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CEI 2008 - Antico Testamento - Pentateuco - Esodo - 2

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Nova Vulgata

Nascita, vocazione e missione di Mosè
CEI 2008 2 Un uomo della famiglia di Levi andò a prendere in moglie una discendente di Levi.
2,1-10 Il racconto del bambino ebreo, destinato a morte sicura per volere del faraone e salvato dalla figlia stessa del faraone, sottolinea l’importanza del personaggio. L’esistenza di un racconto analogo per il re mesopotamico Sargon di Accad (seconda metà del terzo millennio a.C.) evidenzia il ruolo storico di grande rilievo cui è chiamato Mosè.
Nova Vulgata EX2,1Egressus est vir de domo Levi et accepit uxorem stirpis suae;
CEI 2008 2,2La donna concepì e partorì un figlio; vide che era bello e lo tenne nascosto per tre mesi.
Nova Vulgata EX2,2quae concepit et peperit filium et videns eum elegantem abscondit tribus mensibus.
CEI 2008 2,3Ma non potendo tenerlo nascosto più oltre, prese per lui un cestello di papiro, lo spalmò di bitume e di pece, vi adagiò il bambino e lo depose fra i giunchi sulla riva del Nilo.
Nova Vulgata EX2,3Cumque iam celare non posset, sumpsit fiscellam scirpeam et linivit eam bitumine ac pice; posuitque intus infantulum et exposuit eum in carecto ripae fluminis,
CEI 2008 2,4La sorella del bambino si pose a osservare da lontano che cosa gli sarebbe accaduto.
Nova Vulgata EX2,4stante procul sorore eius et considerante eventum rei.
CEI 2008 2,5Ora la figlia del faraone scese al Nilo per fare il bagno, mentre le sue ancelle passeggiavano lungo la sponda del Nilo. Ella vide il cestello fra i giunchi e mandò la sua schiava a prenderlo.
Nova Vulgata
EX2,5Ecce autem descendebat filia pharaonis, ut lavaretur in flumine, et puellae eius gradiebantur per crepidinem alvei. Quae cum vidisset fiscellam in papyrione, misit unam e famulabus suis; et allatam
CEI 2008 2,6L'aprì e vide il bambino: ecco, il piccolo piangeva. Ne ebbe compassione e disse: "È un bambino degli Ebrei".
Nova Vulgata EX2,6aperiens cernensque in ea parvulum vagientem, miserta eius ait: «De infantibus Hebraeorum est hic». 
CEI 2008 2,7La sorella del bambino disse allora alla figlia del faraone: "Devo andare a chiamarti una nutrice tra le donne ebree, perché allatti per te il bambino?".
Nova Vulgata EX2,7Cui soror pueri: «Vis, inquit, ut vadam et vocem tibi mulierem Hebraeam, quae nutrire possit tibi infantulum?».
CEI 2008 2,8"Va'", rispose la figlia del faraone. La fanciulla andò a chiamare la madre del bambino.
Nova Vulgata EX2,8Respondit: «Vade». Perrexit puella et vocavit matrem infantis.
CEI 2008 2,9La figlia del faraone le disse: "Porta con te questo bambino e allattalo per me; io ti darò un salario". La donna prese il bambino e lo allattò.
Nova Vulgata EX2,9Ad quam locuta filia pharaonis: «Accipe, ait, puerum istum et nutri mihi; ego dabo tibi mercedem tuam». Suscepit mulier et nutrivit puerum adultumque tradidit filiae pharaonis.
CEI 2008 Quando il bambino fu cresciuto, lo condusse alla figlia del faraone. Egli fu per lei come un figlio e lo chiamò Mosè, dicendo: "Io l'ho tratto dalle acque!".
2,10 L’etimologia scientifica del nome Mosè va ricercata nella lingua egiziana (vedi i nomi dei faraoni Tut-mosis, Ra-mses, A-mosis, per i quali si è ipotizzato il significato di “figlio di...”). Il testo biblico ne offre una di tipo popolare, accostando, per assonanza, il nome di Mosè al verbo ebraico mashah, che significa “estrarre, tirar fuori da”.
Nova Vulgata EX2,10Quem illa adoptavit in locum filii vocavitque nomen eius Moysen dicens: «Quia de aqua tuli eum».
CEI 2008 2,11Un giorno Mosè, cresciuto in età, si recò dai suoi fratelli e notò i loro lavori forzati. Vide un Egiziano che colpiva un Ebreo, uno dei suoi fratelli.
Nova Vulgata
EX2,11In diebus illis, postquam creverat, Moyses egressus est ad fratres suos; viditque afflictionem eorum et virum Aegyptium percutientem quendam de Hebraeis fratribus suis.
CEI 2008 2,12Voltatosi attorno e visto che non c'era nessuno, colpì a morte l'Egiziano e lo sotterrò nella sabbia.
