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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - Ester - 1

Ester

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Nova Vulgata

TESTO GRECO
CEI 2008 1 Nel secondo anno di regno del grande re Artaserse, il giorno primo di Nisan, Mardocheo, figlio di Giàiro, figlio di Simei, figlio di Kis, della tribù di Beniamino, ebbe in sogno una visione.
1,1a

In questo apparato sono riportate le principali varianti che caratterizzano la Nova Vulgata (NVg) rispetto al testo critico (greco) seguito nella presente traduzione. Viene indicato il versetto, o la parte di esso, che differisce per cambiamento del testo (invece), omissione (omette), o aggiunta (aggiunge). Le parole comprese tra i due segni ..... sono variate o omesse come indicato in nota; il segno indica invece il luogo dell’inserimento delle parole trascritte in nota.
1,1b NVg omette.
1,1c NVg omette.
1,1e NVg (1,1d) omette.
1,1f NVg (1,1e) invece ed essi scaternarono una grande battaglia, e stavano vincendo, e si raduranorno le nazioni
1,1h NVg (1,1g) invece Ed essi temettero la rovina.
1,1m-r NVg omette.

PRESENTAZIONE DEI PERSONAGGI (1,1a-3,6)
 Sogno premonitore di Mardocheo
 La prima aggiunta del testo greco all’ebraico (1,1a-1r) serve da introduzione all’intera vicenda, nella quale si mette subito al centro la figura di Mardocheo, che nell’ebraico invece entrerà in scena soltanto in 2,5.
Artaserse: s’intende Artaserse I (465-423). Il testo ebraico ha invece il nome Assuero, che corrisponde a Serse.
Susa: una delle tre capitali dell’impero persiano, assieme a Ecbàtana e Babilonia.
Gabatà e Tarra: il greco anticipa qui l’episodio che l’ebraico riporterà in 2,21-23.
I banchetti di Artaserse e la ribellione di Vasti v>v>
Nova Vulgata EstAnno secundo, regnante Artaxerxe rege magno, prima die mensis Nisan vidit somnium Mardochaeus filius Iair filii Semei filii Cis de tribu Beniamin,
1a-k = Vg 112-12
CEI 2008 1,1bEgli era un Giudeo che abitava nella città di Susa, un uomo ragguardevole, che prestava servizio alla corte del re
Nova Vulgata Est1,1bvir magnus, qui ministrabat in aula regia.
CEI 2008 1,1ce proveniva dal gruppo degli esuli che Nabucodònosor, re di Babilonia, aveva deportato da Gerusalemme con Ieconia, re della Giudea.
Nova Vulgata
Est1,1cEt hoc eius somnium fuit. Apparuerunt voces et tumultus et tonitrua et terraemotus et conturbatio magna super terram.
CEI 2008 1,1d Questo fu il suo sogno: ecco, grida e tumulto, tuoni e terremoto, sconvolgimenti sulla terra.
Nova Vulgata Est1,1dEt ecce duo dracones magni parati prodierunt uterque luctari;
CEI 2008 1,1eEd ecco: due enormi draghi avanzarono, tutti e due pronti alla lotta, [e risuonò potente il loro grido.]
Nova Vulgata Est1,1eet facta est illorum magna pugna, et dominabantur, et congregatae sunt nationes
CEI 2008 1,1fAl loro grido ogni nazione si preparò alla guerra, per combattere contro il popolo dei giusti.
Nova Vulgata Est1,1fin die tenebroso et malo, et fuit perturbatio magna in habitantibus super terram.
CEI 2008 1,1gEcco, un giorno di tenebre e di caligine! Tribolazione e angustia, afflizione e grandi sconvolgimenti sulla terra!
Nova Vulgata Est1,1gEt timuerunt perditionem
CEI 2008 1,1hTutta la nazione dei giusti rimase sconvolta: essi, temendo la propria rovina, si prepararono a morire e levarono a Dio il loro grido.
Nova Vulgata Est1,1hclamaveruntque ad Deum. Et a voce clamoris eorum factus est fons parvus, qui crevit in fluvium maximum et in aquas plurimas redundavit.
