Siracide
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Nova Vulgata
CEI 2008
16
Non desiderare molti figli buoni a nulla,
non rallegrarti dei figli che sono empi.
non rallegrarti dei figli che sono empi.
16,1
Il valore dei figli
16,3cd NVg omette.
16,9cd NVg omette.
16,10cd NVg omette.
16,14b NVg (16,15c) aggiunge: e secondo il suo modo di vivere
16,18c NVg omette.
16,20a NVg (16,20b) aggiunge: mentre i pensieri dell’uomo sono a Dio manifesti
16,24a NVg (16,25ab) aggiunge: e io ti insegnerò una corretta educazione / e mi sforzerò di illustrarti che cos’è la sapienza
16,25 NVg (16,25de) invece: Espongo con ponderazione di spirito le virtù, / che Dio ha posto nelle sue opere fin dall’inizio, / e con franchezza annuncio la sua scienza.
Il valore dei figli
Nova Vulgata
EccliNe iucunderis in filiis impiis;
si multiplicentur, non oblecteris super ipsos,
si non est timor Dei cum illis.
si multiplicentur, non oblecteris super ipsos,
si non est timor Dei cum illis.
CEI 2008
16,3Non contare sulla loro giovane età
e non confidare nel loro numero,
⌈perché tu gemerai per un dolore prematuro
e d'improvviso conoscerai la loro fine;⌉
poiché è preferibile uno a mille
e morire senza figli che averne di empi.
e non confidare nel loro numero,
⌈perché tu gemerai per un dolore prematuro
e d'improvviso conoscerai la loro fine;⌉
poiché è preferibile uno a mille
e morire senza figli che averne di empi.
CEI 2008
16,4La città sarà ripopolata per opera di un solo saggio,
mentre la stirpe degli iniqui verrà distrutta.
mentre la stirpe degli iniqui verrà distrutta.
CEI 2008
Il mio occhio ha visto molte cose simili,
il mio orecchio ne ha sentite anche di più gravi.
il mio orecchio ne ha sentite anche di più gravi.
16,5-10
Il castigo degli empi
Vengono rievocati alcuni episodi dai quali traspare come Dio detesti i peccatori e non esiti a punirli. Si ricordano la ribellione d’Israele nel deserto (v. 6, vedi Nm 11,1-3; 16,1-35), la rivolta degli antichi giganti (v. 7, vedi Gen 6,1-4), l’arroganza dei concittadini di Lot (v. 8, vedi Gen 19), l’idolatria degli abitanti della terra di Canaan (v. 9,), gli stessi Israeliti (chiamati nel v. 10 i seicentomila fanti) che, usciti dall’Egitto, si ribellarono più volte a Dio e perirono nel deserto (vedi Nm 14,20-23).
Vengono rievocati alcuni episodi dai quali traspare come Dio detesti i peccatori e non esiti a punirli. Si ricordano la ribellione d’Israele nel deserto (v. 6, vedi Nm 11,1-3; 16,1-35), la rivolta degli antichi giganti (v. 7, vedi Gen 6,1-4), l’arroganza dei concittadini di Lot (v. 8, vedi Gen 19), l’idolatria degli abitanti della terra di Canaan (v. 9,), gli stessi Israeliti (chiamati nel v. 10 i seicentomila fanti) che, usciti dall’Egitto, si ribellarono più volte a Dio e perirono nel deserto (vedi Nm 14,20-23).
CEI 2008
16,6Nell'assemblea dei peccatori un fuoco si accende,
contro un popolo ribelle è divampata l'ira.
contro un popolo ribelle è divampata l'ira.
Nova Vulgata
Eccli16,7In synagoga peccantium exardebit ignis,
et in gente incredibili exardescet ira.
Eccli16,7In synagoga peccantium exardebit ignis,
et in gente incredibili exardescet ira.
Nova Vulgata
Eccli16,8Non exoraverunt eum antiqui gigantes,
qui rebelles fuerunt confidentes suae virtuti.
Eccli16,8Non exoraverunt eum antiqui gigantes,
qui rebelles fuerunt confidentes suae virtuti.
CEI 2008
16,9Non ebbe pietà di un popolo maledetto,
che fu scacciato per i suoi peccati.
