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CEI 2008 - Antico Testamento - Pentateuco - Esodo - 30

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Nova Vulgata

CEI 2008 30 Farai un altare sul quale bruciare l'incenso: lo farai di legno di acacia.
30,1 Farai un altare sul quale bruciare l’incenso: è l’altare dei profumi, secondo altare del santuario, posto di fronte al velo che nascondeva il Santo dei Santi. Su di esso il sacerdote bruciava il sacrificio dell’incenso, mattina e sera (vv. 7-8). È questo l’altare che verrà asperso dal sangue del capro nel giorno della grande espiazione, per purificarlo dai peccati (v. 10).
Nova Vulgata EX30,1Facies quoque altare ad adolendum thymiama de lignis acaciae
CEI 2008 30,2Avrà un cubito di lunghezza e un cubito di larghezza: sarà quadrato; avrà due cubiti di altezza e i suoi corni costituiranno un solo pezzo con esso.
Nova Vulgata EX30,2habens cubitum longitudinis et alterum latitudinis, id est quadrangulum, et duos cubitos in altitudine; cornua ex ipso procedent.
CEI 2008 30,3Rivestirai d'oro puro il suo piano, i suoi lati, i suoi corni e gli farai intorno un bordo d'oro.
Nova Vulgata EX30,3Vestiesque illud auro purissimo, tam craticulam eius quam parietes per circuitum et cornua. Faciesque ei coronam aureolam per gyrum
CEI 2008 30,4Farai anche due anelli d'oro al di sotto del bordo, sui due fianchi, ponendoli cioè sui due lati opposti: serviranno per inserire le stanghe destinate a trasportarlo.
Nova Vulgata EX30,4et duos anulos aureos sub corona in duobus lateribus, ut mittantur in eos vectes, et altare portetur.
CEI 2008 30,5Farai le stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro.
Nova Vulgata EX30,5Ipsos quoque vectes facies de lignis acaciae et inaurabis.
CEI 2008 30,6Porrai l'altare davanti al velo che nasconde l'arca della Testimonianza, di fronte al propiziatorio che è sopra la Testimonianza, dove io ti darò convegno.
Nova Vulgata EX30,6Ponesque altare contra velum, quod ante arcam pendet testimonii, coram propitiatorio, quo tegitur testimonium, ubi conveniam ad te.
CEI 2008 30,7Aronne brucerà su di esso l'incenso aromatico: lo brucerà ogni mattina, quando riordinerà le lampade,
Nova Vulgata EX30,7Et adolebit incensum super eo Aaron suave fragrans mane. Quando componet lucernas, incendet illud;
CEI 2008 30,8e lo brucerà anche al tramonto, quando Aronne riempirà le lampade: incenso perenne davanti al Signore di generazione in generazione.
Nova Vulgata EX30,8et quando collocabit eas ad vesperum, uret thymiama sempiternum coram Domino in generationes vestras.
CEI 2008 30,9Non vi offrirete sopra incenso illegittimo né olocausto né oblazione, né vi verserete libagione.
Nova Vulgata EX30,9Non offeretis super eo thymiama compositionis alterius nec holocaustum nec oblationem, nec libabitis libamina.
CEI 2008 30,10Una volta all'anno Aronne compirà il rito espiatorio sui corni di esso: con il sangue del sacrificio espiatorio per il peccato compirà sopra di esso, una volta all'anno, il rito espiatorio di generazione in generazione. È cosa santissima per il Signore".
Nova Vulgata EX30,10Et expiabit Aaron super cornua eius semel per annum in sanguine sacrificii pro peccato; et placabit super eo in generationibus vestris: sanctum sanctorum erit Domino».
CEI 2008 30,11Il Signore parlò a Mosè e gli disse:
Nova Vulgata
EX30,11Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:
CEI 2008 30,12"Quando per il censimento conterai uno per uno gli Israeliti, all'atto del censimento ciascuno di essi pagherà al Signore il riscatto della sua vita, perché non li colpisca un flagello in occasione del loro censimento.
Nova Vulgata EX30,12«Quando tuleris summam filiorum Israel iuxta numerum, dabunt singuli pretium expiationis pro animabus suis Domino; et non erit plaga in eis, cum fuerint recensiti.
CEI 2008 Chiunque verrà sottoposto al censimento, pagherà un mezzo siclo, conforme al siclo del santuario, il siclo di venti ghera. Questo mezzo siclo sarà un'offerta prelevata in onore del Signore.
