CEI 1974 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - Romani - 1
Romani
CEI 1974 Torna al libro
Nova Vulgata
CEI 1974
1
Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il vangelo di Dio,
1,1-7
Il lungo indirizzo è pari alla grandiosità della lettera e ne anticipa i temi principali. Come servo di Cristo, Paolo si dichiara a totale sua disposizione per la missione apostolica. Gesù lo ha prescelto con una vocazione, che fu eccezionale e lo annoverò fra i Dodici: cfr. Gal 1, 15 ss. 1 Il termine vangelo ricorre 40 volte nell’epistolario paolino.
CEI 1974
riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne,
1,3-4
Il vangelo è Cristo, annunziato secondo la natura umana come figlio di Davide, cioè Messia ( cfr. Mt 1, 1) e rivelatosi Figlio di Dio, fonte della vita soprannaturale. Dopo l’umiliazione e la morte di croce, il Padre lo ha costituito nella gloria che aveva da sempre: cfr. At 2, 22-25. cfr. At 2, 32-36. cfr. Fil 2, 8 ss. ; cfr. Ef 1, 18-21.
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1,4 costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti, Gesù Cristo, nostro Signore.
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ERqui constitutus est Filius Dei in virtute secundum Spiritum sanctificationis ex resurrectione mortuorum, Iesu Christo Domino nostro,
CEI 1974
1,5 Per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia dell`apostolato per ottenere l`obbedienza alla fede da parte di tutte le genti, a gloria del suo nome;
Nova Vulgata
ERper quem accepimus gratiam et apostolatum ad oboeditionem fidei in omnibus gentibus pro nomine eius,
CEI 1974
A quanti sono in Roma amati da Dio e santi per vocazione, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.
Affetto per i Romani
Affetto per i Romani
Nova Vulgata
ER1,7omnibus, qui sunt Romae dilectis Dei, vocatis sanctis: gratia vobis et pax a Deo Patre nostro et Domino Iesu Christo.
CEI 1974
1,8 Anzitutto rendo grazie al mio Dio per mezzo di Gesù Cristo riguardo a tutti voi, perché la fama della vostra fede si espande in tutto il mondo.
Nova Vulgata
ER1,8Primum quidem gratias ago Deo meo per Iesum Christum pro omnibus vobis, quia fides vestra annuntiatur in universo mundo;
ER1,8Primum quidem gratias ago Deo meo per Iesum Christum pro omnibus vobis, quia fides vestra annuntiatur in universo mundo;
CEI 1974
1,9 Quel Dio, al quale rendo culto nel mio spirito annunziando il vangelo del Figlio suo, mi è testimone che io mi ricordo sempre di voi,
Nova Vulgata
ERtestis enim mihi est Deus, cui servio in spiritu meo in evangelio Filii eius, quomodo sine intermissione memoriam vestri faciam
CEI 1974
1,10 chiedendo sempre nelle mie preghiere che per volontà di Dio mi si apra una strada per venire fino a voi.
Nova Vulgata
ER1,10semper in orationibus meis obsecrans si quo modo tandem aliquando prosperum iter habeam in voluntate Dei veniendi ad vos.
CEI 1974
1,11 Ho infatti un vivo desiderio di vedervi per comunicarvi qualche dono spirituale perché ne siate fortificati,
Nova Vulgata
ER1,11Desidero enim videre vos, ut aliquid impertiar gratiae vobis spiritalis ad confirmandos vos,
CEI 1974
1,12 o meglio, per rinfrancarmi con voi e tra voi mediante la fede che abbiamo in comune, voi e io.
Nova Vulgata
ERid est una vobiscum consolari per eam, quae invicem est, fidem vestram atque meam.
CEI 1974
Non voglio pertanto che ignoriate, fratelli, che più volte mi sono proposto di venire fino a voi - ma finora ne sono stato impedito - per raccogliere qualche frutto anche tra voi, come tra gli altri Gentili.
Nova Vulgata
ER1,13Nolo autem vos ignorare, fratres, quia saepe proposui venire ad vos et prohibitus sum usque adhuc, ut aliquem fructum habeam et in vobis, sicut et in ceteris gentibus.
CEI 1974
Poiché sono in debito verso i Greci come verso i barbari, verso i dotti come verso gli ignoranti:
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1,15 sono quindi pronto, per quanto sta in me, a predicare il vangelo anche a voi di Roma.
Argomento della lettera
Argomento della lettera
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ERItaque, quod in me est, promptus sum et vobis, qui Romae estis, evangelizare.
CEI 1974
Io infatti non mi vergogno del vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco.
1,16
Comincia la parte dottrinale della lettera con la enunciazione del tema. Paolo non si vergogna di annunciare un crocifisso come l’unico Salvatore universale: cfr1 Cor 1, 18.23. cfr2 Tm 1, 8-12.16. cfr. Mc 8, 34.38.
