Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

CEI1974

CEI 1974

BibbiaEDU-logo

CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Isaia - 14

Isaia

CEI 1974 Torna al libro

Nova Vulgata

CEI 1974 14 Il Signore infatti avrà pietà di Giacobbe e si sceglierà ancora Israele e li ristabilirà nel loro paese. A loro si uniranno gli stranieri, che saranno incorporati nella casa di Giacobbe.
14,1 L'accesso degli stranieri ai privilegi d'Israele è un tema dei profeti dopo l'esilio: cfr. 56, 3-8. cfr. Zc 2, 15-16. cfr. 8, 21-22.
Nova Vulgata Is14,1Miserebitur enim Dominus Iacob
et eliget adhuc de Israel
et requiescere eos faciet super humum suam;
adiungetur advena ad eos
et adhaerebit domui Iacob.
CEI 1974 14,2 I popoli li accoglieranno e li ricondurranno nel loro paese e se ne impossesserà la casa di Israele nel paese del Signore come schiavi e schiave; così faranno prigionieri coloro che li avevano resi schiavi e domineranno i loro avversari.

Satira sulla morte del re di Babilonia
Nova Vulgata
Is14,2Et tenebunt eos populi
et adducent eos in locum suum;
et possidebit eos domus Israel
super terram Domini in servos et ancillas;
et erunt capientes eos, qui se ceperant,
et subicient exactores suos.
CEI 1974 14,3 In quel giorno il Signore ti libererà dalle tue pene e dal tuo affanno e dalla dura schiavitù con la quale eri stato asservito.
Nova Vulgata
Is14,3Et erit in die illa:
cum requiem dederit tibi Dominus
a labore tuo et a concussione tua
et a servitute dura, qua ante servisti,
CEI 1974 Allora intonerai questa canzone sul re di Babilonia e dirai:

