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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 47

Siracide

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Nova Vulgata

CEI 2008 47 Dopo di lui sorse Natan,
per profetizzare nei giorni di Davide.
47,1

47,9c NVg omette.


Natan e Davide
Nova Vulgata Eccli47,1Post hunc surrexit Nathan
propheta in diebus David.
CEI 2008 47,2Come dal sacrificio di comunione si preleva il grasso,
così Davide fu scelto tra i figli d'Israele.
Nova Vulgata
Eccli47,2Et quasi adeps separatus a sacrificio salutari,
sic David a filiis Israel.
CEI 2008 47,3Egli scherzò con leoni come con capretti,
con gli orsi come con agnelli.
Nova Vulgata
Eccli47,3Cum leonibus lusit quasi cum agnis
et in ursis similiter fecit, sicut in agnis ovium.
CEI 2008 47,4Nella sua giovinezza non ha forse ucciso il gigante
e cancellato l'ignominia dal popolo,
alzando la mano con la pietra nella fionda
e abbattendo la tracotanza di Golia?
Nova Vulgata
Eccli47,4In iuventute sua numquid non occidit gigantem
et abstulit opprobrium de gente?
CEI 2008 47,5Egli aveva invocato il Signore, l'Altissimo,
che concesse alla sua destra la forza
di eliminare un potente guerriero
e innalzare la potenza del suo popolo.
Nova Vulgata
Eccli47,5In agitando manu fundam
deiecit exsultationem Goliath.
CEI 2008 47,6Così lo esaltarono per i suoi diecimila,
lo lodarono nelle benedizioni del Signore
offrendogli un diadema di gloria.
Nova Vulgata
Eccli47,6Nam invocavit Dominum altissimum,
et dedit in dextera eius virtutem
tollere hominem fortem in bello
et exaltare cornu gentis suae.
CEI 2008 47,7Egli infatti sterminò i nemici all'intorno
e annientò i Filistei, suoi avversari;
distrusse la loro potenza fino ad oggi.
Nova Vulgata
Eccli47,7Sic de decem milibus glorificaverunt eum
et laudaverunt eum in benedictionibus Domini,
in offerendo illi coronam gloriae.
CEI 2008 47,8In ogni sua opera celebrò il Santo,
l'Altissimo, con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il suo cuore
e amò colui che lo aveva creato.
Nova Vulgata
Eccli47,8Contrivit enim inimicos undique
et humiliavit Philisthim contrarios,
usque in hodiernum diem contrivit cornu ipsorum.
CEI 2008 47,9Introdusse musici davanti all'altare
e con i loro suoni rese dolci le melodie.
Ogni giorno essi eseguono le loro musiche.
Nova Vulgata
Eccli47,9In omni opere suo dedit confessionem
Sancto et Excelso in verbo gloriae;
CEI 2008 47,10Conferì splendore alle feste,
abbellì i giorni festivi fino alla perfezione,
facendo lodare il nome santo del Signore
ed echeggiare fin dal mattino il santuario.
Nova Vulgata
Eccli47,10de omni corde suo laudavit Dominum
et dilexit Deum, qui fecit illum.
CEI 2008 47,11Il Signore perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un'alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.

