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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti - 26

Atti degli Apostoli 26

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CEI 1974

Paolo si difende di fronte ad Agrippa

Interconfessionale Il re Agrippa disse a Paolo:
— Ora tu puoi difenderti.
Allora Paolo fece un cenno con la mano e si difese così:
Rimandi
26,1 Paolo fece un cenno con la mano At 22,3.
CEI 1974 At26,1 Agrippa disse a Paolo: "Ti è concesso di parlare a tua difesa". Allora Paolo, stesa la mano, si difese così:
Interconfessionale «Sono contento, o re Agrippa, di potermi difendere oggi, davanti a te, di tutte le accuse che gli Ebrei lanciano contro di me.
Note al Testo
26,2 Tra le apologie di Paolo questa è la più completa e articolata, e soprattutto la più ricca teologicamente (vedi soprattutto i vv. 16-18 e nota a 22-23).
CEI 1974 At26,2 "Mi considero fortunato, o re Agrippa, di potermi discolpare da tutte le accuse di cui sono incriminato dai Giudei, oggi qui davanti a te,
Interconfessionale 26,3So che tu conosci molto bene le usanze e le questioni religiose degli Ebrei. Ti prego dunque di ascoltarmi con pazienza.
CEI 1974 At26,3 che conosci a perfezione tutte le usanze e questioni riguardanti i Giudei. Perciò ti prego di ascoltarmi con pazienza.
Interconfessionale 26,4«Tutti gli Ebrei sono al corrente della mia vita: fin da quando ero ragazzo ho vissuto tra il mio popolo, a Gerusalemme.
CEI 1974 At26,4 La mia vita fin dalla mia giovinezza, vissuta tra il mio popolo e a Gerusalemme, la conoscono tutti i Giudei;
Interconfessionale E tutti sanno anche, da molto tempo, che io ero *fariseo e vivevo nel gruppo più rigoroso della nostra religione. Se vogliono, essi lo possono testimoniare.
Rimandi
26,5 giovinezza di Paolo At 23,6; Fil 3,5-6.
CEI 1974 At26,5 essi sanno pure da tempo, se vogliono renderne testimonianza, che, come fariseo, sono vissuto nella setta più rigida della nostra religione.
Interconfessionale Ora invece mi trovo sotto processo, perché spero nella promessa che Dio ha fatto ai nostri padri.
Rimandi
26,6 per la speranza At 23,6; 24,15.21; 28,20. — promessa fatta ai padri At 3,25-26.
CEI 1974 At Ed ora mi trovo sotto processo a causa della speranza nella promessa fatta da Dio ai nostri padri,
26,6-7 Paolo non si considera un giudeo apostata: egli ha semplicemente raggiunto la meta della religione dei padri, il Messia e la salvezza.
Interconfessionale 26,7Anche le dodici tribù del nostro popolo servono Dio con perseveranza giorno e notte, perché sperano di vedere realizzata questa promessa. Proprio per questa speranza, o re, io sono accusato dagli Ebrei.
CEI 1974 At26,7 e che le nostre dodici tribù sperano di vedere compiuta, servendo Dio notte e giorno con perseveranza. Di questa speranza, o re, sono ora incolpato dai Giudei!
Interconfessionale 26,8Perché ritenete assurdo che Dio faccia ritornare i morti alla vita?
CEI 1974 At26,8 Perché è considerato inconcepibile fra di voi che Dio risusciti i morti?
Interconfessionale «Anch’io una volta credevo di dovere combattere contro Gesù, il Nazareno,
Rimandi
26,9-18 racconti della vocazione di Paolo At 9,1-18; 22,3-16.
26,9-11 crudele contro i cristiani At 22,19+. — quando venivano condannati a morte At 8,1.
Note al Testo
26,9 Nazareno: vedi nota a 2,22.
CEI 1974 At Anch`io credevo un tempo mio dovere di lavorare attivamente contro il nome di Gesù il Nazareno,
26,9-18 t il terzo racconto della conversione di Paolo: cfr. 9, 1-19. cfr. 22, 4-16.
Interconfessionale ed è quello che ho fatto in Gerusalemme. I capi dei *sacerdoti mi avevano dato un potere speciale, e io gettai in prigione molti cristiani. E quando essi venivano condannati a morte, anch’io votavo contro di loro.
Note al Testo
26,10 cristiani: vedi nota a 9,13.
CEI 1974 At26,10 come in realtà feci a Gerusalemme; molti dei fedeli li rinchiusi in prigione con l`autorizzazione avuta dai sommi sacerdoti e, quando venivano condannati a morte, anch`io ho votato contro di loro.
Interconfessionale 26,11Spesso andavo da una *sinagoga all’altra per costringerli con torture a bestemmiare. Ero crudele contro i cristiani senza alcun riguardo, e li perseguitavo anche nelle città straniere.
CEI 1974 At26,11 In tutte le sinagoghe cercavo di costringerli con le torture a bestemmiare e, infuriando all`eccesso contro di loro, davo loro la caccia fin nelle città straniere.
Interconfessionale «Un giorno però stavo andando a Damasco: i capi dei sacerdoti mi avevano autorizzato dandomi pieni poteri.
Note al Testo
26,12-23 Come in 22,6-11 (vedi anche nota a 9,3-9), Luca ripropone il racconto della conversione di Paolo, che insieme alla Pentecoste e alla conversione di Cornelio e della sua famiglia costituisce uno degli eventi più importanti e illuminanti nella storia dei primi cristiani.
CEI 1974 At26,12 In tali circostanze, mentre stavo andando a Damasco con autorizzazione e pieni poteri da parte dei sommi sacerdoti, verso mezzogiorno
