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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Osea - 4

Osea

CEI 2008 Torna al libro

Nova Vulgata

CEI 2008 4 "Ascoltate la parola del Signore, o figli d'Israele,
perché il Signore è in causa
con gli abitanti del paese.
Non c'è infatti sincerità né amore,
né conoscenza di Dio nel paese.
4,1 ORACOLI RIVOLTI AI SACERDOTI, AI CAPI E AL POPOLO (4,1-14,10)
 Contro il popolo e i sacerdoti
 L’oracolo segue in parte il modello della lite giudiziaria: sono elencate tutte le colpe e si annuncia la punizione. Lo scopo è quello di convincere l'accusato a riconoscere i propri torti.
Nova Vulgata
Os4,1«Audite verbum Domini,
filii Israel,
quia iudicium Domino
cum habitatoribus terrae:
non est enim veritas, et non est benignitas,
et non est scientia Dei in terra;
CEI 2008 4,2Si spergiura, si dice il falso, si uccide,
si ruba, si commette adulterio,
tutto questo dilaga
e si versa sangue su sangue.
Nova Vulgata
Os4,2maledictum et mendacium
et homicidium et furtum et adulterium inundaverunt,
et sanguis sanguinem tetigit.
CEI 2008 4,3Per questo è in lutto il paese
e chiunque vi abita langue,
insieme con gli animali selvatici
e con gli uccelli del cielo;
persino i pesci del mare periscono.
Nova Vulgata
Os4,3Propter hoc lugebit terra,
et infirmabitur omnis, qui habitat in ea,
cum bestia agri et volucre caeli,
sed et pisces maris auferentur.
CEI 2008 4,4Ma nessuno accusi, nessuno contesti;
contro di te, sacerdote, muovo l'accusa.
Nova Vulgata
Os4,4Verumtamen non sit qui contendat
nec qui arguat,
sed tecum iudicium meum, sacerdos.
CEI 2008 4,5Tu inciampi di giorno
e anche il profeta con te inciampa di notte
e farò perire tua madre.
Nova Vulgata
Os4,5Et corrues plena die,
et corruet etiam propheta tecum nocte;
et perdam matrem tuam.
CEI 2008 4,6Perisce il mio popolo per mancanza di conoscenza.
Poiché tu rifiuti la conoscenza,
rifiuterò te come mio sacerdote;
hai dimenticato la legge del tuo Dio
e anch'io dimenticherò i tuoi figli.
Nova Vulgata
Os4,6Perit populus meus,
eo quod non habuerit scientiam.
Quia tu scientiam reppulisti,
repellam te, ne sacerdotio fungaris mihi;
et quia oblitus es legis Dei tui,
obliviscar filiorum tuorum et ego.
CEI 2008 4,7Tutti hanno peccato contro di me;
cambierò la loro gloria in ignominia.
Nova Vulgata
Os4,7Secundum multitudinem eorum, sic peccaverunt mihi;
gloriam eorum in ignominiam commutabo.
CEI 2008 4,8Essi si nutrono del peccato del mio popolo
e sono avidi della sua iniquità.
Nova Vulgata
Os4,8Peccatum populi mei comedunt
et ad iniquitatem eorum sublevabunt animas eorum.
CEI 2008 4,9Il popolo e il sacerdote avranno la stessa sorte;
li punirò per la loro condotta
e li ripagherò secondo le loro azioni.
Nova Vulgata
Os4,9Et erit sicut populus sic sacerdos;
et visitabo super eum vias eius
et opera eius reddam ei.
CEI 2008 Mangeranno, ma non si sazieranno,
si prostituiranno, ma non aumenteranno,
perché hanno abbandonato il Signore
per darsi
4,10  si prostituiranno: nel linguaggio biblico la prostituzione è spesso una metafora dell’idolatria; qui e in altri passi, però, si potrebbe vedere un riferimento a concrete forme di prostituzione sacra, praticata nei culti idolatrici.
Nova Vulgata
Os4,10Et comedent et non saturabuntur;
