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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettere Universali - Giacomo - 2

Lettera di Giacomo 2

Interconfessionale Torna al libro

Nova Vulgata

Contro le ingiuste preferenze

Interconfessionale Fratelli, vivete la vostra fede in Gesù *Cristo, nostro Signore glorioso, senza ingiuste preferenze per nessuno.
Rimandi
2,1 senza ingiuste preferenze Gb 34,19; At 10,34+; Gc 2,9.
Nova Vulgata EIa2,1Fratres mei, nolite in personarum acceptione habere fidem Domini nostri Iesu Christi gloriae.
Interconfessionale 2,2Facciamo un esempio: un uomo ricco viene a una delle vostre riunioni, con anelli d’oro e abiti di lusso; e alla stessa riunione viene anche uno che è povero e vestito male.
Nova Vulgata EIaEtenim si introierit in synagogam vestram vir aureum anulum habens in veste candida, introierit autem et pauper in sordido habitu,
2 in conventu vestro vir
Interconfessionale Voi vi mostrate pieni di premure per quello che è vestito bene e dite: «Siediti qui, al posto d’onore». Al povero, invece, dite: «Tu rimani in piedi», oppure «siedi in terra, qui, accanto al mio sgabello».
Note al Testo
2,3 sgabello: qui indica un piccolo poggiapiedi usato da chi è già seduto (vedi Matteo 5,35; Luca 20,43; ecc.).
Nova Vulgata EIaet intendatis in eum, qui indutus est veste praeclara, et dixeritis: “ Tu sede hic bene ”, pauperi autem dicatis: “ Tu sta illic aut sede sub scabello meo ”,
3 sub scabillo pedum meorum
Interconfessionale 2,4Se vi comportate così, non è forse chiaro che fate delle differenze tra l’uno e l’altro e che ormai giudicate con criteri malvagi?
Nova Vulgata EIa2,4nonne iudicatis apud vosmetipsos et facti estis iudices cogitationum iniquarum?
Interconfessionale Ascoltate, fratelli carissimi: Dio ha scelto quelli che agli occhi del mondo sono poveri, per farli diventare ricchi nella fede e dar loro quel regno che egli ha promesso agli uomini che lo amano.
Rimandi
2,5 Dio ha scelto… i poveri 1 Cor 1,26-28. — dar loro il regno Mt 25,34; 1 Cor 6,9-10; 15,50; Gal 5,21; cfr. Gc 1,12.
Nova Vulgata
EIaAudite, fratres mei dilectissimi. Nonne Deus elegit, qui pauperes sunt mundo, divites in fide et heredes regni, quod repromisit diligentibus se?
5 elegit pauperes in hoc mundo | quod repromisit Deus diligentibus se
Interconfessionale 2,6Voi, invece, avete disprezzato i poveri! Eppure non sono forse i ricchi quelli che vi trattano con prepotenza e vi trascinano davanti ai tribunali?
Nova Vulgata EIaVos autem exhonorastis pauperem. Nonne divites opprimunt vos et ipsi trahunt vos ad iudicia?
6 nonne divites per potentiam opprimunt vos
Interconfessionale Non sono loro, i ricchi, quelli che bestemmiano il bel nome di Cristo che fu invocato su di voi quando siete diventati cristiani?
