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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Esdra - 4

Esdra 4

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Nova Vulgata

Opposizione alla ricostruzione del tempio

Interconfessionale 4,1I nemici della tribù di Giuda e Beniamino vennero a sapere che i rimpatriati stavano ricostruendo il tempio del Signore, Dio d’Israele.
Nova Vulgata Esd4,1Audierunt autem hostes Iudae et Beniamin, quia filii captivitatis aedificarent templum Domino, Deo Israel,
Interconfessionale Allora si presentarono a Zorobabele e ai capifamiglia e dissero:
— Lasciateci partecipare alla ricostruzione del tempio. Anche noi infatti onoriamo il vostro Dio e gli offriamo sacrifici fin da quando Assarhàddon, re di Assiria, ci ha fatto immigrare in questa terra.
Note al Testo
4,2 I nemici che parlano così sono discendenti di popolazioni pagane deportate da vari re assiri in Palestina. Assarhàddon fu uno di questi e regnò dal 680 al 669 a.C. Per la situazione religiosa di queste popolazioni vedi anche 2 Re 17,24-41.
Nova Vulgata Esd4,2et accedentes ad Zorobabel et ad principes familiarum dixerunt eis: «Aedificemus vobiscum, quia ita ut vos quaerimus Deum vestrum et immolavimus victimas a diebus Asarhaddon regis Assyriae, qui adduxit nos huc».
Interconfessionale Ma Zorobabele, Giosuè e gli altri capifamiglia risposero:
— La ricostruzione del tempio non vi riguarda. Tocca solo a noi costruirlo per il Signore, Dio d’Israele: così ci ha ordinato Ciro re di Persia.
Rimandi
4,3 Zorobabele e Giosuè 2,2+. — ordine di Ciro 1,2-4; 6,3-12.
Nova Vulgata Esd4,3Et dixit eis Zorobabel et Iesua et reliqui principes familiarum Israel: «Non est vobis et nobis, ut aedificemus domum Deo nostro, sed nos ipsi soli aedificabimus Domino, Deo Israel, sicut praecepit nobis Cyrus rex Persarum».
Interconfessionale La gente del luogo allora cercò di scoraggiare e di intimorire il popolo della Giudea, per far interrompere la costruzione.
Rimandi
4,4 cause dell’interruzione dei lavori Ag 1,2-9.
Nova Vulgata Esd4,4Factum est igitur, ut populus terrae impediret manus populi Iudae et turbaret eos in aedificando.
Interconfessionale Così, dal tempo di Ciro fino al regno di Dario, re di Persia, continuarono a corrompere con denaro i funzionari del re per mandare a monte il progetto degli Israeliti.
Note al Testo
4,5 Il racconto continua al v. 24. Nel brano 4,6-23 sono riportati fatti accaduti dopo. — Dario I: regnò dal 522 al 486 a.C.
Nova Vulgata Esd4,5Conduxerunt autem adversus eos consiliatores, ut destruerent consilium eorum omnibus diebus Cyri regis Persarum et usque ad regnum Darii regis Persarum.

