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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 39

Siracide

CEI 2008 Torna al libro

Nova Vulgata

CEI 2008 39 Egli ricerca la sapienza di tutti gli antichi
e si dedica allo studio delle profezie.
39,1-11  Elogio di chi si applica allo studio della legge del Signore
 Lo scriba, la cui funzione era di spiegare al popolo quanto egli andava apprendendo dallo studio e dalla meditazione della legge del Signore, è presentato come il modello dell’uomo saggio. Alcuni vedono in questo ritratto la figura di Esdra, altri vi colgono un tratto autobiografico dell’autore stesso del libro (vedi anche il Prologo).
Nova Vulgata Eccli39,1Qui autem accommodat animam suam ad timorem Dei
et in lege Altissimi meditatur,
sapientiam omnium antiquorum exquiret
et in prophetiis vacabit.
CEI 2008 39,2Conserva i detti degli uomini famosi
e penetra le sottigliezze delle parabole,
Nova Vulgata
Eccli39,2Narrationem virorum nominatorum conservabit
et in versutias parabolarum simul introibit.
CEI 2008 39,3ricerca il senso recondito dei proverbi
e si occupa degli enigmi delle parabole.
Nova Vulgata
Eccli39,3Occulta proverbiorum exquiret
et in absconditis parabolarum conversabitur.
CEI 2008 39,4Svolge il suo compito fra i grandi,
lo si vede tra i capi,
viaggia in terre di popoli stranieri,
sperimentando il bene e il male in mezzo agli uomini.
Nova Vulgata
Eccli39,4In medio magnatorum ministrabit
et in conspectu principum apparebit.
CEI 2008 39,5Gli sta a cuore alzarsi di buon mattino
per il Signore, che lo ha creato;
davanti all'Altissimo fa la sua supplica,
apre la sua bocca alla preghiera
e implora per i suoi peccati.
Nova Vulgata
Eccli39,5In terram alienigenarum gentium pertransiet;
bona enim et mala in hominibus tentabit.
CEI 2008 39,6Se il Signore, che è grande, vorrà,
egli sarà ricolmato di spirito d'intelligenza:
come pioggia effonderà le parole della sua sapienza
e nella preghiera renderà lode al Signore.
Nova Vulgata
Eccli39,6Cor suum tradet ad vigilandum diluculo
ad Dominum, qui fecit illum,
et in conspectu Altissimi deprecabitur.
CEI 2008 39,7Saprà orientare il suo consiglio e la sua scienza
e riflettere sui segreti di Dio.
Nova Vulgata
Eccli39,7Aperiet os suum in oratione
et pro delictis suis deprecabitur.
CEI 2008 39,8Manifesterà la dottrina del suo insegnamento,
si vanterà della legge dell'alleanza del Signore.
Nova Vulgata
Eccli39,8Si enim Dominus magnus voluerit,
spiritu intellegentiae replebitur.
CEI 2008 39,9Molti loderanno la sua intelligenza,
egli non sarà mai dimenticato;
non scomparirà il suo ricordo,
il suo nome vivrà di generazione in generazione.
Nova Vulgata
Eccli39,9Ipse tamquam imbres mittet eloquia sapientiae suae
et in oratione confitebitur Domino.
CEI 2008 39,10I popoli parleranno della sua sapienza,
l'assemblea proclamerà la sua lode.
Nova Vulgata
Eccli39,10Et ipse diriget consilium et disciplinam
et in absconditis eius considerabit.
CEI 2008 39,11Se vivrà a lungo, lascerà un nome più famoso di mille altri
e quando morrà, avrà già fatto abbastanza per sé.

Nova Vulgata
Eccli39,11Ipse palam faciet disciplinam doctrinae suae
et in lege testamenti Domini gloriabitur
CEI 2008 Dopo aver riflettuto, parlerò ancora,
sono pieno come la luna nel plenilunio.
39,12-35  Inno a Dio creatore
 Stupendo inno a Dio creatore, nel quale si proclama la bontà delle opere di Dio e si esprime gratitudine per la sua provvidenza.
Nova Vulgata
Eccli39,12Collaudabunt multi sapientiam eius,
et usque in saeculum non delebitur.
CEI 2008 39,13Ascoltatemi, figli santi, e crescete
come una rosa che germoglia presso un torrente.
Nova Vulgata
EccliNon recedet memoria eius,
et nomen eius requiretur a generatione in generationem;
13 Requiretur – Lege «zetesetai» cum Gr mss.; La «vivet»; H deest
CEI 2008 39,14Come incenso spargete buon profumo,
fate sbocciare fiori come il giglio,
alzate la voce e cantate insieme,
benedite il Signore per tutte le sue opere.
Nova Vulgata
Eccli39,14sapientiam eius enarrabunt gentes,
et laudem eius enuntiabit ecclesia.
CEI 2008 39,15Magnificate il suo nome
e proclamate la sua lode,
con i canti delle labbra e con le cetre,
e nella vostra acclamazione dite così:

Nova Vulgata
Eccli39,15Si permanserit, nomen derelinquet plus quam mille,
et, si requieverit, proderit sibi.
CEI 2008 39,16Quanto sono belle tutte le opere del Signore!
Ogni suo ordine si compirà a suo tempo!
Nova Vulgata
Eccli39,16Adhuc meditabor et enarrabo;
ut luna die duodecimo repletus sum.
CEI 2008 39,17Non bisogna dire: "Che cos'è questo? Perché quello?".
Tutto infatti sarà esaminato a suo tempo.
Alla sua parola l'acqua si arresta come una massa,
a un detto della sua bocca si aprono i serbatoi delle acque.
Nova Vulgata
Eccli39,17Obaudite me, filii pii,
et quasi rosa plantata super rivos aquarum florebit caro vestra;
CEI 2008 39,18A un suo comando si realizza quanto egli vuole,
e nessuno potrà sminuire la sua opera di salvezza.
Nova Vulgata
Eccli39,18quasi libanus odorem suavitatis habete,
CEI 2008 39,19Le opere di ogni uomo sono davanti a lui,
non è possibile nascondersi ai suoi occhi;
Nova Vulgata
Eccli39,19florete flores quasi lilium.
Date vocem et collaudate canticum
et benedicite Dominum in omnibus operibus suis.
CEI 2008 39,20egli guarda da un'eternità all'altra,
nulla è straordinario davanti a lui.
Nova Vulgata
Eccli39,20Date nomini eius magnificentiam
et confitemini illi in laudatione eius
et in canticis labiorum et citharis;
et sic dicetis in confessione:
CEI 2008 39,21Non bisogna dire: "Che cos'è questo? Perché quello?".
Tutto infatti è stato creato con uno scopo preciso.

Nova Vulgata
Eccli39,21«Opera Domini universa bona valde,
et omne, quod praecepit, tempore suo erit!».
Non est dicere: «Quid est hoc?» aut «Ad quid istud?»;
omnia enim in tempore suo conquirentur.
CEI 2008 39,22La sua benedizione si diffonde come un fiume
e come un diluvio inebria la terra.
Nova Vulgata
Eccli39,22In verbo eius stetit aqua sicut congeries,
et in sermone oris illius exceptoria aquarum;
CEI 2008 39,23Così i popoli erediteranno la sua ira,
come trasformò le acque in deserto salato.
Nova Vulgata
Eccli39,23quoniam in praecepto ipsius placor fit,
et non est minoratio in salutare ipsius.
CEI 2008 39,24Le sue vie sono diritte per i santi,
ma per gli empi sono piene d'inciampi.
Nova Vulgata
Eccli39,24Opera omnis carnis coram illo,
et non est quidquam absconditum ab oculis eius.
CEI 2008 39,25Per i buoni i beni furono creati sin da principio,
allo stesso modo i mali per i peccatori.
Nova Vulgata
Eccli39,25A saeculo usque in saeculum respicit,
et nihil est mirabile in conspectu eius.
CEI 2008 39,26Le cose di prima necessità per la vita dell'uomo sono:
acqua, fuoco, ferro, sale,
farina di frumento, latte, miele,
succo di uva, olio e vestito.
Nova Vulgata
Eccli39,26Non est dicere: «Quid est hoc!» aut «Ad quid istud?»;
omnia enim in usum suum creata sunt.
CEI 2008 39,27Tutte queste cose sono un bene per i buoni,
allo stesso modo si volgono in male per i peccatori.

Nova Vulgata
Eccli39,27Benedictio illius quasi fluvius inundavit
CEI 2008 39,28Ci sono venti creati per castigare
e nella loro furia rafforzano i loro flagelli;
quando verrà la fine, scateneranno violenza
e placheranno lo sdegno del loro creatore.
Nova Vulgata
Eccli39,28et sicut cataclysmus aridam inebriavit.
Sic ira ipsius gentes, quae non exquisierunt eum, disperdet,
CEI 2008 39,29Fuoco, grandine, fame e morte
sono tutte cose create per il castigo.
Nova Vulgata
Eccli39,29quomodo convertit aquas in salsuginem.
Viae illius sanctis directae sunt;
sic peccatoribus offensiones in ira eius.
CEI 2008 39,30Denti delle fiere, scorpioni, vipere
e spade vendicatrici sono per la rovina degli empi.
Nova Vulgata
Eccli39,30Bona bonis creata sunt ab initio,
sic peccatoribus bona et mala.
CEI 2008 39,31Si rallegrano quando lui li comanda,
stanno pronti sulla terra secondo il bisogno
e al momento opportuno non trasgrediscono la sua parola.

Nova Vulgata
Eccli39,31Primum necessaria vitae hominum aqua, ignis et ferrum,
sal, lac et panis similagineus et mel
et sanguis uvae et oleum et vestimentum:
CEI 2008 39,32Di questo ero convinto fin dal principio,
vi ho riflettuto e l'ho messo per iscritto:
Nova Vulgata
Eccli39,32haec omnia sanctis in bona,
sic et impiis et peccatoribus in mala convertentur.
CEI 2008 39,33"Le opere del Signore sono tutte buone;
egli provvederà a ogni necessità a suo tempo".
Nova Vulgata
Eccli39,33Sunt spiritus, qui ad vindictam creati sunt
et in furore suo confirmaverunt tormenta sua;
CEI 2008 39,34Non bisogna dire: "Questo è peggiore di quello".
Tutto infatti al tempo giusto sarà riconosciuto buono.
Nova Vulgata
Eccli39,34in tempore consummationis effundent virtutem
et furorem eius, qui fecit illos, placabunt:
CEI 2008 39,35E ora cantate inni con tutto il cuore e con la bocca,
e benedite il nome del Signore.


Nova Vulgata
Eccli39,35ignis, grando, fames et mors,
omnia haec ad vindictam creata sunt;