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CEI 2008 - Antico Testamento - Pentateuco - Deuteronomio - 4

Deuteronomio

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Nova Vulgata

CEI 2008 4 Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi.
4,1-8 L’autentica sapienza d’Israele e l’infedeltà di Peor
Allontanarsi dalle norme date da Dio significa costruirsi un futuro di morte, come era accaduto a Baal-Peor (vedi, per questo episodio, Nm 25,1-18).
Nova Vulgata Dt4,1Et nunc, Israel, audi praecepta et iudicia, quae ego doceo vos, ut facientes ea vivatis et ingredientes possideatis terram, quam Dominus, Deus patrum vestrorum, daturus est vobis.
CEI 2008 4,2Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore, vostro Dio, che io vi prescrivo.
Nova Vulgata Dt4,2Non addetis ad verbum, quod vobis loquor, neque auferetis ex eo; custodite mandata Domini Dei vestri, quae ego praecipio vobis.
CEI 2008 4,3I vostri occhi videro ciò che il Signore fece a Baal-Peor: come il Signore, tuo Dio, abbia sterminato in mezzo a te quanti avevano seguito Baal-Peor;
Nova Vulgata DtOculi vestri viderunt omnia, quae fecit Dominus contra Baalphegor, quomodo contriverit omnes cultores eius de medio vestri;
3 Omnia - Lege cum paucis mss hebraicis, Gr, Syr et Vg; TM omittit
CEI 2008 4,4ma voi che vi manteneste fedeli al Signore, vostro Dio, siete oggi tutti in vita.
Nova Vulgata Dt4,4vos autem, qui adhaeretis Domino Deo vestro, vivitis universi usque in praesentem diem.
CEI 2008 4,5Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore, mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso.
Nova Vulgata Dt4,5En docui vos praecepta atque iudicia, sicut mandavit mihi Dominus Deus meus, ut faceretis ea in terra, quam possessuri estis,
CEI 2008 4,6Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: "Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente".
Nova Vulgata Dt4,6et observaretis et impleretis opere. Haec est enim vestra sapientia et intellectus coram populis, ut audientes universa praecepta haec dicant: “En populus sapiens et intellegens, gens magna haec!”.
CEI 2008 4,7Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo?
Nova Vulgata Dt4,7Quae est enim alia natio tam grandis, quae habeat deos appropinquantes sibi, sicut Dominus Deus noster adest cunctis obsecrationibus nostris?
CEI 2008 4,8E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do?
Nova Vulgata Dt4,8Et quae est alia gens sic inclita, ut habeat praecepta iustaque iudicia, sicut est universa lex haec, quam ego proponam hodie ante oculos vestros?
CEI 2008 Ma bada a te e guardati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, non ti sfuggano dal cuore per tutto il tempo della tua vita: le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli.
4,9-31 L’alleanza dell’Oreb e il pericolo dell’idolatria
Nova Vulgata
Dt4,9Custodi igitur temetipsum et animam tuam sollicite, ne obliviscaris verborum, quae viderunt oculi tui, et ne excidant de corde tuo cunctis diebus vitae tuae. Docebis ea filios ac nepotes tuos
CEI 2008 Il giorno in cui sei comparso davanti al Signore, tuo Dio, sull'Oreb, il Signore mi disse: "Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché imparino a temermi per tutti i giorni della loro vita sulla terra, e le insegnino ai loro figli".
4,10-14 4,10-14 Il testo distingue tra le dieci parole ricevute direttamente da Dio stesso (v. 13) e le leggi che Mosè ha ricevuto nella medesima circostanza e che entreranno nel codice deuteronomico (v. 14).
Nova Vulgata Dt4,10die, in quo stetisti coram Domino Deo tuo in Horeb, quando Dominus locutus est mihi: “Congrega ad me populum, ut audiant sermones meos et discant timere me omni tempore, quo vivunt in terra, doceantque filios suos”.
CEI 2008 4,11Voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; il monte ardeva, con il fuoco che si innalzava fino alla sommità del cielo, fra tenebre, nuvole e oscurità.
Nova Vulgata Dt4,11Et accessistis et stetistis ad radices montis, qui ardebat usque ad caelum, erantque in eo tenebrae, nubes et caligo.
CEI 2008 4,12Il Signore vi parlò dal fuoco; voi udivate il suono delle parole ma non vedevate alcuna figura: vi era soltanto una voce.
Nova Vulgata Dt4,12Locutusque est Dominus ad vos de medio ignis; vocem verborum audistis et formam penitus non vidistis.