⌈Tutto questo egli fece a nazioni dal cuore duro
e per il numero dei suoi santi non fu consolato.⌉
che fu scacciato per i suoi peccati.
⌈Tutto questo egli fece a nazioni dal cuore duro
e per il numero dei suoi santi non fu consolato.⌉
Nova Vulgata
Eccli16,9Et non pepercit accolis Lot
et exsecratus est eos prae superbia verbi illorum;
Eccli16,9Et non pepercit accolis Lot
et exsecratus est eos prae superbia verbi illorum;
CEI 2008
16,10Così trattò i seicentomila fanti
che avevano congiurato per la durezza del loro cuore.
⌈Flagellando, avendo pietà, percuotendo, guarendo,
il Signore ha custodito nella pietà e nell'istruzione.⌉
che avevano congiurato per la durezza del loro cuore.
⌈Flagellando, avendo pietà, percuotendo, guarendo,
il Signore ha custodito nella pietà e nell'istruzione.⌉
CEI 2008
Ci fosse anche un solo uomo di dura cervice,
sarebbe inaudito se restasse impunito,
poiché in lui c'è misericordia e ira,
potente quando perdona e quando riversa la sua ira.
sarebbe inaudito se restasse impunito,
poiché in lui c'è misericordia e ira,
potente quando perdona e quando riversa la sua ira.
Nova Vulgata
Eccli16,11Et sicut sescenta milia peditum,
qui congregati sunt in duritia cordis sui;
et, si unus fuisset cervicatus,
mirum si fuisset immunis:
Eccli16,11Et sicut sescenta milia peditum,
qui congregati sunt in duritia cordis sui;
et, si unus fuisset cervicatus,
mirum si fuisset immunis:
CEI 2008
16,12Tanto grande è la sua misericordia, quanto grande il suo rimprovero;
egli giudicherà l'uomo secondo le sue opere.
egli giudicherà l'uomo secondo le sue opere.
Nova Vulgata
Eccli16,12misericordia enim et ira est cum illo,
sustinens, exorabilis et effundens iram.
Eccli16,12misericordia enim et ira est cum illo,
sustinens, exorabilis et effundens iram.
Nova Vulgata
Eccli16,13ecundum multam misericordiam suam, sic et correptio illius:
hominem secundum opera sua iudicat.
Eccli16,13ecundum multam misericordiam suam, sic et correptio illius:
hominem secundum opera sua iudicat.
CEI 2008
16,15Il Signore ha indurito il faraone perché non lo riconoscesse,
perché fossero note le sue opere sotto il cielo.
perché fossero note le sue opere sotto il cielo.
Nova Vulgata
Eccli16,15Omni misericordiae erit merces:
unusquisque secundum meritum operum suorum inveniet coram se
et secundum intellectum peregrinationis ipsius.
Dominus induravit cor pharaonis, ne agnosceret illum,
ut opera sua innotescerent sub caelo.
Misericordia eius apparuit omnibus creaturis eius,
lucem suam et tenebras dispertiit filiis hominum.
Eccli16,15Omni misericordiae erit merces:
unusquisque secundum meritum operum suorum inveniet coram se
et secundum intellectum peregrinationis ipsius.
Dominus induravit cor pharaonis, ne agnosceret illum,
ut opera sua innotescerent sub caelo.
Misericordia eius apparuit omnibus creaturis eius,
lucem suam et tenebras dispertiit filiis hominum.
CEI 2008
16,16A tutta la creazione la sua misericordia è manifesta,
ha dispensato la luce e le tenebre agli uomini.
ha dispensato la luce e le tenebre agli uomini.
CEI 2008
Non dire: "Mi nasconderò al Signore!
Lassù chi si ricorderà di me?
Fra tanta gente non sarò riconosciuto,
chi sarò io in mezzo a una creazione immensa?".
Lassù chi si ricorderà di me?
Fra tanta gente non sarò riconosciuto,
chi sarò io in mezzo a una creazione immensa?".
Nova Vulgata
Eccli16,17In populo magno non agnoscar;
quae est enim anima mea in tam immensa creatura?».
Eccli16,17In populo magno non agnoscar;
quae est enim anima mea in tam immensa creatura?».