Nova Vulgata EX2,12Cumque circumspexisset huc atque illuc et nullum adesse vidisset, percussum Aegyptium abscondit sabulo.
CEI 2008 2,13Il giorno dopo uscì di nuovo e vide due Ebrei che litigavano; disse a quello che aveva torto: "Perché percuoti il tuo fratello?".
Nova Vulgata EX2,13Et egressus die altero conspexit duos Hebraeos rixantes dixitque ei, qui faciebat iniuriam: «Quare percutis proximum tuum?».
CEI 2008 2,14Quegli rispose: "Chi ti ha costituito capo e giudice su di noi? Pensi forse di potermi uccidere, come hai ucciso l'Egiziano?". Allora Mosè ebbe paura e pensò: "Certamente la cosa si è risaputa".
Nova Vulgata EX2,14Qui respondit: «Quis te constituit principem et iudicem super nos? Num occidere me tu vis, sicut occidisti Aegyptium?». Timuit Moyses et ait: «Quomodo palam factum est verbum istud?».
CEI 2008 Il faraone sentì parlare di questo fatto e fece cercare Mosè per metterlo a morte. Allora Mosè fuggì lontano dal faraone e si fermò nel territorio di Madian e sedette presso un pozzo.
2,15-22 Mosè si rifugia nelle terre di Madian, nome di una tribù di nomadi a est del deserto di Paran, nella penisola sinaitica: qui trova ospitalità, lavoro e famiglia.
Nova Vulgata
EXAudivitque pharao sermonem hunc et quaerebat occidere Moysen. Qui fugiens de conspectu eius moratus est in terra Madian; venit ergo in terram Madian et sedit iuxta puteum.
15 Venit ergo in terram Madian - Lege cum Gr et Syr wajjēlek ’el-’ereṣ midjān; TM «et habitavit ergo in terra»
CEI 2008 2,16Il sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse vennero ad attingere acqua e riempirono gli abbeveratoi per far bere il gregge del padre.
Nova Vulgata EX2,16Erant autem sacerdoti Madian septem filiae, quae venerunt ad hauriendam aquam; et impletis canalibus adaquare cupiebant greges patris sui.
CEI 2008 2,17Ma arrivarono alcuni pastori e le scacciarono. Allora Mosè si levò a difendere le ragazze e fece bere il loro bestiame.
Nova Vulgata EX2,17Supervenere pastores et eiecerunt eas: surrexitque Moyses et, defensis puellis, adaquavit oves earum.
CEI 2008 2,18Tornarono dal loro padre Reuèl e questi disse loro: "Come mai oggi avete fatto ritorno così in fretta?".
Nova Vulgata EX2,18Quae cum revertissent ad Raguel patrem suum, dixit ad eas: «Cur velocius venistis solito?».
CEI 2008 2,19Risposero: "Un uomo, un Egiziano, ci ha liberato dalle mani dei pastori; lui stesso ha attinto per noi e ha fatto bere il gregge".
Nova Vulgata EX2,19Responderunt: «Vir Aegyptius liberavit nos de manu pastorum; insuper et hausit aquam nobis potumque dedit ovibus».
CEI 2008 2,20Quegli disse alle figlie: "Dov'è? Perché avete lasciato là quell'uomo? Chiamatelo a mangiare il nostro cibo!".
Nova Vulgata EX2,20At ille: «Ubi est?», inquit. «Quare dimisistis hominem? Vocate eum, ut comedat panem».
CEI 2008 2,21Così Mosè accettò di abitare con quell'uomo, che gli diede in moglie la propria figlia Sipporà.
Nova Vulgata EX2,21Consensit ergo Moyses habitare cum eo accepitque Sephoram filiam eius uxorem.
CEI 2008 Ella gli partorì un figlio ed egli lo chiamò Ghersom, perché diceva: "Vivo come forestiero in terra straniera!".
2,22 Il nome del primo figlio, Ghersom, è rivelativo della condizione di Mosè: egli è uno straniero (gher) in Madian, come lo è stato in Egitto.
Nova Vulgata EX2,22Quae peperit ei filium, quem vocavit Gersam dicens: «Advena sum in terra aliena».
CEI 2008 2,23Dopo molto tempo il re d'Egitto morì. Gli Israeliti gemettero per la loro schiavitù, alzarono grida di lamento e il loro grido dalla schiavitù salì a Dio.
Nova Vulgata
EX2,23Post multum vero temporis mortuus est rex Aegypti; et ingemiscentes filii Israel propter opera vociferati sunt, ascenditque clamor eorum ad Deum ab operibus.
CEI 2008 2,24Dio ascoltò il loro lamento, Dio si ricordò della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe.
Nova Vulgata EX2,24Et audivit gemitum eorum ac recordatus est foederis, quod pepigit cum Abraham, Isaac et Iacob;
CEI 2008 2,25Dio guardò la condizione degli Israeliti, Dio se ne diede pensiero.


Nova Vulgata EXet respexit Dominus filios Israel et apparuit eis.
25 Et apparuit eis - Lege cum Gr  wajjiwwāda ’ălêhem; TM «et novit Deus»