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INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Isaia - 1

Libro di Isaia 1

Interconfessionale Torna al libro

Nova Vulgata

Prima parte

Interconfessionale Questo libro contiene i messaggi per gli abitanti di Giuda e per Gerusalemme. Dio li rivelò a Isaia, figlio di Amoz, mentre Ozia, Iotam, Acaz ed Ezechia erano re di Giuda.
Rimandi
1,1 Ozia o Azaria 2 Re 15,1-7. — Iotam 2 Re 15,32-38. — Acaz 2 Re 16,1-20. — Ezechia 2 Re 18,1-20,21.
Note al Testo
1,1 mentre… erano re di Giuda: approssimativamente negli anni 740-687 a.C.
Nova Vulgata Is1,1Visio Isaiae filii Amos, quam vidit super Iudam et Ierusalem in diebus Oziae, Ioatham, Achaz, Ezechiae regum Iudae.
Dio accusa Israele di ribellione

Interconfessionale Dice il Signore:
«Cielo e terra, fate attenzione a quel che sto per dirvi!
Ho cresciuto dei figli,
ma essi si sono ribellati contro di me.
Rimandi
1,2 cielo e terra testimoni Dt 30,19; 31,28; 32,1; Mic 1,2; Sal 50,4. — Israele figlio di Dio Es 4,22; Ger 3,19.
Nova Vulgata
Is1,2Audite, caeli, et auribus percipe, terra,

quoniam Dominus locutus est:

«Filios enutrivi et exaltavi,

ipsi autem spreverunt me.

Interconfessionale Ogni bue riconosce il suo padrone
e ogni asino chi gli dà da mangiare:
Israele, mio popolo,
non comprende, non mi riconosce come suo Signore».

Note al Testo
1,3 Israele… come suo Signore: altri: ma Israele non conosce, il mio popolo non comprende.
Nova Vulgata
Is1,3Cognovit bos possessorem suum,

et asinus praesepe domini sui;

Israel non cognovit,

populus meus non intellexit».

Interconfessionale Guai a voi, gente malvagia,
popolo carico di peccati,
razza di delinquenti, figli corrotti!
Avete abbandonato il Signore.
Avete ripudiato il Santo d’Israele,
gli avete girato le spalle.
Rimandi
1,4 abbandonare il Signore Dt 28,20; Ger 1,16; 3,13. — il Santo d’Israele Is 5,19.24; 10,20; 12,6; 17,7; 29,19; 30,11; 31,1; 37,23; 41,14.20; 47,4; 49,7; 54,5; 60,9.14; Ger 50,29; 51,5; Sal 71,22; 78,41; 89,19; cfr. Lv 19,2.
Nova Vulgata
Is1,4Vae genti peccatrici,

populo gravi iniquitate,

semini nequam, filiis sceleratis!

Dereliquerunt Dominum,

blasphemaverunt Sanctum Israel,

abalienati sunt retrorsum.

Interconfessionale 1,5Perché continuate a ribellarvi,
ad accumulare punizioni su di voi?
La vostra testa è malata,
il vostro cuore è sfinito.
Nova Vulgata
Is1,5Super quo percutiemini vos ultra,

addentes praevaricationem?

Omne caput languidum,

et omne cor maerens.

Interconfessionale Siete ricoperti di lividi, di ferite aperte
che non sono state ripulite, né fasciate, né curate con olio.
Tutta una piaga dalla testa ai piedi.

Rimandi
1,6 lividi, ferite aperte Os 5,13. — curate con l’olio Ger 8,22; Lc 10,34.
Nova Vulgata
Is1,6A planta pedis usque ad verticem

non est in eo sanitas;

vulnus et livor et plaga tumens

non est circumligata

nec curata medicamine neque fota oleo.

Interconfessionale 1,7La vostra terra è devastata,
le città incendiate;
sotto i vostri occhi
gente straniera divora il raccolto dei campi,
è tutta una rovina.
Nova Vulgata
Is1,7Terra vestra deserta,

civitates vestrae succensae igni;

regionem vestram coram vobis alieni devorant,

et desolabitur sicut in vastitate hostili.