Interconfessionale 26,13Durante il viaggio, o re Agrippa, io vidi, in pieno giorno, una luce che scendeva dal cielo e sfolgorava intorno a me e a quelli che mi accompagnavano: era più forte del sole.
CEI 1974 At26,13 vidi sulla strada, o re, una luce dal cielo, più splendente del sole, che avvolse me e i miei compagni di viaggio.
Interconfessionale Tutti cademmo a terra, e io sentii una voce in ebraico che diceva: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Perché ti rivolti come fa un animale quando il suo padrone lo pungola?
Rimandi
26,14 in ebraico At 21,40.
Note al Testo
26,14 Perché ti rivolti… pungola?: altri: Ti è duro recalcitrare contro i pungoli.
CEI 1974 At26,14 Tutti cademmo a terra e io udii dal cielo una voce che mi diceva in ebraico: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Duro è per te ricalcitrare contro il pungolo.
Interconfessionale 26,15«Io domandai: Chi sei Signore?
«Allora il Signore rispose: Io sono Gesù, quello che tu perseguiti.
CEI 1974 At26,15 E io dissi: Chi sei, o Signore? E il Signore rispose: Io sono Gesù, che tu perseguiti.
Interconfessionale Ma ora àlzati e sta’ in piedi. Io ti sono apparso per fare di te un mio servitore. Tu mi renderai testimonianza dicendo quello che hai visto oggi e proclamando quello che ti rivelerò ancora.
Rimandi
26,16 sta’ in piedi Es 2,1.3. — visione At 18,9+.
CEI 1974 At26,16 Su, alzati e rimettiti in piedi; ti sono apparso infatti per costituirti ministro e testimone di quelle cose che hai visto e di quelle per cui ti apparirò ancora.
Interconfessionale Io ti libererò da tutti i pericoli, quando ti manderò dagli Ebrei e dai pagani.
Rimandi
26,17 ti libererò… dai pagani 1 Cr 16,35 dai quali ti manderò Ger 1,5.7.8-10; At 13,47; 22,21; 28,25-28.
CEI 1974 At Per questo ti libererò dal popolo e dai pagani, ai quali ti mando
26,17-18 Cfr. Is 42, 7.16. Per l'assimilazione dell'apostolo al Servo di Dio della profezia messianica cfr. 13, 47.
Interconfessionale Andrai da loro per aprire i loro occhi, per farli passare dalle tenebre alla luce e dal potere di *Satana a Dio. Quelli che crederanno in me riceveranno il perdono dei loro peccati e faranno parte del mio popolo santo.
Rimandi
26,18 per aprire i loro occhi Is 35,5; 42,6-7. — per farli passare… alla luce Is 42,16. — dal potere di Satana Ef 2,2; Col 1,13. — faranno parte del mio popolo santo Dt 33,3-5; Sap 5,5; At 20,32. — fede in Gesù At 2,44; 13,39.
CEI 1974 At26,18 ad aprir loro gli occhi, perché passino dalle tenebre alla luce e dal potere di satana a Dio e ottengano la remissione dei peccati e l`eredità in mezzo a coloro che sono stati santificati per la fede in me.
Interconfessionale 26,19«Perciò, o re Agrippa, io non ho disubbidito a questa apparizione celeste,
CEI 1974 At26,19 Pertanto, o re Agrippa, io non ho disobbedito alla visione celeste;
Interconfessionale ma mi sono messo a predicare prima agli abitanti di Damasco e di Gerusalemme, poi a quelli della provincia della Giudea e anche ai pagani. A tutti dicevo di cambiare vita e di ritornare all’unico Dio mostrando con le azioni la sincerità della loro conversione.
Rimandi
26,20 prima agli abitanti di Damasco At 9,19-20. — in Giudea Gal 1,22. — cambiare vita At 3,19+. — mostrare con le azioni la sincerità della conversione Mt 3,8; Lc 3,8.
CEI 1974 At26,20 ma prima a quelli di Damasco, poi a quelli di Gerusalemme e in tutta la regione della Giudea e infine ai pagani, predicavo di convertirsi e di rivolgersi a Dio, compiendo opere di vera conversione.
Interconfessionale Questo è il motivo per il quale gli Ebrei mi arrestarono mentre ero nel *Tempio e tentarono di uccidermi.
Rimandi
26,21 Paolo arrestato e in pericolo di morte At 21,30-31.
CEI 1974 At26,21 Per queste cose i Giudei mi assalirono nel tempio e tentarono di uccidermi.
Interconfessionale Ma Dio mi ha dato il suo aiuto fino a oggi: per questo sono testimone di *Cristo davanti a tutti, piccoli e grandi. Io dico soltanto quello che gli scritti dei *profeti e la *Legge di Mosè avevano previsto per il futuro:
Rimandi
26,22 i profeti e Mosè avevano previsto… Lc 24,44; At 3,18+.
CEI 1974 At26,22 Ma l`aiuto di Dio mi ha assistito fino a questo giorno, e posso ancora rendere testimonianza agli umili e ai grandi. Null`altro io affermo se non quello che i profeti e Mosè dichiararono che doveva accadere,
Interconfessionale e cioè che il *Messia doveva soffrire, che doveva essere il primo a risuscitare dai morti, e che doveva portare al popolo di Israele e ai pagani una luminosa speranza».
Rimandi
26,23 passione, risurrezione, evangelizzazione Lc 24,46-47; At 3,13-15; 4,2. — il primo a risuscitare 1 Cor 15,20; Col 1,18. — luminosa speranza per Israele e i pagani Is 42,6; At 13,47.
Note al Testo
26,23 In questo versetto gli studiosi riconoscono un’antica professione di fede cristologica.
CEI 1974 At26,23 che cioè il Cristo sarebbe morto, e che, primo tra i risorti da morte, avrebbe annunziato la luce al popolo e ai pagani".
Paolo invita il re Agrippa a credere

