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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Matteo - 26

Matteo

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Nova Vulgata

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CEI 2008 26 Terminati tutti questi discorsi, Gesù disse ai suoi discepoli:
26,1 PASSIONE E MORTE DI GESÙ (26,1-27,66)
-27,66 In questa sezione Matteo è molto vicino a Marco. Le modifiche che egli introduce nel racconto hanno però un forte contenuto teologico: sottolineano che Gesù compie le Scritture (vedi 26,54), lo descrivono come l’uomo che vive in prima persona gli insegnamenti del “discorso sul monte”, accentuano la tragica responsabilità del rifiuto da parte della folla (vedi 27,24-25) e infine descrivono la croce come il grande giorno di Dio (vedi nota a 27,51-53).
26,1-5 Congiura dei capi contro Gesù (vedi Mc 14,1-2; Lc 22,1-2)
Nova Vulgata Mat26,1Et factum est cum consummasset Iesus sermones hos omnes, dixit discipulis suis:
CEI 2008 26,2"Voi sapete che fra due giorni è la Pasqua e il Figlio dell'uomo sarà consegnato per essere crocifisso".
Nova Vulgata Mat“ Scitis quia post biduum Pascha fiet, et Filius hominis traditur, ut crucifigatur ”.
2 Filius hominis tradetur
CEI 2008 Allora i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote, che si chiamava Caifa,
26,3  Giuseppe Caifa fu sommo sacerdote dal 18 al 36 d.C.
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MatTunc congregati sunt principes sacerdotum et seniores populi in aulam principis sacerdotum, qui dicebatur Caiphas,
3 in atrium principis sacerdotum
CEI 2008 26,4e tennero consiglio per catturare Gesù con un inganno e farlo morire.
Nova Vulgata Mat26,4et consilium fecerunt, ut Iesum dolo tenerent et occiderent;
CEI 2008 26,5Dicevano però: "Non durante la festa, perché non avvenga una rivolta fra il popolo".
Nova Vulgata Matdicebant autem: “ Non in die festo, ne tumultus fiat in populo ”.
5 ne forte tumultus fieret
CEI 2008 Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso,
26,6-13  A Betània: gesto profetico di una donna (vedi Mc 14,3-9; Gv 12,1-8)
 Betània: vedi nota a 21,17.
Nova Vulgata
Mat26,6Cum autem esset Iesus in Bethania, in domo Simonis leprosi,
CEI 2008 gli si avvicinò una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre egli stava a tavola.
26,7 Vedi Gv 12,5.
Nova Vulgata Mat26,7accessit ad eum mulier habens alabastrum unguenti pretiosi et effudit super caput ipsius recumbentis.
CEI 2008 26,8I discepoli, vedendo ciò, si sdegnarono e dissero: "Perché questo spreco?
Nova Vulgata Mat26,8Videntes autem discipuli, indignati sunt dicentes: “ Ut quid perditio haec?
CEI 2008 26,9Si poteva venderlo per molto denaro e darlo ai poveri!".
Nova Vulgata Mat26,9Potuit enim istud venumdari multo et dari pauperibus ”.
CEI 2008 26,10Ma Gesù se ne accorse e disse loro: "Perché infastidite questa donna? Ella ha compiuto un'azione buona verso di me.
Nova Vulgata MatSciens autem Iesus ait illis: “ Quid molesti estis mulieri? Opus enim bonum operata est in me;
10 opus bonum operata est
CEI 2008 26,11I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me.
Nova Vulgata Mat26,11nam semper pauperes habetis vobiscum, me autem non semper habetis.
CEI 2008 26,12Versando questo profumo sul mio corpo, lei lo ha fatto in vista della mia sepoltura.
Nova Vulgata Mat26,12Mittens enim haec unguentum hoc supra corpus meum, ad sepeliendum me fecit.
CEI 2008 26,13In verità io vi dico: dovunque sarà annunciato questo Vangelo, nel mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche ciò che ella ha fatto".
Nova Vulgata Mat26,13Amen dico vobis: Ubicumque praedicatum fuerit hoc evangelium in toto mundo, dicetur et quod haec fecit in memoriam eius ”.