CEI 2008
Ecco il cielo e il cielo dei cieli,
l'abisso e la terra sussultano quando egli appare.
⌈Tutto l'universo è stato creato ed esiste per la sua volontà.⌉
l'abisso e la terra sussultano quando egli appare.
⌈Tutto l'universo è stato creato ed esiste per la sua volontà.⌉
Nova Vulgata
Eccli16,18Ecce caelum et caeli caelorum,
abyssus et universa terra et quae in eis sunt,
in visitatione illius commovebuntur;
Eccli16,18Ecce caelum et caeli caelorum,
abyssus et universa terra et quae in eis sunt,
in visitatione illius commovebuntur;
Nova Vulgata
Eccli16,19montes simul et colles et fundamenta terrae,
cum conspexerit illa Deus, tremore concutientur.
Eccli16,19montes simul et colles et fundamenta terrae,
cum conspexerit illa Deus, tremore concutientur.
Nova Vulgata
Eccli16,21Et vias illius quis intellegit
et procellam, quam nec oculus videbit hominis?
Eccli16,21Et vias illius quis intellegit
et procellam, quam nec oculus videbit hominis?
CEI 2008
16,22"Chi annuncerà le sue opere di giustizia?
O chi aspetterà? L'alleanza infatti è ancora lontana,
e il rendiconto di tutto sarà solo alla fine".
O chi aspetterà? L'alleanza infatti è ancora lontana,
e il rendiconto di tutto sarà solo alla fine".
Nova Vulgata
Eccli16,22Nam plurima illius opera sunt in absconsis,
et opera iustitiae eius quis enuntiabit, aut quis sustinebit?
Longe enim est decretum,
et interrogatio omnium in consummatione est.
Eccli16,22Nam plurima illius opera sunt in absconsis,
et opera iustitiae eius quis enuntiabit, aut quis sustinebit?
Longe enim est decretum,
et interrogatio omnium in consummatione est.
CEI 2008
16,23Queste cose pensa chi ha il cuore meschino;
lo stolto, che si lascia ingannare, pensa sciocchezze.
lo stolto, che si lascia ingannare, pensa sciocchezze.
Nova Vulgata
Eccli16,23Qui minoratur corde, cogitat ista,
et vir imprudens et errans cogitat stulta.
Eccli16,23Qui minoratur corde, cogitat ista,
et vir imprudens et errans cogitat stulta.
CEI 2008
Ascoltami, figlio, e impara la scienza⊥,
e nel tuo cuore tieni conto delle mie parole.
e nel tuo cuore tieni conto delle mie parole.
Nova Vulgata
Eccli16,25et dicam in aequitate disciplinam
et scrutabor enarrare sapientiam;
et in verbis meis attende in corde tuo.
Edico in aequitate spiritus virtutes,
quas posuit Deus in opera sua ab initio,
et in veritate enuntio scientiam eius.
Eccli16,25et dicam in aequitate disciplinam
et scrutabor enarrare sapientiam;
et in verbis meis attende in corde tuo.
Edico in aequitate spiritus virtutes,
quas posuit Deus in opera sua ab initio,
et in veritate enuntio scientiam eius.
CEI 2008
16,26Quando il Signore da principio creò le sue opere,
dopo averle fatte ne distinse le parti.
dopo averle fatte ne distinse le parti.
Nova Vulgata
Eccli16,26Quando creavit Deus opera sua ab initio
et ab institutione ipsorum distinxit partes illorum,
Eccli16,26Quando creavit Deus opera sua ab initio
et ab institutione ipsorum distinxit partes illorum,
CEI 2008
16,27Ordinò per sempre le sue opere
e il loro dominio per le generazioni future.
Non soffrono né fame né stanchezza
e non interrompono il loro lavoro.
e il loro dominio per le generazioni future.
Non soffrono né fame né stanchezza
e non interrompono il loro lavoro.
Nova Vulgata
Eccli16,27ornavit in aeternum opera illorum
et dominatum eorum in generationibus suis.
Nec esurierunt nec laboraverunt
et non destiterunt ab operibus suis.
Eccli16,27ornavit in aeternum opera illorum
et dominatum eorum in generationibus suis.
Nec esurierunt nec laboraverunt
et non destiterunt ab operibus suis.