"Ah, come è finito l`aguzzino,
è finita l`arroganza!
14,4-23 Una implacabile e stupenda satira dell'ultimo re di Babilonia.
Nova Vulgata
Is14,4proferes parabolam istam contra regem Babylonis et dices:
«Quomodo cessavit exactor, quievit oppressio?
CEI 1974 14,5 Il Signore ha spezzato la verga degli iniqui,
il bastone dei dominatori,
Nova Vulgata
Is14,5Contrivit Dominus baculum impiorum,
virgam dominantium,
CEI 1974 14,6 di colui che percuoteva i popoli nel suo furore,
con colpi senza fine,
che dominava con furia le genti
con una tirannia senza respiro.
Nova Vulgata
Is14,6caedentem populos in indignatione plaga sine remissione,
subicientem in furore gentes persecutione sine fine.
CEI 1974 14,7 Riposa ora tranquilla tutta la terra
ed erompe in grida di gioia.
Nova Vulgata
Is14,7Conquievit et siluit omnis terra,
gavisa est, et exsultaverunt.
CEI 1974 14,8 Persino i cipressi gioiscono riguardo a te
e anche i cedri del Libano:
Da quando tu sei prostrato, non salgono più
i tagliaboschi contro di noi.
Nova Vulgata
Is14,8Abietes quoque laetatae sunt super te, et cedri Libani:
“Ex quo dormisti, non ascendit, qui succidat nos”.
CEI 1974 14,9 Gli inferi di sotto si agitano per te,
per venirti incontro al tuo arrivo;
per te essi svegliano le ombre,
tutti i dominatori della terra,
e fanno sorgere dai loro troni tutti i re delle nazioni.
Nova Vulgata
Is14,9Infernus subter conturbatus est
in occursum adventus tui;
suscitat tibi umbras, omnes principes terrae
surgere fecit de soliis suis,
omnes reges nationum.
CEI 1974 14,10 Tutti prendono la parola per dirti:
Anche tu sei stato abbattuto come noi,
sei diventato uguale a noi.
Nova Vulgata
Is14,10Universi respondebunt et dicent tibi:
“Et tu vulneratus es sicut nos,
nostri similis effectus es”.
CEI 1974 14,11 Negli inferi è precipitato il tuo fasto,
la musica delle tue arpe;
sotto di te v`è uno strato di marciume,
tua coltre sono i vermi.
Nova Vulgata
Is14,11Detracta est ad inferos superbia tua,
sonitus nablorum tuorum;
subter te sternitur tinea,
et operimentum tuum sunt vermes.
CEI 1974 Come mai sei caduto dal cielo,
Lucifero, figlio dell`aurora?
Come mai sei stato steso a terra,
signore di popoli?
14,12 Lucifero è l'astro del mattino, forse il pianeta Venere; nel antichità, la stella era simbolo del re. La tradizione cristiana applica il testo alla caduta di Satana: v. 15 ; cfr. Lc 10. 18.
Nova Vulgata
Is14,12Quomodo cecidisti de caelo, lucifer,
fili aurorae?
Deiectus es in terram, qui deiciebas gentes,
CEI 1974 14,13 Eppure tu pensavi:
Salirò in cielo,
sulle stelle di Dio
innalzerò il trono,
dimorerò sul monte dell`assemblea,
nelle parti più remote del settentrione.
Nova Vulgata
Is14,13qui dicebas in corde tuo:
“In caelum conscendam,
super astra Dei exaltabo solium meum,
sedebo in monte conventus
in lateribus aquilonis;
CEI 1974 14,14 Salirò sulle regioni superiori delle nubi,
mi farò uguale all`Altissimo.
Nova Vulgata
Is14,14ascendam super altitudinem nubium,
similis ero Altissimo”.
CEI 1974 14,15 E invece sei stato precipitato negli inferi,
nelle profondità dell`abisso!
Nova Vulgata
Is14,15Verumtamen ad infernum detractus es,
in profundum laci.
CEI 1974 14,16 Quanti ti vedono ti guardano fisso,
ti osservano attentamente.
E` questo l`individuo che sconvolgeva la terra,
che faceva tremare i regni,
Nova Vulgata
Is14,16Qui te viderint, te intuentur
teque prospicient:
“Numquid iste est vir, qui conturbavit terram,
qui concussit regna,
CEI 1974 14,17 che riduceva il mondo a un deserto,
che ne distruggeva le città,
che non apriva ai suoi prigionieri la prigione?
Nova Vulgata
Is14,17qui posuit orbem desertum
et urbes eius destruxit,
vinctis eius non aperuit carcerem?
CEI 1974 14,18 Tutti i re dei popoli,
tutti riposano con onore,
ognuno nella sua tomba.
Nova Vulgata
Is14,18Omnes reges gentium universi dormiunt in gloria,
vir in domo sua;
CEI 1974 14,19 Tu, invece, sei stato gettato fuori del tuo sepolcro,
come un virgulto spregevole;
sei circondato da uccisi trafitti da spada,
come una carogna calpestata.
A coloro che sono scesi in una tomba di pietre
Nova Vulgata
Is14,19tu autem proiectus es de sepulcro tuo
quasi stirps abominabilis,
obvolutus cum his, qui interfecti sunt gladio
et descenderunt ad lapides sepulcri,
quasi cadaver conculcatum.
CEI 1974 14,20 tu non sarai unito nella sepoltura,
perché hai rovinato il tuo paese,
hai assassinato il tuo popolo;
non sarà più nominata
la discendenza dell`iniquo.
Maledizione divina
Nova Vulgata
Is14,20Non habebis consortium cum eis in sepultura;
tu enim terram tuam disperdidisti,
tu populum tuum occidisti:
non vocabitur in aeternum semen malefactorum.
CEI 1974 14,21 Preparate il massacro dei suoi figli
a causa dell`iniquità del loro padre
e non sorgano più a conquistare la terra
e a riempire il mondo di rovine".
Nova Vulgata
Is14,21Praeparate filios eius occisioni
ob iniquitatem patrum suorum;
ne consurgant, ut hereditent terram,
neque impleant faciem orbis civitatum”».
CEI 1974 14,22 Io insorgerò contro di loro - parola del Signore degli eserciti -, sterminerò il nome di Babilonia e il resto, la prole e la stirpe - oracolo del Signore -.
Nova Vulgata
Is14,22«Et consurgam contra eos,
dicit Dominus exercituum;
et perdam Babylonis nomen et reliquias
et germen et progeniem, dicit Dominus;
CEI 1974 14,23 Io la ridurrò a dominio dei ricci, a palude stagnante; la scoperò con la scopa della distruzione - oracolo del Signore degli eserciti -.

