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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Isaia - 30

Isaia

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Nova Vulgata

CEI 2008 30 Guai a voi, figli ribelli
- oracolo del Signore -
che fate progetti senza di me,
vi legate con alleanze che io non ho ispirato,
così da aggiungere peccato a peccato.
30,1-17  Contro la politica di alleanze militari
 L’oracolo prende spunto dall’alleanza che i capi di Giuda vogliono stipulare con l’Egitto, nella speranza di ricevere aiuto per contrastare l’Assiria.
Nova Vulgata Is30,1«Vae, filii desertores, dicit Dominus,

eo quod facitis consilium et non ex me,

et pactum statuitis et non per spiritum meum,

ut addatis peccatum super peccatum!

CEI 2008 30,2Siete partiti per scendere in Egitto
senza consultarmi,
per mettervi sotto la protezione del faraone
e per ripararvi all'ombra dell'Egitto.
Nova Vulgata
Is30,2Qui ambulatis, ut descendatis in Aegyptum,

et os meum non interrogastis,

sperantes auxilium in fortitudine pharaonis

et habentes fiduciam in umbra Aegypti
CEI 2008 30,3La protezione del faraone sarà la vostra vergogna
e il riparo all'ombra dell'Egitto la vostra confusione.
Nova Vulgata
Is30,3Et erit vobis fortitudo pharaonis in confusionem,

et fiducia sub umbra Aegypti in ignominiam.
CEI 2008 Quando i suoi capi saranno giunti a Tanis
e i messaggeri avranno raggiunto Canes,
30,4  Tanis (vedi nota a 19,11) e Canes: città egiziane, nella zona del delta del Nilo.
Nova Vulgata
Is30,4Cum fuerint enim in Tani principes tui,

et nuntii tui usque ad Hanes pervenerint,

CEI 2008 30,5tutti saranno delusi di un popolo che è inutile,
che non porterà loro né aiuto né vantaggio,
ma solo confusione e ignominia.
Nova Vulgata
Is30,5omnes confundentur

super populo, qui eis prodesse non potest;

non erit in auxilium et in utilitatem,
sed in confusionem et opprobrium».

CEI 2008 Oracolo sulle bestie del Negheb.
In una terra di angoscia e di miseria,
della leonessa e del leone che ruggisce,
di aspidi e draghi volanti,
essi portano le loro ricchezze sul dorso di asini,
i loro tesori sulla gobba di cammelli
a un popolo che non giova a nulla.
30,6 Negheb: il deserto situato nella parte meridionale della terra di Canaan; bestie del Negheb: indica le carovane che attraversano quel deserto per raggiungere l’Egitto.
Nova Vulgata
IsOraculum iumentorum Nageb.

In terra tribulationis et angustiae,

leaenae et leonis rugientis,

viperae et draconis volantis

portant super umeros iumentorum divitias suas

et super gibbum camelorum thesauros suos

ad populum, qui eis prodesse non poterit.

6 Rugientis – Lege nōhēm; TM «ex eis»
CEI 2008 Vano e inutile è l'aiuto dell'Egitto;
per questo lo chiamo "Raab l'ozioso".
30,7  Raab (come Leviatàn, vedi 27,1): animale mitologico che rappresentava le forze del male. Qui è invece simbolo dell’Egitto, orgoglioso e potente, ma in realtà ozioso, cioè incapace di agire in favore di Giuda.
Nova Vulgata
IsAegyptus enim frustra et vane auxiliabitur;

ideo vocavi Rahab otiosam.

7 Otiosam – Lege hammašbît; TM «ipsi, otium (?)»
CEI 2008 30,8Su, vieni, scrivi questo su una tavoletta davanti a loro,
incidilo sopra un documento,
perché resti per il futuro
in testimonianza perenne.
Nova Vulgata
Is30,8Nunc ingredere, scribe coram eis super buxum

et in libro diligenter exara illud,

et erit in posterum

in testimonium usque in aeternum.

CEI 2008 30,9Poiché questo è un popolo ribelle.
Sono figli bugiardi,
figli che non vogliono ascoltare la legge del Signore.
Nova Vulgata
Is30,9Populus enim rebellis est,
et filii mendaces,

filii nolentes audire legem Domini;
CEI 2008 30,10Essi dicono ai veggenti: "Non abbiate visioni"
e ai profeti: "Non fateci profezie sincere,
diteci cose piacevoli, profetateci illusioni!
Nova Vulgata
Is30,10qui dicunt videntibus: «Nolite videre»

et aspicientibus:
«Nolite aspicere nobis ea, quae recta sunt;

loquimini nobis placentia, aspicite nobis illusiones.
CEI 2008 30,11Scostatevi dalla retta via, uscite dal sentiero,
toglieteci dalla vista il Santo d'Israele".
Nova Vulgata
Is30,11Recedite a via, declinate a semita,

tollite a facie nostra Sanctum Israel».
CEI 2008 30,12Pertanto dice il Santo d'Israele:
"Poiché voi rigettate questa parola
e confidate nella vessazione dei deboli e nella perfidia,
ponendole a vostro sostegno,
Nova Vulgata
IsPropterea haec dicit Sanctus Israel:
«Pro eo quod reprobastis verbum hoc

et sperastis in perversitatem et in perfidiam

et innixi estis super eis,

12 In perversitatem – Lege beiqqēš; TM «in violentiam»
CEI 2008 30,13ebbene questa colpa diventerà per voi
come una breccia che minaccia di crollare,
che sporge su un alto muro,
il cui crollo avviene in un attimo, improvvisamente,
Nova Vulgata
Is30,13propterea erit vobis iniquitas haec

sicut interruptio cadens, locus tumens in muro excelso,

cuius confractio subito, dum non speratur,

venit improviso;

