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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Altre Lettere - 2 Giovanni - 1

2 Giovanni

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Nova Vulgata

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CEI 2008 1 Io, il Presbìtero, alla Signora eletta da Dio e ai suoi figli, che amo nella verità, e non io soltanto, ma tutti quelli che hanno conosciuto la verità,
1,1  Saluto L’autore chiede alla comunità di perseverare nella verità e nell’amore. Egli si definisce Presbìtero, o “Anziano”, senza ulteriore specificazione. Con tale titolo egli non sembra indicare una funzione gerarchica – non è un presbìtero, ma il presbìtero –, bensì una preminenza per particolari poteri e carismi. Forse c’è anche un’allusione alla tarda età dell’autore. Il termine Signora designa con rispetto la Chiesa locale, paragonata a una prolifica madre. La comunità è unita nel vincolo di un’unica fede.
Nova Vulgata 2EIoaPresbyter electae dominae et filiis eius, quos ego diligo in veritate, et non ego solus, sed et omnes, qui noverunt veritatem,
1 Senior electae dominae et natis eius | qui cognoverunt veritatem
CEI 2008 1,2a causa della verità che rimane in noi e sarà con noi in eterno:
Nova Vulgata 2EIoapropter veritatem, quae permanet in nobis et nobiscum erit in sempiternum.
2 et nobiscum erit in aeternum
CEI 2008 1,3grazia, misericordia e pace saranno con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell'amore.
Nova Vulgata 2EIoaErit nobiscum gratia, misericordia, pax a Deo Patre et a Iesu Christo, Filio Patris, in veritate et caritate.
3 Sit nobiscum gratia | et a Christo Iesu Filio Patris
CEI 2008 Mi sono molto rallegrato di aver trovato alcuni tuoi figli che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre.
1,4 4-6 Camminare nella verità
Nova Vulgata
2EIoa1,4Gavisus sum valde quoniam inveni de filiis tuis ambulantes in veritate, sicut mandatum accepimus a Patre.
CEI 2008 E ora prego te, o Signora, non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto da principio: che ci amiamo gli uni gli altri.
1,5 non per darti un comandamento nuovo: vedi Gv 13,34-35; 15,12.17; 1Gv 2,7; 3,11.
Nova Vulgata 2EIoa1,5Et nunc rogo te, domina, non tamquam mandatum novum scribens tibi, sed quod habuimus ab initio, ut diligamus alterutrum.
CEI 2008 Questo è l'amore: camminare secondo i suoi comandamenti. Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell'amore.
1,6 Questo è l’amore: vedi Gv 14,15.23-24; 1Gv 5,2-3.
Nova Vulgata 2EIoaEt haec est caritas, ut ambulemus secundum mandata eius; hoc mandatum est, quemadmodum audistis ab initio, ut in eo ambuletis.
6 ut quemadmodum | ab initio, in eo ambuletis
CEI 2008 Sono apparsi infatti nel mondo molti seduttori, che non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo!
1,7 7-11 I falsi maestri
Giovanni polemizza vigorosamente contro i falsi maestri che negano l’incarnazione. Per questi seduttori, falsi maestri, vedi 1Gv 2,18-27; 4,1-6. Per l’anticristo vedi 1Gv 2,18.22; 4,3; il seduttore e l’anticristo sono una sola realtà: le potenze ostili al regno di Dio.
Nova Vulgata
2EIoaQuoniam multi seductores prodierunt in mundum, qui non confitentur Iesum Christum venientem in carne; hic est seductor et antichristus.
7 exierunt in mundum
CEI 2008 1,8Fate attenzione a voi stessi per non rovinare quello che abbiamo costruito e per ricevere una ricompensa piena.
Nova Vulgata 2EIoaVidete vosmetipsos, ne perdatis, quae operati estis, sed ut mercedem plenam accipiatis.
8 ne perdatis quae operati estis
CEI 2008 1,9Chi va oltre e non rimane nella dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi invece rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio.
Nova Vulgata 2EIoaOmnis, qui ultra procedit et non manet in doctrina Christi, Deum non habet; qui permanet in doctrina, hic et Patrem et Filium habet.
9 omnis qui praecedit | hic et Filium et Patrem habet
CEI 2008 Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo,
1,10 non ricevetelo in casa: la situazione è di estrema gravità (vedi Rm 16,17; 2Ts 3,6; Ef 5,11).
Nova Vulgata
2EIoaSi quis venit ad vos et hanc doctrinam non affert, nolite accipere eum in domum nec “ Ave ” ei dixeritis;
10 recipere
CEI 2008 1,11perché chi lo saluta partecipa alle sue opere malvagie.
Nova Vulgata 2EIoa1,11qui enim dicit illi: “ Ave ”, communicat operibus illius malignis.
CEI 2008 Molte cose avrei da scrivervi, ma non ho voluto farlo con carta e inchiostro; spero tuttavia di venire da voi e di poter parlare a viva voce, perché la nostra gioia sia piena.
1,12 12-13 Conclusione
Nova Vulgata 2EIoaPlura habens vobis scribere nolui per chartam et atramentum, spero enim me futurum apud vos et os ad os loqui, ut gaudium nostrum plenum sit.
12 ut gaudium vestrum
CEI 2008 Ti salutano i figli della tua sorella, l'eletta.
1,13 La sorella è la Chiesa da cui scrive l’autore; come i cristiani sono fratelli, così le Chiese sono sorelle.
Nova Vulgata
2EIoa1,13Salutant te filii sororis tuae electae.