30,13 Il siclo è peso – ed equivale circa a 11 grammi – ed è anche moneta. La ghera è un sottomultiplo – un ventesimo – del siclo. Un talento corrisponde a 3.000 sicli, ossia circa 33 kg. Ma vi è sempre un margine di incertezza nelle equivalenze tra le misure dell’AT e quelle del nostro tempo. È da osservare, inoltre, che il siclo del santuario è misura superiore a quella di uso profano.
Nova Vulgata EX30,13Hoc autem dabit omnis, qui transit ad censum, dimidium sicli iuxta mensuram sanctuarii ­ siclus viginti obolos habet ­; media pars sicli offeretur Domino.
CEI 2008 30,14Ogni persona sottoposta al censimento, dai venti anni in su, corrisponderà l'offerta prelevata per il Signore.
Nova Vulgata EX30,14Qui habetur in numero a viginti annis et supra, dabit pretium;
CEI 2008 30,15Il ricco non darà di più e il povero non darà di meno di mezzo siclo, per soddisfare all'offerta prelevata per il Signore, a riscatto delle vostre vite.
Nova Vulgata EX30,15dives non addet ad medium sicli, et pauper nihil minuet, quando dabitis oblationem Domino in expiationem animarum vestrarum.
CEI 2008 30,16Prenderai il denaro espiatorio ricevuto dagli Israeliti e lo impiegherai per il servizio della tenda del convegno. Esso sarà per gli Israeliti come un memoriale davanti al Signore, per il riscatto delle vostre vite".
Nova Vulgata EX30,16Susceptamque expiationis pecuniam, quae collata est a filiis Israel, trades in usus tabernaculi conventus, ut sit monumentum eorum coram Domino et propitietur animabus illorum».
CEI 2008 Il Signore parlò a Mosè:
30,17-21 un bacino di bronzo: è la vasca delle abluzioni per i sacerdoti, recipiente di notevoli proporzioni, posto tra la tenda e l’altare dei sacrifici.
Nova Vulgata
EX30,17Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:
CEI 2008 30,18"Farai per le abluzioni un bacino di bronzo con il piedistallo di bronzo; lo collocherai tra la tenda del convegno e l'altare e vi metterai acqua.
Nova Vulgata EX30,18«Facies et labrum aeneum cum basi aenea ad lavandum; ponesque illud inter tabernaculum conventus et altare. Et, missa aqua,
CEI 2008 30,19Aronne e i suoi figli vi attingeranno per lavarsi le mani e i piedi.
Nova Vulgata EX30,19lavabunt in eo Aaron et filii eius manus suas ac pedes. 
CEI 2008 30,20Quando entreranno nella tenda del convegno, faranno un'abluzione con l'acqua, perché non muoiano; così quando si avvicineranno all'altare per officiare, per bruciare un'offerta da consumare con il fuoco in onore del Signore,
Nova Vulgata EX30,20Quando ingressuri sunt tabernaculum conventus, lavabunt se aqua, ne moriantur; vel quando accessuri sunt ad altare, ut ministrent, ut adoleant victimam Domino.
CEI 2008 30,21si laveranno le mani e i piedi e non moriranno. È una prescrizione rituale perenne per Aronne e per i suoi discendenti, in tutte le loro generazioni".
Nova Vulgata EX30,21Et lavabunt manus et pedes, ne moriantur: legitimum sempiternum erit, ipsi et semini eius per successiones».
CEI 2008 Il Signore parlò a Mosè:
30,22-33 Si è già parlato di olio per il candelabro (27,20-21) e di olio dell’unzione di Aronne (29,7). Qui si indica con quali essenze profumate doveva essere confezionato quell’olio. In forza dell’unzione, oggetti e persone diventavano “sacri”, destinati cioè all’uso esclusivo del culto.
Nova Vulgata
EX30,22Locutusque est Dominus ad Moysen
CEI 2008 30,23"Procùrati balsami pregiati: mirra vergine per il peso di cinquecento sicli; cinnamòmo profumato, la metà, cioè duecentocinquanta sicli; canna aromatica, duecentocinquanta;
Nova Vulgata EX30,23dicens: «Sume tibi aromata prima myrrhae electae quingentos siclos et cinnamomi boni odoris medium, id est ducentos quinquaginta siclos, calami suave olentis similiter ducentos quinquaginta,
CEI 2008 cassia, cinquecento sicli, conformi al siclo del santuario; e un hin d'olio d'oliva.
