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CEI 2008 - Antico Testamento - Pentateuco - Deuteronomio - 18

Deuteronomio

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Nova Vulgata

CEI 2008 18 I sacerdoti leviti, tutta la tribù di Levi, non avranno parte né eredità insieme con Israele; vivranno dei sacrifici consumati dal fuoco per il Signore e della sua eredità.
18,1-8 Il sacerdozio levitico
Nova Vulgata Dt18,1Non habebunt sacerdotes le vitae, omnis tribus Levi, partem et hereditatem cum reliquo Israel; de sacrificiis Domini et hereditate eius comedent
CEI 2008 18,2Non avrà alcuna eredità tra i suoi fratelli: il Signore è la sua eredità, come gli ha promesso.
Nova Vulgata Dt18,2et nihil accipient de possessione fratrum suorum: Dominus enim ipse est hereditas eorum, sicut locutus est illis.
CEI 2008 18,3Questo sarà il diritto dei sacerdoti sul popolo, su quelli che offriranno come sacrificio un capo di bestiame grosso o minuto: essi daranno al sacerdote la spalla, le due mascelle e lo stomaco.
Nova Vulgata
Dt18,3Hoc erit ius sacerdotum a populo, ab his qui offerunt victimas: sive bovem sive ovem immolaverint, dabunt sacerdoti armum et duas maxillas ac ventriculum,
CEI 2008 18,4Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio, e le primizie della tosatura del tuo bestiame minuto,
Nova Vulgata Dt18,4primitias frumenti, vini et olei et lanarum ex ovium tonsione.
CEI 2008 18,5perché il Signore, tuo Dio, l'ha scelto fra tutte le tue tribù, affinché attenda al servizio del nome del Signore, lui e i suoi figli per sempre.
Nova Vulgata Dt18,5Ipsum enim elegit Dominus Deus tuus de cunctis tribubus tuis, ut stet et ministret in nomine Domini ipse et filii eius in sempiternum.
CEI 2008 18,6Se un levita, abbandonando qualunque città dove dimora in Israele, verrà, seguendo pienamente il suo desiderio, al luogo che il Signore avrà scelto
Nova Vulgata
Dt18,6Si exierit Levites de una urbium tuarum ex omni Israel, in qua ut advena habitat, et voluerit venire desiderans locum, quem elegerit Dominus,
CEI 2008 18,7e farà il servizio nel nome del Signore, tuo Dio, come tutti i suoi fratelli leviti che stanno là davanti al Signore,
Nova Vulgata Dt18,7ministrabit in nomine Domini Dei sui, sicut omnes fratres eius levitae, qui stabunt ibi coram Domino.
CEI 2008 18,8egli riceverà per il suo mantenimento una parte uguale a quella degli altri, senza contare il ricavo dalla vendita della sua casa paterna.
Nova Vulgata Dt18,8Partem ciborum eandem accipiet quam et ceteri, excepto eo, quod ex paterna ei successione debetur.
CEI 2008 Quando sarai entrato nella terra che il Signore, tuo Dio, sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini di quelle nazioni.
18,9-22 Il profeta
Nova Vulgata
Dt18,9Quando ingressus fueris terram, quam Dominus Deus tuus dabit tibi, cave, ne imitari velis abominationes illarum gentium.
CEI 2008 Non si trovi in mezzo a te chi fa passare per il fuoco il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o il presagio o la magia,
18,10 chi fa passare per il fuoco il suo figlio o la sua figlia: i sacrifici dei bambini erano praticati tra i popoli dell’Oriente antico durante i periodi di sventura (vedi Lv 18,21; 20,2-5; 2Re 3,27).
Nova Vulgata Dt18,10Nec inveniatur in te, qui filium suum aut filiam traducat per ignem, aut qui sortes sciscitetur et observet nubes atque auguria, nec sit maleficus
CEI 2008 18,11né chi faccia incantesimi, né chi consulti i negromanti o gli indovini, né chi interroghi i morti,
Nova Vulgata Dt18,11nec incantator, nec qui pythones consulat nec divinos, aut quaerat a mortuis veritatem;
CEI 2008 18,12perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore. A causa di questi abomini, il Signore, tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni davanti a te.
Nova Vulgata Dt18,12omnia enim haec abominatur Dominus et propter istiusmodi scelera expellet eos in introitu tuo.
CEI 2008 18,13Tu sarai irreprensibile verso il Signore, tuo Dio,
Nova Vulgata Dt18,13Perfectus eris et absque macula cum Domino Deo tuo.
CEI 2008 18,14perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore, tuo Dio.
Nova Vulgata Dt18,14Gentes istae, quarum possidebis terram, augures et divinos audiunt; tu autem a Domino Deo tuo aliter institutus es.
CEI 2008 Il Signore, tuo Dio, susciterà per te, in mezzo a te, tra i tuoi fratelli, un profeta pari a me. A lui darete ascolto.
18,15-22 L’istituzione profetica è fatta risalire a Dio stesso durante la teofania sull’Oreb (Dt 5,23-28). La superiorità del profeta deriva dal suo rapporto diretto con Dio. Si avverte la preoccupazione di fissare dei criteri per l’identificazione del vero o falso profeta. Uno di questi è il compimento della parola annunciata. Criterio importante, ma spesso da solo insufficiente.
Nova Vulgata
Dt18,15Prophetam de gente tua et de fratribus tuis sicut me suscitabit tibi Dominus Deus tuus; ipsum audietis,
CEI 2008 18,16Avrai così quanto hai chiesto al Signore, tuo Dio, sull'Oreb, il giorno dell'assemblea, dicendo: "Che io non oda più la voce del Signore, mio Dio, e non veda più questo grande fuoco, perché non muoia".
Nova Vulgata Dt18,16ut petiisti a Domino Deo tuo in Horeb, quando contio congregata est, atque dixisti: “Ultra non audiam vocem Domini Dei mei et ignem hunc maximum amplius non videbo, ne moriar”.
CEI 2008 18,17Il Signore mi rispose: "Quello che hanno detto, va bene.
Nova Vulgata Dt18,17Et ait Dominus mihi: “Bene omnia sunt locuti;
CEI 2008 18,18Io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò.
Nova Vulgata Dt18,18prophetam suscitabo eis de medio fratrum suorum similem tui et ponam verba mea in ore eius, loqueturque ad eos omnia, quae praecepero illi.
CEI 2008 18,19Se qualcuno non ascolterà le parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto.
Nova Vulgata Dt18,19Qui autem verba mea, quae loquetur in nomine meo, audire noluerit, ego ultor exsistam.
CEI 2008 18,20Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta dovrà morire".
Nova Vulgata Dt18,20Propheta autem qui, arrogantia depravatus, voluerit loqui in nomine meo, quae ego non praecepi illi ut diceret, aut ex nomine alienorum deorum, interficietur”.
CEI 2008 18,21Forse potresti dire nel tuo cuore: "Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detto?".
Nova Vulgata Dt18,21Quod si tacita cogitatione responderis: “Quomodo possum intellegere verbum, quod Dominus non est locutus?”,
CEI 2008 18,22Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore. Il profeta l'ha detta per presunzione. Non devi aver paura di lui.


Nova Vulgata Dt18,22hoc habebis signum: quod in nomine Domini propheta ille praedixerit, et non evenerit, hoc Dominus non est locutus, sed per tumorem animi sui propheta confinxit; et idcirco non timebis eum.