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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Sapienza - 10

Sapienza

CEI 1974 Torna al libro

Nova Vulgata

CEI 1974 10 Essa protesse il padre del mondo, formato per primo da Dio,
quando fu creato solo;
poi lo liberò dalla sua caduta
10,1 Di qui alla fine del libro, la storia della salvezza dalle origini all'esodo dall'Egitto viene percorsa alla luce della sapienza di Dio: chi la segue riceve riconoscenza; chi la rifiuta, castigo.1. Adamo: cfr. Gn 1, 27-30. cfr. Gn 2, 18-23. cfr. Gn 3, 6-15.
Nova Vulgata Sap10,1Haec illum, qui primus formatus est, pater orbis terrarum,
cum solus esset creatus, custodivit
et eduxit illum a delicto suo
CEI 1974 10,2 e gli diede la forza per dominare su tutte le cose.
Nova Vulgata
Sap10,2et dedit illi virtutem continendi omnia.
CEI 1974 Ma un ingiusto, allontanatosi da essa nella sua collera
perì per il suo furore fratricida.
10,3 Caino: cfr. Gn 4, 8-16.
Nova Vulgata
Sap10,3Ab hac ut recessit iniustus in ira sua,
in furoribus fraternae caedis deperiit;
CEI 1974 A causa sua la terra fu sommersa,
ma la sapienza di nuovo la salvò
pilotando il giusto e per mezzo di un semplice legno.
10,4 Noè: Gn cc. 6-8.
Nova Vulgata
Sap10,4propter quem, cum demergeretur terra,
sanavit eam iterum sapientia
per contemptibile lignum iustum gubernans.
CEI 1974 Essa, quando le genti furono confuse,
concordi soltanto nella malvagità,
riconobbe il giusto e lo conservò davanti a Dio senza macchia
e lo mantenne forte nonostante la sua tenerezza per il figlio.
10,5 Abramo: cfr. Gn 12, 1-3. cfr. Gn 22, 1-19.
Nova Vulgata
Sap10,5Haec et in consensu nequitiae, cum se nationes confudissent,
scivit iustum et conservavit sine querela Deo,
et super filii viscera fortem custodivit.
CEI 1974 E mentre perivano gli empi, salvò un giusto,
che fuggiva il fuoco caduto sulle cinque città.
La Sapienza e i Patriarchi
10,6 Lot: cfr. Gn 19.
Nova Vulgata
Sap10,6Haec iustum a pereuntibus impiis liberavit fugientem,
descendente igne in Pentapolim;
CEI 1974 10,7 Quale testimonianza di quella gente malvagia
esiste ancora una terra desolata, fumante
insieme con alberi che producono frutti immaturi
e a memoria di un`anima incredula,
s`innalza una colonna di sale.
Nova Vulgata
Sap10,7cuius adhuc in testimonium nequitiae
fumigabunda constat deserta terra
et incertis temporibus fructus habentes arbores
et incredibilis animae memoria stans figmentum salis.
CEI 1974 10,8 Allontanandosi dalla sapienza,
non solo ebbero il danno di non conoscere il bene,
ma lasciarono anche ai viventi un ricordo di insipienza,
perché le loro colpe non rimanessero occulte.
Nova Vulgata
Sap10,8Sapientiam enim praetereuntes
non tantum in hoc lapsi sunt, ut ignorarent bona,
sed et insipientiae suae reliquerunt hominibus memoriam,
ut in his, quae peccaverunt, nec latere potuissent.
CEI 1974 10,9 Ma la sapienza liberò i suoi devoti dalle sofferenze:
Nova Vulgata
Sap10,9Sapientia autem hos, qui eam observant, a laboribus liberavit.
CEI 1974 essa condusse per diritti sentieri
il giusto in fuga dall`ira del fratello,
gli mostrò il regno di Dio
e gli diede la conoscenza delle cose sante;
gli diede successo nelle sue fatiche
e moltiplicò i frutti del suo lavoro.