Interconfessionale Rimane soltanto Gerusalemme,
assediata e indifesa,
come una capanna in una vigna,
una baracca in un campo di cetrioli.
Note al Testo
1,8 Gerusalemme: per indicare la città il testo ebraico usa l’espressione poetica la figlia di Sion. Il versetto allude forse alla situazione della capitale del regno di Giuda dopo l’invasione assira del 701 a.C.: la città è rimasta desolata in mezzo a un territorio devastato (vedi capitoli 36-37).
Nova Vulgata
Is1,8Et derelinquetur filia Sion

ut umbraculum in vinea,

sicut tugurium in cucumerario,

sicut civitas, quae obsessa est.

Interconfessionale Se il Signore, Dio dell’universo,
non vi avesse lasciato qualche superstite,
avremmo fatto la fine della città di Sòdoma,
saremmo stati distrutti come la città di Gomorra.
Rimandi
1,9 Sòdoma, Gomorra Is 13,19; Gn 19,1-28; Dt 29,22; Am 4,11; Sof 2,9; Rm 9,29; 2 Pt 2,6; cfr. Mt 10,15 par.
Note al Testo
1,9 qualche superstite: quest’idea è caratteristica del libro di Isaia e del linguaggio profetico. Vuole indicare che nella punizione il Signore risparmia una parte del suo popolo. — Sòdoma… Gomorra: erano esempi proverbiali di società completamente corrotte (vedi Genesi 19).
Nova Vulgata
IsNisi Dominus exercituum reliquisset nobis semen,

quasi Sodoma fuissemus

et quasi Gomorra similes essemus.

9 Semen – Omittitur cum Gr, Syr et Vg kimāṭ = sicut parvum, ide est «omnino parvum»
Non preghiere ipocrite, ma giustizia

Interconfessionale Popolo e governanti di Gerusalemme,
corrotti come Sòdoma e Gomorra.
Udite quel che il Signore sta per dirvi;
ascoltate quel che il nostro Dio
vuole insegnarvi:

Rimandi
1,10 parola-insegnamento del Signore Is 2,3; 8,16.20. — popolo di Gomorra Dt 32,32; Ger 23,14; Lam 4,6.
Nova Vulgata
Is1,10Audite verbum Domini,

principes Sodomorum;

percipite auribus legem Dei nostri,
populus Gomorrae.

Interconfessionale «Non m’importa dei vostri numerosi sacrifici:
voi mi offrite pecore
e le parti grasse dei vostri montoni.
Non so cosa farne del sangue di tori, di agnelli
e di capretti.
Rimandi
1,11 contro il culto ipocrita Ger 7,22-23; Os 6,6; Am 5,21-25; cfr. Sal 50,8.
Nova Vulgata
Is1,11«Quo mihi multitudinem victimarum vestrarum?,

dicit Dominus.

Plenus sum holocaustis arietum

et adipe pinguium;

et sanguinem vitulorum

et agnorum et hircorum nolui.

Interconfessionale 1,12Quando venite a rendermi culto
chi vi ha chiesto tutte queste cose
e la confusione che fate nel mio santuario?
Nova Vulgata
Is1,12Cum veneritis ante conspectum meum,

quis quaesivit haec de manibus vestris,

ut ambularetis in atriis meis?

Interconfessionale Le vostre offerte sono inutili.
L’incenso che bruciate mi dà nausea.
Non posso sopportare le feste della nuova luna,
le assemblee e il giorno di sabato,
perché sono accompagnati dai vostri peccati.
Rimandi
1,13 feste Es 23,14-17.
Note al Testo
1,13 La nuova luna era nel calendario ebraico l’inizio di un nuovo mese.
Nova Vulgata
Is1,13Ne afferatis ultra sacrificium vanum;

abominatio mihi incensum,

neomenia et sabbatum et conventus;

non feram scelus cum coetu sollemni;

Interconfessionale Mi ripugnano le vostre feste della luna nuova
e le vostre celebrazioni:
per me sono un peso
e non riesco più a sopportarle.
Rimandi
1,14 stanchezza di Dio Ger 15,6.
Nova Vulgata
Is1,14calendas vestras et sollemnitates vestras odivit anima mea,

facta sunt mihi molesta, laboravi sustinens.