CEI 2008 1,1iMa dal loro grido, come da una piccola fonte, sorse un grande fiume con acque abbondanti.
Nova Vulgata Est1,1iLux et sol ortus est, et humiles exaltati sunt et devoraverunt inclitos.
CEI 2008 1,1kApparvero la luce e il sole: gli umili furono esaltati e divorarono i superbi.
Nova Vulgata Est1,1kQuod cum vidisset somnium Mardochaeus et surrexisset de strato, cogitabat quid Deus facere vellet; et fixum habebat in animo, quousque revelaretur.
CEI 2008 1,1lMardocheo allora si svegliò: aveva visto questo sogno e quello che Dio aveva deciso di fare; in cuor suo continuava a ripensarvi fino a notte, cercando di comprenderlo in ogni suo particolare.
CEI 2008 1,1m Mardocheo alloggiava alla corte con Gabatà e Tarra, i due eunuchi del re che custodivano la corte.
CEI 2008 1,1nIntese i loro ragionamenti, indagò sui loro disegni e venne a sapere che quelli si preparavano a mettere le mani sul re Artaserse. Allora ne avvertì il re.
CEI 2008 1,1oIl re sottopose i due eunuchi a un interrogatorio: essi confessarono e furono tolti di mezzo.
CEI 2008 1,1pPoi il re fece scrivere questi fatti nelle cronache e anche Mardocheo li mise per iscritto.
CEI 2008 1,1qIl re costituì Mardocheo funzionario della corte e gli fece regali in compenso di queste cose.
CEI 2008 1,1r Ma vi era anche Aman, figlio di Amadàta, il Bugeo, che era molto stimato presso il re e cercò il modo di fare del male a Mardocheo e al suo popolo, per questa faccenda che riguardava i due eunuchi del re.
CEI 2008 1,1Dopo queste cose, al tempo di Artaserse - quell'Artaserse che regnava dall'India sopra centoventisette province -,
Nova Vulgata
Est1,1Et fuit in diebus Asueri, qui regnavit ab India usque Aethiopiam super centum viginti septem provincias,
CEI 2008 1,2proprio in quel tempo il re Artaserse, che regnava nella città di Susa,
Nova Vulgata Est1,2quando sedit in solio regni sui in castris Susan,
CEI 2008 1,3l'anno terzo del suo regno fece un banchetto per gli amici e per quelli delle altre nazionalità, per i nobili dei Persiani e i dei Medi e per i prefetti delle province.
Nova Vulgata Est1,3tertio igitur anno imperii sui, fecit grande convivium cunctis principibus et pueris suis, fortissimis Persarum et Medorum, inclitis et praefectis provinciarum coram se,
CEI 2008 1,4Dopo aver mostrato loro le ricchezze del suo regno e il fasto attraente della sua ricchezza per centoottanta giorni,
Nova Vulgata Est1,4ut ostenderet divitias gloriae regni sui ac splendorem atque iactantiam magnitudinis suae multo tempore, centum videlicet et octoginta diebus.
CEI 2008 1,5quando si compirono i giorni delle nozze, il re fece un banchetto per i rappresentanti delle nazioni che si trovavano nella città, per sei giorni, nella sala della reggia.
Nova Vulgata
Est1,5Cumque implerentur dies convivii, invitavit omnem populum, qui inventus est in Susan, a maximo usque ad minimum; et septem diebus iussit convivium praeparari in vestibulo horti palatii regis.
CEI 2008 1,6La sala era adornata con drappi di lino delicato e pregiato, appesi a cordoni di lino color porpora, fissati a ganci d'oro e d'argento, su colonne di marmo pario e di pietra. I divani erano d'oro e d'argento, sopra un pavimento di pietra verde smeraldo e di madreperla e di marmo pario; vi erano inoltre tappeti con ricami variegati e rose disposte in circolo.
Nova Vulgata Est1,6Et pendebant ex omni parte tentoria lintea et carbasina ac hyacinthina sustentata funibus byssinis atque purpureis, qui argenteis circulis inserti erant et columnis marmoreis fulciebantur; lectuli quoque aurei et argentei dispositi erant super pavimentum smaragdino et pario stratum lapide aliisque varii coloris.
