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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 1 Samuele - 5

1 Samuele

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Nova Vulgata

CEI 2008 5 I Filistei, catturata l'arca di Dio, la portarono da Eben-Ezer ad Asdod.
5,1-12 L’arca nel tempio di Dagon
Asdod: città filistea della costa di Canaan. Insieme con Gaza, Àscalon, Gat ed Ekron costituiva la Pentapoli, governata da cinque principi (vedi Gs 13,3).
Nova Vulgata 1 Sam5,1Philisthim autem tulerunt arcam Dei et asportaverunt eam a Abenezer in Azotum.
CEI 2008 I Filistei poi presero l'arca di Dio, la introdussero nel tempio di Dagon e la collocarono a fianco di Dagon.
5,2 Dagon: nella mitologia cananea era il dio del grano o della germinazione.
Nova Vulgata 1 Sam5,2Tulerunt Philisthim arcam Dei et intulerunt eam in templum Dagon et statuerunt eam iuxta Dagon.
CEI 2008 5,3Il giorno dopo i cittadini di Asdod si alzarono, ed ecco che Dagon era caduto con la faccia a terra davanti all'arca del Signore; essi presero Dagon e lo rimisero al suo posto.
Nova Vulgata 1 Sam5,3Cumque surrexissent Azotii altera die, ecce Dagon iacebat pronus in terram ante arcam Domini; et tulerunt Dagon et restituerunt eum in loco suo.
CEI 2008 5,4Si alzarono il giorno dopo di buon mattino, ed ecco che Dagon era caduto con la faccia a terra davanti all'arca del Signore, mentre la testa di Dagon e le palme delle mani giacevano staccate sulla soglia; il resto di Dagon era intero.
Nova Vulgata 1 Sam5,4Rursumque mane die altera consurgentes invenerunt Dagon iacentem super faciem suam in terram coram arca Domini; caput autem Dagon et duae palmae manuum eius abscisae erant super limen:
CEI 2008 5,5Per questo i sacerdoti di Dagon e quanti entrano nel tempio di Dagon ad Asdod non calpestano la soglia di Dagon ancora oggi.
Nova Vulgata 1 Sam5,5porro Dagon truncus solus remanserat in loco suo. Propter hanc causam non calcant sacerdotes Dagon et omnes, qui ingrediuntur templum eius, super limen Dagon in Azoto usque in hodiernum diem.
CEI 2008 5,6Allora incominciò a pesare la mano del Signore sugli abitanti di Asdod, li devastò e li colpì con bubboni, Asdod e il suo territorio.
Nova Vulgata
1 Sam5,6Aggravata est autem manus Domini super Azotios, et demolitus est eos et percussit eos tumoribus, Azotum et fines eius.
CEI 2008 5,7I cittadini di Asdod, vedendo che le cose si mettevano in tal modo, dissero: "Non rimanga con noi l'arca del Dio d'Israele, perché la sua mano è dura contro di noi e contro Dagon, nostro dio!".
Nova Vulgata 1 Sam5,7Videntes autem viri Azotii huiuscemodi plagam dixerunt: «Non maneat arca Dei Israel apud nos, quoniam dura est manus eius super nos et super Dagon deum nostrum».
CEI 2008 5,8Allora, fatti radunare presso di loro tutti i prìncipi dei Filistei, dissero: "Che dobbiamo fare dell'arca del Dio d'Israele?". Risposero: "Si porti a Gat l'arca del Dio d'Israele". E portarono via l'arca del Dio d'Israele.
Nova Vulgata 1 Sam5,8Et mittentes congregaverunt omnes principes Philisthinorum ad se et dixerunt: «Quid faciemus de arca Dei Israel?». Responderuntque: «In Geth circumducatur arca Dei Israel». Et circumduxerunt arcam Dei Israel.
CEI 2008 5,9Ma ecco, dopo che l'ebbero portata via, la mano del Signore fu sulla città e un terrore molto grande colpì gli abitanti della città, dal più piccolo al più grande, e scoppiarono loro dei bubboni.
Nova Vulgata 1 Sam5,9Postquam autem circumduxerunt eam, facta est manus Domini super civitatem, pavor magnus nimis; et percussit viros urbis a parvo usque ad maiorem, et eruperunt eis tumores.
CEI 2008 5,10Allora mandarono l'arca di Dio a Ekron; ma all'arrivo dell'arca di Dio a Ekron, i cittadini protestarono: "Mi hanno portato qui l'arca del Dio d'Israele, per far morire me e il mio popolo!".
Nova Vulgata 1 Sam5,10Miserunt ergo arcam Dei in Accaron.
    Cumque venisset arca Dei in Accaron, exclamaverunt Accaronitae dicentes:
«Adduxerunt ad nos arcam Dei Israel, ut interficiat nos et populum nostrum!». 

CEI 2008 5,11Fatti perciò radunare tutti i prìncipi dei Filistei, dissero: "Mandate via l'arca del Dio d'Israele! Ritorni alla sua sede e non faccia morire me e il mio popolo". Infatti si era diffuso un terrore mortale in tutta la città, perché la mano di Dio era molto pesante.
Nova Vulgata 1 Sam5,11Miserunt itaque et congregaverunt omnes principes Philisthinorum et dixerunt: «Dimittite arcam Dei Israel, et revertatur in locum suum et non interficiat nos cum populo nostro».
CEI 2008 5,12Quelli che non morivano erano colpiti da bubboni, e il gemito della città saliva al cielo.


Nova Vulgata 1 Sam5,12Fiebat enim pavor mortis in tota civitate, et gravissima valde manus Dei. Viri quoque, qui mortui non fuerant, percutiebantur tumoribus, et ascendebat ululatus civitatis in caelum.