CEI 2008 30,14e s'infrange come un vaso di creta,
frantumato senza misericordia,
così che non si trova tra i suoi frantumi
neppure un coccio
con cui si possa prendere fuoco dal braciere
o attingere acqua dalla cisterna".
Nova Vulgata
Is30,14et comminuetur, sicut conteritur lagoena figuli

contritione absque misericordia,

et non invenietur de fragmentis eius testa,

in qua capiatur igniculus de incendio,

aut hauriatur aqua de fovea».
CEI 2008 30,15Poiché così dice il Signore Dio, il Santo d'Israele:
"Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza,
nell'abbandono confidente sta la vostra forza".
Ma voi non avete voluto,
Nova Vulgata
Is30,15Quia haec dixit Dominus Deus, Sanctus Israel:

«In conversione et quiete salvi eritis;

in silentio et in spe erit fortitudo vestra».

Et noluistis 
CEI 2008 30,16anzi avete detto: "No, noi fuggiremo su cavalli".
Ebbene, fuggite!
"Cavalcheremo su destrieri veloci".
Ebbene, più veloci saranno i vostri inseguitori.
Nova Vulgata Is30,16et dixistis:

«Nequaquam, sed super equis fugiemus»,

ideo fugietis;

et: «Super veloces ascendemus»,

ideo veloces erunt, qui persequentur vos.
CEI 2008 30,17Mille saranno come uno solo di fronte alla minaccia di un altro,
per la minaccia di cinque vi darete alla fuga,
finché resti di voi qualcosa
come un palo sulla cima di un monte
e come un'asta sopra una collina.
Nova Vulgata
IsMille pavebunt a facie terroris unius,

et a facie terroris quinque fugietis,

donec relinquamini

quasi malus in vertice montis

et quasi signum super collem.
17 Pavebunt – Lege (cfr. Gr)  jeḥĕrad; TM «unus»
CEI 2008 Eppure il Signore aspetta con fiducia per farvi grazia,
per questo sorge per avere pietà di voi,
perché un Dio giusto è il Signore;
beati coloro che sperano in lui.
30,18-26  Conversione di Giuda e perdono del Signore
Nova Vulgata
Is30,18Propterea exspectat Dominus, ut misereatur vestri,

et ideo exaltabitur parcens vobis,

quia Deus iudicii Dominus;

beati omnes, qui exspectant eum.
CEI 2008 30,19Popolo di Sion, che abiti a Gerusalemme,
tu non dovrai più piangere.
A un tuo grido di supplica ti farà grazia;
appena udrà, ti darà risposta.
Nova Vulgata
Is30,19Nam, popule Sion, qui habitas in Ierusalem,

plorans nequaquam plorabis:

miserans miserebitur tui ad vocem clamoris tui;

statim ut audierit, respondebit tibi.
CEI 2008 30,20Anche se il Signore ti darà il pane dell'afflizione
e l'acqua della tribolazione,
non si terrà più nascosto il tuo maestro;
i tuoi occhi vedranno il tuo maestro,
Nova Vulgata
Is30,20Et dabit vobis Dominus

panem angustiae et aquam afflictionis,

sed non amplius avolabit a te doctor tuus;

et erunt oculi tui videntes praeceptorem tuum,
CEI 2008 30,21i tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te:
"Questa è la strada, percorretela",
caso mai andiate a destra o a sinistra.
Nova Vulgata
Iset aures tuae audient verbum post tergum monentis:

«Haec via, ambulate in ea»,

si declinaveritis ad dexteram vel ad sinistram.

21 Declinaveritis ad dexteram – Lege cum cum Targ, Gr, Syr, et Vg mînû; TM «fiduciam habeatis»
CEI 2008 30,22Considererai cose immonde le tue immagini ricoperte d'argento;
i tuoi idoli rivestiti d'oro getterai via come un oggetto immondo.
"Fuori!", tu dirai loro.
Nova Vulgata
IsEt contaminabis laminas sculptilium argentorum tuorum

et vestimentum conflatilis aurei tui;
disperges ea sicut immunditiam menstruatae:

«Egredere» dices ei.