CEI 2008 1,7Per bere c'erano coppe d'oro e d'argento, come pure un piccolo calice di turchese, del valore di trentamila talenti. Il vino era abbondante e dolce e lo stesso re ne beveva.
Nova Vulgata Est1,7Bibebant autem, qui invitati erant, aureis poculis, aliis atque aliis; vinum quoque, ut magnificentia regia dignum erat, abundans et praecipuum ponebatur.
CEI 2008 1,8Si poteva bere senza limiti: così infatti aveva voluto il re, ordinando ai camerieri di soddisfare il desiderio suo e degli altri.
Nova Vulgata Est1,8Nec erat qui cogeret ad bibendum, quoniam sic rex statuerat omnibus praepositis domus suae, ut facerent secundum uniuscuiusque voluntatem.
CEI 2008 1,9Anche Vasti, la regina, tenne un banchetto per le donne nella stessa reggia di Artaserse.
Nova Vulgata
Est1,9Vasthi quoque regina fecit convivium feminarum in palatio regio, ubi rex Asuerus manere consueverat.
CEI 2008 1,10Il settimo giorno il re, euforico per il vino, ordinò ad Aman, Bazan, Tarra, Borazè, Zatoltà, Abatazà, Tarabà, i sette eunuchi che erano al servizio del re Artaserse,
Nova Vulgata
Est1,10Itaque die septimo, cum rex esset hilarior potione meri, praecepit Mauman et Bazatha et Harbona et Bagatha et Abgatha et Zethar et Charchas, septem eunuchis, qui in conspectu eius ministrabant,
CEI 2008 1,11di far venire davanti a lui la regina per intronizzarla, ponendole sul capo il diadema, e per mostrare ai prìncipi e alle nazioni la sua bellezza: era infatti molto bella.
Nova Vulgata Est1,11ut introducerent reginam Vasthi coram rege, posito super caput eius diademate regni, ut ostenderet cunctis populis et principibus pulchritudinem illius; erat enim pulchra valde.
CEI 2008 1,12Ma la regina Vasti rifiutò di andare con gli eunuchi. Il re ne fu addolorato e irritato
Nova Vulgata
Est1,12Quae renuit et ad regis imperium, quod per eunuchos mandaverat, venire contempsit; unde iratus rex et nimio furore succensus
CEI 2008 1,13e disse ai suoi amici: "Così e così ha parlato Vasti: giudicate, dunque, secondo la legge e il diritto".
Nova Vulgata Est1,13interrogavit sapientes, qui tempora noverant, et illorum faciebat cuncta consilio scientium leges ac iura maiorum —
CEI 2008 1,14Si fecero avanti Archeseo e Sarsateo e Maleseàr, prìncipi dei Persiani e dei Medi, che erano più vicini al re e che, primi, sedevano accanto al re,
Nova Vulgata Est1,14erant autem ei proximi Charsena et Sethar et Admatha et Tharsis et Mares et Marsana et Mamuchan, septem duces Persarum atque Medorum, qui videbant faciem regis et primi sedebant in regno —
CEI 2008 1,15e gli espressero il proprio parere su che cosa si dovesse fare alla regina Vasti, secondo le leggi, perché non aveva eseguito l'ordine datole dal re Artaserse per mezzo degli eunuchi.
Nova Vulgata Est1,15«Secundum legem quid oportet fieri Vasthi reginae, quae Asueri regis imperium, quod per eunuchos mandaverat, facere noluit?».
CEI 2008 1,16Mucheo disse in presenza del re e dei prìncipi: "La regina Vasti ha mancato non solo nei confronti del re, ma anche nei confronti di tutti i prìncipi e i capi del re
Nova Vulgata
Est1,16Responditque Mamuchan, audiente rege atque principibus: «Non solum regem laesit regina Vasthi, sed et omnes principes et populos, qui sunt in cunctis provinciis regis Asueri.