CEI 2008 Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti
26,14-16  Gesù venduto da Giuda (vedi Mc 14,10-11; Lc 22,3-6)
Nova Vulgata
Mat26,14Tunc abiit unus de Duodecim, qui dicebatur Iudas Iscariotes, ad principes sacerdotum
CEI 2008 e disse: "Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?". E quelli gli fissarono trenta monete d'argento.
26,15 Vedi Zc 11,12. Il compenso di trenta sicli d’argento era il prezzo pagato per la perdita di uno schiavo: vedi Es 21,32.
Nova Vulgata Matet ait: “ Quid vultis mihi dare, et ego vobis eum tradam? ”. At illi constituerunt ei triginta argenteos.
15 et ait illis
CEI 2008 26,16Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnarlo.
Nova Vulgata Mat26,16Et exinde quaerebat opportunitatem, ut eum traderet.
CEI 2008 Il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: "Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?".
26,17-19  Preparativi per la cena pasquale (vedi Mc 14,12-16; Lc 22,7-13)
 Durante la settimana di Pasqua si mangiava soltanto pane senza lievito (pane àzzimo). Il termine Pasqua indicava l’agnello che veniva immolato per la festa (vedi 1Cor 5,7), il pasto che veniva consumato e l’intera festa.
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Mat26,17Prima autem Azymorum accesserunt discipuli ad Iesum dicentes: “ Ubi vis paremus tibi comedere Pascha? ”.
CEI 2008 26,18Ed egli rispose: "Andate in città da un tale e ditegli: "Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli"".
Nova Vulgata MatIlle autem dixit: “ Ite in civitatem ad quendam et dicite ei: “Magister dicit: Tempus meum prope est; apud te facio Pascha cum discipulis meis” ”.
18 At Iesus dixit
CEI 2008 26,19I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.
Nova Vulgata Mat26,19Et fecerunt discipuli, sicut constituit illis Iesus, et paraverunt Pascha.
CEI 2008 Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici.
26,20-25  Uno di voi mi tradirà (vedi Mc 14,17-21; Lc 22,21-23)
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MatVespere autem facto, discumbebat cum Duodecim.
20 cum duodecim discipulis
CEI 2008 26,21Mentre mangiavano, disse: "In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà".
Nova Vulgata MatEt edentibus illis, dixit: “ Amen dico vobis: Unus vestrum me traditurus est ”.
21 quia unus vestrum
CEI 2008 26,22Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: "Sono forse io, Signore?".
Nova Vulgata MatEt contristati valde, coeperunt singuli dicere ei: “ Numquid ego sum, Domine? ”.
22 coeperunt singuli dicere
CEI 2008 26,23Ed egli rispose: "Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà.
Nova Vulgata Mat26,23At ipse respondens ait: “ Qui intingit mecum manum in paropside, hic me tradet.
CEI 2008 26,24Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito! Meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!".
Nova Vulgata Mat26,24Filius quidem hominis vadit, sicut scriptum est de illo; vae autem homini illi, per quem Filius hominis traditur! Bonum erat ei, si natus non fuisset homo ille ”.
CEI 2008 26,25Giuda, il traditore, disse: "Rabbì, sono forse io?". Gli rispose: "Tu l'hai detto".
Nova Vulgata Mat26,25Respondens autem Iudas, qui tradidit eum, dixit: “ Numquid ego sum, Rabbi? ”. Ait illi: “ Tu  dixisti ”.
CEI 2008 Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli, disse: "Prendete, mangiate: questo è il mio corpo".
26,26-29  Gesù celebra la Pasqua (vedi Mc 14,22-25Lc 22,14-20; 1Cor 11,23-25)
 Gesù celebra la Pasqua e istituisce l’eucaristia. Il sangue della vittima unica e perfetta sancisce (vedi Es 24,4-8) la nuova e definitiva alleanza di Dio con l’uomo, annunziata dai profeti (vedi Ger 31,31; Eb 9,11-22).
