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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 18

Siracide

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Nova Vulgata

CEI 2008 18 Colui che vive in eterno ha creato l'intero universo.
18,1

18,2b-3 NVg (18,1b) invece: e resta re vittorioso in eterno
18,9b NVg omette.
18,12 NVg (18,10-11) invece: Vede che l’attesa del loro cuore è cattiva / e sa che la loro rovina è perversa. / Perciò li ha redenti e indica loro la via della giustizia.
18,19a NVg (18,19) premette: Prima di affrontare un processo procurati un difensore.
18,22b NVg (18,22c) aggiunge: poiché la ricompensa del Signore dura per sempre
18,29a NVg (18,29b) aggiunge: e capiscono che cos’è la verità e la giustizia
18,29cd NVg omette.


Le grandezze di Dio
Nova Vulgata EccliQui vivit in aeternum, creavit omnia simul.

Deus solus iustificabitur et manet invictus rex in aeternum.
La: 22c. 29b
Gr II: 33c
CEI 2008 18,2Il Signore soltanto è riconosciuto giusto
e non c'è altri al di fuori di lui.
Nova Vulgata
Eccli18,2Quis sufficit enarrare opera illius?
CEI 2008 18,3Egli regge il mondo con il palmo della mano
e tutto obbedisce alla sua volontà;
con il suo potere egli è il re di tutte le cose
e in esse distingue il sacro dal profano.

Nova Vulgata
Eccli18,3Et quis investigabit magnalia eius?
CEI 2008 18,4A nessuno è possibile svelare le sue opere
e chi può esplorare le sue grandezze?
Nova Vulgata
Eccli18,4Virtutem autem magnitudinis eius quis enuntiabit?

Aut quis adiciet enarrare misericordiam eius?

CEI 2008 18,5La potenza della sua maestà chi potrà misurarla?
Chi riuscirà a narrare le sue misericordie?
Nova Vulgata
Eccli18,5Non est minuere neque adicere

nec est invenire magnalia Dei;

CEI 2008 18,6Non c'è nulla da togliere e nulla da aggiungere,
non è possibile scoprire le meraviglie del Signore.
Nova Vulgata
Eccli18,6cum consummaverit homo, tunc incipiet

et, cum quieverit, aporiabitur.

CEI 2008 18,7Quando l'uomo ha finito, allora comincia,
quando si ferma, allora rimane perplesso.

Nova Vulgata
Eccli18,7Quid est homo, quis defectus, et quae est utilitas illius?

Et quid est bonum, aut quid nequam illius?

CEI 2008 Che cos'è l'uomo? A che cosa può servire?
Qual è il suo bene e qual è il suo male?
18,8-14 La condizione dell’uomo
Nova Vulgata
Eccli18,8Numerus dierum hominum ut multum centum anni,

quasi gutta aquae maris deputati sunt,

et sicut calculus arenae, sic exigui anni in die aevi.

CEI 2008 18,9Quanto al numero dei giorni dell'uomo, cento anni sono già molti,
ma il sonno eterno di ognuno è imprevedibile a tutti.
Nova Vulgata
Eccli18,9Propter hoc patiens est Deus in illis

et effundit super eos misericordiam suam.

CEI 2008 18,10Come una goccia d'acqua nel mare e un granello di sabbia,
così questi pochi anni in un giorno dell'eternità.
Nova Vulgata
Eccli18,10Vidit praesumptionem cordis eorum, quoniam mala est;

et cognovit subversionem illorum, quoniam nequam est.

CEI 2008 18,11Per questo il Signore è paziente verso di loro
ed effonde su di loro la sua misericordia.
Nova Vulgata
Eccli18,11Ideo adimplevit propitiationem suam in illis

et ostendit eis viam aequitatis.

CEI 2008 18,12Vede e sa che la loro sorte è penosa,
perciò abbonda nel perdono.
Nova Vulgata
Eccli18,12Miseratio hominis circa proximum suum,

misericordia autem Dei super omnem carnem.

CEI 2008 18,13La misericordia dell'uomo riguarda il suo prossimo,
la misericordia del Signore ogni essere vivente.
Egli rimprovera, corregge, ammaestra
e guida come un pastore il suo gregge.
Nova Vulgata
Eccli18,13Qui reprehendit, docet et erudit

quasi pastor dirigens gregem suum.

CEI 2008 18,14Ha pietà di chi si lascia istruire
e di quanti sono zelanti per le sue decisioni.

Nova Vulgata
Eccli18,14Miseretur excipientibus doctrinam miserationis

et festinantibus in iudiciis eius.

CEI 2008 Figlio, nel fare il bene non aggiungere rimproveri
e a ogni dono parole amare.
18,15-18 Invito alla generosità
Nova Vulgata
Eccli18,15Fili, in bonis non des querelam

et in omni dato non des tristitiam verbi mali.

CEI 2008 18,16La rugiada non mitiga forse il calore?
Così una parola è migliore del dono.
Nova Vulgata
Eccli18,16Nonne ardorem refrigerabit ros?

