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CEI 2008 - Antico Testamento - Pentateuco - Genesi - 17

Genesi

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Nova Vulgata

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Nuovo racconto dell’alleanza
CEI 2008 17 17,1 Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse:

"Io sono Dio l'Onnipotente:
cammina davanti a me
e sii integro.
Nova Vulgata Gn17,1Postquam Abram nonaginta et novem annorum factus est, apparuit ei Dominus dixitque ad eum: «Ego Deus omnipotens, ambula coram me et esto perfectus.
CEI 2008 17,2Porrò la mia alleanza tra me e te
e ti renderò molto, molto numeroso".

Nova Vulgata Gn17,2Ponamque foedus meum inter me et te et multiplicabo te vehementer nimis».
CEI 2008 17,3Subito Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui:

Nova Vulgata Gn17,3Cecidit Abram pronus in faciem.
CEI 2008 17,4"Quanto a me, ecco, la mia alleanza è con te:
diventerai padre di una moltitudine di nazioni.
Nova Vulgata Gn17,4Dixitque ei Deus: «Ecce pactum meum tecum. Erisque pater multarum gentium,
CEI 2008 Non ti chiamerai più Abram,
ma ti chiamerai Abramo,
perché padre di una moltitudine di nazioni ti renderò.

17,5 Non ti chiamerai più Abram: la traduzione italiana cerca di rendere una differenza di nomi che nell’ebraico suonano: Abram e Abraham. Il cambiamento di nome esprime la missione affidata ad Abramo, che diverrà padre di una moltitudine di nazioni.
Nova Vulgata Gn17,5nec ultra vocabitur nomen tuum Abram, sed Abraham erit nomen tuum, quia patrem multarum gentium constitui te.
CEI 2008 17,6E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te usciranno dei re.
Nova Vulgata Gn17,6Faciamque te crescere vehementissime et ponam te in gentes; regesque ex te egredientur.
CEI 2008 17,7Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te.
Nova Vulgata Gn17,7Et statuam pactum meum inter me et te et inter semen tuum post te in generationibus suis foedere sempiterno, ut sim Deus tuus et seminis tui post te.
CEI 2008 17,8La terra dove sei forestiero, tutta la terra di Canaan, la darò in possesso per sempre a te e alla tua discendenza dopo di te; sarò il loro Dio".
Nova Vulgata Gn17,8Daboque tibi et semini tuo post te terram peregrinationis tuae, omnem terram Chanaan in possessionem aeternam; eroque Deus eorum».

CEI 2008 17,9Disse Dio ad Abramo: "Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione.
Nova Vulgata
Gn17,9Dixit iterum Deus ad Abraham: «Tu autem pactum meum custodies, et semen tuum post te in generationibus suis.
CEI 2008 Questa è la mia alleanza che dovete osservare, alleanza tra me e voi e la tua discendenza dopo di te: sia circonciso tra voi ogni maschio.
17,10 sia circonciso: la circoncisione, cioè l’asportazione del prepuzio, è una pratica diffusa presso molti popoli. Qui viene intesa come un sigillo, impresso nella carne, dell’appartenenza a Dio.
Nova Vulgata Gn17,10Hoc est pactum meum, quod observabitis, inter me et vos et semen tuum post te. Circumcidetur ex vobis omne masculinum,
CEI 2008 17,11Vi lascerete circoncidere la carne del vostro prepuzio e ciò sarà il segno dell'alleanza tra me e voi.
Nova Vulgata Gn17,11et circumcidetis carnem praeputii vestri, ut sit in signum foederis inter me et vos.
CEI 2008 17,12Quando avrà otto giorni, sarà circonciso tra voi ogni maschio di generazione in generazione, sia quello nato in casa sia quello comprato con denaro da qualunque straniero che non sia della tua stirpe.
Nova Vulgata Gn17,12Infans octo dierum circumcidetur in vobis: omne masculinum in generationibus vestris, tam vernaculus quam empticius ex omnibus alienigenis, quicumque non fuerit de stirpe vestra.
CEI 2008 17,13Deve essere circonciso chi è nato in casa e chi viene comprato con denaro; così la mia alleanza sussisterà nella vostra carne come alleanza perenne.
Nova Vulgata Gn17,13Circumcidetur vernaculus et empticius, eritque pactum meum in carne vestra in foedus aeternum. 
CEI 2008 17,14Il maschio non circonciso, di cui cioè non sarà stata circoncisa la carne del prepuzio, sia eliminato dal suo popolo: ha violato la mia alleanza".
Nova Vulgata Gn17,14Masculus, cuius praeputii caro circumcisa non fuerit, delebitur anima illa de populo suo; pactum meum irritum fecit».