Nova Vulgata
MatCenantibus autem eis, accepit Iesus panem et benedixit ac fregit deditque discipulis et ait: “ Accipite, comedite: hoc est corpus meum ”.
26 deditque discipulis suis | Accipite et comedite
CEI 2008 26,27Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: "Bevetene tutti,
Nova Vulgata Mat26,27Et accipiens calicem, gratias egit et dedit illis dicens: “ Bibite ex hoc omnes:
CEI 2008 perché questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati.
26,28 molti: indica la moltitudine dell’umanità, che Gesù salva. Vedi nota a 20,28.
Nova Vulgata Mathic est enim sanguis meus novi testamenti, qui pro multis effunditur in remissionem peccatorum.
28 Clem.: qui pro multis effundetur
CEI 2008 26,29Io vi dico che d'ora in poi non berrò di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi, nel regno del Padre mio".
Nova Vulgata Mat26,29Dico autem vobis: Non bibam amodo de hoc genimine vitis usque in diem illum, cum illud bibam vobiscum novum in regno Patris mei ”.
CEI 2008 Dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
26,30-35  Gesù annuncia l’abbandono dei discepoli (vedi Mc 14,26-31; Lc 22,31-34; Gv 13,36-38)
 L’inno comprendeva i salmi 113-118.
Nova Vulgata
Mat26,30Et hymno dicto, exierunt in montem Oliveti.
CEI 2008 Allora Gesù disse loro: "Questa notte per tutti voi sarò motivo di scandalo. Sta scritto infatti:

Percuoterò il pastore
e saranno disperse le pecore del gregge.

26,31 Citazione di Zc 13,7.
Nova Vulgata Mat26,31Tunc dicit illis Iesus: “ Omnes vos  scandalum patiemini in me in ista nocte. Scriptum est enim: "Percutiam pastorem, et dispergentur oves gregis".
CEI 2008 26,32Ma, dopo che sarò risorto, vi precederò in Galilea".
Nova Vulgata Mat26,32Postquam autem resurrexero, praecedam vos in Galilaeam ”.
CEI 2008 26,33Pietro gli disse: "Se tutti si scandalizzeranno di te, io non mi scandalizzerò mai".
Nova Vulgata Mat26,33Respondens autem Petrus ait illi: “ Et si omnes scandalizati fuerint in te, ego numquam scandalizabor ”.
CEI 2008 26,34Gli disse Gesù: "In verità io ti dico: questa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte".
Nova Vulgata MatAit illi Iesus: “ Amen dico tibi: In hac nocte, antequam gallus cantet, ter me negabis ”.
34 quia in haec nocte
CEI 2008 26,35Pietro gli rispose: "Anche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherò". Lo stesso dissero tutti i discepoli.
Nova Vulgata Mat26,35Ait illi Petrus: “ Etiam si oportuerit me mori tecum, non te negabo ”. Similiter et omnes discipuli dixerunt.
CEI 2008 Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: "Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare".
26,36-46  Al Getsèmani (vedi Mc 14,32-42; Lc 22,39-46; Gv 18,1; 12,27-29)
 Getsèmani: significa “frantoio dell’olio”; era un fondo rustico ai piedi del monte degli Ulivi.
Nova Vulgata
MatTunc venit Iesus cum illis in praedium, quod dicitur Gethsemani. Et dicit discipulis: “ Sedete hic, donec vadam illuc et orem ”.
36 in villam quae dicitur Gethsemani. Et dixit discipulis suis
CEI 2008 E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e angoscia.
26,37 Gli stessi testimoni della trasfigurazione (vedi 17,1).
Nova Vulgata Mat26,37Et assumpto Petro et duobus filiis Zebedaei, coepit contristari et maestus esse.
CEI 2008 26,38E disse loro: "La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me".
Nova Vulgata Mat26,38Tunc ait illis: “ Tristis est anima mea usque ad mortem; sustinete hic et vigilate mecum ”.
CEI 2008 26,39Andò un poco più avanti, cadde faccia a terra e pregava, dicendo: "Padre mio, se è possibile, passi via da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!".