Interconfessionale Quando alzate le mani per la preghiera,
io guardo altrove.
Anche se fate preghiere che durano a lungo
io non le ascolto,
perché le vostre mani sono piene di sangue.
Rimandi
1,15 alzare le mani (per la preghiera) Sal 28,2+. — mani piene di sangue Is 4,4; 59,3; Sal 5,7. — sangue (degli innocenti) Gn 4,10; Dt 19,10.
Nova Vulgata
Is1,15Et cum extenderitis manus vestras,

avertam oculos meos a vobis;

et cum multiplicaveritis orationem,

non exaudiam:

manus enim vestrae sanguine plenae sunt.

Interconfessionale 1,16Lavatevi, purificatevi,
basta con i vostri crimini.
È ora di smetterla di fare il male,
Nova Vulgata
Is1,16Lavamini, mundi estote,

auferte malum cogitationum vestrarum ab oculis meis;

quiescite agere perverse,

Interconfessionale imparate a fare il bene,
cercate la giustizia,
aiutate gli oppressi,
proteggete gli orfani
e difendete le vedove.
Rimandi
1,17 il diritto dei deboli Es 22,20; Dt 24,17; 27,19. — l’orfano e la vedova Is 1,23; 9,16; 10,2; Es 22,21-23; Ger 7,6; 22,3; Es 22,7; Sal 82,3+; 146,9+; Gb 31,16-17.
Nova Vulgata
Is1,17discite benefacere:

quaerite iudicium, subvenite oppresso,

iudicate pupillo, defendite viduam.

Interconfessionale 1,18Ma sia ben chiaro — dice il Signore —
anche se per i vostri peccati siete rossi come il fuoco,
vi farò diventare bianchi come la neve
e puri come la lana.
Nova Vulgata
Is1,18Et venite, et iudicio contendamus,

dicit Dominus.

Si fuerint peccata vestra ut coccinum,

quasi nix dealbabuntur;

et, si fuerint rubra quasi vermiculus,

velut lana erunt.

Interconfessionale Se mi darete ascolto,
mangerete i frutti di questa terra.
Rimandi
1,19 i frutti della terra Ger 2,7.
Nova Vulgata
Is1,19Si volueritis et audieritis,

bona terrae comedetis;

Interconfessionale Se vi ribellerete ancora, sarete sterminati.
Parola del Signore!».
Rimandi
1,20 sarete sterminati Lv 26,6.25; Dt 32,42; 2 Sam 2,26; Ger 2,30.
Nova Vulgata
Is1,20quod si nolueritis et me ad iracundiam provocaveritis,

gladius devorabit vos,

quia os Domini locutum est».

La città infedele

Interconfessionale La città che prima era fedele
è diventata come una prostituta!
Una volta era piena di uomini giusti e leali
ora invece è abitata soltanto da assassini.
Rimandi
1,21 una prostituta Os 1,2+. — giustizia Sal 89,15; 97,2.
Nova Vulgata
Is1,21Quomodo facta est meretrix

civitas fidelis, plena iudicii?

Iustitia habitavit in ea,

nunc autem homicidae.

Interconfessionale 1,22Gerusalemme: eri preziosa come l’argento,
ora hai perso ogni valore;
eri vino prelibato,
ora sei soltanto acqua.
Nova Vulgata
Is1,22Argentum tuum versum est in scoriam,

vinum tuum mixtum est aqua;

Interconfessionale I tuoi governanti si sono ribellati a Dio,
aiutano i ladri
e non cercano che regali e illeciti compensi.
Non si preoccupano di difendere
i diritti degli orfani e delle vedove.
Rimandi
1,23 i governanti si lasciano corrompere Is 5,23; Es 23,8; Dt 16,19; 27,25.
Nova Vulgata
Is1,23principes tui infideles, socii furum:

omnes diligunt munera, sequuntur retributiones,

pupillo non iudicant, et causa viduae non ingreditur ad illos.

