Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

CEI2008

CEI 2008

Capitoli
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
BibbiaEDU-logo

CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - 1 Corinzi - 13

1 Corinzi

CEI 2008 Torna al libro

Nova Vulgata

Ascolta Scarica audio
CEI 2008 13 Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita.
13,1-13  Più grande è la carità
 In un impeto lirico, la parola dell’apostolo assume le movenze poetiche di un inno all’amore. Esso si apre con il confronto tra la carità e i carismi, passa quindi in rassegna i tratti distintivi della carità vera e si chiude con la prospettiva escatologica. In conclusione, rimane solo la carità, come realtà che non avrà mai fine.
Nova Vulgata 1ECor13,1Si linguis hominum loquar et angelorum, caritatem autem non habeam, factus sum velut aes sonans aut cymbalum tinniens.
CEI 2008 13,2E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla.
Nova Vulgata
1ECorEt si habuero prophetiam et noverim mysteria omnia et omnem scientiam, et si habuero omnem fidem, ita ut montes transferam, caritatem autem non habuero, nihil sum.
2 et habuero omnem fidem
CEI 2008 E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe.
13,3  La carità non si identifica con la donazione dei beni o di se stessi.
Nova Vulgata
1ECorEt si distribuero in cibos omnes facultates meas et si tradidero corpus meum, ut glorier, caritatem autem non habuero, nihil mihi prodest.
3 in cibos pauperum | corpus meum ut ardeam
CEI 2008 La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio,
13,4-7 La carità anima tutta l’esistenza. Essa sta alla radice della fede e della speranza.
Nova Vulgata
1ECorCaritas patiens est, benigna est caritas, non aemulatur, non agit superbe, non inflatur,
4 benigna est, caritas non aemulatur, non agit perperam
CEI 2008 13,5non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto,
Nova Vulgata 1ECor13,5non est ambitiosa, non quaerit, quae sua sunt, non irritatur, non cogitat malum,
CEI 2008 13,6non gode dell'ingiustizia ma si rallegra della verità.
Nova Vulgata 1ECor13,6non gaudet super iniquitatem, congaudet autem veritati;
CEI 2008 13,7Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
Nova Vulgata 1ECor13,7omnia suffert, omnia credit, omnia sperat, omnia sustinet.
CEI 2008 La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà.
13,8-12 La carità anticipa nel tempo la piena e definitiva comunione con Dio. Essa, perciò, rimane per sempre.
Nova Vulgata
1ECor13,8Caritas numquam excidit. Sive prophetiae, evacuabuntur; sive linguae, cessabunt; sive scientia, destruetur. 
CEI 2008 13,9Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo.
Nova Vulgata 1ECor13,9Ex parte enim cognoscimus et ex parte prophetamus;
CEI 2008 13,10Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà.
Nova Vulgata 1ECor13,10cum autem venerit, quod perfectum est, evacuabitur, quod ex parte est.
CEI 2008 13,11Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino.
Nova Vulgata 1ECor13,11Cum essem parvulus, loquebar ut parvulus, sapiebam ut parvulus, cogitabam ut parvulus; quando factus sum vir, evacuavi, quae erant parvuli.
CEI 2008 13,12Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto.
Nova Vulgata 1ECorVidemus enim nunc per speculum in aenigmate, tunc autem facie ad faciem; nunc cognosco ex parte, tunc autem cognoscam, sicut et cognitus sum.
12 Videmus nunc
CEI 2008 Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!


13,13 fede, speranza e carità: sono le tre virtù che usiamo chiamare teologali; su di esse si fonda tutta l’esistenza cristiana (1Ts 1,3).
Nova Vulgata
1ECorNunc autem manet fides, spes, caritas, tria haec; maior autem ex his est caritas
13 maior autem his