CEI 2008 Dio aggiunse ad Abramo: "Quanto a Sarài tua moglie, non la chiamerai più Sarài, ma Sara.
17,15 Il cambiamento di nome Sarài-Sara è solo fonetico, il significato resta lo stesso: “principessa”. Il cambiamento è comunque, anche in questo caso, segno della sovranità di Dio su Sara.
Nova Vulgata
Gn17,15Dixit quoque Deus ad Abraham: «Sarai uxorem tuam non vocabis nomen eius Sarai, sed Sara erit nomen eius.
CEI 2008 17,16Io la benedirò e anche da lei ti darò un figlio; la benedirò e diventerà nazioni, e re di popoli nasceranno da lei".
Nova Vulgata Gn17,16Et benedicam ei; et ex illa quoque dabo tibi filium. Benedicturus sum eam, eritque in nationes; reges populorum orientur ex ea».
CEI 2008 Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: "A uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara all'età di novant'anni potrà partorire?".
17,17 rise e pensò: su questo riso di Abramo, vedi nota a 18,12.
Nova Vulgata Gn17,17Cecidit Abraham in faciem suam et risit dicens in corde suo: «Putasne centenario nascetur filius? Et Sara nonagenaria pariet?».
CEI 2008 17,18Abramo disse a Dio: "Se almeno Ismaele potesse vivere davanti a te!".
Nova Vulgata Gn17,18Dixitque ad Deum: «Utinam Ismael vivat coram te».
CEI 2008 17,19E Dio disse: "No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai Isacco. Io stabilirò la mia alleanza con lui come alleanza perenne, per essere il Dio suo e della sua discendenza dopo di lui.
Nova Vulgata Gn17,19Et ait Deus: «Sara uxor tua pariet tibi filium, vocabisque nomen eius Isaac; et constituam pactum meum illi in foedus sempiternum et semini eius post eum.
CEI 2008 17,20Anche riguardo a Ismaele io ti ho esaudito: ecco, io lo benedico e lo renderò fecondo e molto, molto numeroso: dodici prìncipi egli genererà e di lui farò una grande nazione.
Nova Vulgata Gn17,20Super Ismael quoque exaudivi te: ecce benedicam ei et crescere faciam et multiplicabo eum vehementissime; duodecim duces generabit, et faciam illum in gentem magnam.
CEI 2008 17,21Ma stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorirà a questa data l'anno venturo".
Nova Vulgata Gn17,21Pactum vero meum statuam ad Isaac, quem pariet tibi Sara tempore isto in anno altero».
CEI 2008 17,22Dio terminò così di parlare con lui e lasciò Abramo, levandosi in alto.
Nova Vulgata Gn17,22Cumque cessasset loqui cum eo, ascendit Deus ab Abraham.

CEI 2008 17,23Allora Abramo prese Ismaele, suo figlio, e tutti i nati nella sua casa e tutti quelli comprati con il suo denaro, tutti i maschi appartenenti al personale della casa di Abramo, e circoncise la carne del loro prepuzio in quello stesso giorno, come Dio gli aveva detto.
Nova Vulgata
Gn17,23Tulit ergo Abraham Ismael filium suum et omnes vernaculos domus suae universosque, quos emerat: cunctos mares ex omnibus viris domus suae; et circumcidit carnem praeputii eorum statim in ipsa die, sicut praeceperat ei Deus. 
CEI 2008 17,24Abramo aveva novantanove anni, quando si fece circoncidere la carne del prepuzio.
Nova Vulgata Gn17,24Abraham nonaginta novem erat annorum, quando circumcisus est in carne praeputii sui;
CEI 2008 17,25Ismaele, suo figlio, aveva tredici anni quando gli fu circoncisa la carne del prepuzio.
Nova Vulgata Gn17,25et Ismael filius eius tredecim annos impleverat tempore circumcisionis suae.
CEI 2008 17,26In quello stesso giorno furono circoncisi Abramo e Ismaele, suo figlio.
Nova Vulgata Gn17,26Eadem die circumcisus est Abraham et Ismael filius eius; 
CEI 2008 17,27E tutti gli uomini della sua casa, quelli nati in casa e quelli comprati con denaro dagli stranieri, furono circoncisi con lui.


Nova Vulgata Gn17,27et omnes viri domus illius, tam vernaculi quam empticii ex alienigenis, circumcisi sunt cum eo.