Sic et verbum melius quam datum.

CEI 2008 18,17Ecco, una parola non vale più di un dono ricco?
Ambedue si trovano nell'uomo caritatevole.
Nova Vulgata
Eccli18,17Nonne ecce verbum super datum bonum?

Sed utraque cum homine gratioso.

CEI 2008 18,18Lo stolto rimprovera senza riguardo,
il dono dell'invidioso fa lacrimare gli occhi.

Nova Vulgata
Eccli18,18Stultus acriter improperabit,

et datus indisciplinati tabescere facit oculos.

CEI 2008 18,19Prima di parlare, infórmati,
cùrati ancor prima di ammalarti.
Nova Vulgata
Eccli18,19Ante iudicium para advocatum tibi

et, antequam loquaris, disce.
CEI 2008 18,20Prima del giudizio esamina te stesso,
così al momento del verdetto troverai perdono.
Nova Vulgata
Eccli18,20Ante languorem adhibe medicinam

et ante iudicium interroga teipsum

et in hora visitationis invenies propitiationem.

CEI 2008 Umìliati, prima di cadere malato,
e quando hai peccato, mostra pentimento.
18,21 Umìliati, prima di cadere malato: era diffusa l’idea che la malattia fosse castigo dei peccati; il pentimento e la conversione potevano dunque allontanarla.
Nova Vulgata
Eccli18,21Ante languorem humilia te

et in tempore peccati ostende conversionem tuam.

CEI 2008 18,22Nulla ti impedisca di soddisfare un voto al tempo giusto,
non aspettare fino alla morte per sdebitarti.
Nova Vulgata
Eccli18,22Non sinas te impediri reddere votum tempore opportuno

et ne tardes usque ad mortem iustificari,

quoniam merces Dei manet in aeternum.

CEI 2008 18,23Prima di fare un voto prepara te stesso,
non fare come un uomo che tenta il Signore.
Nova Vulgata
Eccli18,23Ante votum praepara animam tuam

et noli esse quasi homo, qui tentat Dominum.

CEI 2008 18,24Ricòrdati della collera nei giorni della fine,
del tempo della vendetta, quando egli distoglierà lo sguardo da te.
Nova Vulgata
Eccli18,24Memento irae in die consummationis

et, suo tempore, retributionis in conversione faciei.

CEI 2008 18,25Ricòrdati della carestia nel tempo dell'abbondanza,
della povertà e dell'indigenza nei giorni della ricchezza.
Nova Vulgata
Eccli18,25Memento famis in tempore abundantiae

et necessitatum paupertatis in die divitiarum.

CEI 2008 18,26Dal mattino alla sera il tempo cambia,
tutto è effimero davanti al Signore.

Nova Vulgata
Eccli18,26A mane usque ad vesperam mutatur tempus,

et haec omnia citata in oculis Dei.

CEI 2008 18,27Un uomo saggio è circospetto in ogni cosa,
nei giorni del peccato si astiene dalla colpa.
Nova Vulgata
Eccli18,27Homo sapiens in omnibus metuet
et in diebus delictorum cavebit a malitia.
CEI 2008 18,28Ogni uomo assennato conosce la sapienza
e rende omaggio a colui che la trova.
Nova Vulgata
Eccli18,28Omnis astutus agnoscit sapientiam

et invenienti eam dabit confessionem.

CEI 2008 18,29Quelli istruiti nel parlare, anch'essi diventano saggi,
effondono come pioggia massime adeguate.
Vale più la fiducia in un unico Signore
che aderire a un morto con un cuore morto.

Nova Vulgata
Eccli18,29Sensati in verbis et ipsi sapienter egerunt

et intellexerunt veritatem et iustitiam

et effuderunt tamquam pluviam proverbia et iudicia.

CEI 2008 Non seguire le passioni,
poni un freno ai tuoi desideri.
18,30-33 Invito al dominio di sé
Nova Vulgata
Eccli18,30De continentia animae.

Post concupiscentias tuas non eas

et a voluptatibus tuis te contine;

CEI 2008 18,31Se ti concedi lo sfogo della passione,
essa ti renderà oggetto di scherno per i tuoi nemici.
Nova Vulgata
Eccli18,31si praestes animae tuae beneplacitum concupiscentiae,

faciet te in gaudium inimicis tuis.

CEI 2008 18,32Non rallegrarti per i molti piaceri,
per non impoverirti con i loro costi.
Nova Vulgata
Eccli18,32Ne oblecteris in multa epulatione;

duplex enim portio est paupertas illius.

CEI 2008 18,33Non ridurti in miseria per i debiti dei banchetti,
quando non hai nulla nella borsa,
perché sarà un'insidia alla tua propria vita.
 
Nova Vulgata
Eccli18,33Ne fueris ganeo et potator,

cum nihil tibi est in sacculo:

eris enim invidus vitae tuae.