CEI 2008 1,17- infatti costui aveva riferito loro le parole della regina e come ella aveva risposto al re - e, come ella ha risposto al re Artaserse,
Nova Vulgata Est1,17Egredietur enim sermo reginae ad omnes mulieres, ut contemnant viros suos et dicant: “Rex Asuerus iussit, ut regina Vasthi intraret ad eum, et illa noluit”.
CEI 2008 1,18così oggi le altre principesse dei capi dei Persiani e dei Medi, avendo udito ciò che ella ha detto al re, oseranno disprezzare allo stesso modo i loro mariti.
Nova Vulgata Est1,18Atque hac ipsa die dicent omnes principum coniuges Persarum atque Medorum quem audierint sermonem reginae principibus regis; unde despectio et indignatio.
CEI 2008 1,19Se dunque sembra bene al re, sia emanato un decreto reale, scritto secondo le leggi dei Medi e dei Persiani e irrevocabile, secondo il quale la regina non possa più comparire davanti a lui, e il re conferisca la dignità a una donna migliore di lei.
Nova Vulgata Est1,19Si tibi, rex, placet, egrediatur edictum a facie tua et scribatur inter leges Persarum atque Medorum, quas immutari illicitum est, ut nequaquam ultra Vasthi ingrediatur ad regem, sed regnum illius altera, quae melior illa est, accipiat.
CEI 2008 1,20E l'editto emanato dal re sia fatto conoscere nel suo regno e così tutte le donne rispetteranno i loro mariti, dal più povero al più ricco".
Nova Vulgata Est1,20Et hoc in omne, quod latissimum est, provinciarum tuarum divulgetur imperium, et cunctae uxores, tam maiorum quam minorum, deferent maritis suis honorem».
CEI 2008 1,21La proposta piacque al re e ai prìncipi. Il re fece come aveva detto Mucheo:
Nova Vulgata
Est1,21Placuit consilium eius regi et principibus, fecitque rex iuxta consilium Mamuchan.
CEI 2008 1,22mandò lettere a tutto il regno, a ogni provincia secondo la sua lingua, in modo che i mariti fossero rispettati nelle loro case.


Nova Vulgata EstEt misit epistulas ad universas provincias regni sui, ut quaeque gens audire et legere poterat, diversis linguis et litteris, esse viros principes ac maiores in domibus suis et subditas habere omnes mulieres, quae essent cum eis.
22 Et subditas habere omnes mulieres, quae essent cum eis - Lege ûmadbîr kôln‛šê ‛immô (cfr. II «et fuit timor magnus in omni muliere») ; TM «et loquens secundum linguam popoli sui»
TESTO EBRAICO
CEI 2008 1 1,1Al tempo di Assuero, di quell'Assuero che regnava dall'India fino all'Etiopia sopra centoventisette province,
Nova Vulgata
Est1,1Et fuit in diebus Asueri, qui regnavit ab India usque Aethiopiam super centum viginti septem provincias,
CEI 2008 1,2in quel tempo, dunque, il re Assuero, che sedeva sul trono del suo regno nella cittadella di Susa,
Nova Vulgata Est1,2quando sedit in solio regni sui in castris Susan,
CEI 2008 1,3l'anno terzo del suo regno fece un banchetto a tutti i suoi prìncipi e ai suoi ministri. I capi dell'esercito di Persia e di Media, i nobili e i governatori delle province furono riuniti alla sua presenza.
Nova Vulgata Est1,3tertio igitur anno imperii sui, fecit grande convivium cunctis principibus et pueris suis, fortissimis Persarum et Medorum, inclitis et praefectis provinciarum coram se,
CEI 2008 1,4Dopo aver mostrato loro le ricchezze e la gloria del suo regno e il fasto magnifico della sua grandezza per molti giorni, centoottanta giorni,
Nova Vulgata Est1,4ut ostenderet divitias gloriae regni sui ac splendorem atque iactantiam magnitudinis suae multo tempore, centum videlicet et octoginta diebus.