CEI 2008 4,13Egli vi annunciò la sua alleanza, che vi comandò di osservare, cioè le dieci parole, e le scrisse su due tavole di pietra.
Nova Vulgata Dt4,13Et ostendit vobis pactum suum, quod praecepit, ut faceretis, et decem verba, quae scripsit in duabus tabulis lapideis.
CEI 2008 4,14In quella circostanza il Signore mi ordinò di insegnarvi leggi e norme, perché voi le metteste in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso.
Nova Vulgata Dt4,14Mihique mandavit in illo tempore, ut docerem vos praecepta et iudicia, quae facere deberetis in terra, quam possessuri estis.
CEI 2008 State bene in guardia per la vostra vita: poiché non vedeste alcuna figura, quando il Signore vi parlò sull'Oreb dal fuoco,
4,15-20 Il divieto assoluto di farsi immagini di Dio intende preservare Israele da ogni possibile forma di idolatria. Queste parole e le seguenti sono un commento al primo comandamento.
Nova Vulgata
Dt4,15Custodite igitur sollicite animas vestras. Non vidistis aliquam similitudinem in die, qua locutus est vobis Dominus in Horeb de medio ignis;
CEI 2008 4,16non vi corrompete, dunque, e non fatevi l'immagine scolpita di qualche idolo, la figura di maschio o di femmina,
Nova Vulgata Dt4,16ne forte corrupti faciatis vobis sculptam similitudinem, imaginem masculi vel feminae,
CEI 2008 4,17la figura di qualunque animale che è sopra la terra, la figura di un uccello che vola nei cieli,
Nova Vulgata Dt4,17similitudinem omnium iumentorum, quae sunt super terram, vel avium sub caelo volantium
CEI 2008 4,18la figura di una bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto la terra.
Nova Vulgata Dt4,18atque reptilium, quae moventur in terra, sive piscium, qui sub terra morantur in aquis;
CEI 2008 4,19Quando alzi gli occhi al cielo e vedi il sole, la luna, le stelle e tutto l'esercito del cielo, tu non lasciarti indurre a prostrarti davanti a quelle cose e a servirle; cose che il Signore, tuo Dio, ha dato in sorte a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli.
Nova Vulgata Dt4,19et ne forte oculis elevatis ad caelum videas solem et lunam et astra, omnem exercitum caeli, et errore deceptus adores ea et colas, quae attribuit Dominus Deus tuus cunctis gentibus, quae sub caelo sunt.
CEI 2008 4,20Voi, invece, il Signore vi ha presi, vi ha fatti uscire dal crogiuolo di ferro, dall'Egitto, perché foste per lui come popolo di sua proprietà, quale oggi siete.
Nova Vulgata Dt4,20Vos autem tulit Dominus et eduxit de fornace ferrea Aegypti, ut haberet populum hereditarium, sicut est in praesenti die.
CEI 2008 4,21Il Signore si adirò contro di me per causa vostra e giurò che io non avrei attraversato il Giordano e non sarei entrato nella buona terra che il Signore, tuo Dio, sta per darti in eredità.
Nova Vulgata
Dt4,21Iratusque est Dominus contra me propter sermones vestros et iuravit, ut non transirem Iordanem nec ingrederer terram optimam, quam Dominus Deus tuus daturus est tibi in haereditatem.
CEI 2008 4,22Difatti io morirò in questa terra, senza attraversare il Giordano; ma voi lo attraverserete e possederete quella buona terra.
Nova Vulgata Dt4,22Ecce morior in hac humo, non transibo Iordanem; vos transibitis et possidebitis terram egregiam hanc.
CEI 2008 4,23Guardatevi dal dimenticare l'alleanza che il Signore, vostro Dio, ha stabilito con voi e dal farvi alcuna immagine scolpita di qualunque cosa, riguardo alla quale il Signore, tuo Dio, ti ha dato un comando,
Nova Vulgata Dt4,23Cavete, ne quando obliviscamini pacti Domini Dei vestri, quod pepigit vobiscum, et faciatis vobis sculptam similitudinem omnium, quae fieri Dominus Deus tuus prohibuit;
CEI 2008 4,24perché il Signore, tuo Dio, è fuoco divoratore, un Dio geloso.
Nova Vulgata Dt4,24quia Dominus Deus tuus ignis consumens est, Deus aemulator.