Rimandi
2,7 il nome di Gesù, invocato su di noi At 2,38; 10,48.
Note al Testo
2,7 il bel nome… invocato: l’antico rito del battesimo comprendeva un’invocazione del nome di Gesù Cristo.
Nova Vulgata EIa2,7Nonne ipsi blasphemant bonum nomen, quod invocatum est super vos?
Interconfessionale Una cosa è certa: se voi rispettate la legge del *regno di Dio così come la presenta la *Bibbia: Ama il tuo prossimo come te stesso, voi agite bene.
Rimandi
2,8 la Legge Gc 1,25; 4,11. — Ama… Lv 19,18 (Mt 19,19; 22,39); Mc 12,31; Lc 10,27; Rm 13,9; Gal 5,14; cfr. Gv 13,34-35.
Note al Testo
2,8 la legge del regno: essa è superiore a ogni altra legge; pur essendo compresa nella legge di Mosè che vale anche per i cristiani.
Nova Vulgata EIaSi tamen legem perficitis regalem secundum Scripturam: “ Diliges proximum tuum sicut teipsum ”, bene facitis;
8 secundum Scripturas
Interconfessionale Se invece fate delle preferenze tra le diverse persone, voi commettete peccato e la legge di Dio vi condanna, perché avete disubbidito.
Rimandi
2,9 non fare preferenze Dt 1,17.
Nova Vulgata EIa2,9si autem personas accipitis, peccatum operamini, redarguti a lege quasi transgressores.
Interconfessionale Chi va contro anche a un solo comandamento della Legge è colpevole di aver offeso tutta la Legge.
Rimandi
2,10 Chi va contro anche a un solo comandamento Mt 5,19; Dt 27,26; Gal 3,10.
Nova Vulgata EIa2,10Quicumque autem totam legem servaverit, offendat autem in uno, factus est omnium reus.
Interconfessionale Infatti colui che ci ha detto: Non commettere adulterio è lo stesso che ha detto: Non uccidere. Di conseguenza, se tu non commetti adulterio, ma poi uccidi qualcuno, vai contro tutta la legge di Dio.
Rimandi
2,11 Non commettere… Es 20,14; Dt 5,18 (Mt 5,27; 19,18; Lc 18,20; Rm 13,9). — Non uccidere Es 20,13; Dt 5,17 (Mt 5,21; Mc 10,19; Lc 18,20; Rm 13,9).
Nova Vulgata EIaQui enim dixit: “ Non moechaberis ”, dixit et: “ Non occides ”; quod si non moecharis, occidis autem, factus es transgressor legis.
11 quod si non moechaberis occides autem
Interconfessionale Dunque, parlate e agite come persone che saranno giudicate da quella Legge che ci porta alla vera libertà.
Rimandi
2,12 persone che saranno giudicate Gc 5,9. — Legge che porta alla vera libertà Gc 1,25+.
Nova Vulgata EIaSic loquimini et sic facite sicut per legem libertatis iudicandi.
12 incipientes iudicari
Interconfessionale Perché senza misericordia sarà giudicato chi non ha avuto misericordia. Chi invece è stato misericordioso, non avrà alcun timore del *giudizio di Dio.
Rimandi
2,13 misericordia di Dio, misericordia degli uomini Mt 5,7; 18,32-35.
Nova Vulgata EIaIudicium enim sine misericordia illi, qui non fecit misericordiam; superexsultat misericordia iudicio.
13 superexultat autem
La fede e i fatti

