse considerat vias meas

et cunctos gressus meos dinumerat?
Interconfessionale 31,5Sono stato sincero nelle mie azioni,
non ho mai commesso imbrogli.
Nova Vulgata
Iob31,5Si ambulavi in vanitate,

et festinavit in dolo pes meus,
Interconfessionale Desidero essere pesato con una bilancia giusta
e Dio vedrà la mia onestà.

Rimandi
31,6 la mia onestà 1,1+; 27,6+; Sal 17,1-5.
Nova Vulgata
Iob31,6appendat me in statera iusta

et sciat Deus integritatem meam.
Interconfessionale 31,7Se ho abbandonato la retta via,
se ho desiderato quello che vedevo,
se mi sono macchiato le mani,
Nova Vulgata
Iob31,7Si declinavit gressus meus de via,

et si secutum est oculos meos cor meum,

et si manibus meis adhaesit macula,
Interconfessionale 31,8allora che io semini e un altro ne mangi i frutti,
che i miei raccolti siano devastati.
Nova Vulgata
Iob31,8seram, et alius comedat,

et progenies mea eradicetur.
Interconfessionale Se il mio cuore si è fatto sedurre dalla donna di un altro
e mi sono appostato alla sua porta,
Rimandi
31,9 la donna seduttrice Prv 6,23-26; Qo 7,26.
Nova Vulgata
Iob31,9Si deceptum est cor meum super muliere,

et si ad ostium amici mei insidiatus sum,
Interconfessionale 31,10allora che mia moglie serva un altro
e diventi la donna di tutti.
Nova Vulgata
Iob31,10molat pro alio uxor mea,

et super illam incurventur alii.
Interconfessionale Infatti avrei commesso un’infamia,
un delitto per qualsiasi giudice;
Rimandi
31,11 punizione dell’adulterio Dt 22,22; Prv 6,32; Gv 8,4-5.
Nova Vulgata
Iob31,11Hoc enim nefas est

et iniquitas iudicialis;
Interconfessionale 31,12avrei attizzato un fuoco distruttore
in tutte le mie proprietà.

Nova Vulgata
Iob31,12ignis est usque ad perditionem devorans

et omnia eradicans genimina.
Interconfessionale Se avessi rifiutato il diritto
del mio servo o della mia serva
quando hanno reclamato contro di me,
Rimandi
31,13 il diritto del servo Es 21,2-3; Lv 25,39-43; Ger 34,8-9.
Nova Vulgata
Iob31,13Si contempsi subire iudicium cum servo meo et ancilla mea,

cum disceptarent adversum me,
Interconfessionale 31,14niente potrei fare quando Dio mi giudicherà,
non saprei rispondergli quando me ne chiederà conto.
Nova Vulgata
Iob31,14quid enim faciam, cum surrexerit ad iudicandum Deus;

et, cum quaesierit, quid respondebo illi?
Interconfessionale Dio ha fatto sia me sia il mio servo,
egli ci ha formati nel grembo materno.

Rimandi
31,15 Dio ci ha fatti 10,11+; Prv 22,2.
Nova Vulgata
Iob31,15Numquid non in ventre fecit me,

qui et illum operatus est,

et formavit me in visceribus unus?
Interconfessionale Io non mi sono tenuto il pane dei poveri,
né ho fatto piangere le vedove;
Rimandi
31,16-20 pietà per il debole 6,14+; Is 58,6-7; Tb 4,7-11.16.
Nova Vulgata
Iob31,16Si negavi, quod volebant, pauperibus

et oculos viduae languescere feci;
Interconfessionale 31,17non ho mangiato il mio pane da solo,
ma l’ho diviso con l’orfano,
Nova Vulgata
Iob31,17si comedi buccellam meam solus,

et non comedit pupillus ex ea,
Interconfessionale 31,18e sin da giovane gli ho fatto da padre,
l’ho guidato sin da quand’ero ragazzo.

Nova Vulgata
Iob31,18quia ab infantia mea educavi eum ut pater

et de ventre matris meae direxi eam;
Interconfessionale 31,19Quando ho visto un povero senza vestito
o qualcuno tremare di freddo,
Nova Vulgata
Iob31,19si despexi pereuntem, eo quod non habuerit indumentum,

et absque operimento pauperem;
Interconfessionale 31,20l’ho ricoperto con la lana delle mie pecore,
ed egli mi ha ringraziato di cuore.
Nova Vulgata
Iob31,20si non benedixerunt mihi latera eius,

et de velleribus ovium mearum calefactus est;
Interconfessionale 31,21Anche se i giudici erano miei amici,
non ho mai oppresso l’orfano.
Nova Vulgata
Iob31,21si levavi super pupillum manum meam,

cum viderem in porta adiutorium mihi,
Interconfessionale 31,22Mi si stacchino le braccia se non è così;
che io rimanga mutilato.
Nova Vulgata
Iob31,22umerus meus a iunctura sua cadat,

et brachium meum cum ossibus lacertorum confringatur,
Interconfessionale Io ho sempre temuto la punizione di Dio
e non mi sono mai opposto alla sua potenza.