Interconfessionale Ora ascolta quel che ti dice il Signore,
il Dio dell’universo, il Dio Potente d’Israele:
«Io mi vendico dei nemici,
la faccio pagare agli avversari.
Rimandi
1,24 il Signore dell’universo Is 3,1; 10,16; 19,4; 44,6+. — il Potente d’Israele (di Giacobbe) Gn 49,24; Is 49,26; 60,16; Sal 132,2.5.
Nova Vulgata
Is1,24Propter hoc ait Dominus, Deus exercituum, Fortis Israel:

«Heu, consolabor super hostibus meis

et vindicabor de inimicis meis.

Interconfessionale Agirò contro di te, Gerusalemme,
eliminerò da te ogni impurità,
ti ripulirò dalle scorie, come quando si fonde un metallo.
Rimandi
1,25 le scorie Ger 2,22; 6,29; Ez 22,18; Ml 3,2-3.
Nova Vulgata
Is1,25Et convertam manum meam ad te

et excoquam ad purum scoriam tuam

et auferam omne stannum tuum.

Interconfessionale Ti darò giudici e consiglieri come quelli di un tempo,
e allora sarai chiamata
“Città giusta”, “Città fedele”».
Rimandi
1,26 nome nuovo Is 56,5; 60,14; Ap 2,17; 3,12; cfr. Bar 4,30+.
Nova Vulgata
Is1,26Et restituam iudices tuos, ut fuerunt prius,

et consiliarios tuos sicut antiquitus;

post haec vocaberis Civitas iustitiae, Urbs fidelis».

Interconfessionale 1,27Il Signore è giusto, salverà Gerusalemme
e chiunque vorrà convertirsi.
Nova Vulgata
Is1,27Sion in iudicio redimetur

et, qui in ea reversi sunt, in iustitia.

Interconfessionale 1,28Ma i ribelli e i peccatori andranno in rovina,
quelli che abbandonano il Signore
periranno.
Nova Vulgata
Is1,28Erit autem ruina scelestis et peccatoribus simul;

et, qui dereliquerunt Dominum, consumentur.

Interconfessionale Vi vergognerete delle querce e dei giardini
sacri, dei quali eravate orgogliosi.
Rimandi
1,29 culti della fecondità Is 57,5; 65,3; 66,17; Ger 2,20.23; Ez 6,13.
Note al Testo
1,29 delle querce e dei giardini sacri: il profeta allude ai riti della fecondità, comuni nel culto cananeo. Questi riti si praticavano sotto certi alberi (querce o terebinti) o in giardini particolari.
Nova Vulgata
IsConfundemini enim terebinthis, in quibus delectati estis,

et erubescetis super hortis, quos elegistis.

29 Confundemini – Lege cum Targ et nonnullis mss Hebraicis tēbōšû; TM «confundentur»
Interconfessionale 1,30Sarete come una quercia senza foglie,
come un giardino senz’acqua.
Nova Vulgata
Is1,30Nam eritis velut quercus, defluentibus foliis,

et velut hortus absque aqua;

Interconfessionale Chi è forte diventerà come paglia,
le sue opere malvagie saranno come scintille,
bruceranno insieme
e nessuno potrà spegnerle.
Rimandi
1,31 l’uomo e le sue opere distrutti al fuoco Is 5,24; 9,17-18; 10,16-17; 26,11; 33,11. — nessuno potrà spegnerle Ger 4,4; 21,12; Am 5,6.
Nova Vulgata
Is1,31et erit fortitudo vestra ut favilla stuppae,

et opus eius quasi scintilla,

et succendetur utrumque simul, et non erit qui exstinguat.