CEI 1974 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - Gàlati - 3
Gàlati
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Nova Vulgata
CEI 1974
3
O stolti Gàlati, chi mai vi ha ammaliati, proprio voi agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso?
Nova Vulgata
EGO insensati Galatae, quis vos fascinavit, ante quorum oculos Iesus Christus descriptus est crucifixus?
CEI 1974
3,2 Questo solo io vorrei sapere da voi: è per le opere della legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver creduto alla predicazione?
Nova Vulgata
EG3,2Hoc solum volo a vobis discere: Ex operibus legis Spiritum accepistis an ex auditu fidei?
CEI 1974
Siete così privi d`intelligenza che, dopo aver incominciato con lo Spirito, ora volete finire con la carne?
3,3-4
Dando ascolto ai falsi maestri e accettando la validità della legge mosaica anche per i cristiani, i Galati dimostrano di non aver capito nulla della testimonianza dello Spirito che si manifesta nei cristiani ( cfr. At 10, 44-45. cfr 1 Ts 1, 5. ecc.); essa è chiaro segno che i doni divini vengono solo mediante la fede in Cristo.
CEI 1974
3,5 Colui che dunque vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della legge o perché avete creduto alla predicazione?
Nova Vulgata
EG3,5Qui ergo tribuit vobis Spiritum et operatur virtutes in vobis, ex operibus legis an ex auditu fidei?
CEI 1974
E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunziò ad Abramo questo lieto annunzio: In te saranno benedette tutte le genti.
3,8
Citazione: cfr. Gn 12, 3.
Nova Vulgata
EGProvidens autem Scriptura quia ex fide iustificat gentes Deus, praenuntiavit Abrahae: “Benedicentur in te omnes gentes”.
CEI 1974
3,9 Di conseguenza, quelli che hanno la fede vengono benedetti insieme ad Abramo che credette.
CEI 1974
Quelli invece che si richiamano alle opere della legge, stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle.
3,10
Citazione: cfr. Dt 27, 26.
Nova Vulgata
EG3,10Quicumque enim ex operibus legis sunt, sub maledicto sunt; scriptum est enim: “Maledictus omnis, qui non permanserit in omnibus, quae scripta sunt in libro legis, ut faciat ea”.
CEI 1974
Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: Maledetto chi pende dal legno,
3,13
Citazione: cfr. Dt 21, 23. Cristo in croce è solidale coi peccatori: cfr 2. Cor 5, 21.
Nova Vulgata
EG3,13Christus nos redemit de maledicto legis factus pro nobis maledictum, quia scriptum est: “Maledictus omnis, qui pendet in ligno”,
CEI 1974
3,14 perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse alle genti e noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede.
Funzione provvisoria della legge
Funzione provvisoria della legge
Nova Vulgata
EGut in gentes benedictio Abrahae fieret in Christo Iesu, ut promissionem Spiritus accipiamus per fidem.
CEI 1974
Fratelli, ecco, vi faccio un esempio comune: un testamento legittimo, pur essendo solo un atto umano, nessuno lo dichiara nullo o vi aggiunge qualche cosa.
Nova Vulgata
EGFratres, secundum hominem dico, tamen hominis confirmatum testamentum nemo irritum facit aut superordinat.
CEI 1974
Ora è appunto ad Abramo e alla sua discendenza che furon fatte le promesse. Non dice la Scrittura: "e ai tuoi discendenti", come se si trattasse di molti, ma e alla tua discendenza, come a uno solo, cioè Cristo.
3,16
Interpretazione di Gn 12, 7.
Nova Vulgata
EGAbrahae autem dictae sunt promissiones et semini eius. Non dicit: “ Et seminibus ”, quasi in multis, sed quasi in uno: “Et semini tuo”, qui est Christus.
CEI 1974
Ora io dico: un testamento stabilito in precedenza da Dio stesso, non può dichiararlo nullo una legge che è venuta quattrocentotrenta anni dopo, annullando così la promessa.
Nova Vulgata
EGHoc autem dico: Testamentum confirmatum a Deo, quae post quadringentos et triginta annos facta est lex, non irritum facit ad evacuandam promissionem.
CEI 1974
3,18 Se infatti l`eredità si ottenesse in base alla legge, non sarebbe più in base alla promessa; Dio invece concesse il suo favore ad Abramo mediante la promessa.
Nova Vulgata
EGNam si ex lege hereditas, iam non ex promissione; Abrahae autem per promissionem donavit Deus.
CEI 1974
Perché allora la legge? Essa fu aggiunta per le trasgressioni, fino alla venuta della discendenza per la quale era stata fatta la promessa, e fu promulgata per mezzo di angeli attraverso un mediatore.
Nova Vulgata
EGQuid igitur lex? Propter transgressiones apposita est, donec veniret semen, cui promissum est, ordinata per angelos in manu mediatoris.
CEI 1974
3,21 La legge è dunque contro le promesse di Dio? Impossibile! Se infatti fosse stata data una legge capace di conferire la vita, la giustificazione scaturirebbe davvero dalla legge;
Nova Vulgata
EG3,21Lex ergo adversus promissa Dei? Absit. Si enim data esset lex, quae posset vivificare, vere ex lege esset iustitia.
CEI 1974
la Scrittura invece ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché ai credenti la promessa venisse data in virtù della fede in Gesù Cristo.
Nova Vulgata
EG3,22Sed conclusit Scriptura omnia sub peccato, ut promissio ex fide Iesu Christi daretur credentibus.
CEI 1974
3,23 Prima però che venisse la fede, noi eravamo rinchiusi sotto la custodia della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata.
Nova Vulgata
EG3,23Prius autem quam veniret fides, sub lege custodiebamur conclusi in eam fidem, quae revelanda erat.
EG3,23Prius autem quam veniret fides, sub lege custodiebamur conclusi in eam fidem, quae revelanda erat.
CEI 1974
3,24 Così la legge è per noi come un pedagogo che ci ha condotto a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede.
Nova Vulgata
EGItaque lex paedagogus noster fuit in Christum, ut ex fide iustificemur;
CEI 1974
poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.
CEI 1974
3,28 Non c`è più Giudeo né Greco; non c`è più schiavo né libero; non c`è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.
Nova Vulgata
EGnon est Iudaeus neque Graecus, non est servus neque liber, non est masculus et femina; omnes enim vos unus estis in Christo Iesu.
CEI 1974
3,29 E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.