Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Genesi - 6
Genesi 6
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Nova Vulgata
Il diluvio
Corruzione generale
Interconfessionale
6,1Gli uomini incominciarono a moltiplicarsi sulla terra. Nacquero loro delle figlie.
Interconfessionale
I figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e si scelsero quelle che vollero.
Rimandi
6,2
figli di Dio Sal 82,1.6; Gb 1,6; 2,1; 38,7; Dn 3,25.
Note al Testo
6,2
figli di Dio: forse sono qui indicate alcune potenze cosmiche considerate esseri divini dai pagani; ma la Bibbia le ritiene comunque sottomesse a Dio (vedi Salmi 29,1; 89,7; Giobbe 1,6; 2,1; 38,7; Daniele 3,25).
Nova Vulgata
Gn6,2videntes filii Dei filias hominum quod essent pulchrae, acceperunt sibi uxores ex omnibus, quas elegerant.
Interconfessionale
Allora il Signore disse: «Non lascerò che il mio alito vitale rimanga per sempre nell’uomo, perché egli è fragile. La sua vita avrà un limite: centoventi anni».
Nova Vulgata
Gn6,3Dixitque Deus: «Non permanebit spiritus meus in homine in aeternum, quia caro est; eruntque dies illius centum viginti annorum».
Interconfessionale
Quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini ed esse partorirono figli, sulla terra vi erano dei giganti. E ci furono anche dopo. Sono questi gli eroi dell’antichità, uomini famosi.
Rimandi
6,4
i giganti Nm 13,32-33; Dt 2,10; Sir 16,7; Bar 3,26-28.
Note al Testo
6,4
giganti: si conoscevano uomini di alta statura nella regione di Ebron a sud della Palestina (vedi Numeri 13,33) e anche di Moab e di Ammon nella Transgiordania (vedi Deuteronomio 2,11.20-21); vedi anche Siracide 16,7; Baruc 3,26-28.
Nova Vulgata
Gn6,4Gigantes erant super terram in diebus illis et etiam postquam ingressi sunt filii Dei ad filias hominum, illaeque eis genuerunt: isti sunt potentes a saeculo viri famosi.
Interconfessionale
Il Signore vide che nel mondo gli uomini erano sempre più malvagi e i loro pensieri erano di continuo rivolti al male.
Nova Vulgata
Gn6,5Videns autem Dominus quod multa malitia hominum esset in terra, et cuncta cogitatio cordis eorum non intenta esset nisi ad malum omni tempore,
Gn6,5Videns autem Dominus quod multa malitia hominum esset in terra, et cuncta cogitatio cordis eorum non intenta esset nisi ad malum omni tempore,
Interconfessionale
Si pentì di aver fatto l’uomo e fu tanto addolorato che disse: «Sterminerò dalla terra quest’uomo da me creato, e insieme con lui anche il bestiame, i rettili e gli uccelli del cielo».
Noè costruisce l’arca
Interconfessionale
Questa è la storia di Noè.
Diversamente dai suoi contemporanei, Noè era un uomo giusto e senza difetti, e si comportava come piace a Dio.
Diversamente dai suoi contemporanei, Noè era un uomo giusto e senza difetti, e si comportava come piace a Dio.
Nova Vulgata
Gn6,9Hae sunt generationes Noe: Noe vir iustus atque perfectus fuit in generatione sua; cum Deo ambulavit.
Gn6,9Hae sunt generationes Noe: Noe vir iustus atque perfectus fuit in generatione sua; cum Deo ambulavit.
Nova Vulgata
Gn6,12Cumque vidisset Deus terram esse corruptam omnis quippe caro corruperat viam suam super terram
Interconfessionale
6,13Allora Dio disse a Noè:
«Ho deciso di farla finita con gli uomini! Per colpa loro infatti il mondo è pieno di violenza. Voglio distruggere loro e anche la terra.
«Ho deciso di farla finita con gli uomini! Per colpa loro infatti il mondo è pieno di violenza. Voglio distruggere loro e anche la terra.
Nova Vulgata
Gn6,13dixit ad Noe: «Finis universae carnis venit coram me; repleta est enim terra iniquitate a facie eorum, et ecce ego disperdam eos de terra.
Interconfessionale
«Costruisciti un’arca, una grande imbarcazione in legno robusto. La farai con molti locali e la spalmerai di pece dentro e fuori.
Nova Vulgata
Gn6,14Fac tibi arcam de lignis cupressinis; mansiunculas in arca facies et bitumine linies eam intrinsecus et extrinsecus.
Gn6,14Fac tibi arcam de lignis cupressinis; mansiunculas in arca facies et bitumine linies eam intrinsecus et extrinsecus.
Interconfessionale
Dovrà essere di queste dimensioni: lunga centocinquanta metri, larga venticinque, alta quindici.
Nova Vulgata
Gn6,15Et sic facies eam: trecentorum cubitorum erit longitudo arcae, quinquaginta cubitorum latitudo et triginta cubitorum altitudo illius.
Interconfessionale
La coprirai con un tetto a spiovente, inclinato di mezzo metro. L’arca dovrà avere tre piani, e su di una fiancata farai la porta.
Nova Vulgata
Gn6,16Fenestram in arca facies et cubito consummabis summitatem eius. Ostium autem arcae pones ex latere; tabulatum inferius, medium et superius facies in ea.
Interconfessionale
«Io farò venire una grande inondazione per distruggere tutti gli esseri viventi. Tutto ciò che si muove sulla terra, perirà.
Nova Vulgata
Gn6,17Ecce ego adducam diluvii aquas super terram, ut interficiam omnem carnem, in qua spiritus vitae est subter caelum: universa, quae in terra sunt, consumentur.
Gn6,17Ecce ego adducam diluvii aquas super terram, ut interficiam omnem carnem, in qua spiritus vitae est subter caelum: universa, quae in terra sunt, consumentur.
Interconfessionale
Tu invece ti salverai, io mi impegno con te. Devi entrare nell’arca, tu con tua moglie, i tuoi figli e le mogli dei tuoi figli.
Nova Vulgata
Gn6,18Ponamque foedus meum tecum; et ingredieris arcam tu et filii tui, uxor tua et uxores filiorum tuorum tecum.
Interconfessionale
6,19Dovrai farvi entrare anche una coppia di ogni essere vivente, un maschio e una femmina, per conservarli in vita con te.
Nova Vulgata
Gn6,19Et ex cunctis animantibus universae carnis bina induces in arcam, ut vivant tecum, masculini sexus et feminini.
Interconfessionale
6,20Di ogni specie di uccelli, di ogni specie di bestie e di ogni specie di rettili verrà con te una coppia per aver salva la vita.
Nova Vulgata
Gn6,20De volucribus iuxta genus suum et de iumentis in genere suo et ex omni reptili terrae secundum genus suum: bina de omnibus ingredientur ad te, ut possint vivere.
Interconfessionale
6,21Procurati ogni genere di viveri e prepara una scorta: servirà di cibo per te e per loro».
Nova Vulgata
Gn6,21Tu autem tolle tecum ex omnibus escis, quae mandi possunt, et comportabis apud te; et erunt tam tibi quam illis in cibum».