CEI 2008 1,5passati questi giorni il re fece un altro banchetto di sette giorni, nel cortile del giardino della reggia, per tutto il popolo che si trovava nella cittadella di Susa, dal più grande al più piccolo. Vi erano cortine di lino fine e di porpora viola, sospese con cordoni di bisso e di porpora rossa ad anelli d'argento e a colonne di marmo bianco; vi erano inoltre divani d'oro e d'argento sopra un pavimento di marmo verde, bianco e di madreperla e di pietre a colori.
Nova Vulgata
Est1,5Cumque implerentur dies convivii, invitavit omnem populum, qui inventus est in Susan, a maximo usque ad minimum; et septem diebus iussit convivium praeparari in vestibulo horti palatii regis.
CEI 2008 1,6Vi erano cortine di lino fine e di porpora viola, sospese con cordoni di bisso e di porpora rossa ad anelli d'argento e a colonne di marmo bianco; vi erano inoltre divani d'oro e d'argento sopra un pavimento di marmo verde, bianco e di madreperla e di pietre a colori.
Nova Vulgata Est1,6Et pendebant ex omni parte tentoria lintea et carbasina ac hyacinthina sustentata funibus byssinis atque purpureis, qui argenteis circulis inserti erant et columnis marmoreis fulciebantur; lectuli quoque aurei et argentei dispositi erant super pavimentum smaragdino et pario stratum lapide aliisque varii coloris.
CEI 2008 1,7Si porgeva da bere in vasi d'oro di forme svariate e il vino del re era abbondante, grazie alla liberalità del re.
Nova Vulgata Est1,7Bibebant autem, qui invitati erant, aureis poculis, aliis atque aliis; vinum quoque, ut magnificentia regia dignum erat, abundans et praecipuum ponebatur.
CEI 2008 1,8Vi era l'ordine di non forzare alcuno a bere, poiché il re aveva prescritto a tutti i maggiordomi che lasciassero fare a ciascuno secondo la propria volontà.
Nova Vulgata Est1,8Nec erat qui cogeret ad bibendum, quoniam sic rex statuerat omnibus praepositis domus suae, ut facerent secundum uniuscuiusque voluntatem.
CEI 2008 1,9Anche la regina Vasti offrì un banchetto alle donne nella reggia del re Assuero.
Nova Vulgata
Est1,9Vasthi quoque regina fecit convivium feminarum in palatio regio, ubi rex Asuerus manere consueverat.
CEI 2008 1,10Il settimo giorno, il re, che aveva il cuore allegro per il vino, ordinò a Meumàn, Bizzetà, Carbonà, Bigta, Abagtà, Zetar e Carcas, i sette eunuchi che erano adibiti al servizio del re Assuero,
Nova Vulgata
Est1,10Itaque die septimo, cum rex esset hilarior potione meri, praecepit Mauman et Bazatha et Harbona et Bagatha et Abgatha et Zethar et Charchas, septem eunuchis, qui in conspectu eius ministrabant,
CEI 2008 1,11che conducessero davanti a lui la regina Vasti con la corona regale, per mostrare ai popoli e ai capi la sua bellezza; ella infatti era di aspetto avvenente.
Nova Vulgata Est1,11ut introducerent reginam Vasthi coram rege, posito super caput eius diademate regni, ut ostenderet cunctis populis et principibus pulchritudinem illius; erat enim pulchra valde.
CEI 2008 1,12Ma la regina Vasti rifiutò di venire, contro l'ordine che il re aveva dato per mezzo degli eunuchi; il re ne fu assai irritato e la collera si accese dentro di lui.
Nova Vulgata
Est1,12Quae renuit et ad regis imperium, quod per eunuchos mandaverat, venire contempsit; unde iratus rex et nimio furore succensus
CEI 2008 1,13Allora il re interrogò i sapienti, conoscitori dei tempi - poiché gli affari del re si trattavano così, alla presenza di quanti conoscevano la legge e il diritto,
Nova Vulgata Est1,13interrogavit sapientes, qui tempora noverant, et illorum faciebat cuncta consilio scientium leges ac iura maiorum —
CEI 2008 1,14e i più vicini a lui erano Carsenà, Setar, Admàta, Tarsis, Meres, Marsenà e Memucàn, sette capi della Persia e della Media che erano ammessi alla sua presenza e sedevano ai primi posti nel regno -,
Nova Vulgata Est1,14erant autem ei proximi Charsena et Sethar et Admatha et Tharsis et Mares et Marsana et Mamuchan, septem duces Persarum atque Medorum, qui videbant faciem regis et primi sedebant in regno —
CEI 2008 1,15e domandò dunque: "Secondo la legge, che cosa si deve fare alla regina Vasti che non ha eseguito l'ordine che le ha dato il re Assuero per mezzo degli eunuchi?".
