Matteo
CEI 2008 Torna al libro
Nova Vulgata
CEI 2008
25
Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo.
25,1-13
Parabola delle dieci vergini (vedi Lc 13,35-38)
La parabola si ispira al tradizionale corteo che accompagnava la sposa nella casa dello sposo.
lampade: altra versione possibile “fiaccole”. La fiaccola, che si usava abitualmente nei cortei nuziali fatti all’aperto e in altre occasioni (vedi Gv 18,3), era comunemente composta da alcuni bastoncini lunghi e sottili, fasciati alla sommità da panni imbevuti d’olio. Le lampade invece erano usate piuttosto in ambienti chiusi.
La parabola si ispira al tradizionale corteo che accompagnava la sposa nella casa dello sposo.
lampade: altra versione possibile “fiaccole”. La fiaccola, che si usava abitualmente nei cortei nuziali fatti all’aperto e in altre occasioni (vedi Gv 18,3), era comunemente composta da alcuni bastoncini lunghi e sottili, fasciati alla sommità da panni imbevuti d’olio. Le lampade invece erano usate piuttosto in ambienti chiusi.
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MatTunc simile erit regnum caelorum decem virginibus, quae accipientes lampades suas exierunt obviam sponso.
Nova Vulgata
MatFatuae enim, acceptis lampadibus suis, non sumpserunt oleum secum;
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Matprudentes vero acceperunt oleum in vasis cum lampadibus suis.
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A mezzanotte si alzò un grido: "Ecco lo sposo! Andategli incontro!".
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MatMedia autem nocte clamor factus est: "Ecce sponsus! Exite obviam ei".
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25,8Le stolte dissero alle sagge: "Dateci un po' del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono".
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Mat25,8Fatuae autem sapientibus dixerunt: "Date nobis de oleo vestro, quia lampades nostrae exstinguuntur".
CEI 2008
25,9Le sagge risposero: "No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene".
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Mat25,9Responderunt prudentes dicentes: "Ne forte non sufficiat nobis et vobis, ite potius ad vendentes et emite vobis".
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25,10Ora, mentre quelle andavano a comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa.
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Mat25,10Dum autem irent emere, venit sponsus, et quae paratae erant, intraverunt cum eo ad nuptias; et clausa est ianua.
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25,11Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: "Signore, signore, aprici!".
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MatNovissime autem veniunt et reliquae virgines dicentes: "Domine, domine, aperi nobis".
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Avverrà infatti come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni.
25,14-30
Parabola dei talenti (vedi Lc 19,12-27)
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Mat25,14Sicut enim homo peregre proficiscens vocavit servos suos et tradidit illis bona sua.
Mat25,14Sicut enim homo peregre proficiscens vocavit servos suos et tradidit illis bona sua.
CEI 2008
A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. Subito
25,15
Il “talento” equivaleva a seimila denari, cioè al salario di seimila giornate lavorative di allora. Vedi18,24.
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MatEt uni dedit quinque talenta, alii autem duo, alii vero unum, unicuique secundum propriam virtutem, et profectus est. Statim
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25,16colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque.
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Matabiit, qui quinque talenta acceperat, et operatus est in eis et lucratus est alia quinque;
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25,18Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
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Mat25,18Qui autem unum acceperat, abiens fodit in terra et abscondit pecuniam domini sui.
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MatPost multum vero temporis venit dominus servorum illorum et ponit rationem cum eis.
CEI 2008
25,20Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: "Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque".
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MatEt accedens, qui quinque talenta acceperat, obtulit alia quinque talenta dicens: "Domine, quinque talenta tradidisti mihi; ecce alia quinque superlucratus sum".
CEI 2008
25,21"Bene, servo buono e fedele - gli disse il suo padrone -, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone".
Nova Vulgata
MatAit illi dominus eius: "Euge, serve bone et fidelis. Super pauca fuisti fidelis; supra multa te constituam: intra in gaudium domini tui".
