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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Cantico Dei Cantici - 4

Cantico Dei Cantici

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Nova Vulgata

CEI 1974 4 Come sei bella, amica mia, come sei bella!
Gli occhi tuoi sono colombe,
dietro il tuo velo.
Le tue chiome sono un gregge di capre,
che scendono dalle pendici del Gàlaad.
4,1 Le capre di Galaad hanno pelo nero e lucente.
Nova Vulgata Ct4,1Quam pulchra es, amica mea,
quam pulchra es:
oculi tui columbarum
per velamen tuum.
Capilli tui sicut grex caprarum,
quae descenderunt de monte Galaad;
CEI 1974 4,2 I tuoi denti come un gregge di pecore tosate,
che risalgono dal bagno;
tutte procedono appaiate,
e nessuna è senza compagna.
Nova Vulgata
Ct4,2dentes tui sicut grex tonsarum,
quae ascenderunt de lavacro:
omnes gemellis fetibus,
et sterilis non est inter eas.
CEI 1974 4,3 Come un nastro di porpora le tue labbra
e la tua bocca è soffusa di grazia;
come spicchio di melagrana la tua gota
attraverso il tuo velo.
Nova Vulgata
Ct4,3Sicut vitta coccinea labia tua,
et eloquium tuum dulce;
sicut fragmen mali punici, ita genae tuae
per velamen tuum.
CEI 1974 4,4 Come la torre di Davide il tuo collo,
costruita a guisa di fortezza.
Mille scudi vi sono appesi,
tutte armature di prodi.
Nova Vulgata
Ct4,4Sicut turris David collum tuum,
quae aedificata est cum propugnaculis:
mille clipei pendent ex ea,
omnis armatura fortium.
CEI 1974 4,5 I tuoi seni sono come due cerbiatti,
gemelli di una gazzella,
che pascolano fra i gigli.
Nova Vulgata
Ct4,5Duo ubera tua sicut duo hinnuli,
capreae gemelli,
qui pascuntur in liliis.
CEI 1974 4,6 Prima che spiri la brezza del giorno
e si allunghino le ombre,
me ne andrò al monte della mirra
e alla collina dell`incenso.
Nova Vulgata
Ct4,6Antequam aspiret dies,
et festinent umbrae,
vadam ad montem myrrhae
et ad collem turis.
CEI 1974 Tutta bella tu sei, amica mia,
in te nessuna macchia.
Invito alla sposa
4,7 La Chiesa applica questo v. alla Vergine Immacolata.
Nova Vulgata
Ct4,7Tota pulchra es, amica mea,
et macula non est in te.
CEI 1974 Vieni con me dal Libano, o sposa,
con me dal Libano, vieni!
Osserva dalla cima dell`Amana,
dalla cima del Senìr e dell`Ermon,
dalle tane dei leoni,
dai monti dei leopardi.
4,8 Impazienza dello sposo; i nomi propri indicano vette delle montagne dell'Antilibano.
Nova Vulgata
CtVeni de Libano, sponsa,
veni de Libano,
ingredere;
respice de capite Amana,
de vertice Sanir et Hermon,
de cubilibus leonum,
de montibus pardorum.
8 – Lege cum Gr et Syr ’ĕtî, ex verbo ’ātāh; TM «meum»
CEI 1974 4,9 Tu mi hai rapito il cuore,
sorella mia, sposa,
tu mi hai rapito il cuore
con un solo tuo sguardo,
con una perla sola della tua collana!
Nova Vulgata
Ct4,9Vulnerasti cor meum, soror mea sponsa,
vulnerasti cor meum in uno oculorum tuorum
et in uno monili torquis tui.
CEI 1974 4,10 Quanto sono soavi le tue carezze,
sorella mia, sposa,
quanto più deliziose del vino le tue carezze.
L`odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi.
Nova Vulgata
Ct4,10Quam pulchri sunt amores tui, soror mea sponsa;
meliores sunt amores tui vino,
et odor unguentorum tuorum super omnia aromata.
CEI 1974 4,11 Le tue labbra stillano miele vergine, o sposa,
c`è miele e latte sotto la tua lingua
e il profumo delle tue vesti è come il profumo del Libano.
Nova Vulgata
Ct4,11Favus distillans labia tua, sponsa;
mel et lac sub lingua tua,
et odor vestimentorum tuorum
sicut odor Libani.
CEI 1974 Giardino chiuso tu sei,
sorella mia, sposa,
giardino chiuso, fontana sigillata.
4,12 Soltanto lo sposo può avere accesso alla sposa.
Nova Vulgata
CtHortus conclusus, soror mea sponsa,
hortus conclusus, fons signatus;
12 Hortus2 – Lege cum multis mss, Gr et Syr gan; TM «fluctus»
CEI 1974 I tuoi germogli sono un giardino di melagrane,
con i frutti più squisiti,
alberi di cipro con nardo,
4,13 Per il cipro cfr. 1, 14.
Nova Vulgata
Ct4,13propagines tuae paradisus malorum punicorum
cum optimis fructibus,
cypri cum nardo.
CEI 1974 4,14 nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo
con ogni specie d`alberi da incenso;
mirra e aloe
con tutti i migliori aromi.
Nova Vulgata
Ct4,14Nardus et crocus,
fistula et cinnamomum
cum universis lignis turiferis,
myrrha et aloe
cum omnibus primis unguentis.
CEI 1974 4,15 Fontana che irrora i giardini,
pozzo d`acque vive
e ruscelli sgorganti dal Libano.
Nova Vulgata
Ct4,15Fons hortorum,
puteus aquarum viventium,
quae fluunt impetu de Libano.
CEI 1974 4,16 Lèvati, aquilone, e tu, austro, vieni,
soffia nel mio giardino
si effondano i suoi aromi.
Venga il mio diletto nel suo giardino
e ne mangi i frutti squisiti.
Nova Vulgata
Ct4,16Surge, aquilo,
et veni, auster;
perfla hortum meum,
et fluant aromata illius.