Rimandi
31,23 timore della punizione di Dio Sal 119,120.
Nova Vulgata
Iob31,23quia timor super me calamitas a Deo,

et contra maiestatem eius nihil valerem!
Interconfessionale Non ho mai riposto fiducia nel mio oro,
l’oro fino non mi ha dato sicurezza.
Rimandi
31,24 fiducia nella ricchezza 22,24-25; Prv 11,28; Lc 12,19-21.
Nova Vulgata
Iob31,24Si putavi aurum securitas mea

et obryzo dixi: Fiducia mea!;
Interconfessionale 31,25Non sono stato orgoglioso delle mie ricchezze,
di quello che sono riuscito a guadagnare.
Nova Vulgata
Iob31,25si laetatus sum super multis divitiis meis,

et quia plurima repperit manus mea;
Interconfessionale La vista del sole splendente
o l’avanzare maestoso della luna
Rimandi
31,26-27 adorazione degli astri Dt 4,19; Ger 8,2; Sap 13,2.
Nova Vulgata
Iob31,26si vidi solem, cum fulgeret,

et lunam incedentem clare,
Interconfessionale non mi hanno tentato.
Non ho mai adorato gli astri.
Note al Testo
31,27 Il testo ebraico dice: con la mano alla bocca (non) ho mandato un bacio: era un gesto con cui si esprimeva la propria venerazione verso la divinità, e in questo caso verso divinità astrali (vedi Deuteronomio 4,19).
Nova Vulgata
Iob31,27et decepit me in abscondito cor meum,
et osculatus sum manum meam ore meo,
Interconfessionale 31,28Qualsiasi giudice avrebbe condannato anche questa azione,
perché non sarei stato fedele al Dio altissimo.
Nova Vulgata
Iob31,28quae est iniquitas iudicialis,

eo quod negassem Deum desuper;
Interconfessionale Non mi sono rallegrato per la disgrazia del mio nemico,
la sua rovina non mi ha mai procurato piacere.
Rimandi
31,29 rallegrarsi delle disgrazie altrui Prv 24,17; cfr. Mt 5,44 par.
Nova Vulgata
Iob31,29si gavisus sum ad ruinam eius, qui me oderat,
et exsultavi quod invenisset eum malum,
Interconfessionale 31,30Non ho mai commesso il peccato
di chiedere la morte del mio nemico.
Nova Vulgata
Iob31,30cum non dederim ad peccandum guttur meum,

ut expeterem maledicens animam eius;
Interconfessionale 31,31Ho dato da mangiare carne agli ospiti,
i miei familiari ne sono testimoni.
Nova Vulgata
Iob31,31si non dixerunt viri tabernaculi mei:
“Quis det, qui de carnibus eius non saturatus sit?”;
Interconfessionale La mia casa è stata aperta agli stranieri,
nessuno di loro ha passato la notte per la strada.
Rimandi
31,32 accogliere gli stranieri Gn 19,2; Gdc 19,20.
Nova Vulgata
Iob31,32foris non mansit peregrinus,

ostium meum viatori patuit;
Interconfessionale Io non ho cercato di mascherare le mie colpe,
come fanno tanti altri,
Rimandi
31,33 mascherare le proprie colpe Gn 3,10-13.
Nova Vulgata
Iob31,33si abscondi quasi homo peccatum meum

et celavi in sinu meo iniquitatem meam;
Interconfessionale 31,34per poi temere le folle,
avere paura delle critiche del vicinato
e rimanermene a casa in silenzio.
Nova Vulgata
Iob31,34si expavi ad multitudinem nimiam,

et despectio propinquorum terruit me,

et magis tacui nec egressus sum ostium.
Interconfessionale Chi mi darà ascolto?
Io ho finito.
Mi risponda l’Onnipotente;
il mio nemico scriva le sue accuse in un rotolo.
Rimandi
31,35 Mi risponda 13,22+.
Note al Testo
31,35-37 I vv. 35-37 potrebbero costituire la conclusione dei discorsi di Giobbe e, pertanto, dovrebbero essere spostati dopo la prima parte del v. 40.
Nova Vulgata
Iob31,35Quis mihi tribuat auditorem?

Ecce signum meum! Omnipotens respondeat mihi!

Ecce liber, quem scripsit vir litis meae,
Interconfessionale 31,36Io lo porterei con orgoglio sulle spalle,
o sulla testa come una corona,
Nova Vulgata
Iob31,36ut in umero meo portem illum

et alligem illum quasi coronam mihi.
Interconfessionale 31,37così gli potrei rendere conto di ogni mia azione,
e mi presenterei a lui come un principe.

Nova Vulgata
Iob31,37Numerum graduum meorum pronuntiabo illi

et quasi principem adibo eum.
Interconfessionale Se la mia terra gridasse
e i suoi solchi piangessero per colpa mia,
Rimandi
31,38 la terra che protesta Lv 26,34-35; 2 Cr 36,21.
Nova Vulgata
Iob31,38Si adversum me terra mea clamat,

et cum ipsa sulci eius deflent;
Interconfessionale 31,39perché ne ho mangiato i frutti senza pagare
e fatto morire il suo primo proprietario:
Nova Vulgata
Iob31,39si fructus eius comedi absque pecunia

et animam agricolarum eius afflixi,
Interconfessionale 31,40allora spuntino rovi invece di grano,
al posto dell’orzo nascano spine».

Qui finiscono i discorsi di Giobbe.
Nova Vulgata
Iob31,40pro frumento oriatur mihi tribulus,

et pro hordeo herba foetida!».

Finita sunt verba Iob.