Nova Vulgata MatEt progressus pusillum, procidit in faciem suam orans et dicens: “ Pater mi, si possibile est, transeat a me calix iste; verumtamen non sicut ego volo, sed sicut tu ”.
39 Mi Pater, si possible est
CEI 2008 26,40Poi venne dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro: "Così, non siete stati capaci di vegliare con me una sola ora?
Nova Vulgata Mat26,40Et venit ad discipulos et invenit eos dormientes; et dicit Petro: “ Sic non potuistis una hora vigilare mecum?
CEI 2008 26,41Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole".
Nova Vulgata Mat26,41Vigilate et orate, ut non intretis in tentationem; spiritus quidem promptus est, caro autem infirma ”.
CEI 2008 26,42Si allontanò una seconda volta e pregò dicendo: "Padre mio, se questo calice non può passare via senza che io lo beva, si compia la tua volontà".
Nova Vulgata Mat26,42Iterum secundo abiit et oravit dicens: “ Pater mi, si non potest hoc transire, nisi bibam illud, fiat voluntas tua ”.
CEI 2008 26,43Poi venne e li trovò di nuovo addormentati, perché i loro occhi si erano fatti pesanti.
Nova Vulgata Mat26,43Et venit iterum et invenit eos dormientes: erant enim oculi eorum gravati.
CEI 2008 26,44Li lasciò, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse parole.
Nova Vulgata MatEt relictis illis, iterum abiit et oravit tertio, eundem sermonem iterum dicens.
44 eundem sermonem dicens
CEI 2008 26,45Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: "Dormite pure e riposatevi! Ecco, l'ora è vicina e il Figlio dell'uomo viene consegnato in mano ai peccatori.
Nova Vulgata MatTunc venit ad discipulos et dicit illis: “ Dormite iam et requiescite; ecce appropinquavit hora, et Filius hominis traditur in manus peccatorum.
45 venit ad discipulos suos | Filius hominis tradetur
CEI 2008 26,46Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino".
Nova Vulgata Mat26,46Surgite, eamus; ecce appropinquavit, qui me tradit ”.
CEI 2008 Mentre ancora egli parlava, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una grande folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti e dagli anziani del popolo.
26,47-56  Gesù viene arrestato (Mc 14,43-52; Lc 22,47-53; Gv 18,2-11)
Nova Vulgata
MatEt adhuc ipso loquente, ecce Iudas, unus de Duodecim, venit, et cum eo turba multa cum gladiis et fustibus, missi a principibus sacerdotum et senioribus populi.
47 Adhuc ipso loquente
CEI 2008 26,48Il traditore aveva dato loro un segno, dicendo: "Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!".
Nova Vulgata Mat26,48Qui autem tradidit eum, dedit illis signum dicens: “ Quemcumque osculatus fuero, ipse est; tenete eum! ”.
CEI 2008 26,49Subito si avvicinò a Gesù e disse: "Salve, Rabbì!". E lo baciò.
Nova Vulgata Mat26,49Et confestim accedens ad Iesum dixit: “ Ave, Rabbi! ” et osculatus est eum.
CEI 2008 26,50E Gesù gli disse: "Amico, per questo sei qui!". Allora si fecero avanti, misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono.
Nova Vulgata MatIesus autem dixit illi: “ Amice, ad quod venisti! ”. Tunc accesserunt et manus iniecerunt in Iesum et tenuerunt eum.
50 Dixitque illi Iesus
CEI 2008 26,51Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù impugnò la spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote, staccandogli un orecchio.
Nova Vulgata Mat26,51Et ecce unus ex his, qui erant cum Iesu, extendens manum exemit gladium suum et percutiens servum principis sacerdotum amputavit auriculam eius.
CEI 2008 26,52Allora Gesù gli disse: "Rimetti la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, di spada moriranno.
Nova Vulgata
Mat26,52Tunc ait illi Iesus: “ Converte gladium tuum in locum suum. Omnes enim, qui acceperint gladium, gladio peribunt.
CEI 2008 O credi che io non possa pregare il Padre mio, che metterebbe subito a mia disposizione più di dodici legioni di angeli?
