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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Lamentazioni - 5

Lamentazioni

CEI 1974 Torna al libro

Nova Vulgata

CEI 1974 5 Ricordati, Signore, di quanto ci è accaduto,
guarda e considera il nostro obbrobrio.
5,1 Nella tradizione greca e latina questo c. ha il titolo di 'Preghiera del profeta Geremia'.
Nova Vulgata
Lam5,1Recordare, Domine, quid acciderit nobis;
intuere et respice opprobrium nostrum.
CEI 1974 5,2 La nostra eredità è passata a stranieri,
le nostre case a estranei.
Nova Vulgata
Lam5,2Hereditas nostra versa est ad alienos,
domus nostrae ad extraneos.
CEI 1974 5,3 Orfani siam diventati, senza padre;
le nostre madri come vedove.
Nova Vulgata
LamPupilli facti sumus absque patre,
matres nostrae quasi viduae.
3 Absque – Lege cum ketib. Syr, Gr et Vg ’ên; qere praemittit «et»
CEI 1974 5,4 L`acqua nostra beviamo per denaro,
la nostra legna si acquista a pagamento.
Nova Vulgata
Lam5,4Aquam nostram pecunia bibimus,
ligna nostra pretio comparamus.
CEI 1974 5,5 Con un giogo sul collo siamo perseguitati
siamo sfiniti, non c`è per noi riposo.
Nova Vulgata
LamIugum in cervicibus nostris minamur;
lassis non datur requies.
5 Iugum – Insere cum Sym et Vg ōl
CEI 1974 5,6 All`Egitto abbiamo teso la mano,
all`Assiria per saziarci di pane.
Nova Vulgata
Lam5,6Aegyptiis dedimus manum et Assyriis,
ut saturaremur pane.
CEI 1974 I nostri padri peccarono e non sono più,
noi portiamo la pena delle loro iniquità.
5,7 Dopo l'esilio, all'antica dottrina della responsabilità collettiva si sostituisce quella della responsabilità individuale: cfr. Ez 14, 10. cfr. Ez 18, 33. cfr. Ez 12, 20.
Nova Vulgata
Lam5,7Patres nostri peccaverunt et non sunt,
et nos iniquitates eorum portamus.
CEI 1974 5,8 Schiavi comandano su di noi,
non c`è chi ci liberi dalle loro mani.
Nova Vulgata
Lam5,8Servi dominantur nostri;
non est qui redimat de manu eorum.
CEI 1974 A rischio della nostra vita ci procuriamo il pane
davanti alla spada nel deserto.
5,9 La spada del deserto, cioè le insidie.
Nova Vulgata
Lam5,9Vitae nostrae periculo afferimus panem nobis
a facie gladii in deserto.
CEI 1974 5,10 La nostra pelle si è fatta bruciante come un forno
a causa degli ardori della fame.
Nova Vulgata
LamPellis nostra quasi clibanus exusta est
propter aestum famis.
10 Exusta est  – Lege cum Gr, VL et Vg nikmār; TM «exustae sunt»
CEI 1974 5,11 Han disonorato le donne in Sion,
le vergini nelle città di Giuda.
Nova Vulgata
Lam5,11Mulieres in Sion humiliaverunt
et virgines in civitatibus Iudae.
CEI 1974 5,12 I capi sono stati impiccati dalle loro mani,
i volti degli anziani non sono stati rispettati.
Nova Vulgata
Lam5,12Principes manu eorum suspensi sunt;
facies senum honorem non habuerunt.
CEI 1974 5,13 I giovani han girato la mola;
i ragazzi son caduti sotto il peso della legna.
Nova Vulgata
Lam5,13Adulescentes molam portaverunt, et pueri sub lignis corruerunt.
CEI 1974 Gli anziani hanno disertato la porta,
i giovani i loro strumenti a corda.
5,14 Presso la porta della città si svolgeva la vita pubblica.
Nova Vulgata
Lam5,14Senes deficiunt de portis,
iuvenes de choro psallentium.
CEI 1974 5,15 La gioia si è spenta nei nostri cuori,
si è mutata in lutto la nostra danza.
Nova Vulgata
Lam5,15Defecit gaudium cordis nostri;
versus est in luctum chorus noster.
CEI 1974 5,16 E` caduta la corona dalla nostra testa;
guai a noi, perché abbiamo peccato!
Nova Vulgata
Lam5,16Cecidit corona capitis nostri;
vae nobis, quia peccavimus!
CEI 1974 5,17 Per questo è diventato mesto il nostro cuore,
per tali cose si sono annebbiati i nostri occhi:
Nova Vulgata
Lam5,17Propterea maestum factum est cor nostrum,
ideo contenebrati sunt oculi nostri,
CEI 1974 5,18 perché il monte di Sion è desolato;
le volpi vi scorrazzano.
Nova Vulgata
Lam5,18propter montem Sion, quia desolatus est:
vulpes ambulant in eo.
CEI 1974 5,19 Ma tu, Signore, rimani per sempre,
il tuo trono di generazione in generazione.
Nova Vulgata
LamTu autem, Domine, in aeternum permanebis,
solium tuum in generationem et generationem.
19 Tu autem – Lege cum Syr, Gr, VL et Vg we’attāh; TM «tu»
CEI 1974 5,20 Perché ci vuoi dimenticare per sempre?
Ci vuoi abbandonare per lunghi giorni?
Nova Vulgata
Lam5,20Quare in perpetuum oblivisceris nostri,
derelinques nos in longitudinem dierum?
CEI 1974 5,21 Facci ritornare a te, Signore, e noi ritorneremo;
rinnova i nostri giorni come in antico,
Nova Vulgata
Lam5,21Converte nos, Domine, ad te, et convertemur;
innova dies nostros sicut a principio.
CEI 1974 poiché non ci hai rigettati per sempre,
nè senza limite sei sdegnato contro di noi.
5,22 Dio non smentisce le antiche promesse: cfr. Sal 88, 2. cfr. Sal 102, 8-11. cfr. Ger 3, 12.
Nova Vulgata
Lam5,22Ergone proiciens reppulisti nos,
iratus es contra nos vehementer?