Primo libro dei Maccabei 15
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CEI 1974
Antioco VII nuovo re di Siria
Interconfessionale
Antioco, figlio del re Demetrio, dalle isole del mare mandò una lettera a Simone, sacerdote e capo degli Ebrei, e a tutto il popolo.
Note al Testo
15,1
Antioco VII Sidete regnò dal 138 al 129 a.C.; si trovava nell’isola di Rodi quando suo fratello Demetrio II fu fatto prigioniero dai Parti (vedi 14,1-3).
CEI 1974
1Mac Antioco, figlio del re Demetrio, inviò lettere dalle isole del mare, a Simone sommo sacerdote ed etnarca dei Giudei e a tutto il popolo,
Interconfessionale
15,2La lettera diceva:
«Il re Antioco saluta il sommo sacerdote Simone, capo del popolo, e tutti gli Ebrei!
«Il re Antioco saluta il sommo sacerdote Simone, capo del popolo, e tutti gli Ebrei!
CEI 1974
1Mac15,2 il cui contenuto era del seguente tenore: "Il re Antioco a Simone sommo sacerdote ed etnarca e al popolo dei Giudei salute.
Interconfessionale
15,3Siccome alcuni traditori si sono impadroniti del regno dei miei padri, io voglio riconquistarlo e ricostruirlo come era prima. Per questo ho radunato truppe in gran numero e ho allestito una flotta da guerra.
CEI 1974
1Mac15,3 Poiché alcuni uomini pestiferi si sono impadroniti del regno dei nostri padri, voglio rivendicare i miei diritti sul regno, per ricostruirlo com`era prima; ho reclutato un esercito ingente di mercenari e allestito navi da guerra.
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15,4Sbarcherò nella regione e mi vendicherò di quelli che hanno devastato il mio paese e distrutto molte città del mio regno.
CEI 1974
1Mac15,4 E` mia volontà sbarcare nella regione, per punire coloro che hanno rovinato il nostro paese e desolato molte città nel mio regno.
Interconfessionale
Io ti confermo le esenzioni dalle tasse concesse dai re che mi hanno preceduto. Ti esonero anche da tutti i doni che avresti dovuto portare, come avevano fatto loro.
CEI 1974
1Mac15,5 Ora ti confermo tutte le esenzioni che ti hanno concesse i re miei predecessori, e tutti gli altri esoneri dai doni.
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15,6Ti concedo il privilegio di coniare moneta in proprio, per uso della tua regione.
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15,7Gerusalemme e il suo tempio siano liberi. Tutte le armi che ti sei fabbricato e le fortezze che hai costruite e occupi, rimangano in tua proprietà.
CEI 1974
1Mac15,7 Gerusalemme e il suo santuario siano liberi; tutti gli armamenti che hai preparato e le fortezze che hai costruite e occupi, restino in tuo possesso.
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15,9E quando avrò riconquistato il mio regno concederò a te, al tuo popolo e al tempio grandi onori. Così tutti sapranno che siete un popolo grande».
CEI 1974
1Mac15,9 Quando poi avremo preso possesso del nostro regno, onoreremo te, il tuo popolo e il tempio con grandi onori, così da render chiara la vostra gloria in tutta la terra".
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Nell’anno 174 Antioco partì per ∆la terra dei suoi padri. Tutte le truppe si unirono a lui: solo pochi restarono con ∆Trifone.
CEI 1974
1Mac Nell`anno centosettantaquattro Antioco entrò nella terra dei suoi padri e si schierarono con lui tutte le milizie, così che pochi rimasero con Trifone.
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Antioco lo inseguì e Trifone dovette fuggire fino alla città di Dora, sulla riva del mare.
CEI 1974
1Mac Antioco si diede ad inseguirlo e quegli dovette fuggire e venne fino a Dora situata sul mare,
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15,12Trifone si rese conto che lo aspettavano tempi difficili, perché le truppe lo avevano abbandonato.
CEI 1974
1Mac15,12 perché vedeva che i mali si addensavano su di lui, mentre le truppe lo abbandonavano.
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15,13Antioco allora pose l’accampamento presso Dora, con centoventimila fanti e ottomila cavalieri.
CEI 1974
1Mac15,13 Antioco pose il campo contro Dora, avendo con sé centoventimila armati e ottomila cavalli.
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15,14Assediò la città mentre le navi la attaccavano dal mare. In questo modo egli premeva sulla città sia dalla terra che dal mare: nessuno poteva più uscire o entrare.
CEI 1974
1Mac15,14 Egli circondò la città mentre le navi attaccarono dal mare; fece così pressione contro la città dalla terra e dal mare, non lasciando più entrare né uscire nessuno.
Promulgazione dell` alleanza tra Romani e Giudei
Promulgazione dell` alleanza tra Romani e Giudei
Lettera dei Romani a favore degli Ebrei
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Intanto arrivarono da Roma Numenio e i suoi compagni. Portavano lettere per i re e le varie regioni. Il testo era questo:
CEI 1974
1Mac15,15 Intanto arrivarono da Roma Numenio e i suo compagni, portando lettere per i re dei vari paesi. Esse dicevano:
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«Lucio, console dei Romani, saluta ∆il re Tolomeo!