Opposizione alla ricostruzione della città

Interconfessionale All’inizio del regno di Serse, i nemici dei rimpatriati scrissero una lettera di accusa contro gli abitanti di Gerusalemme e della Giudea.
Rimandi
4,6 Serse (Assuero) Est 1,1.
Note al Testo
4,6 Serse I: regnò dal 486 al 464 e Artaserse I (v. 7) dal 464 al 424 a.C. Il rapporto tra questi dati e la storia dei re persiani è piuttosto complesso; per Artaserse alcuni pensano anche ad Artaserse II (404-359 a.C.).
Nova Vulgata
Esd4,6In regno autem Asueri, in principio regni eius, scripserunt accusationem adversus habitatores Iudae et Ierusalem.
Interconfessionale Più tardi, al tempo di Artaserse, alcuni funzionari, tra i quali Bislam, Mitridate e Tabeèl, inviarono al re un documento scritto in lingua e caratteri aramaici.
Note al Testo
4,7 scritto in lingua e caratteri aramaici: altri: scritto in caratteri aramaici e tradotto in aramaico.
Nova Vulgata Esd4,7Et in diebus Artaxerxis scripsit Beselam, Mithridates et Tabel et reliqui, qui erant in consilio eorum, ad Artaxerxem regem Persarum; scriptura autem accusationis erat scripta litteris Syriacis et composita sermone Syro.
Interconfessionale Anche il governatore Recum e il segretario Simsài scrissero al re Artaserse una lettera contro Gerusalemme.
Note al Testo
4,8 Da 4,8 a 6,18 il testo è scritto in aramaico, la lingua ufficiale dell’impero persiano.
Nova Vulgata Esd4,8Rehum praefectus et Samsai scriba scripserunt epistulam unam de Ierusalem Artaxerxi regi huiuscemodi:
Interconfessionale La firmarono lo stesso governatore Recum, il segretario Simsài e altri funzionari, giudici, controllori, ispettori persiani, in nome dei cittadini elamiti originari di Uruc, Babilonia e Susa,
Note al Testo
4,9 funzionari, giudici, controllori, ispettori persiani: altri: e i loro colleghi di Din, Afarsatac, Tarpel, Afaras; i nomi che compongono questa serie sono poco noti e possono essere letti anche come indicazioni di luoghi geografici.
Nova Vulgata Esd«Rehum praefectus et Samsai scriba et reliqui socii eorum, iudices et duces, magistratus Persae, Erchuaei, Babylonii, Susanechaei, hoc est Elamitae,
9 Hoc est - Lege cum Gr -hû’; TM supponit nomen ethnicum quod prorsus non invenitur
Interconfessionale e degli altri popoli che il grande e illustre Asnappàr aveva deportati e fatti abitare nella città di Samaria e nel resto della regione a occidente del fiume Eufrate.
Note al Testo
4,10 Questo versetto è l’intestazione della lettera nella quale si elencano i mittenti o firmatari. — Asnappàr è probabilmente un altro nome per Assurbanipal, re di Assiria. — la regione a occidente del fiume Eufrate indica la provincia della Transeufratene di cui faceva parte la Giudea. In seguito, nella nostra traduzione, sarà chiamata più semplicemente regione occidentale.
Nova Vulgata Esd4,10et ceteri de gentibus, quas transtulit Asenaphar magnus et gloriosus et habitare fecit in civitatibus Samariae et in reliquis regionibus trans flumen in pace».

Interconfessionale 4,11Ecco il testo della lettera:
«Al re Artaserse da parte dei suoi sudditi abitanti nella regione occidentale.
Nova Vulgata
Esd4,11Hoc est exemplar epistulae, quam miserunt ad eum:

    «Artaxerxi regi, servi tui, viri, qui sunt trans fluvium. Igitur
Interconfessionale 4,12«Ti rendiamo noto che i rimpatriati giunti nelle nostre regioni dalla Mesopotamia stanno ricostruendo Gerusalemme, città ribelle e malvagia: rifanno le fondamenta e ricostruiscono le mura.
Nova Vulgata Esd4,12notum sit regi quia Iudaei, qui ascenderunt a te ad nos, venerunt in Ierusalem civitatem rebellem et pessimam, quam aedificant, exstruentes muros eius, fundamenta iam componentes.
Interconfessionale 4,13Sappi che, se essi riusciranno a ricostruire la città e a riedificare le mura, non vorranno più pagare né tributi, né tasse, né imposte. In conclusione, ne avrai tu stesso un danno.
Nova Vulgata Esd4,13Nunc notum sit regi quia, si civitas illa aedificata fuerit, et muri eius instaurati, tributum et annonam et vectigal non dabunt, et ad ultimum regibus noxa erit.
Interconfessionale Ti facciamo sapere queste cose perché tutti noi abbiamo grandi debiti di riconoscenza nei tuoi confronti e non possiamo sopportare che tu venga offeso.
Note al Testo
4,14 abbiamo grandi debiti di riconoscenza: il testo aramaico esprime questa idea con la frase: noi mangiamo il sale della reggia, cioè siamo sottomessi al re. Per l’espressione «alleanza del sale» vedi Levitico 2,13 e nota.
Nova Vulgata Esd4,14Nos autem, memores salis, quod in palatio comedimus, et quia laesiones regis videre nefas ducimus, idcirco misimus et nuntiavimus regi,
Interconfessionale 4,15«Ti suggeriamo, quindi, di fare ricerche negli annali dei tuoi predecessori. Vedrai che si tratta di una città ribelle, pericolosa per i re e per le province, sempre pronta alla rivolta fin dai tempi antichi. Proprio per questo essa venne distrutta.
Nova Vulgata Esd4,15ut recenseas in libris historiarum patrum tuorum, et invenies in his historiis et scies quoniam urbs illa urbs rebellis est et nocens regibus et provinciis, et seditiones concitantur in ea ex diebus antiquis; quam ob rem et civitas ipsa destructa est.
Interconfessionale 4,16Ti informiamo che, se questa città verrà ricostruita e le sue mura terminate, perderai presto ogni possedimento nella regione occidentale».
Nova Vulgata Esd4,16Nuntiamus nos regi quoniam, si civitas illa aedificata fuerit, et muri ipsius instaurati, possessionem trans fluvium non habebis».