26,53 Le legioni simboleggiano un numero illimitato.
Nova Vulgata Mat26,53An putas quia non possum rogare Patrem meum, et exhibebit mihi modo plus quam duodecim legiones angelorum?
CEI 2008 26,54Ma allora come si compirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?".
Nova Vulgata Mat26,54Quomodo ergo implebuntur Scripturae quia sic oportet fieri? ”.
CEI 2008 26,55In quello stesso momento Gesù disse alla folla: "Come se fossi un ladro siete venuti a prendermi con spade e bastoni. Ogni giorno sedevo nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato.
Nova Vulgata MatIn illa hora dixit Iesus turbis: “ Tamquam ad latronem existis cum gladiis et fustibus comprehendere me? Cotidie sedebam docens in templo, et non me tenuistis ”.
55 cotidie apud vos sedebam
CEI 2008 26,56Ma tutto questo è avvenuto perché si compissero le Scritture dei profeti". Allora tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono.
Nova Vulgata Mat26,56Hoc autem totum factum est, ut implerentur scripturae Prophetarum. Tunc discipuli omnes, relicto eo, fugerunt.
CEI 2008 Quelli che avevano arrestato Gesù lo condussero dal sommo sacerdote Caifa, presso il quale si erano riuniti gli scribi e gli anziani.
26,57-68  Gesù davanti al tribunale ebraico (vedi Mc 14,53-65; Lc 22,54-55.63-71; Gv 18,12-14.19-24)
Nova Vulgata
MatIlli autem tenentes Iesum duxerunt ad Caipham principem sacerdotum, ubi scribae et seniores convenerant.
57 At illi tenentes
CEI 2008 26,58Pietro intanto lo aveva seguito, da lontano, fino al palazzo del sommo sacerdote; entrò e stava seduto fra i servi, per vedere come sarebbe andata a finire.
Nova Vulgata MatPetrus autem sequebatur eum a longe usque in aulam principis sacerdotum; et ingressus intro sedebat cum ministris, ut videret finem.
58 in atrium principis sacerdotum
CEI 2008 I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una falsa testimonianza contro Gesù, per metterlo a morte;
26,59 Sul sinedrio vedi nota a 2,4.
Nova Vulgata
Mat26,59Principes autem sacerdotum et omne concilium quaerebant falsum testimonium contra Iesum, ut eum morti traderent,
CEI 2008 26,60ma non la trovarono, sebbene si fossero presentati molti falsi testimoni. Finalmente se ne presentarono due,
Nova Vulgata Matet non invenerunt, cum multi falsi testes accessissent. Novissime autem venientes duo
60 Novissime autem venerunt duo falsi testes
CEI 2008 che affermarono: "Costui ha dichiarato: "Posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni"".
26,61 La testimonianza è falsa, in quanto distorce il senso della frase. Gesù parlava della sua vicenda personale, non del tempio vero e proprio (vedi Gv 2,19-21).
Nova Vulgata Matdixerunt: “ Hic dixit: "Possum destruere templum Dei et post triduum aedificare illud" ”.
61 et dixerunt
CEI 2008 26,62Il sommo sacerdote si alzò e gli disse: "Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?".
Nova Vulgata MatEt surgens princeps sacerdotum ait illi: “ Nihil respondes? Quid isti adversum te testificantur? ”.
62 Nihil respondes ad ea quae isti adversum te testificantur
CEI 2008 26,63Ma Gesù taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: "Ti scongiuro, per il Dio vivente, di dirci se sei tu il Cristo, il Figlio di Dio".
Nova Vulgata Mat26,63Iesus autem tacebat. Et princeps sacerdotum ait illi: “ Adiuro te per Deum vivum, ut dicas nobis, si tu es Christus Filius Dei ”.
CEI 2008 "Tu l'hai detto - gli rispose Gesù -; anzi io vi dico:

d'ora innanzi vedrete il Figlio dell'uomo
seduto alla destra della Potenza
e venire sulle nubi del cielo".