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ER1,16Non enim erubesco evangelium: virtus enim Dei est in salutem omni credenti, Iudaeo primum et Graeco.
ER1,16Non enim erubesco evangelium: virtus enim Dei est in salutem omni credenti, Iudaeo primum et Graeco.
CEI 1974
E` in esso che si rivela la giustizia di Dio di fede in fede, come sta scritto: Il giusto vivrà mediante la fede.
Tutti gli uomini hanno peccato
Tutti gli uomini hanno peccato
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ERIustitia enim Dei in eo revelatur ex fide in fidem, sicut scriptum est: “ Iustus autem ex fide vivet ”.
CEI 1974
In realtà l`ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verità nell`ingiustizia,
1,18
L’ira di Dio è una espressione metaforica proveniente dall’A.T. a indicare l’atteggiamento divino nei confronti del peccato: pagani (cfr. Rm 1, 18-32) ed Ebrei (cfr. 2, 1 - cfr. 3, 20) hanno tutti bisogno del vangelo, unica salvezza.
Nova Vulgata
ERRevelatur enim ira Dei de caelo super omnem impietatem et iniustitiam hominum, qui veritatem in iniustitia detinent,
ERRevelatur enim ira Dei de caelo super omnem impietatem et iniustitiam hominum, qui veritatem in iniustitia detinent,
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1,19 poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto; Dio stesso lo ha loro manifestato.
Nova Vulgata
ERquia, quod noscibile est Dei, manifestum est in illis; Deus enim illis manifestavit.
CEI 1974
Infatti, dalla creazione del mondo in poi, le sue perfezioni invisibili possono essere contemplate con l`intelletto nelle opere da lui compiute, come la sua eterna potenza e divinità;
1,20
Cfr. Sap 13, 1-15.
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ERInvisibilia enim ipsius a creatura mundi per ea, quae facta sunt, intellecta conspiciuntur, sempiterna eius et virtus et divinitas, ut sint inexcusabiles;
CEI 1974
1,21 essi sono dunque inescusabili, perché, pur conoscendo Dio, non gli hanno dato gloria né gli hanno reso grazie come a Dio, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e si è ottenebrata la loro mente ottusa.
Nova Vulgata
ER1,21quia, cum cognovissent Deum, non sicut Deum glorificaverunt aut gratias egerunt, sed evanuerunt in cogitationibus suis, et obscuratum est insipiens cor eorum.
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e hanno cambiato la gloria dell`incorruttibile Dio con l`immagine e la figura dell`uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.
Dio li ha abbandonati
Dio li ha abbandonati
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ER1,23et mutaverunt gloriam incorruptibilis Dei in similitudinem imaginis corruptibilis hominis et volucrum et quadrupedum et serpentium.
CEI 1974
Perciò Dio li ha abbandonati all`impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi,
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ERPropter quod tradidit illos Deus in concupiscentiis cordis eorum in immunditiam, ut ignominia afficiant corpora sua in semetipsis,
ERPropter quod tradidit illos Deus in concupiscentiis cordis eorum in immunditiam, ut ignominia afficiant corpora sua in semetipsis,
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1,25 poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.
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ER1,25qui commutaverunt veritatem Dei in mendacio et coluerunt et servierunt creaturae potius quam Creatori, qui est benedictus in saecula. Amen.
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1,26 Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura.
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ERPropterea tradidit illos Deus in passiones ignominiae. Nam et feminae eorum immutaverunt naturalem usum in eum, qui est contra naturam;
ERPropterea tradidit illos Deus in passiones ignominiae. Nam et feminae eorum immutaverunt naturalem usum in eum, qui est contra naturam;
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1,27 Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s`addiceva al loro traviamento.
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ERsimiliter et masculi, relicto naturali usu feminae, exarserunt in desideriis suis in invicem, masculi in masculos turpitudinem operantes et mercedem, quam oportuit, erroris sui in semetipsis recipientes.
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1,28 E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d`una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno,
Nova Vulgata
ER1,28Et sicut non probaverunt Deum habere in notitia, tradidit eos Deus in reprobum sensum, ut faciant, quae non conveniunt,
CEI 1974
colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d`invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori,
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ERrepletos omni iniquitate, malitia, avaritia, nequitia, plenos invidia, homicidio, contentione, dolo, malignitate, susurrones,
CEI 1974
1,30 maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori,
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ER1,30detractores, Deo odibiles, contumeliosos, superbos, elatos, inventores malorum, parentibus non oboedientes,
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ERinsipientes, incompositos, sine affectione, sine misericordia.
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1,32 E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa.
Nova Vulgata
ERQui cum iudicium Dei cognovissent, quoniam qui talia agunt, digni sunt morte, non solum ea faciunt, sed et consentiunt facientibus.