Nova Vulgata
Eccli47,11Et stare fecit cantores contra altare
et in sono eorum dulces fecit modos.
CEI 2008 Dopo di lui sorse un figlio saggio,
che, grazie a lui, abitò in un vasto territorio.
47,12-22 Salomone
Nova Vulgata
Eccli47,12Dedit in celebrationibus decus
et ornavit tempora usque ad consummationem anni,
dum laudarent nomen sanctum Domini,
et ante mane resonaret sanctuarium.
CEI 2008 47,13Salomone regnò nei giorni di pace,
per lui Dio concesse tranquillità all'intorno,
perché costruisse una casa per il suo nome
e preparasse un santuario per sempre.
Nova Vulgata
Eccli47,13Dominus purgavit peccata ipsius
et exaltavit in aeternum cornu eius
et dedit illi testamentum regni
et sedem gloriae in Israel.
CEI 2008 47,14Come fosti saggio nella tua giovinezza
e fosti colmo d'intelligenza come un fiume!
Nova Vulgata
Eccli47,14Post ipsum surrexit filius sensatus,
et propter illum habitavit in securitate.
CEI 2008 47,15La tua fama ricoprì la terra,
che tu riempisti di sentenze difficili.
Nova Vulgata
Eccli47,15Salomon imperavit in diebus pacis;
cui Deus requiem dedit in circuitu,
ut conderet domum in nomine suo
et pararet sanctuarium in sempiternum.
Quemadmodum eruditus es in iuventute tua 
CEI 2008 47,16Il tuo nome giunse lontano, fino alle isole,
e fosti amato nella tua pace.
Nova Vulgata
Eccli47,16et impletus es quasi flumen sapientia!
Terram retexit anima tua,
CEI 2008 47,17Per i canti, i proverbi, le sentenze
e per i responsi ti ammirarono i popoli.
Nova Vulgata
Eccli47,17et replesti eam in comparationibus aenigmatum.
Ad insulas longe divulgatum est nomen tuum,
et dilectus es in pace tua.
CEI 2008 47,18Nel nome del Signore Dio,
che è chiamato Dio d'Israele,
hai accumulato l'oro come stagno,
hai ammassato l'argento come piombo.
Nova Vulgata
Eccli47,18In cantilenis et proverbiis
et comparationibus et interpretationibus
te miratae sunt terrae.
CEI 2008 47,19Ma hai steso i tuoi fianchi accanto alle donne
e ne fosti dominato nel tuo corpo.
Nova Vulgata
Eccli47,19In nomine Domini Dei,
cui est cognomen Deus Israel,
CEI 2008 47,20Hai macchiato la tua gloria
e hai profanato la tua discendenza,
così da attirare l'ira divina sui tuoi figli
ed essere colpito per la tua stoltezza.
Nova Vulgata
Eccli47,20collegisti quasi orichalcum aurum
et ut plumbum cumulasti argentum.
CEI 2008 47,21Perciò fu diviso in due il tuo dominio
e da Èfraim ebbe inizio un regno ribelle.
Nova Vulgata
Eccli47,21Sed reclinasti femora tua mulieribus,
subiugatus es in corpore tuo.
CEI 2008 47,22Ma il Signore non ha rinnegato la sua misericordia,
non ha lasciato cadere nessuna delle sue parole.
Non ha fatto perire la posterità del suo eletto
e non ha distrutto la stirpe di colui che lo aveva amato.
Egli concesse un resto a Giacobbe
e a Davide un germoglio nato da lui.

Nova Vulgata
Eccli47,22Dedisti maculam in gloria tua
et profanasti semen tuum,
inducens iracundiam ad liberos tuos
et ingemiscere faciens super stultitia tua,
CEI 2008 Salomone andò a riposare con i suoi padri
e dopo di sé lasciò un discendente,
stoltezza del popolo e privo di senno,
Roboamo, che si alienò il popolo con le sue decisioni,
e Geroboamo, figlio di Nabat, che indusse Israele a peccare
e aprì a Èfraim la via del peccato.
47,23-25 Roboamo e Geroboamo
Nova Vulgata
Eccli47,23ut fieret imperium bipartitum,
et ex Ephraim inciperet imperium infidele.
CEI 2008 47,24Le loro colpe si moltiplicarono
tanto da farli esiliare dal proprio paese.
Nova Vulgata
Eccli47,24Deus autem non derelinquet misericordiam suam
et non corrumpet nec delebit verba sua
neque perdet a stirpe nepotes electi sui
et semen eius, qui diligit Dominum, non corrumpet.
CEI 2008 47,25Essi commisero ogni genere di malvagità,
finché non giunse su di loro la vendetta.


Nova Vulgata
Eccli47,25Dedit autem reliquum Iacob
et David de ipso stirpem.