CEI 2008 4,25Quando avrete generato figli e nipoti e sarete invecchiati nella terra, se vi corromperete, se vi farete un'immagine scolpita di qualunque cosa, se farete ciò che è male agli occhi del Signore, tuo Dio, per irritarlo,
Nova Vulgata
Dt4,25Si genueris filios ac nepotes, et morati fueritis in terra corruptique feceritis aliquam similitudinem sculptam patrantes malum coram Domino Deo tuo, ut eum ad iracundiam provocetis,
CEI 2008 4,26io chiamo oggi a testimone contro di voi il cielo e la terra: voi certo scomparirete presto dalla terra in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano. Voi non vi rimarrete lunghi giorni, ma sarete tutti sterminati.
Nova Vulgata Dt4,26testes invoco contra vos hodie caelum et terram, cito perituros vos esse de terra, quam, transito Iordane, possessuri estis: non habitabitis in ea longo tempore, sed delebit vos Dominus
CEI 2008 4,27Il Signore vi disperderà fra i popoli e non resterete che un piccolo numero fra le nazioni dove il Signore vi condurrà.
Nova Vulgata Dt4,27atque disperget in gentes, et remanebitis pauci in nationibus, ad quas vos ducturus est Dominus.
CEI 2008 4,28Là servirete a dèi fatti da mano d'uomo, di legno e di pietra, i quali non vedono, non mangiano, non odorano.
Nova Vulgata Dt4,28Ibique servietis diis, qui hominum manu fabricati sunt, ligno et lapidi, qui non vident nec audiunt nec comedunt nec odorantur.
CEI 2008 4,29Ma di là cercherai il Signore, tuo Dio, e lo troverai, se lo cercherai con tutto il cuore e con tutta l'anima.
Nova Vulgata Dt4,29Cumque quaesieris ibi Dominum Deum tuum, invenies eum, si tamen toto corde quaesieris eum et tota anima tua.
CEI 2008 4,30Nella tua disperazione tutte queste cose ti accadranno; negli ultimi giorni però tornerai al Signore, tuo Dio, e ascolterai la sua voce,
Nova Vulgata Dt4,30Postquam in tribulatione tua te invenerint omnia, quae praedicta sunt, novissimo tempore reverteris ad Dominum Deum tuum et audies vocem eius;
CEI 2008 4,31poiché il Signore, tuo Dio, è un Dio misericordioso, non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà l'alleanza che ha giurato ai tuoi padri.
Nova Vulgata Dt4,31quia Deus misericors Dominus Deus tuus est, non dimittet te nec omnino delebit neque obliviscetur pacti, in quo iuravit patribus tuis.
CEI 2008 Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità all'altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa?
4,32-40 L’elezione d’Israele
Testo centrale della teologia del Deuteronomio, in cui l’esistenza d’Israele e la sua grandezza sono dovute all’azione assolutamente gratuita di Dio.
Nova Vulgata
Dt4,32Interroga de diebus antiquis, qui fuerunt ante te ex die, quo creavit Deus hominem super terram, et a summo caeli usque ad summum eius, si facta est aliquando huiuscemodi res magna, aut umquam cognitum est,
CEI 2008 4,33Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l'hai udita tu, e che rimanesse vivo?
Nova Vulgata Dt4,33num audivit populus vocem Dei loquentis de medio ignis, sicut tu audisti et vixisti?
CEI 2008 4,34O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi?
Nova Vulgata Dt4,34Aut tentavit Deus, ut ingrederetur et tolleret sibi gentem de medio nationis per tentationes, signa atque portenta, per pugnam et robustam manum extentumque brachium et terrores magnos, iuxta omnia, quae fecit pro vobis Dominus Deus vester in Aegypto, videntibus oculis tuis?
CEI 2008 4,35Tu sei stato fatto spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n'è altri fuori di lui.
Nova Vulgata Dt4,35Tibi monstratum est, ut scires quoniam Dominus ipse est Deus, et non est alius praeter eum.
CEI 2008 4,36Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole che venivano dal fuoco.
Nova Vulgata Dt4,36De caelo te fecit audire vocem suam, ut doceret te, et in terra ostendit tibi ignem suum maximum; et audisti verba illius de medio ignis,
CEI 2008 4,37Poiché ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro discendenza dopo di loro e ti ha fatto uscire dall'Egitto con la sua presenza e con la sua grande potenza,
Nova Vulgata Dtquia dilexit patres tuos et elegit semen eorum post eos. Eduxitque te vultu suo in virtute sua magna ex Aegypto,
37 Semen eorum post eos - Lege cum Sam, Gr, Syr, Targ et Vg (cfr. 10,15); TM sing.
CEI 2008 4,38scacciando dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, facendoti entrare nella loro terra e dandotene il possesso, com'è oggi.