30,24 hin: equivale a circa un sesto del bat, che può corrispondere a circa 45 litri. Di conseguenza, un hin equivale pressappoco a circa 7 litri e mezzo. Altra misura frequente nei libri dell’AT è il kor, che corrisponde a 10 bat, dunque a circa 450 litri.
Nova Vulgata EX30,24casiae autem quingentos siclos, in pondere sanctuarii, olei de olivetis mensuram hin.
CEI 2008 30,25Ne farai l'olio per l'unzione sacra, un unguento composto secondo l'arte del profumiere: sarà l'olio per l'unzione sacra.
Nova Vulgata EX30,25Faciesque unctionis oleum sanctum, unguentum compositum opere unguentarii; unctionis oleum sanctum erit.
CEI 2008 30,26Con esso ungerai la tenda del convegno, l'arca della Testimonianza,
Nova Vulgata EX30,26Et unges ex eo tabernaculum conventus et arcam testamenti
CEI 2008 30,27la tavola e tutti i suoi accessori, il candelabro con i suoi accessori, l'altare dell'incenso,
Nova Vulgata EX30,27mensamque cum vasis suis, candelabrum et utensilia eius, altaria thymiamatis
CEI 2008 30,28l'altare degli olocausti e tutti i suoi accessori, il bacino con il suo piedistallo.
Nova Vulgata EX30,28et holocausti et universam supellectilem, quae ad cultum eorum pertinet, et labrum cum basi sua.
CEI 2008 30,29Consacrerai queste cose, che diventeranno santissime: tutto quello che verrà a contatto con esse sarà santo.
Nova Vulgata EX30,29Sanctificabisque omnia, et erunt sancta sanctorum: qui tetigerit ea, sanctificabitur.
CEI 2008 30,30Ungerai anche Aronne e i suoi figli e li consacrerai, perché esercitino il mio sacerdozio.
Nova Vulgata
EX30,30Aaron et filios eius unges sanctificabisque eos, ut sacerdotio fungantur mihi. 
CEI 2008 30,31Agli Israeliti dirai: "Questo sarà per me l'olio dell'unzione sacra, di generazione in generazione.
Nova Vulgata EX30,31Filiis quoque Israel dices: Hoc oleum unctionis sanctum erit mihi in generationes vestras.
CEI 2008 30,32Non si dovrà versare sul corpo di nessun uomo e di simile a questo non ne dovrete fare: è una cosa santa e santa la dovrete ritenere.
Nova Vulgata EX30,32Caro hominis non ungetur ex eo, et iuxta compositionem eius non facietis aliud, quia sanctum est et sanctum erit vobis. 
CEI 2008 30,33Chi ne farà di simile a questo o ne porrà sopra un uomo estraneo, sia eliminato dal suo popolo"".
Nova Vulgata EX30,33Homo quicumque tale composuerit et dederit ex eo super alienum, exterminabitur de populo suo».
CEI 2008 30,34Il Signore disse a Mosè: "Procùrati balsami: storace, ònice, gàlbano e incenso puro: il tutto in parti uguali.
Nova Vulgata
EX30,34Dixitque Dominus ad Moysen: «Sume tibi aromata, stacten et onycha, galbanum boni odoris et tus lucidissimum; aequalis ponderis erunt omnia.
CEI 2008 30,35Farai con essi un profumo da bruciare, una composizione aromatica secondo l'arte del profumiere, salata, pura e santa.
Nova Vulgata EX30,35Faciesque thymiama compositum opere unguentarii, sale conditum et purum et sanctum.
CEI 2008 30,36Ne pesterai un poco riducendola in polvere minuta e ne metterai davanti alla Testimonianza, nella tenda del convegno, dove io ti darò convegno. Cosa santissima sarà da voi ritenuta.
Nova Vulgata EX30,36Cumque in tenuissimum pulverem ex parte contuderis, pones ex eo coram testimonio in tabernaculo conventus, in quo conveniam ad te: sanctum sanctorum erit vobis thymiama.
CEI 2008 30,37Non farete per vostro uso alcun profumo di composizione simile a quello che devi fare: lo riterrai una cosa santa in onore del Signore.
Nova Vulgata EX30,37Talem compositionem non facietis in usus vestros, quia tibi sanctum erit pro Domino;
CEI 2008 30,38Chi ne farà di simile, per sentirne il profumo, sia eliminato dal suo popolo".


Nova Vulgata EX30,38homo quicumque fecerit simile, ut odore illius perfruatur, peribit de populis suis».