fornicabuntur et non multiplicabuntur,
quoniam Dominum reliquerunt
in non custodiendo.
CEI 2008 4,11alla prostituzione.
Il vino vecchio e quello nuovo tolgono il senno.
Nova Vulgata
Os4,11Fornicatio et vinum et ebrietas auferunt cor.
CEI 2008 Il mio popolo consulta il suo pezzo di legno
e il suo bastone gli dà il responso,
poiché uno spirito di prostituzione li svia
e si prostituiscono, allontanandosi dal loro Dio.
4,12-19 Idolatria d’Israele
Nova Vulgata
Os4,12Populus meus in ligno suo interrogat,
et baculus eius annuntiat ei;
spiritus enim fornicationum decepit eos,
et fornicantur a Deo suo.
CEI 2008 4,13Sulla cima dei monti fanno sacrifici
e sui colli bruciano incensi
sotto la quercia, i pioppi e i terebinti,
perché buona è la loro ombra.
Perciò si prostituiscono le vostre figlie
e le vostre nuore commettono adulterio.
Nova Vulgata
Os4,13Super capita montium sacrificant
et super colles accendunt thymiama,
subtus quercum et populum et terebinthum,
quia bona est umbra eius;
ideo fornicantur filiae vestrae,
et sponsae vestrae adulterae sunt.
CEI 2008 4,14Non punirò le vostre figlie se si prostituiscono,
né le vostre nuore se commettono adulterio;
poiché essi stessi si appartano con le prostitute
e con le prostitute sacre offrono sacrifici.
Un popolo, che non comprende, va in rovina!
Nova Vulgata
Os4,14Non visitabo super filias vestras,
cum fuerint fornicatae,
et super sponsas vestras,
cum adulteraverint,
quoniam hi ipsi cum meretricibus secedunt
et cum prostibulis delubrorum sacrificant,
et populus non intellegens corruet.
CEI 2008 Se ti prostituisci tu, Israele,
non si renda colpevole Giuda.
Non andate a Gàlgala,
non salite a Bet-Aven,
non giurate per il Signore vivente.
4,15  A Gàlgala, non lontano da Gerusalemme, c’era un luogo di culto molto frequentato. Bet-Aven (“casa dell’iniquità”) è un’intenzionale storpiatura del nome Betel (“casa di Dio”), dove si trovava uno dei santuari regi del regno settentrionale (vedi 1Re 13).
Nova Vulgata
Os4,15Si fornicaris tu, Israel,
non delinquat saltem Iuda;
et nolite ingredi in Galgala
et ne ascenderitis in Bethaven
neque iuraveritis: “Vivit Dominus”.
CEI 2008 4,16E poiché come giovenca ribelle si ribella Israele,
forse potrà pascolarlo il Signore
come agnello in luoghi aperti?
Nova Vulgata
Os4,16Quoniam sicut vacca lasciviens
Israel contumax est;
nunc pascet eos Dominus
quasi agnum in latitudine?
CEI 2008 Èfraim si è alleato agli idoli:
4,17  Èfraim: la più importante fra le tribù delle regioni settentrionali; Osea usa il termine come designazione di tutta la popolazione del regno d’Israele. Giuda (v. 15) indica invece la popolazione del regno meridionale.
Nova Vulgata
Os4,17Particeps idolorum Ephraim,
dimitte eum.
CEI 2008 4,18dopo essersi ubriacati
si sono dati alla prostituzione,
hanno preferito il disonore alla loro gloria.
Nova Vulgata
OsTransiit convivium eorum,
fornicatione fornicati sunt,
diligunt vehementer
ignominiam impudicitiae.
18 Diligunt vehementer ignominiam impudicitiae – Lege ’āhōb ’āhăbû qêlôn meginnāh; TM «diligunt afferte (?) ignominiam scutorum eius»
CEI 2008 4,19Un vento li travolgerà con le sue ali
e si vergogneranno dei loro sacrifici.


Nova Vulgata
OsLigabit spiritus eos in alis suis,
et confundentur a sacrificiis suis.
19 Eos – Lege ’ôtām; TM «eam»