CEI 1974
1Mac "Lucio console dei Romani al re Tolomeo salute.
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15,17Gli ambasciatori degli Ebrei sono venuti da noi come nostri amici e alleati. Li ha mandati il sommo sacerdote Simone, d’accordo con il popolo ebreo, per rinnovare l’antica amicizia e alleanza.
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1Mac15,17 Gli anziani dei Giudei sono giunti a noi come amici nostri e alleati, a rinnovare l`antica amicizia e alleanza, inviati da Simone sommo sacerdote e dal popolo dei Giudei.
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15,19Perciò abbiamo deciso di scrivere ai re delle varie regioni per ordinare loro di non dare fastidi agli Ebrei e di non combattere contro di loro, contro le loro città e l’intera regione, e di non allearsi con i loro nemici.
CEI 1974
1Mac15,19 E` piaciuto a noi di scrivere ai re dei vari paesi, perché non procurino loro del male, né facciano guerra alle loro città o alla loro regione, né prestino alleanza a chi entri in guerra con loro.
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15,21Perciò se alcuni Ebrei traditori cercano rifugio nel vostro paese consegnateli al sommo sacerdote Simone perché li punisca secondo la loro legge».
CEI 1974
1Mac Se pertanto uomini pestiferi sono fuggiti dalla loro regione presso di voi, consegnateli a Simone, perché ne faccia giustizia secondo la loro legge".
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I Romani inviarono questo messaggio anche al re Demetrio, ad ∆Àttalo, ad ∆Ariarate e ad ∆Arsace.
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Lo stesso fecero con tutte le regioni: con Sampsame e Sparta, Delo e Mindo, Sicione e la Caria, Samo e la Panfilia, la Licia e Alicarnasso, Rodi e Fasèlide, Coo e Side, Arado e Gòrtina, Cnido, Cipro e Cirène.
Note al Testo
15,23
Questa lista, anche se senza ordine apparente, riflette bene lo stato politico del Mediterraneo orientale nel secondo secolo a.C.: alcuni grandi regni (Caria e Licia) e numerose isole o città, alcune indipendenti, altre soggette a regni come l’Egitto (l’isola di Cipro e Cirène), il Ponto (Sampsame sul Mar Nero) o Pergamo (Mindo), ma i legami non erano sempre molto chiari. Alcune di queste città o regioni ospitavano colonie ebraiche (vedi v. 19).
CEI 1974
1Mac15,23 e a tutti i paesi: a Sampsame, agli Spartani, a Delo, a Mindo, a Sicione, alla Caria, a Samo, alla Pamfilia, alla Lidia, ad Alicarnasso, a Rodi, a Faselide, a Coo, a Side, ad Arado, a Gortina, a Cnido, a Cipro e a Cirene.
Interconfessionale
15,24Una copia di questa lettera i Romani inviarono anche al sommo sacerdote Simone.
CEI 1974
1Mac15,24 Copia di queste lettere avevano trascritto per Simone sommo sacerdote.
Simone si urta con Antioco VII
Simone si urta con Antioco VII
Dissenso tra Simone e Antioco VII
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Il re Antioco stava dunque accampato nei pressi di Dora e attaccava senza tregua la città con macchine da guerra. Trifone si trovò circondato e per questo non poteva comunicare con l’esterno.
CEI 1974
1Mac Antioco dunque teneva il campo contro Dora da due giorni, lanciando continuamente contro di essa le schiere e costruendo macchine; aveva precluso a Trifone ogni possibilità di uscire ed entrare.
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15,26Simone allora mandò duemila soldati scelti in aiuto ad Antioco. Gli fece anche avere argento, oro e altro materiale importante.
CEI 1974
1Mac15,26 Simone gli inviò duemila uomini scelti per combattere al suo fianco e insieme argento, oro e molti equipaggiamenti.
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15,27Il re però non volle accettarli, anzi revocò tutte le concessioni che prima aveva fatto e diventò nemico di Simone.
CEI 1974
1Mac15,27 Ma Antioco non volle accettare niente, anzi ritirò quanto aveva prima concesso a Simone e si inimicò con lui.
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15,28Mandò a Simone Atenòbio, uno dei suoi amici, per trattare con lui in questi termini: «Voi avete occupato Giaffa, Ghezer e la Cittadella di Gerusalemme, città del mio regno.
CEI 1974
1Mac15,28 Poi gli inviò Atenobio, uno dei suoi amici, a trattare con lui in questi termini: "Voi occupate Giaffa, Ghezer e l`Acra in Gerusalemme, tutte città del mio regno.
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15,29Avete devastato questi territori, avete fatto molti danni alla regione. Vi siete impadroniti di molte altre località del mio regno.