Interconfessionale 26,24Mentre Paolo parlava così per difendersi, il governatore Festo disse ad alta voce:
— Tu sei pazzo, Paolo! Hai studiato troppo e sei diventato matto!
CEI 1974 At26,24 Mentr`egli parlava così in sua difesa, Festo a gran voce disse: "Sei pazzo, Paolo; la troppa scienza ti ha dato al cervello!".
Interconfessionale 26,25Ma Paolo gli rispose:
— Io non sono pazzo, eccellentissimo Festo; sto dicendo cose vere e ragionevoli.
CEI 1974 At26,25 E Paolo: "Non sono pazzo, disse, eccellentissimo Festo, ma sto dicendo parole vere e sagge.
Interconfessionale Il re Agrippa conosce bene queste cose e a lui posso parlare con franchezza. I fatti dei quali sto parlando non sono accaduti in segreto: per questo io penso che egli li conosce tutti.
Rimandi
26,26 non in segreto Gv 18,20.
CEI 1974 At26,26 Il re è al corrente di queste cose e davanti a lui parlo con franchezza. Penso che niente di questo gli sia sconosciuto, poiché non sono fatti accaduti in segreto.
Interconfessionale 26,27Re Agrippa, credi alle promesse dei *profeti? Io so che tu ci credi!
CEI 1974 At26,27 Credi, o re Agrippa, nei profeti? So che ci credi".
Interconfessionale 26,28Agrippa allora rispose a Paolo:
— Ancora un po’ e tu mi convincerai a farmi cristiano.
CEI 1974 At26,28 E Agrippa a Paolo: "Per poco non mi convinci a farmi cristiano!".
Interconfessionale Paolo gli disse:
— Io non so quanto manca alla tua conversione. Vorrei però chiedere a Dio che non solo tu, ma tutti quelli che oggi mi ascoltano diventino simili a me, tranne ovviamente per queste catene.
Rimandi
26,29 divenire cristiano At 11,18; cfr. 3,19+.
CEI 1974 At26,29 E Paolo: "Per poco o per molto, io vorrei supplicare Dio che non soltanto tu, ma quanti oggi mi ascoltano diventassero così come sono io, eccetto queste catene!".
Interconfessionale 26,30Allora il re Agrippa si alzò e con lui anche il governatore Festo, Berenìce e tutti quelli che avevano partecipato alla seduta.
CEI 1974 At26,30 Si alzò allora il re e con lui il governatore, Berenìce, e quelli che avevano preso parte alla seduta
Interconfessionale Mentre si allontanavano parlavano insieme e dicevano: «Quest’uomo non ha fatto niente che meriti la morte o la prigione». Agrippa disse a Festo:
Note al Testo
26,31 niente che meriti la morte: vedi nota a 23,9.
CEI 1974 At26,31 e avviandosi conversavano insieme e dicevano: "Quest`uomo non ha fatto nulla che meriti la morte o le catene".
Interconfessionale «Se non avesse fatto ricorso all’imperatore, quest’uomo poteva essere liberato».
Rimandi
26,32 ricorso all’imperatore At 25,11.
Note al Testo
26,32 Se non avesse…: al termine di un lungo confronto con i tribunali pagani Luca vuol porre in chiara evidenza l’innocenza di Paolo, e quindi la verità della fede che professa.
CEI 1974 At26,32 E Agrippa disse a Festo: "Costui poteva essere rimesso in libertà, se non si fosse appellato a Cesare".