CEI 2008
25,22Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: "Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due".
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Mat25,22Accessit autem et qui duo talenta acceperat, et ait: "Domine, duo talenta tradidisti mihi; ecce alia duo lucratus sum".
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25,23"Bene, servo buono e fedele - gli disse il suo padrone -, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone".
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MatAit illi dominus eius: "Euge, serve bone et fidelis. Super pauca fuisti fidelis; supra multa te constituam: intra in gaudium domini tui".
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Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: "Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso.
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MatAccedens autem et qui unum talentum acceperat, ait: "Domine, novi te quia homo durus es: metis, ubi non seminasti, et congregas, ubi non sparsisti;
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25,25Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo".
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25,26Il padrone gli rispose: "Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso;
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MatRespondens autem dominus eius dixit ei: "Serve male et piger! Sciebas quia meto, ubi non seminavi, et congrego, ubi non sparsi?
CEI 2008
25,27avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse.
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MatOportuit ergo te mittere pecuniam meam nummulariis, et veniens ego recepissem, quod meum est cum usura.
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Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria.
25,31-46
Il giudizio finale
Gesù parla qui da giudice divino. Egli però è anche colui che ha dato la vita per noi (vedi Rm 8,34).
Gesù parla qui da giudice divino. Egli però è anche colui che ha dato la vita per noi (vedi Rm 8,34).
Nova Vulgata
MatCum autem venerit Filius hominis in gloria sua, et omnes angeli cum eo, tunc sedebit super thronum gloriae suae.
MatCum autem venerit Filius hominis in gloria sua, et omnes angeli cum eo, tunc sedebit super thronum gloriae suae.
CEI 2008
25,32Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre,
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Mat25,32Et congregabuntur ante eum omnes gentes; et separabit eos ab invicem, sicut pastor segregat oves ab haedis,
CEI 2008
25,34Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: "Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo,
Nova Vulgata
Mat25,34Tunc dicet Rex his, qui a dextris eius erunt: "Venite, benedicti Patris mei; possidete paratum vobis regnum a constitutione mundi.
CEI 2008
perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto,
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Mat25,35Esurivi enim, et dedistis mihi manducare; sitivi, et dedistis mihi bibere; hospes eram, et collegistis me;
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25,36nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi".
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Mat25,36nudus, et operuistis me; infirmus, et visitastis me; in carcere eram, et venistis ad me".
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25,37Allora i giusti gli risponderanno: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere?
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MatTunc respondebunt ei iusti dicentes: "Domine, quando te vidimus esurientem et pavimus, aut sitientem et dedimus tibi potum?
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25,38Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito?
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MatQuando autem te vidimus infirmum aut in carcere et venimus ad te?".
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E il re risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me".
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Mat25,40Et respondens Rex dicet illis: "Amen dico vobis: Quamdiu fecistis uni de his fratribus meis minimis, mihi fecistis".
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25,41Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: "Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli,
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Mat25,41Tunc dicet et his, qui a sinistris erunt: "Discedite a me, maledicti, in ignem aeternum, qui praeparatus est Diabolo et angelis eius.
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25,42perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere,
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Mat25,42Esurivi enim, et non dedistis mihi manducare; sitivi, et non dedistis mihi potum;
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25,43ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato".
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Mat25,43hospes eram, et non collegistis me; nudus, et non operuistis me; infirmus et in carcere, et non visitastis me".
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25,44Anch'essi allora risponderanno: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?".
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Mat25,44Tunc respondebunt et ipsi dicentes: "Domine, quando te vidimus esurientem aut sitientem aut hospitem aut nudum aut infirmum vel in carcere et non ministravimus tibi?".
CEI 2008
25,45Allora egli risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l'avete fatto a me".
Nova Vulgata
MatTunc respondebit illis dicens: "Amen dico vobis: Quamdiu non fecistis uni de minimis his, nec mihi fecistis".