Nova Vulgata Dt4,38ut expelleret nationes maiores et fortiores te in introitu tuo et introduceret te daretque tibi terram earum in possessionem, sicut cernis in praesenti die.
CEI 2008 4,39Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n'è altro.
Nova Vulgata
Dt4,39Scito ergo hodie et cogitato in corde tuo quod Dominus ipse sit Deus in caelo sursum et in terra deorsum, et non sit alius.
CEI 2008 4,40Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre".
Nova Vulgata Dt4,40Custodi praecepta eius atque mandata, quae ego praecipio tibi hodie, ut bene sit tibi et filiis tuis post te, et permaneas multo tempore super terram, quam Dominus Deus tuus daturus est tibi».
CEI 2008 In quel tempo Mosè scelse tre città oltre il Giordano, a oriente,
4,41-43 Città di rifugio oltre il Giordano
Le città di rifugio avevano lo scopo di proteggere l’omicida involontario; per tale istituzione vedi anche Es 21,12-13. Sulla scelta delle città di rifugio nella Transgiordania, vedi Nm 35,9-34; Gs 20,7-8.
Nova Vulgata
Dt4,41Tunc separavit Moyses tres civitates trans Iordanem ad orientalem plagam,
CEI 2008 4,42perché servissero di asilo all'omicida che avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato prima, perché potesse aver salva la vita rifugiandosi in una di quelle città.
Nova Vulgata Dt4,42ut confugiat ad eas, qui occiderit nolens proximum suum, nec fuerit inimicus ante unum et alterum diem, et ad harum aliquam urbium possit evadere et vivat:
CEI 2008 4,43Esse furono Beser, nel deserto, sull'altopiano, per i Rubeniti, Ramot in Gàlaad, per i Gaditi, e Golan in Basan, per i Manassiti.
Nova Vulgata Dt4,43Bosor in solitudine, quae sita est in terra campestri, pro tribu Ruben, et Ramoth in Galaad pro tribu Gad et Golan in Basan pro tribu Manasse.
CEI 2008 Questa è la legge che Mosè espose agli Israeliti.
4,44 SECONDO DISCORSO DI MOSÈ. IL CODICE DEUTERONOMICO (4,44-26,19)
-26,19 Il cuore del libro è costituito dal cosiddetto “codice deuteronomico”. È un insieme di leggi che occupa i cc. 12-26 e che rivisita e attualizza le direttive che Dio aveva consegnate a Mosè sull’Oreb. Come il primo discorso, anche il secondo è preceduto da un’ampia introduzione storica (cc. 5-11) che giustifica poi la presentazione e l’osservanza della legge (cc. 12-26). A più riprese è ribadito il nesso tra l’osservanza della legge, l’ingresso in Canaan e il possesso della terra. 49 Introduzione al discorso

Nova Vulgata
Dt4,44Ista est lex, quam proposuit Moyses coram filiis Israel;
CEI 2008 4,45Queste sono le istruzioni, le leggi e le norme che Mosè diede agli Israeliti quando furono usciti dall'Egitto,
Nova Vulgata Dt4,45haec testimonia et praecepta atque iudicia, quae locutus est ad filios Israel, quando egressi sunt de Aegypto,
CEI 2008 4,46oltre il Giordano, nella valle di fronte a Bet-Peor, nella terra di Sicon, re degli Amorrei, che abitava a Chesbon, e che Mosè e gli Israeliti sconfissero quando furono usciti dall'Egitto.
Nova Vulgata Dt4,46trans Iordanem in valle contra Bethphegor, in terra Sehon regis Amorraei, qui habitavit in Hesebon, quem percussit Moyses et filii Israel egressi ex Aegypto.
CEI 2008 4,47Essi avevano preso possesso della terra di lui e del paese di Og, re di Basan - due re Amorrei che stavano oltre il Giordano, a oriente -,
Nova Vulgata Dt4,47Et possederunt terram eius et terram Og regis Basan, duorum regum Amorraeorum, qui erant trans Iordanem ad solis ortum,
CEI 2008 4,48da Aroèr, che è sulla riva del torrente Arnon, fino al monte Sirion, cioè l'Ermon,
Nova Vulgata Dt4,48ab Aroer, quae sita est super ripam torrentis Arnon, usque ad montem Sion, qui est Hermon,
CEI 2008 4,49con tutta l'Araba oltre il Giordano, a oriente, fino al mare dell'Araba sotto le pendici del Pisga.


Nova Vulgata Dt4,49omnem Arabam trans Iordanem ad orientalem plagam usque ad mare Arabae et usque ad radices montis Phasga.