Interconfessionale 4,17Il re mandò questa risposta:
«Al governatore Recum, al segretario Simsài e agli altri funzionari che risiedono in Samaria e nelle altre località della regione occidentale. Pace a voi.
Nova Vulgata
Esd4,17Verbum misit rex ad Rehum praefectum et Samsai scribam et ad reliquos, qui erant in consilio eorum, qui habitabant in Samaria et in regione trans fluvium: «Pax. Nunc igitur scriptura,
Interconfessionale «La lettera che mi avete mandato mi è stata letta in chiara traduzione.
Note al Testo
4,18 in chiara traduzione: altri: fedelmente.
Nova Vulgata Esd4,18quam misistis ad nos, manifeste lecta est coram me.
Interconfessionale Così ho dato ordine di fare ricerche. Abbiamo trovato che effettivamente Gerusalemme si è ribellata fin dai tempi antichi contro i re, e che in essa sono avvenuti disordini e rivolte.
Rimandi
4,19 Gerusalemme si è ribellata 2 Re 18,7; 24,1.20.
Nova Vulgata Esd4,19Et a me praeceptum est, et recensuerunt inveneruntque quoniam civitas illa a diebus antiquis adversum reges rebellabat, et rebelliones et seditiones concitabantur in ea;
Interconfessionale 4,20Questa città ha avuto re potenti che comandavano su tutta la regione occidentale: tributi, tasse e imposte venivano pagati a loro.
Nova Vulgata Esd4,20nam et reges fortissimi fuerunt in Ierusalem, qui et dominati sunt omni regioni, quae trans fluvium est, tributum quoque et annonam et vectigal accipiebant.
Interconfessionale 4,21Perciò date ordine a quegli uomini di sospendere i lavori di ricostruzione fino a nuove disposizioni.
Nova Vulgata Esd4,21Nunc ergo praecipite, ut desistant isti homines, et urbs illa non aedificetur, donec forte a me iussum fuerit.
Interconfessionale 4,22Fate attenzione, non trascurate nulla: la situazione non deve peggiorare a danno del re».
Nova Vulgata Esd4,22Videte, ne negligenter hoc impleatis, et paulatim crescat malum contra reges».
Interconfessionale 4,23Non appena la lettera del re Artaserse venne letta al governatore Recum, al segretario Simsài e agli altri funzionari, questi si precipitarono a Gerusalemme e costrinsero con la forza delle armi i rimpatriati a interrompere i lavori.
Nova Vulgata
Esd4,23Itaque exemplum edicti Artaxerxis regis lectum est coram Rehum praefectum et Samsai scriba et consiliariis eorum; et abierunt festini in Ierusalem ad Iudaeos et prohibuerunt eos in brachio et robore.
La difficile ripresa dei lavori per il tempio

Interconfessionale L’opera di ricostruzione del tempio di Gerusalemme rimase sospesa fino al secondo anno del regno di Dario, re di Persia.
Note al Testo
4,24 Riprende la narrazione interrotta al v. 6; l’anno secondo di Dario corrisponde al 520 a.C.
Nova Vulgata Esd4,24Tunc intermissum est opus domus Domini in Ierusalem et non fiebat usque ad annum secundum regni Darii regis Persarum.