26,64 Gesù attribuisce a sé i due testi di Sal 110,1 e Dn 7,13.
Nova Vulgata Mat26,64Dicit illi Iesus: “ Tu dixisti. Verumtamen dico vobis: Amodo videbitis Filium hominis sedentem a dextris Virtutis et venientem in nubibus caeli ”.
CEI 2008 Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti dicendo: "Ha bestemmiato! Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia;
26,65 Gesto rituale che esprimeva indignazione per una bestemmia.
Nova Vulgata
Mat26,65Tunc princeps sacerdotum scidit vestimenta sua dicens: “ Blasphemavit! Quid adhuc egemus testibus? Ecce nunc audistis blasphemiam.
CEI 2008 che ve ne pare?". E quelli risposero: "È reo di morte!".
26,66 La sentenza doveva essere firmata dal rappresentante dell’imperatore romano: vedi Gv 18,31.
Nova Vulgata MatQuid vobis videtur? ”. Illi autem respondentes dixerunt: “ Reus est mortis! ”.
66 At illi respondentes
CEI 2008 26,67Allora gli sputarono in faccia e lo percossero; altri lo schiaffeggiarono,
Nova Vulgata Mat26,67Tunc exspuerunt in faciem eius et colaphis eum ceciderunt; alii autem palmas in faciem ei dederunt
CEI 2008 26,68dicendo: "Fa' il profeta per noi, Cristo! Chi è che ti ha colpito?".
Nova Vulgata Mat26,68dicentes: “ Prophetiza nobis, Christe: Quis est, qui te percussit? ”.
CEI 2008 Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una giovane serva gli si avvicinò e disse: "Anche tu eri con Gesù, il Galileo!".
26,69-75  Pietro rinnega Gesù (vedi Mc 14,66-72; Lc 22,56-62; Gv 18,15-18.25-27)
Nova Vulgata
Mat26,69Petrus vero sedebat foris in atrio; et accessit ad eum una ancilla dicens: “ Et tu cum Iesu Galilaeo eras! ”.
CEI 2008 26,70Ma egli negò davanti a tutti dicendo: "Non capisco che cosa dici".
Nova Vulgata Mat26,70At ille negavit coram omnibus dicens: “ Nescio quid dicis! ”.
CEI 2008 26,71Mentre usciva verso l'atrio, lo vide un'altra serva e disse ai presenti: "Costui era con Gesù, il Nazareno".
Nova Vulgata MatExeunte autem illo ad ianuam, vidit eum alia et ait his, qui erant ibi: “ Hic erat cum Iesu Nazareno! ”.
71 Exeunte autem illo ianuam | Et hic erat
CEI 2008 26,72Ma egli negò di nuovo, giurando: "Non conosco quell'uomo!".
Nova Vulgata MatEt iterum negavit cum iuramento: “ Non novi hominem! ”.
72 negavit cum iuramento quia
CEI 2008 Dopo un poco, i presenti si avvicinarono e dissero a Pietro: "È vero, anche tu sei uno di loro: infatti il tuo accento ti tradisce!".
26,73 Il dialetto della Galilea, parlato da Pietro, era alquanto diverso dalla lingua di Gerusalemme, specialmente nella pronuncia.
Nova Vulgata MatPost pusillum autem accesserunt, qui stabant, et dixerunt Petro: “ Vere et tu ex illis es, nam et loquela tua manifestum te facit ”.
73 Et post pusillum accesserunt
CEI 2008 26,74Allora egli cominciò a imprecare e a giurare: "Non conosco quell'uomo!". E subito un gallo cantò.
Nova Vulgata MatTunc coepit detestari et iurare: “ Non novi hominem! ”. Et continuo gallus cantavit;
74 quia non novisset hominem
CEI 2008 26,75E Pietro si ricordò della parola di Gesù, che aveva detto: "Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte". E, uscito fuori, pianse amaramente.


Nova Vulgata Mat26,75et recordatus est Petrus verbi Iesu, quod dixerat: “ Priusquam gallus cantet, ter me negabis ”. Et egressus foras ploravit amare.