22 Et contaminabis – Lege cum Vg et quibusdam mss Graecis weṭimmē’tā; TM «et contaminabitis»
CEI 2008 30,23Allora egli concederà la pioggia per il seme
che avrai seminato nel terreno,
e anche il pane, prodotto della terra, sarà abbondante e sostanzioso;
in quel giorno il tuo bestiame pascolerà su un vasto prato.
Nova Vulgata
Is30,23Et dabit pluviam semini tuo,

quod seminaveris in terra,

et panis frugum terrae erit uberrimus et pinguis;

pascetur pecus tuum in die illo, agnus in pascuis spatiosis,

CEI 2008 30,24I buoi e gli asini che lavorano la terra
mangeranno biada saporita,
ventilata con la pala e con il vaglio.
Nova Vulgata
Is30,24et boves tui et asini, qui operantur terram,

commixtum migma comedent

ventilatum in pala et ventilabro.
CEI 2008 30,25Su ogni monte e su ogni colle elevato
scorreranno canali e torrenti d'acqua
nel giorno della grande strage,
quando cadranno le torri.
Nova Vulgata
Is30,25Et erunt super omnem montem excelsum

et super omnem collem elevatum

rivi currentium aquarum

in die interfectionis multorum,

cum ceciderint turres.

CEI 2008 La luce della luna sarà come la luce del sole
e la luce del sole sarà sette volte di più,
come la luce di sette giorni,
quando il Signore curerà la piaga del suo popolo
e guarirà le lividure prodotte dalle sue percosse.
30,26  La luce della luna: la grande quantità di luce è simbolo di salvezza. Le tenebre, che rappresentano il peccato e la morte, scompariranno. Questa immagine viene ripresa in alcuni testi giudaici del II/I sec. a.C. (il Libro dei Giubilei e il Primo libro di Enoc) per descrivere il giorno del giudizio finale di Dio.
Nova Vulgata
Is30,26Et erit lux lunae sicut lux solis,

et lux solis erit septempliciter sicut lux septem dierum

in die, qua alligaverit Dominus vulnus populi sui

et percussuram plagae eius sanaverit.
CEI 2008 Ecco il nome del Signore venire da lontano,
ardente è la sua ira e gravoso il suo divampare;
le sue labbra traboccano sdegno,
la sua lingua è come un fuoco divorante.
30,27-33  Castigo dell’Assiria
Nova Vulgata
Is30,27Ecce nomen Domini venit de longinquo,

ardens furor eius, et gravis eius fragor;

labia eius repleta sunt indignatione,

et lingua eius quasi ignis devorans.

CEI 2008 30,28Il suo soffio è come un torrente che straripa,
che giunge fino al collo,
per vagliare i popoli con il vaglio distruttore
e per mettere alle mascelle dei popoli
una briglia che porta a rovina.
Nova Vulgata
Is30,28Spiritus eius velut torrens inundans,

usque ad collum pertingens,

ad cribrandas gentes in cribro funesto,

et frenum dolosum in maxillis populorum.
CEI 2008 30,29Voi innalzerete il vostro canto
come nella notte in cui si celebra una festa;
avrete la gioia nel cuore
come chi parte al suono del flauto,
per recarsi al monte del Signore,
alla roccia d'Israele.
Nova Vulgata
Is30,29Canticum erit vobis

sicut nox sanctificatae sollemnitatis,

et laetitia cordis

sicut eius, qui ad sonum tibiae pergit

in montem Domini,

ad petram Israel.

CEI 2008 30,30Il Signore farà udire la sua voce maestosa
e mostrerà come colpisce il suo braccio
con ira ardente,
in mezzo a un fuoco divorante,
tra nembi, tempesta e grandine furiosa.
Nova Vulgata
Is30,30Et auditam faciet Dominus

gloriam vocis suae

et terrorem brachii sui

ostendet in comminatione furoris

et flamma ignis devorantis,

in turbine et in imbre et in lapide grandinis.
CEI 2008 30,31Poiché alla voce del Signore tremerà l'Assiria,
quando il Signore percuoterà con la verga.
Nova Vulgata
Is30,31A voce enim Domini pavebit

Assyrius virga percussus.

CEI 2008 30,32Ogni colpo del bastone punitivo,
che il Signore le farà piombare addosso,
sarà accompagnato con tamburelli e cetre.
Egli combatterà contro di essa con battaglie tumultuose.
Nova Vulgata
IsEt erit omnis ictus baculi percutientis,

quem requiescere faciet Dominus

super eum in tympanis et citharis,

et in bellis agitatis expugnabit eos.
32 Percutientis – Lege cum nonnullis mss Hebraicis (cfr. Syr) mûsārōh; TM ( = Vg «fundatus»)
Eos – Lege cum multis mss Hebraicis, qere, Targ et Vg bām; ketib «eam»
CEI 2008 Il Tofet, infatti, è preparato da tempo:
esso è pronto anche per il re.
Profondo e largo è il rogo,
fuoco e legna abbondano.
Lo accenderà, come torrente di zolfo,
il soffio del Signore.


30,33  Tofet: indica il fuoco, o il braciere, che ardeva nella valle della Geènna, appena fuori Gerusalemme. In altri passi della Bibbia il Tofet è associato a riti idolatrici (vedi Ger 7,31).
Nova Vulgata
IsPraeparata est enim ab heri Topheth,

praeparata, profunda et dilatata,

in pyra eius ignis et ligna multa;

flatus Domini sicut torrens sulphuris

succendit eam.
33 Topheth – TM addit «etiam ipsa regi est»