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1Mac15,29 Avete devastato il loro territorio e avete causato rovina grande nel paese e vi siete impadroniti di molte località nel mio regno.
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15,30Ora, restituitemi le città che vi siete prese e le tasse che avete riscosso nelle città e oltre i confini della Giudea.
CEI 1974
1Mac15,30 Ora, consegnate le città che avete occupate, insieme con i tributi delle località di cui vi siete impadroniti fuori del territorio della Giudea,
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Oppure datemi in cambio centosettanta quintali d’argento. In aggiunta per i danni di guerra e per le tasse delle città, datemene altri centosettanta quintali. Altrimenti verrò a farvi guerra».
Note al Testo
15,31
Antioco ritratta qui quel che aveva promesso poco tempo prima (vedi v. 8); ma questa esigenza corrisponde al dettato di suo padre, Demetrio II, che aveva esentato soltanto Gerusalemme (vedi 13,39).
CEI 1974
1Mac15,31 oppure date in sostituzione cinquecento talenti d`argento e, in compenso dei danni arrecati e dei tributi delle città, altri cinquecento talenti; altrimenti verremo e vi muoveremo guerra".
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15,32Atenòbio, amico del re, venne dunque a Gerusalemme. Vide la gloria di Simone, i vasi preziosi d’oro e d’argento e tanto fasto che ne restò meravigliato. Riferì a Simone le parole del re.
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1Mac15,32 Atenobio, l`amico del re, si recò in Gerusalemme e vide la gloria di Simone, il vasellame con lavori in oro e argento e il suo grande fasto, e ne rimase meravigliato; poi gli riferì le parole del re.
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15,33Simone gli rispose: «Noi non abbiamo occupato terre d’altri e non abbiamo preso la roba d’altri. Viviamo nella terra che ci hanno lasciato i nostri antenati e che in passato i nostri nemici hanno ingiustamente occupato.
CEI 1974
1Mac15,33 Simone gli rispose: "Non abbiamo occupato terra straniera né ci siamo impossessati di beni altrui ma dell`eredità dei nostri padri, che fu posseduta dai nostri nemici senza alcun diritto nel tempo passato.
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15,34Perciò, appena ne abbiamo avuta l’occasione, ci siamo ripresi quello che i nostri antenati ci hanno lasciato.
CEI 1974
1Mac15,34 Noi, avendone avuta l`opportunità, abbiamo ricuperato l`eredità dei nostri padri.
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15,35Per le città di Giaffa e di Ghezer, che tu reclami, siamo disposti a darti trentacinque quintali d’argento. Sappi però che esse hanno causato grossi danni al mio popolo e al nostro paese».
CEI 1974
1Mac15,35 Quanto a Giaffa e a Ghezer, che tu reclami, esse causarono rovina grande nel nostro paese: per esse daremo cento talenti".
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15,36Atenòbio non disse una sola parola. Tornò adirato dal re Antioco e gli riferì il discorso che aveva sentito. Gli parlò anche della gloria di Simone e di tutto quello che aveva visto. Il re andò su tutte le furie.
CEI 1974
1Mac15,36 Atenobio non gli rispose parola, ma tornò indispettito presso il re, al quale riferì quelle parole e la gloria di Simone e quanto aveva visto. Il re si adirò furiosamente.
Cendebeo contro i Giudei
Cendebeo contro i Giudei
Antioco manda Cendebeo contro gli Ebrei
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15,38Allora il re Antioco nominò Cendebeo comandante generale della zona costiera e gli affidò un esercito di fanti e di cavalieri.
CEI 1974
1Mac15,38 Il re allora nominò Cendebèo primo stratega della zona litoranea e mise al suo comando forze di fanteria e cavalleria.
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Gli comandò di porre l’accampamento ai confini della Giudea, di ricostruire la città di Cedron e di rafforzarne le porte, e di attaccare il popolo. Antioco intanto si lanciò ∆all’inseguimento di Trifone.
CEI 1974
1Mac Poi gli ordinò di accamparsi in vista della Giudea e gli ordinò di ricostruire Cedron, rinforzando le porte, e di iniziare la guerra contro il popolo. Il re intanto continuò la caccia a Trifone.
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15,40Cendebeo giunse nella città di Iàmnia e cominciò a provocare gli Ebrei. Invase la Giudea e tra il popolo fece alcuni prigionieri, altri li uccise.
CEI 1974
1Mac15,40 Cendebèo si recò a Iamnia e cominciò a molestare il popolo, a invadere la Giudea, a far prigionieri tra il popolo e metterli a morte.
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15,41Ricostruì la città di Cedron e vi lasciò un reparto di cavalleria e uno di fanteria. Dovevano fare incursioni in tutta la Giudea, come il re aveva ordinato.
CEI 1974
1Mac15,41 Egli ricostruì Cedron e vi dispose la cavalleria e la truppa perché potessero uscire e battere le strade della Giudea, come gli aveva ordinato il re.