Interconfessionale Fratelli, a che serve se uno dice: «Io ho la fede!» e poi non lo dimostra con i fatti? Forse che quella fede può salvarlo?
Rimandi
2,14 una fede non dimostrata con i fatti Mt 7,21.26; cfr. Gc 1,25; 3,13. — fede e fatti cfr. Rm 3,28; Gal 2,16. — i fatti prodotti dalla fede Rm 2,6.15-16; Gal 5,6; Ef 2,8-10; Col 1,10; 1 Ts 1,3; 2 Ts 1,11; cfr. Mt 5,16.20; 7,12-27; 12,50; 18,23-25; 25,31-46.
Nova Vulgata
EIa2,14Quid proderit, fratres mei, si fidem quis dicat se habere, opera autem non habeat? Numquid poterit fides salvare eum?
Interconfessionale 2,15Supponiamo che qualcuno dei vostri, un uomo o una donna, non abbia vestiti e non abbia da mangiare a sufficienza.
Nova Vulgata EIaSi frater aut soror nudi sunt et indigent victu cotidiano,
15 Si autem frater
Interconfessionale 2,16Se voi gli dite: «Arrivederci, stammi bene. Scaldati e mangia quanto vuoi», ma poi non gli date quel che gli serve per vivere, a che valgono le vostre parole?
Nova Vulgata EIa2,16dicat autem aliquis de vobis illis: “ Ite in pace, calefacimini et saturamini ”, non dederitis autem eis, quae necessaria sunt corporis, quid proderit?
Interconfessionale Così è anche per la fede: da sola, se non si manifesta nei fatti, è morta.
Rimandi
2,17 una fede morta Gc 2,20.26.
Note al Testo
2,17 da sola… è morta: oppure: è del tutto morta.
Nova Vulgata EIa Sic et fides, si non habeat opera, mortua est in semetipsa.
17 mortua est in semet ipsam
Interconfessionale 2,18Qualcuno potrebbe anche dire: C’è chi ha la fede e c’è invece chi compie le opere. Ma allora mostrami come può esistere la tua fede senza le opere! Ebbene, io ti posso mostrare la mia fede per mezzo delle mie opere, cioè con i fatti!
Nova Vulgata EIaSed dicet quis: “ Tu fidem habes, et ego opera habeo ”. Ostende mihi fidem tuam sine operibus, et ego tibi ostendam ex operibus meis fidem.
18 et ego ostendam tibi ex operibus fidem meam
Interconfessionale Ad esempio: tu credi che esiste un solo Dio? È giusto. Ma anche i *demòni ci credono, eppure tremano di paura.
Rimandi
2,19 i demòni credono… Mt 8,29; Mc 1,24; 5,7; Lc 4,34.
Nova Vulgata EIa2,19Tu credis quoniam unus est Deus? Bene facis; et daemones credunt et contremiscunt!
Interconfessionale Sciocco, vuoi dunque renderti conto che la fede non serve a niente se non è accompagnata dai fatti?
Note al Testo
2,20 non serve a niente: oppure: è morta.
Nova Vulgata EIa2,20Vis autem scire, o homo inanis, quoniam fides sine operibus otiosa est?
Interconfessionale Abramo, il nostro antico padre, perché mai fu riconosciuto giusto da parte di Dio? Per le sue opere, cioè per aver offerto sull’*altare dei sacrifici il figlio Isacco.
Rimandi
2,21 Abramo Rm 4; Gal 3,6-9. — nostro padre Is 51,2; Mt 3,9; Lc 16,24.27.30; Gv 8,39.53. — Isacco sull’altare Gn 22,9.12.
Note al Testo
2,21 fu riconosciuto giusto: vedi nota a Romani 3,26.
Nova Vulgata EIa2,21Abraham pater noster nonne ex operibus iustificatus est offerens Isaac filium suum super altare?
Interconfessionale Vedi dunque che in quel caso la fede e le opere agivano assieme, e che la sua fede è diventata perfetta proprio per mezzo delle opere!
Rimandi
2,22 la fede e le opere di Abramo Eb 11,17.
Nova Vulgata EIa2,22Vides quoniam fides cooperabatur operibus illius, et ex operibus fides consummata est,
Interconfessionale Così si è realizzato quel che dice la Bibbia: Abramo credette in Dio, e per questo Dio lo considerò giusto. Anzi, egli fu chiamato amico di Dio.
Rimandi
2,23 Abramo credette in Dio Gn 15,6 (Rm 4,3.9.22; Gal 3,6); cfr. 1 Mac 2,52; Sir 44,20. — Abramo, amico di Dio 2 Cr 20,7; Is 41,8.
Nova Vulgata EIa2,23et suppleta est Scriptura dicens: “ Credidit Abraham Deo, et reputatum est illi ad iustitiam ”, et amicus Dei appellatus est.
Interconfessionale 2,24Potete così vedere che Dio considera giusto un uomo in base alle opere e non soltanto in base alla fede.
Nova Vulgata EIa2,24Videtis quoniam ex operibus iustificatur homo et non ex fide tantum.
Interconfessionale Lo stesso avvenne nel caso di Raab, la prostituta. Dio la considerò giusta per le sue opere, cioè per il fatto che aveva ospitato gli esploratori ebrei e li aveva aiutati ad andarsene per un’altra strada.
Rimandi
2,25 fede e opere di Raab Gs 2,4.15; 6,17; Eb 11,31.
Nova Vulgata EIa2,25Similiter autem et Rahab meretrix nonne ex operibus iustificata est suscipiens nuntios et alia via eiciens?
Interconfessionale Insomma, come il corpo senza il soffio della vita è morto, così la fede. Senza le opere è morta.
Rimandi
2,26 una fede morta Gc 2,17.20.
Nova Vulgata EIa2,26Sicut enim corpus sine spiritu emortuum est, ita et fides sine operibus mortua est.