10,10 Giacobbe ed Esaù: cfr. Gn 27, 41-45. allusione alla visione della scala di cfr. Gn 28, 10-11.
Nova Vulgata
Sap10,10Haec profugum irae fratris iustum
deduxit per vias rectas
et ostendit illi regnum Dei
et dedit illi scientiam sanctorum;
honestavit illum in laboribus
et complevit labores illius.
CEI 1974 10,11 Lo assistette contro l`avarizia dei suoi avversari
e lo fece ricco;
Nova Vulgata
Sap10,11In avaritia circumvenientium illum affuit illi
et honestum fecit illum.
CEI 1974 lo custodì dai nemici,
lo protesse da chi lo insidiava,
gli assegnò la vittoria in una lotta dura,
perché sapesse che la pietà è più potente di tutto.
10,12 La lotta con l'angelo: cfr. Gn 32, 23-25.
Nova Vulgata
Sap10,12Custodivit illum ab inimicis
et ab insidiantibus tutavit illum;
et post certamen forte bravium dedit illi,
ut sciret quoniam omnium potentior est pietas.
CEI 1974 Essa non abbandonò il giusto venduto,
ma lo preservò dal peccato.
10,13-14 Giuseppe venduto dai fratelli: Gn cc. 39-41.
Nova Vulgata
Sap10,13Haec venditum iustum non dereliquit,
sed a peccato liberavit eum;
CEI 1974 10,14 Scese con lui nella prigione,
non lo abbandonò mentre era in catene,
finché gli procurò uno scettro regale
e potere sui propri avversari,
smascherò come mendaci i suoi accusatori
e gli diede una gloria eterna.
La Sapienza guida d` Israele
Nova Vulgata
Sap10,14descenditque cum illo in foveam
et in vinculis non dereliquit illum,
donec afferret illi sceptrum regni
et potentiam adversus eos, qui eum deprimebant,
et mendaces ostendit, qui maculaverunt illum,
et dedit illi claritatem aeternam.
CEI 1974 Essa liberò un popolo santo e una stirpe senza macchia
da una nazione di oppressori.
10,15-20 L'esodo dall'Egitto (Es cc. 3-15); il servo del Signore è Mosè: cfr. Es 14, 31. cfr. Nm 12, 7.
Nova Vulgata
Sap10,15Haec populum sanctum et semen sine querela
liberavit a nationibus, quae illum deprimebant.
CEI 1974 10,16 Entro nell`anima di un servo del Signore
e si oppose con prodigi e con segni a terribili re.
Nova Vulgata
Sap10,16Intravit in animam servi Domini
et stetit contra reges horrendos in portentis et signis.
CEI 1974 10,17 Diede ai santi la ricompensa delle loro pene,
li guidò per una strada meravigliosa,
divenne loro riparo di giorno
e luce di stelle nella notte.
Nova Vulgata
Sap10,17Reddidit sanctis mercedem laborum suorum
et deduxit illos in via mirabili
et fuit illis in velamento diei
et in luce stellarum per noctem.
CEI 1974 10,18 Fece loro attraversare il Mar Rosso,
guidandoli attraverso molte acque;
Nova Vulgata
Sap10,18Transtulit illos per mare Rubrum
et transvexit illos per aquam nimiam;
CEI 1974 10,19 sommerse invece i loro nemici
e li rigettò dal fondo dell`abisso.
Nova Vulgata
Sap10,19inimicos autem illorum demersit
et ab altitudine abyssi eduxit illos.
CEI 1974 10,20 Per questo i giusti spogliarono gli empi
e celebrarono, Signore, il tuo nome santo
e lodarono concordi la tua mano protettrice,
Nova Vulgata
Sap10,20Ideo iusti tulerunt spolia impiorum
et decantaverunt, Domine, nomen sanctum tuum
et victricem manum tuam laudaverunt unanimiter,
CEI 1974 10,21 perché la sapienza aveva aperto la bocca dei muti
e aveva sciolto la lingua degli infanti.
Nova Vulgata
Sap10,21quoniam sapientia aperuit os mutorum
et linguas infantium fecit disertas.