Contro l` Assiria
Nova Vulgata
Is14,23et ponam eam in possessionem ericii
et in paludes aquarum,
et scopabo eam in scopa destructionis»,
dicit Dominus exercituum.
CEI 1974 14,24 Il Signore degli eserciti ha giurato:
"In verità
come ho pensato, accadrà
e succederà come ho deciso.
Nova Vulgata
Is14,24Iuravit Dominus exercituum dicens:
«Profecto, ut putavi, ita erit;
et quomodo mente tractavi, sic eveniet.
CEI 1974 14,25 Io spezzerò l`Assiro nella mia terra
e sui miei monti lo calpesterò.
Allora sparirà da loro il suo giogo,
il suo peso dalle loro spalle".
Nova Vulgata
IsConteram Assyrium in terra mea
et in montibus meis conculcabo eum;
et auferetur ab eis iugum eius,
et onus illius ab umero eorum tolletur».
25 Umero eorum – Lege cum Gr et Vg šikmām; TM «umero eius»
CEI 1974 14,26 Questa è la decisione presa per tutta la terra
e questa è la mano stesa su tutte le genti.
Nova Vulgata
Is14,26Hoc consilium, quod initum est
super omnem terram,
et haec est manus extenta
super universas gentes.
CEI 1974 14,27 Poiché il Signore degli eserciti
lo ha deciso; chi potrà renderlo vano?
La sua mano è stesa, chi gliela farà ritirare?

Contro i Filistei
Nova Vulgata
Is14,27Dominus enim exercituum decrevit,
et quis poterit infirmare?
Et manus eius extenta,
et quis avertet eam?
CEI 1974 Nell`anno in cui morì il re Acaz fu comunicato questo oracolo:
14,28 Anno 716-715 a. C.
Nova Vulgata
Is14,28In anno, quo mortuus est rex Achaz, factum est oraculum istud:
CEI 1974 14,29 "Non gioire, Filistea tutta,
perché si è spezzata la verga di chi ti percuoteva.
Poiché dalla radice del serpe uscirà una vipera
e il suo frutto sarà un drago alato.
Nova Vulgata
Is14,29«Ne laeteris, Philisthaea omnis tu,
quoniam comminuta est virga percussoris tui;
de radice enim colubri egredietur regulus,
et semen eius draco volans.
CEI 1974 14,30 I poveri pascoleranno sui miei prati
e i miseri vi riposeranno tranquilli;
ma farò morire di fame la tua stirpe
e ucciderò il tuo resto.
Nova Vulgata
IsEt pascentur primogeniti egenorum
et pauperes fiducialiter requiescent;
et interire faciam in fame radicem tuam
et reliquias tuas interficiam.

30 Interficiam – Lege cum 1QIsa et Vg ’ehĕrōg; TM «interficiet»
CEI 1974 Urla, porta; grida, città;
trema, Filistea tutta,
perché dal settentrione si alza il fumo
e nessuno si sbanda dalle sue schiere".
14,31 La porta era il simbolo della città.
Nova Vulgata
Is14,31Ulula, porta! Clama, civitas!
Contremisce, Philisthaea omnis;
ab aquilone enim fumus venit,
et non est fugitivus in agminibus eius».
CEI 1974 14,32 Che si risponderà ai messaggeri delle nazioni?
"Il Signore ha fondato Sion
e in essa si rifugiano gli oppressi del suo popolo".
Nova Vulgata
Is14,32Et quid respondebitur nuntiis gentis?
«Quia Dominus fundavit Sion,
et in ipsam confugiunt pauperes populi eius».