Nova Vulgata Est1,15«Secundum legem quid oportet fieri Vasthi reginae, quae Asueri regis imperium, quod per eunuchos mandaverat, facere noluit?».
CEI 2008 1,16Memucàn rispose alla presenza del re e dei prìncipi: "La regina Vasti ha mancato non solo verso il re, ma anche verso tutti i capi e tutti i popoli che sono nelle province del re Assuero.
Nova Vulgata
Est1,16Responditque Mamuchan, audiente rege atque principibus: «Non solum regem laesit regina Vasthi, sed et omnes principes et populos, qui sunt in cunctis provinciis regis Asueri.
CEI 2008 1,17Perché quello che la regina ha fatto sarà noto a tutte le donne e le indurrà a disprezzare i propri mariti. Esse diranno: "Il re Assuero aveva ordinato che si conducesse alla sua presenza la regina Vasti e lei non vi è andata".
Nova Vulgata Est1,17Egredietur enim sermo reginae ad omnes mulieres, ut contemnant viros suos et dicant: “Rex Asuerus iussit, ut regina Vasthi intraret ad eum, et illa noluit”.
CEI 2008 1,18D'ora innanzi le principesse di Persia e di Media che verranno a conoscere la condotta della regina, ne parleranno a tutti i prìncipi del re e ne nascerà gran disprezzo e collera.
Nova Vulgata Est1,18Atque hac ipsa die dicent omnes principum coniuges Persarum atque Medorum quem audierint sermonem reginae principibus regis; unde despectio et indignatio.
CEI 2008 1,19Se così sembra bene al re, venga da lui emanato un editto reale da scriversi fra le leggi di Persia e di Media, e sia irrevocabile, per il quale Vasti non potrà più comparire alla presenza del re Assuero, e il re conferisca la dignità di regina a un'altra migliore di lei.
Nova Vulgata Est1,19Si tibi, rex, placet, egrediatur edictum a facie tua et scribatur inter leges Persarum atque Medorum, quas immutari illicitum est, ut nequaquam ultra Vasthi ingrediatur ad regem, sed regnum illius altera, quae melior illa est, accipiat.
CEI 2008 1,20Quando l'editto emanato dal re sarà conosciuto nell'intero suo regno, per quanto vasto, tutte le donne renderanno onore ai loro mariti, dal più grande al più piccolo".
Nova Vulgata Est1,20Et hoc in omne, quod latissimum est, provinciarum tuarum divulgetur imperium, et cunctae uxores, tam maiorum quam minorum, deferent maritis suis honorem».
CEI 2008 1,21La cosa parve buona al re e ai prìncipi. Il re fece come aveva detto Memucàn:
Nova Vulgata
Est1,21Placuit consilium eius regi et principibus, fecitque rex iuxta consilium Mamuchan.
CEI 2008 1,22mandò lettere a tutte le province del regno, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e a ogni popolo secondo la sua lingua, perché ogni marito fosse padrone in casa sua e potesse esprimersi nella lingua del suo popolo.


Nova Vulgata EstEt misit epistulas ad universas provincias regni sui, ut quaeque gens audire et legere poterat, diversis linguis et litteris, esse viros principes ac maiores in domibus suis et subditas habere omnes mulieres, quae essent cum eis.
22 Et subditas habere omnes mulieres, quae essent cum eis - Lege ûmadbîr kôln‛šê ‛immô (cfr. II «et fuit timor magnus in omni muliere») ; TM «et loquens secundum linguam popoli sui»